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Frasi BelleL'aforisma in Finlandia

L’aforisma in Finlandia, Tiina Lehikoinen

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In questo blog avevo segnalato qualche mese fa l’uscita l’antologia Poeti e aforisti in Finlandia. Nella sezione del libro sugli aforisti finlandesi, curata dal sottoscritto, vi è una scelta degli autori più rappresentativi dell’aforisma contemporaneo in Finlandia che vengono così fatti conoscere per la prima volta al pubblico italiano. Se nella vicina Svezia il genere letterario del trhiller ha monopolizzato l’attenzione del mercato editoriale, in Finlandia l’aforisma si è riservato una sua nicchia letteraria e una sua visibilità tanto che si può definire la Finlandia la “terra dei mille laghi e dei mille aforisti”. Nel 2005 viene fondata la “Associazione Aforistica Finlandese” (“Suomen aforismiyhdistys”) al fine di dare sempre maggiore visibilità all’aforisma finlandese e promuovere differenti iniziative di diffusione di questo genere letterario. Caso unico a livello europeo (ma forse anche mondiale) in Finlandia esiste una giornata nazionale dell’aforisma “Suomen aforismipäivä” (che si tiene il 18 aprile e coincide con la data di fondazione dell’associazione) e l’aforisma viene inoltre promosso in diverse scuole. Anche i premi letterari organizzati dall’Associazione Aforistica Finlandese sono davvero molti e tra questi ricordiamo il Premio “Samuli Paronen” che viene assegnato a partire dal 2006 a quegli aforisti finlandesi che si sono particolarmente distinti nella loro carriera. Per ragioni di spazio l’antologia Poeti e aforisti in Finlandia contiene una selezione di aforismi di quegli autori che hanno vinto il premio Samuli Paronen, ma non bisogna dimenticare che in Finlandia ci sono molti altri autori che si sono distinti in ambito aforistico e che in Italia nessuno ancora conosce. Uno di questi autori, anzi autrici, è Tiina Lehikoinen.

Tiina Lehikoinen è nata nel 1982 a Juuka in Finlandia. Dal 2009 vive a Tampere dove insegna scrittura creativa. Ha pubblicato le raccolte di poesia Käyttölaulelmia paperiveneille ja muille pääjalkaisille (2008), Turvalliset veistokset (2009) e Samaan aikaan toisaalla (2013). Collabora come redattrice alla rivista di poesia Tuli & Savun e ha scritto diversi articoli di critica letteraria su questo genere.

Tiina Lehikoinen (© Marko Niemi)

Tiina Lehikoinen (© Marko Niemi)

In ambito aforistico ha pubblicato Sitruunalumilyhtyjä (2008) e Isoympyräkatu (2011). L’aforisma di Tiina Lehikoinen è poetico, onirico, simbolico, visionario, a volte oracolare e può quasi definirsi come il frammento di una poesia mancata. Nella raccolta Isoympyräkatu l’autrice definisce i suoi componimenti come “Fragmentteja, aforismeja, miniatyyrirunoja” (“Frammenti, aforismi, poesie in miniatura”) e non a caso la raccolta è stata pubblicata nel sito di poesia Poesia.fi. E la stessa valenza poetica si trova nel primo libro di aforismi Sitruunalumilyhtyjä, dove spesso l’aforisma viene isolato nello spazio bianco della pagina.

Tra i temi presenti nell’aforisma di Tiina Lehikoinen ci sono il paesaggio, la natura, la solitudine, l’incomunicabilità, in un mondo che sembra sfuggire alla visione dell’individuo. Presento una selezione di aforismi tratti dalle due raccolte aforistiche Sitruunalumilyhtyjä e Isoympyräkatu. La traduzione è di Antonio Parente e di Paula Loikala:

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Tiina Lehikoinen, Traduzione di Antonio Parente

Katsoja kokee maisemaa, tunnistaa puut lasista, ruudusta itsensä.

Lo spettatore sente il paesaggio, riconosce gli alberi dal vetro, se stesso dallo schermo.

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Luonnonvalinnassa yksilö on nahkainen tavuviiva täynnä naarmuja.

Nella selezione naturale, l’individuo è una lineetta di pelle piena di graffi.

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Huudot mittaavat välimatkaa, vastaantulijaa hiljaisuus.

Le grida misurano la distanza, il silenzio colui che viene incontro.

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Maailmanpyörä maiseman edessä, meri maiseman sisällä.

Una ruota panoramica di fronte al paesaggio, il mare dentro il paesaggio.

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Kadotit puut, kädet horjuvaan ajatukseesi.

Perdesti gli alberi, le mani nel tuo pensiero vacillante.

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Tehtävänämme ei ole käsittää olevaista, vain tunnustella sitä.

Il nostro compito non è comprendere l’esistente, ma provarlo.

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Joku itkee selkääsi vasten, niin hiljaa, että luulet hänen nauravan. Nauraa niin hiljaa, että tiedät hänen itkevän.

Qualcuno piange alle tue spalle, in modo talmente flebile, che credi stia ridendo. Ride in modo talmente flebile, che credi stia piangendo.

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Miksi? :tyhjyys, nälkä, käsi: Missä? päättyy sateenkaari & Mitä? ikuisuuden sisäpuolella tapahtuu.

Perché? : il vuoto, la fame, la mano: Dove? la fine dell’arcobaleno & Cosa? Ha luogo all’interno dell’eternità.

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Mistä tiedetään, mihin perinne ohjaa? Hyvät ja kuuliaisetkin tavat voivat olla peräisin virheellisistä uskomuksista.

Come si fa a sapere dove ci conduce la tradizione? Anche le maniere buone e docili possono derivare da credenze erronee.

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Ruumiin sopusointu, sen hallinta. Olen alkanut ymmärtää, miksi tanssi on uskontojen elinehto, rituaaliset liikesarjat maailman ensimmäinen jumala.

L’armonia nel corpo, il suo controllo. Ho iniziato a comprendere perché la danza sia la linfa vitale delle religioni, la serie rituale di movimenti il primo dio del mondo.

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Kasvit hengittävät, eivät henkisty.

Lo spirito delle piante respira, non spiritualizza.

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Ovea vain karmit ja saranat. Hiljakseen lipuva vire, tuulen soutajat.

Cornici e cerniere non sono altro che porte. Un soffio che si allontana lento, vogatori del vento.

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Varjoaan ei voi väistyä: kärpäset ja pimeä löytävät aina, pesivät hämäränkosteanpitsisilmäkkeen.

Non si può scacciare la propria ombra: le mosche e il buio la trovano sempre, nidificano nella pozza merlettata umida di grigio.

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Historiaa kirjoitetaan kauppakirjoin, merikirjoin ja tiililastein.

La storia è scritta con i contratti di vendita, i libri nautici e i carichi di mattoni.

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Itä on poikkeuksetta viimeinen piste läntisissä kirjoissa.

L’Oriente è sempre il punto che conclude i libri occidentali.

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Lapsenposket, kovertuvat tuntemattomaan, kunnes kätesi rauhoittavat puut.

Le guance dei bimbi, si incavano nell’ignoto, finché le tue mani quietano gli alberi.

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Piiloon ei mennä, jos ei olla. Ja jos ollaan, on tila.
Rajat, joissa oleminen, ja joista oleva lakkaa, tilalle.

Non ci si va a nascondere, se non si esiste. E se si esiste, c’è posto.
I limiti entro i quali essere, e oltre i quali cessa ciò che esiste, al loro posto.

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Sanat eivät tarkoita, eivät tietenkään. Ne tapahtuvat, tarkoittamattakin.

Le parole non hanno significato, ovviamente non ce l’hanno. Accadono, senza significato.

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Lukija kirjoittaa aina lauseen musteen edelle, tekijä lukijan. Musteeseen.

Il lettore scrive sempre davanti all’inchiostro della frase, l’autore scrive il lettore. Nell’inchiostro.

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Muoto ja sisus niin yhtä, että pitävät samaa varjoa. Kivet. Riitelemättä auki, samaan varjoon.

Forma e contenuto così legate da condividere la stessa ombra. Pietre. Slegate senza alterco, alla stessa ombra.

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Rakastunut näkee ikkunan, ihon, peilin, posken, ei erota ovea lattiasta.

L’innamorato vede la finestra, la pelle, lo specchio, la guancia, non distingue la porta dal pavimento.

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Kynnyksen tietää lähtijä. Kynnys muistaa, kasvaa.

Chi parte conosce la soglia. La soglia ricorda, si accresce.

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Tiina Lehikoinen, Traduzione di Paula Loikala

Ristikko verkkokalvoilla, maisema ei ole yksi. Maisema ei koskaan ole yksin.

Una rete sulla retina, il paesaggio non è solo uno. Il paesaggio non è mai solo.

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Päivä on aina vaatinut puheita, yö unohtamista. Että muistaisit.

Il giorno vuole da sempre vuole parole, la notte oblìo. Per farti ricordare.

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Meri tukee sormin kalastajaa, pitelee venettä ja ajatusta horisontissa.

Il mare sostiene il pescatore con le dita, trattiene la barca e il pensiero nell’orizzonte.

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Vaikka sanottu jo tämä kaikki, se on puhuttava niin, että sen tuntee, tunnustaa varjon.

Anche se tutto questo è già stato detto, meglio ripeterlo in modo da conoscerlo meglio; conoscere l’ombra.

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Tullaksesi pysähdyttävä, eivät ne muuten ehdi sinua nähdä.

Per venire devi fermarti, altrimenti non riescono vederti.

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Tarvitaan enemmän metsureita, jotka näkevät metsän puilta. Metsään puitta. Tavuissa kuvia.

Ci vogliono più tagliaboschi che vedono il bosco, non solo alberi. Nel bosco senza alberi. Immagini nelle sillabe.

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Kasveilla on määränsä. Kuten pimeällä. Me emme tunne niitä.

Le piante hanno un limite. Come il buio. Non lo conosciamo.

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Sydäntä et voi pysäyttää, etkä kättä. Siinä totuusehdot matkalle.

Non si può fermare il cuore, nè la mano. Queste sono le condizioni per il viaggio.

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Vain typerys haukkuu purematta, ei merikään erota kiveä leivästä.

Solo uno stupido abbaia senza mordere, neanche il mare distingue il sasso dalla pietra.

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Kun katsot peiliin, muistat saaren. Muistat mustan metsän. Siitä on lähdettävä, lapsuudesta.

Quando guardi lo specchio, ricordi l’isola. Ricordi la foresta oscura. Tu devi partire, lasciare l’infanzia.

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Että mikään ei velvoita sinua, kuuset, muuttuvat päivä päivältä julmemmiksi. Luonto epämääräisemmäksi.

Niente ti condiziona, abeti che diventano più crudeli giorno dopo giorno. La natura è sempre più indefinita.

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Uskot keuhkoihisi enemmän kuin puheeseen. Mutta mitä ovat keuhkot, jotka eivät liikutu, lakkaavat tapahtumasta ja jähmettyvät saveksi?

Hai più fiducia nei tuoi polmoni che nelle parole. Ma cosa sono i polmoni che non si commuovono, finiscono e diventano argilla?

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Nostat ruumisastiasi kohti sadepilviä, täytät hengityksesi vedellä. Katsot sadepisaroista muotoa, itseäsi, kuin kuvaa.

Alzi il tuo corpo verso le nuvole di pioggia, il tuo respiro si riempie d’acqua. Guardi la forma delle gocce, te stesso, riflesso come un’immagine.

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