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Frasi Belle

Scrittori di aforismi su Twitter, istintomaximo

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Nella sezione Scrittori di aforismi su Twitter l’articolo di oggi è dedicato a @istintomaximo (istintomaximo).

Nella breve nota biografica che mi ha inviato, l’autore scrive di sé: “Voglio confidarvi un segreto: in realtà mi chiamo Massimiliano Conteddu, sono nato a Nuoro nel 1981 e sono cresciuto a Capo Comino, una piccola frazione del comune di Siniscola che si affaccia sulle acque cristalline della costa orientale della Sardegna. Complice anche la lontananza dal paese, ho sviluppato un carattere introverso e una grande passione per la scrittura. Dopo essermi diplomato, sono andato a vivere a Sassari per studiare all’università, dove ho conseguito una per ora inutile laurea in scienze della comunicazione. Adesso mi occupo di un bar insieme a mio fratello e mia sorella, ma il mio amore per la scrittura non si è mai spento e Twitter non ha fatto altro che tenere accesa questa mia grande passione. Conservo alcune bozze nel mio cassetto e il desiderio di pubblicare un romanzo tutto mio, di emozionare con le mie emozioni, si fa sempre più grande”.

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@istintomaximo scrive su Twitter dal ottobre 2011, e a proposito di questo “medium” riflette: “Per me Twitter è l’argine di un fiume in cui stare seduti a guardare l’acqua che scorre; ogni tanto si getta un sassolino, per poi vedere le piccole onde propagarsi senza destabilizzarne il flusso”. E ancora: “Definiscono Twitter in tanti modi: una vetrina, un quaderno per gli appunti, un delizioso piatto per l’ego, un modo come un altro per sentirsi meno soli. Diciamocelo francamente: è tutto questo. Dipende da come uno lo vive, da cosa scrive, da cosa legge e da cosa cerca. C’è chi cerca l’occasione, chi cerca se stesso, chi cerca qualcuno e chi cerca nessuno. E io? Io cerco me. Insieme a voi. Perché non smettiamo mai di trovare, grazie al cielo”. Secondo istintomaximo “Twitter non è tanto una scrittura, ma un ascolto, un “sentire” la sensibilità dell’altro: “Non è che si ha voglia di scrivere. Altrimenti lo si farebbe su un foglio di carta e non qui. Si ha bisogno di essere ascoltati. E sentiti”.

Una delle chiavi di lettura dei tweet di @istintomaximo è proprio il “sentire”, quella sensibilità, che unita all’istinto (“do il meglio di me quando lascio fare all’istinto…”) crea dei tweet inconfondibili. In questo spazio talora impercettibile tra il pensiero e la parola che è il tweet, nascono delle illuminazioni sorprendenti che fanno luce sulle relazioni tra le persone, con le loro emozioni e le loro paure (e anche “timidezze”, termine che l’autore usa frequentemente), le loro affinità invisibili (“Certe affinità portano all’inferno. Ma il viaggio è paradisiaco”), la loro solitudine (“Le persone molto esigenti le riconosci perché sono quasi sempre sole”), le loro maschere e ciò che esse sono realmente (“La persona giusta non è quella che ti strappa via la maschera, ma quella che ti convince che toglierla sia la cosa più bella del mondo”).

I tweet di @istintomaximo non sono mai scettici e aridi, ma sono un invito ad alleggerire la sofferenza e i mali del mondo (che pure esistono “Mentre noi imprecavamo contro la sveglia, venticinque bambini siriani si addormentavano per sempre”), a scoprire la persona (“Il più potente antidepressivo si trova sul viso e si chiama sorriso”), a ridimensionare certe proporzioni illusorie e certi falsi valori (“Un milione di iPhone 5 prenotati sul sito Vodafone in meno di 12 ore. La crisi c’è, ma dei valori”).

Presento una selezione dei migliori tweet di @istintomaximo apparsi negli ultimi anni. Recentemente l’autore ha pubblicato presso Amazon un ebook dal titolo Le cinque chiavi, una piccola raccolta di alcuni dei suoi migliori tweet, ma anche un viaggio in cinque momenti chiave della vita di Alessio, un ragazzo tormentato da se stesso. Perché viaggiare dentro qualcuno significa viaggiare anche dentro se stessi.

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@istintomaximo, Tweet scelti

L’intesa mentale fa paura perché di un bel corpo puoi fare a meno, ma di una mente che si incastra con la tua no.

Macché solitudine. Si ha solo bisogno delle persone giuste, quelle che sanno quando lasciarti solo, senza farti sentire mai solo.

Ferire chi ci vuole bene è la più inquietante forma di autolesionismo.

È inutile che dici di aver chiuso un capitolo della tua vita, se poi lasci volontariamente un segnalibro.

Chi è molto severo con se stesso tende a dare una terza possibilità a chi non si meritava neanche la prima.

C’è più determinazione per disintegrare uno sportivo che ha rovinato la sua carriera, che per un politico che rovina la nostra vita.

Se le tocchi il cervello, le hai già messo le mani ovunque.

Chi è passionale non ha una temperatura ideale. Se non brucia, gela.

A volte un “ti voglio bene” è solo un “ti amo” che ha paura delle conseguenze.

Le persone più preziose sono quelle che ti fanno vedere la luce anche nei momenti più bui. Quelle che estraggono sorrisi dalle tue macerie.

I problemi che non esistono sono i più difficili da risolvere.

Per gli esseri umani, le cuffie sono un’ottima alternativa alle ali.

Quante tempeste, dentro quelle persone che trasmettono quiete.

Vende un rene per potersi comprare l’iPhone 5. Di sicuro vendendo il cervello non se lo sarebbe potuto permettere.

Il mio limite di sopportazione è stanco di essere spostato sempre un po’ più in là.

Ad essere troppo severi con se stessi, troppo spesso si finisce col chiedere scusa a chi ti dovrebbe dire “grazie”.

Esiste un modo infallibile per trasformare i difetti in pregi: l’autoironia.

È passione quando i sensi si scambiano i ruoli: il tatto vede, l’olfatto tocca, l’udito odora, la vista mangia.

Certe affinità portano all’inferno. Ma il viaggio è paradisiaco.

Auguri alle donne che non possono avere figli, ma che li vorrebbero tanto. Sono splendide mamme anche loro.

Nessun’arma sarà mai più letale delle parole sbagliate pronunciate dalla persona giusta.

La vera affinità se ne fotte dei litigi. Basta un attimo di tregua, ed è un delirio di sensi.

La timidezza è quella cosa che ti fa vergognare della parte più bella che sei.

Il cinico è un ex romantico che non l’ha presa bene.

C’è una bella differenza tra un pensiero dolce e uno smielato: il primo esce dal cuore, il secondo dalla mente.

Baciarsi mentre si fa sesso è come farlo due volte. Contemporaneamente.

Fabio Volo compie 40 anni. Il suo ghost writer 15.

Le persone ti deludono, ma anche i cornetti vuoti che pensavi fossero alla marmellata non scherzano.

Ho un debole per le persone silenziose, perché so bene quanto casino c’è dentro quella calma apparente.

Il bacio sulla fronte te lo danno solo le persone che non dimenticherai mai.

Non fatevi incantare dalle parole, che poi saranno i fatti a farvi male.

Gli occhi di chi è molto sensibile sono spesso tristi. Sono quelli di chi vede troppo anche tenendoli chiusi.

Oggi Vasco Rossi si sposa. Pronuncerà in chiesa il fatidico “eeh”.

Certe coincidenze sembrano mettercela tutta per farci credere nel destino.

I giorni in cui sei vulnerabile servono a capire chi merita davvero di starti vicino.

Certe persone le abbracci e sei a casa, ovunque tu sia.

Un tweet per le persone di #Lipari che si svegliano nel fango. Un fango che forse non è abbastanza sporco per le prime pagine dei giornali.

I miei sospetti hanno il vizio di non sbagliare mai.

Twitter potrebbe eliminare il numero dei follower. Così chi pensava di essere qualcuno si ricorderà di non essere nessuno.

È inutile andarsene se il cuore rimane.

Ci sono uomini che picchiano le donne e continuano ad andare in giro come se fossero uomini.

C’è gente che sorride per strada e non la posso neanche ritwittare.

Mi piace chi ride, ma non degli altri.

L’abbraccio è il posto migliore in cui dimenticare una brutta giornata.

C’è gente che è sempre in guerra con se stessa. Parla poco, pensa molto e sente troppo.

Un milione di iPhone 5 prenotati sul sito Vodafone in meno di 12 ore. La crisi c’è, ma dei valori.

Con tutta questa paura di sbagliare faremo della nostra vita un immenso errore.

Essere complici è il massimo livello di intimità. Due menti che si stringono senza che nessuno se ne accorga.

La maggior parte delle delusioni non insegnano proprio niente. Sono solo ferite in più che ti fanno avere più paura delle cose belle.

Sfiorarsi con i pensieri è uno dei contatti più intensi possibili.

A chi ama tenere il piede in più scarpe, in realtà, piace solo una di quelle scarpe. Quella che perderà.

È che io non mi innamoro, mi ammalo.

Mi manchi sempre. Dovresti perfezionare la mira.

Restare per paura di andare via è come andarsene ogni giorno, un pezzo alla volta.

Non è bello star soli, ma è ancor meno bello stare con chi ci fa sentire tali.

Cerchiamo la quiete, ma godiamo nella tempesta.

Chissà dove vanno a finire le occasioni che ci ha rubato la timidezza.

Il bello di passare inosservati è che chi ti vede, ti vede davvero.

È che cerchiamo troppe cose nella stessa persona. In questo modo saranno tutte sbagliate. Anche quelle giuste.

Quando sono le anime a toccarsi, le impronte sono indelebili.

Le persone molto esigenti le riconosci perché sono quasi sempre sole.

Stare da soli è roba per gente forte. Che poi diventa triste. E infine debole.

È bello ubriacarsi con qualcuno, ma il meglio è ubriacarsi di qualcuno.

Attraversiamo periodi di fragilità che ci fanno sentire alla deriva. Ma siamo pur sempre nel mare. E se non lo temi, il mare è meraviglioso.

Essere il pensiero che fa sorridere chi fa sorridere te. L’incastro perfetto.

Lasciati andare, me la vedrò io con le tue paure.

Le donne, apparentemente così fragili. Eppure noi uomini, apparentemente così forti, è in loro che cerchiamo rifugio.

Certe persone non sono forti, è che si circondano di persone fragili per schiacciarle e sentirsi potenti.

Se una cosa bella è anche sbagliata, allora è una cosa irresistibile.

Si guarisce completamente da una persona solo quando ci si ammala di un’altra.

Ti chiudi a chiave in te, e poi arriva qualcuno che bussa così delicatamente che speri si decida a sfondare la porta.

Abbiamo tutti qualche pezzetto di cuore incastrato tra le note di una canzone, tra le pagine di un libro, tra i fotogrammi di un film.

Lo so che non ti vuoi bene. Ma io voglio farti vedere come si fa.

Da certe persone non si guarisce. Si diventa portatori sani.

E allora Dio creò l’amore e la fedeltà. E per dimostrare agli essere umani che queste due entità potevano convivere, creò il cane.

Vado via quando non sento quel qualcosa in più. L’intesa non si costruisce. L’intesa esiste anche prima di conoscersi.

E sappi che conservo ancora tutti quei silenzi in cui ci dicevamo tutto.

Appassionarsi a qualcosa è piacevole, ma appassionarsi a qualcuno è tutta un’altra cosa.

Dappertutto è l’unica parte di te che vorrei toccare.

Chi ha carattere ha detto più No che Sì. Soprattutto a se stesso.

Il bacio più buono non è mai educato.

Lo sguardo del cane è una delle cose più umane che esistono.

Per pulire la coscienza, ci vuole uno straccio di dignità.

Le persone sensibili sono individui che hanno gli occhi dell’anima spalancati. Vedono tutto. Vedono troppo. Desiderano la cecità.

Il bacio è buono se ti fa venire voglia di assaggiare anche tutto il resto.

Tra le buone maniere e il congiuntivo, è una bella gara a chi si estingue prima.

La punizione esemplare non è il carcere, ma fargli provare l’ebbrezza di non riuscire ad arrivare a fine mese. #calcioscommesse

Quando c’è interesse non c’è nessuno che insegue qualcuno. Al massimo si scappa insieme.

Mentre noi imprecavamo contro la sveglia, venticinque bambini siriani si addormentavano per sempre. Il mio primo tweet è per loro.

I “ti odio” urlati tra le lacrime grondano molto più amore di tanti “ti amo” detti col sorriso.

La persona giusta non è quella che ti strappa via la maschera, ma quella che ti convince che toglierla sia la cosa più bella del mondo.

Bisogna imparare a lasciar correre, non a far scappare.

Quando non so dove andare, apro un libro.

È che la mia voglia di te è più forte della paura di un noi.

È scientificamente provato che l’ultimo giorno di lavoro prima delle ferie ha una durata pari a quella delle stesse ferie.

La musica mette sempre una virgola a tutte le cose a cui avevi messo un punto.

Quando il cane ti guarda negli occhi, ti aspetti sempre una parola di conforto. Ma lui è avanti: la pronuncia senza parlare.

Il più potente antidepressivo si trova sul viso e si chiama sorriso.

Se regali un libro, stai regalando un viaggio.

Cercare di piacere a tutti è il metodo più efficace per fare schifo a se stessi.

2 Comments

  • Viola ha detto:

    Ho visto che hai tolto il Like ,mi piaceva regalarti la stellina .ti leggo sempre e mi piace il tuo blog.buona serata 🙂 Viola

  • fabriziocaramagna ha detto:

    Cara Viola
    siamo passati da wordpress.com a wordpress.org. Sono sempre trasferimenti traumatici, come quando si trasloca e si cambia casa. Teoricamente la nuova piattaforma è decisamente migliore, ma non siamo ancora riusciti a trovare il modo di mettere il tasto “stellina” accanto agli articoli. Ci stiamo lavorando sopra!