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Frasi, citazioni e aforismi sulla montagna

Montagna - Aforisticamente

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Sulla Terra l’altezza di una montagna non potrebbe superare i 15 mila metri, a causa della forza della gravità. Più è grande un pianeta, quindi, maggiore è la gravità e minore potrà essere l’altezza dei rilievi. Su Marte, che è più piccolo e con gravità inferiore, la montagna più alta, il vulcano Olympus Mons, supera i 27 mila metri.

Riporto qui di seguito una delle più ampie selezioni in lingua italiana di frasi, citazioni e aforismi sulla montagna e le montagne. Tra gli articoli correlati si veda anche Frasi, citazioni e aforismi sulla neve, Frasi, citazioni e aforismi sul cielo, Frasi, citazioni e aforismi sul camminare e Frasi, citazioni e aforismi sul paesaggio.

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Frasi, aforismi e citazioni sulla montagna e l’alpinismo

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Le montagne sono le grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le volte di porpora scintillanti di stelle.
(John Ruskin)

I Monti sono maestri muti e fanno discepoli silenziosi.
(Johann Wolfgang von Goethe)

Sulle cime più alte ci si rende conto che la neve, il cielo e l’oro hanno lo stesso valore.
(Boris Vian)

Di certe cime mi piace la luce che resta negli angoli degli occhi.
(Fabrizio Caramagna)

Migliaia di persone stanche, stressate e fin troppo “civilizzate”, stanno cominciando a capire che andare in montagna è tornare a casa e che la natura incontaminata non è un lusso ma una necessità.
(John Muir)

Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono.
(William Blake)

Ho preso il mio silenzio e ci siamo seduti in cima a una montagna. Qui c’è un dipinto dovunque ti giri e una luce che apre l’anima.
(Fabrizio Caramagna)

Ma devo dire che la montagna mi ha regalato ciò che gli uomini, le donne, i genitori, non sono riusciti a darmi. Dalla montagna mi sono sentito compreso, ascoltato, degnato di attenzione. Qualche volta anche spintonato, ma sempre dopo essere stato avvertito.
(Mauro Corona)

Sulla montagna sentiamo la gioia di vivere, la commozione di sentirsi buoni e il sollievo di dimenticare le miserie terrene. Tutto questo perché siamo più vicini al cielo.
(Emilio Comici)

Quando guardo le montagne ho i sentimenti delle montagne dentro di me: li sento, come Beethoven che sentiva i suoni nella testa quando era sordo e compose la Nona sinfonia. Le rocce, le pareti e le scalate sono un’opera d’arte.
(Reinhold Messner)

Poi in certi rari giorni di vento, in autunno o in primavera, in fondo ai viali di Milano comparivano le montagne. Succedeva dopo una curva, sopra un cavalcavia, all’improvviso, e gli occhi dei miei genitori, senza bisogno che uno indicasse all’altra, correvano subito lì. Le cime erano bianche, il cielo insolitamente azzurro, una sensazione di miracolo.
(Paolo Cognetti)

Le montagne sono le uniche stelle che possiamo raggiungere a piedi.
(Fabrizio Caramagna)

In verità si può dire che l’esterno di una montagna è cosa buona per l’interno di un uomo.
(George Wherry)

Non cercate nelle montagne un’impalcatura per arrampicare, cercate la loro anima.
(Julius Kugy)

Se sei in cerca di angeli o in fuga dai demoni, vai in montagna.
(Jeffrey Rasley)

Una cima raggiunta è il bordo di confine tra il finito e l’immenso.
(Erri De Luca)

La montagna ha il potere di generare felicità in noi perché ci permette di volare restando con i piedi per terra.
(Gianluca Galotta)

Bandiere sulle montagne non ne porto: sulle cime io non lascio mai niente, se non, per brevissimo tempo, le mie orme che il vento ben presto cancella.
(Reinhold Messner)

Il colore delle montagne è il corpo di Buddha; il suono delll’acqua corrente è il suo grande discorso.
(Dogen)

Chi più alto sale, più lontano vede; chi più lontano vede, più a lungo sogna.
(Walter Bonatti)

La montagna offre all’uomo tutto ciò che la società moderna si dimentica di dargli.
(Anonimo)

La montagna è così temeraria a un primo sguardo, così risoluta e avventurosa. Sembra che voglia salire in cielo.
Poi però, a un certo punto, si interrompe e scende anche lei.
(Fabrizio Caramagna)

Ti assicuro che ho comprato il biglietto di ritorno e non ci tornerò più in questa triste città! Lascio alla signorina Rottermayer tutta la gioia di vivere in una città triste e senza calore! Io non potrei mai accontentarmi di una stanza senza farfalle! Ho bisogno di prati verdi per respirare. … Basta con queste stanze vuote piene di vecchi cimeli! Via via…!.
(Dal cartone animato Heidi)

Dalle montagne ho avuto protezione e affetto. La scalata estrema è venuta dopo, ma non c’entra nulla, o molto poco, con l’amore per la montagna, con ciò che mi ha dato e continua a darmi. Per me è la madre sulla quale giocano, si nascondono, cercano calore i suoi figli. Ogni tanto la mamma si stiracchia, respira, sbadiglia, qualche bambino rotola giù. Qualche altro soffoca sotto la sua mole come un pulcino sotto la chioccia. Ma non è colpa di nessuno.
(Mauro Corona)

Che quelle rocce innalzantisi in forma di mirabile architettura, quei canaloni ghiacciati salenti incontro al cielo, quel cielo ora azzurro profondo dove l’anima sembra dissolversi e fondersi con l’infinito, ora solcato da nuvole tempestose che pesano sullo spirito come una cappa di piombo, sempre lo stesso ma mutevolmente vario, suscitano in noi delle sensazioni che non si dimenticano più.
(Walter Bonatti)

La montagna mi ha fatto capire che è da sciocchi mettere la vita in banca sperando di ritrovarla con gli interessi. Mi ha aiutato a non essere troppo tonto, anche se un po’ tonti si è tutti da giovani. Mi ha insegnato che dalla vetta non si va in nessun posto, si può solo scendere.
(Mauro Corona)

In cima ad ogni vetta si è sull’orlo di un abisso.
(Stanislaw Jerzy Lec)

In poche parti del creato si rivela tanto splendidamente quanto nell’alta montagna, la potenza, la maestà, la bellezza di Dio.
(Pio XI)

Le montagne sono quei luoghi in cui Dio dimostra di essere più bravo di Michelangelo a scolpire.
(Anonimo)

Arrivato in cima, la pietra della montagna si mescola con le gambe, le braccia, i polmoni. Con gli occhi e i respiri. Con il coraggio e lo stupore.
(Fabrizio Caramagna)

Un paese di pianura per quanto sia bello, non lo fu mai ai miei occhi. Ho bisogno di torrenti, di rocce, di pini selvatici, di boschi neri, di montagne, di cammini dirupati ardui da salire e da discendere, di precipizi d’intorno che mi infondano molta paura.
(Jean-Jacques Rosseau)

Le Alpi, un paese dove il cielo profondo, stanco di essere blu, si è sdraiato sulla montagna.
(Boris Vian)

Nei grandi spazi della montagna, nei suoi alti silenzi, l’uomo non distratto può cogliere il senso della sua piccolezza e la dimensione infinita della sua anima.
(Anonimo)

Una serata passata a leggere grandi libri è per la mente ciò che una vacanza in montagna è per l’anima.
(André Maurois)

Respira e guarda le montagne. Hanno visto passare l’eternità e – se ti fermi un attimo – te la possono raccontare.
(Fabrizio Caramagna)

Il fascino delle montagne è dato dal fatto che sono belle…grandi…e pericolose…
(Reinold Messner)

Tutte le volte che comincio ad arrampicare avviene in me una trasformazione. Quando le mie mani poggiano sulla roccia, sparisce ogni stanchezza e ogni malavoglia. Una forza sconosciuta entra nel mio sangue, e più mi arrampico, più forte mi sento, e sempre più facili mi sembrano i passaggi.
(Emilio Comici)

Forse è proprio questo il motore dell’arrampicata: come pesci nell’acqua, come uccelli in aria, come camosci sulle rocce, solo la simbiosi con l’ambiente fa di un uomo un buon alpinista.
(Reinold Messner)

La montagna è fatta per tutti, non solo per gli alpinisti: per coloro che desiderano riposo nella quiete come per coloro che cercano nella fatica un riposo ancora più forte.
(Guido Rey)

La montagna ci offre la cornice … tocca a noi inventare la storia che va con essa!
(Nicolas Helmbacher)

Quando si va in montagna si diventa teologi del vento, delle foglie, del cielo.
In ogni pietra si riconosce la stessa venatura di luce di cui è fatto l’universo.
(Fabrizio Caramagna)

Le montagne d’estate. Anche se sulle loro cime non c’è la neve, per via della stagione, guardandole si sente che la neve c’è stata e che tornerà. E’ come se uno percepisse la luce e anche il profumo di qualcosa che si è assentato solo un momento.
(Fabrizio Caramagna)

Con la montagna, ci si scopre canna, spinta a fare dei fori negli angoli giusti perché passi il soffio della vita e ne esca la più bella musica possibile.
(Lionel Daudet)

Non misurare mai l’altezza del monte prima d’aver raggiunto la cima. Allora vedrai quanto era basso.
(Dag Hammarskjöld)

La montagna è come un amore: se sei respinto, è meglio tornare indietro e non insistere.
(Christian Kuntner)

Per me alpinismo è viaggio di superficie, scambio tra due epidermidi, la roccia e le falangi delle dita. Alpinismo è per me aria aperta.
(Erri De Luca)

La montagna è per me un luogo deserto dove si vede il mondo com’era senza di noi e come sarà dopo. Quassù in Himalaya mancano pure gli animali, non vola un’ala in aria, non c’è un’orma sulla neve. Ci vengo perché qui si approfondisce il sentimento di essere estraneo, un intruso del mondo
(Erri De Luca)

Da quando scalo e arrampico, ho stima di tutte le creature che lo fanno meglio di me, dal ragno all’orango. Ammiro la mancanza di sforzo, l’eleganza che è sempre il risultato di un risparmio di energia. Penso agli animali per desiderio della loro perfezione. Sono i miei patriarchi, i miei maestri.
(Erri De Luca)

Anima, sii come la montagna:
che quando tutta la valle
è un grande lago di viola
e i tocchi delle campane vi affiorano
come bianche ninfee di suono,
lei sola, in alto, si tende
ad un muto colloquio col sole
(Antonia Pozzi)

Difficoltà estrema, vuol dire al limite delle possibilità umane. Però è una parola elastica anche questa. Io non so se più di una volta o due in Montagna mi sentii impegnato fino alla mia possibilità ultima. Credo di aver quasi sempre superato i miei passaggi estremamente difficili pur sentendo di non aver dato tutto me stesso, ma avendo dietro di me ancora un certo margine di possibilità e una certa riserva di forze. Questo dovrebbe essere il modo più sicuro per andare in montagna.
(Emilio Comici)

Nessuno può dire di aver sentito il mormorio delle acque, se non ha sentito il concerto con il quale la montagna saluta la primavera.
(Arnold Lunn)

Quassù non vivo in me, ma divento una parte di ciò che mi attornia. Le alte montagne sono per me un sentimento.
(Lord Byron)

Di notte in montagna ci sono tre silenzi diversi: il silenzio delle cime, quello delle stelle, quello della neve. E insieme fanno un silenzio che non esiste in nessun altro luogo.
(Fabrizio Caramagna)

Mi sono sentito sempre estremamente fragile davanti agli elementi della montagna: da un lato, uno scheletro con la carne intorno, dall’altro, forze su cui ci si strofina, la roccia, il ghiaccio, le tempeste.
(René Desmaison)

Belle sono le grandi avventure sulle pareti immense, in piena solitudine: la lotta silenziosa ha inizio; l’uomo, quando ha di fronte la natura, ha di fronte se stesso e la battaglia si sublima.
(Roberto Gervasutti)

Quale miglior campo d’azione può esservi che la montagna? L’asprezza della natura e la potenza della lotta continua sono presenti in ogni particolare: dal cirro sfilacciato alla roccia compatta; dagli spigoli smussati dei sassi ai pini ritorti; dalla frana alla valanga, tutto, insomma, un complesso di elementi che testimoniano quali forze usano scontrarsi.
(Roberto Gervasutti)

Quelli che non amano il mare, me li immagino fatti di terra, di muschio, di corteccia e di sentieri inesplorati. Forse solo in cima a una montagna ritrovano se stessi.
(Fabrizio Caramagna)

Vado in montagna più per la paura di non vivere che per quella di morire.
(Ada Gobetti)

Una volta arrivati sulla vetta ci siamo voltati, e ci si è presentata una bellissima vista. L’atmosfera splendidamente chiara; il cielo azzurro intenso; le valli profonde; i profili selvaggiamente frastagliati; i cumuli di detriti ammassati nel corso dei secoli; le rocce dai colori vividi, in contrasto con le quiete montagne innevate; tutto questo insieme creava uno scenario che nessuno avrebbe potuto immaginare.
(Charles Darwin)

Alcune ore di salita in montagna fanno di un briccone e di un santo due creature quasi uguali. La stanchezza è la via più breve verso l’uguaglianza e la fratellanza – e la libertà viene infine aggiunta dal sonno.
(Friedrich Nietzsche)

Donde vengono le montagne più alte? chiedevo in passato. E allora imparai che esse vengono dal mare. Questa testimonianza sta scritta nelle loro rocce e nelle pareti delle loro cime. Dall’abisso più fondo, la vetta più alta deve giungere alla sua altezza.
(Friedrich Nietzsche)

Qualcosa è nascosto. Vai a cercarlo. Vai e guarda dietro i monti. Qualcosa è perso dietro i monti. Vai! È perso e aspetta te.
(Rudyard Kipling)

Ogni volta nella vita è come nella natura: parli con la montagna e ti risponde l’abisso
(Efim Tarlapan)

Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.
(Immanuel Kant)

La montagna è una immensa colonna vertebrale. Scalarla ci dà l’impressione di possederla, di avere una colonna vertebrale di ricambio. E’ come se questa colonna entrasse dentro di noi e sostituisse quella fragile e provvisoria che abita il nostro corpo.
(Fabrizio Caramagna)

La Montagna non è una sfilata di moda, o la conoscenza alfabetica di tutte le ferrate esistenti, né tanto meno dei tempi di percorrenza delle stesse; la Montagna non è la pista da sci da 2000 sciatori/ora, la cabinovia, la funivia, lo ski-lift, e neanche il rifugio-albergo 3 stelle con scale anti-incendio e TV a colori.
(Livio Lupi)

Ci arrampichiamo perché le montagne sono la nostra chiesa. In effetti, Lui – Il Creatore, Allah, Dio, il grande Schiacciamosche o Buddha – non può essere più grande della vista di un’aurora boreale a -50oC, quando il vento ronza su una pinna di ghiaccio e la luce si apre un varco diretto nella tua anima.
(Jonathan Waterman)

Ogni montagna diversa dalle altre, ognuna una vita diversa che hai vissuto. Arrivi in cima dopo aver rinunciato a tutto quello che credevi necessario alla sopravvivenza e ti trovi solo con la tua anima. In quel vuoto puoi esaminare, in un’ottica diversa, te stesso e tutti i rapporti e gli oggetti che fanno parte del mondo normale.
(Anatoli Boukreev)

Le montagne non sono stadi dove soddisfo la mia ambizione di arrivare. Sono cattedrali, grandiose e pure, i templi della mia religione.
(Anatoli Boukreev)

Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
(Renato Casarotto)

Qui non palazzi, non teatro o loggia ma’n lor vece un abete, un faggio, un pino. Tra l’erba verde e’l bel monte vicino levan di terra al cielo nostr’intelletto.
(Francesco Petrarca)

Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica. Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito entra negli alberi, nel prato, nei fiori. Le alte montagne sono per me un sentimento.
(Reinhold Messner)

La montagna insegna a vivere: questa frase l’ho udita spesso, ma… non è vera. C’è gente che frequenta i monti da una vita e non ha imparato un tubo! La montagna al massimo regala emozioni a chi è sensibile ed educato.
(Mauro Corona)

Oggi non frequento quasi più le montagne famose perché sono diventate di moda, quindi caotiche. Alla loro base sorgono i più grandi parcheggi d’Europa. Ormai, su quelle vette cade neve colorata firmata da prestigiosi stilisti.
(Mauro Corona)

Con i valloni deserti, con le gole tenebrose, con i crolli improvvisi di sassi, con le mille antichissime storie e tutte le altre cose che nessuno potrà dire mai…”
(Dino Buzzati)

A salvare la Alpi non saranno gli ecologisti, ma chi rifiuta il consumismo, chi si accontenta di mangiare pane e formaggio e di camminare con le proprie gambe.
(Reinhold Messner)

La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo. Se praticata in un certo modo è una scuola indubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera come non accade sempre nel quotidiano.
(Walter Bonatti)

La via verso la cima è come il cammino verso se stessi, solitario.
(Alessandro Gogna)

L’alpinismo è un’attività sfiancante. Uno sale, sale, sale sempre più in alto, e non raggiunge mai la destinazione. Forse è questo l’aspetto più affascinante. Si è costantemente alla ricerca di qualcosa che non sarà mai raggiunto.
(Hermann Buhl)

L’essere umano vive in città, mangia senza fame e beve senza sete, si stanca senza che il corpo fatichi, ricorre il proprio tempo senza raggiungerlo mai. E’ un essere imprigionato, una prigione senza confini da cui è quasi impossibile fuggire. Alcuni esseri umani però a volte, hanno bisogno di riprendersi le proprie vite, di ritrovare una strada maestra. Non tutti ci provano, in pochi ci riescono.
(Walter Bonatti)

Questa ‘malattia’, è anche una dipendenza. Non pensavo d’essere dipendente dalla montagna. L’ho capito negli ultimi metri dell’Everest, quella volta ero stremato, ma ho sentito che se non avessi raggiunto la cima sarei dovuto tornare lassù, dentro di me ne avevo troppo bisogno. E’ questa dipendenza dalla montagna che ti spinge sempre avanti.
(Hans Kammerlander)

Nelle vibranti e libere corse sulle rocce tormentate, nei lunghi e muti colloqui con il sole e con il vento, con l’azzurro, nella dolcezza un po’ stanca dei delicati tramonti, ritrovavo la serenità e la tranquillità. E l’ebbrezza di quell’ora passata lassù isolato dal mondo, nella gloria delle altezze, potrebbe essere sufficiente a giustificare qualunque follia.
(Giusto Gervasutti)

L’alpinista è un uomo che conduce il proprio corpo là dove un giorno i suoi occhi hanno guardato. E che ritorna.
(Gaston Rébuffat)

Il silenzio della montagna è ancora più bello quando gli uccelli sono in silenzio.
(Taisen Deshimaru)

Nella quiete della sera anche la grande montagna sembra ripiegare le sue ali
(Fabrizio Caramagna)

La forza della montagna è come la forza gravità sulla mia anima.
(Heather Day Gilbert)

Un uomo senza difetti è una montagna senza fessure. Non mi interessa.
(René Char)

Lassù provammo quel fascio quasi inestricabile di particolari sentimenti, che si suole chiamare il senso della vetta. Il mondo esterno, l’interno e il cosmico si compenetrano a vicenda.
(Eugene Guido Lammer)

Quando abbiamo camminato per due ore in una montagna, si è più intelligenti.
(Coline Serreau)

L’amore è un abbraccio soffice di cielo e di nuvole su una cima raggiunta col cuore in festa.
(Bianca di Beaco)

Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna.
(William Wordsworth)

Io credetti e credo la lotta con l’Alpe utile come il lavoro, nobile come un’arte, bella come una fede.
(Guido Rey)

La fede muove le montagne, sì: le montagne di sciocchezze.
(André Gide)

Una giornata bene impiegata nelle Alpi è come una grande sinfonia…
Ogni passo di un’ascensione ha una bellezza in se stesso.
(George Leigh Mallory)

Le montagne non sono l’assoluto, ma lo suggeriscono.
(Samivel)

Le montagne sono il principio e la fine di ogni scenario naturale.
(John Ruskin)

Raggiungere la cima è facoltativo, tornare indietro è obbligatorio.
(Ed Viesturs)

Scalare non serve a conquistare le montagne; le montagne restano immobili, siamo noi che dopo un’avventura non siamo più gli stessi
(Royal Robbins)

Ho portato il mio Io sul punto piú alto e lo lascio lassú, l’Io che voglio essere. Scendo con l’Io che sono
(Reinhard Karl)

Mi escono battute sarcastiche quando leggo o sento definire la montagna assassina. La montagna non è assassina, se ne sta lì e basta. Siamo noi i killerdi noi stessi, che non sappiamo vivere, che usiamo il profumo per l’uomo che non deve chiedere mai, che abbiamo dimenticato la carità, la riconoscenza, il rispetto, che distruggiamo la natura
(Mauro Corona)

La continuità dei grandi spettacoli ci rende sublimi o stupidi. Sulle alpi, o sei un aquila o uno stupido.
(Victor Hugo)

Tutto ciò che mi teneva sulla parete della montagna, tutto ciò che mi teneva a questo mondo, erano sei sottili punte di cromo-molibdeno conficcate per un centimetro e mezzo in una striscia di acqua ghiacciata, eppure cominciai a sentirmi invincibile…
(Jon Krakauer)

Anche gli esperti muoiono sotto le valanghe, perchè le valanghe non sanno che sei esperto.
(André Roch)

Da quassù il mondo degli uomini altro non sembra che follia, grigiore racchiuso dentro se stesso. E pensare che lo si reputa vivo soltanto perché è caotico e rumoroso.
(Walter Bonatti)

Siamo in un mondo in cui le montagne più alte sono quelle che hanno le fondamenta più solide.
(Sorin Cerin)

Ogni paesaggio di montagna ha la sua storia: quella che leggiamo, quelli che sogniamo, e quelli che creiamo.
(George Michael Sinclair Kennedy)

Durante un’ascensione di un paio d’ore, si possono sperimentare sensazioni che in altre condizioni non si proverebbero forse in un’intera settimana. I sensi sono totalmente all’erta, si sente, si odora, si respira ogni cosa, e ci si sente vivi come non mai.
(Jochen Hemmleb)

La montagna ha il valore dell’uomo che vi si misura, altrimenti, di per sé, essa non sarebbe che un grosso mucchio di pietre.
(Walter Bonatti)

E’ per conoscermi meglio e per trovare una mia dimensione che ho scalato montagne impossibili. L’ho fatto spinto dalla bellezza della natura alpina, dalla sfida e dal piacere di sapere.
(Walter Bonatti)

Tornate sani, tornate amici, arrivate in cima: in questo preciso ordine.
(Roger Baxter Jones)

La frana punisce la montagna per essersi voluta elevare al cielo.
(Fabrizio Caramagna)

Nel pomeriggio del giorno seguente, ultimata la preparazione del sacco esco per le vie della città per dar aria alla mia eccitazione. Quasi automaticamente salgo al monte dei Cappuccini. Sento il richiamo del vento lontano che rende più trasparente il tramonto, colorando di verde l’orizzonte. Sopra il Gran Paradiso due nuvolette riflettono ancora l’ultimo sole. Sotto di me la città sta accendendo le prime luci. L’idea dell’azione vicina suscita in me strane sensazioni e contrastanti pensieri. Provo una grande commiserazione per i piccoli uomini, che penano rinchiusi nel recinto sociale che sono riusciti a costruirsi contro il libero cielo e che non sanno e non sentono ciò che io sono e sento in questo momento. Ieri ero come loro, tra qualche giorno ritornerò come loro. Ma oggi, oggi sono un prigioniero che ha ritrovato la sua libertà. Domani sarò un gran signore che comanderà alla vita e alla morte, alle stelle e agli elementi.
(Giusto Gervasutti)

La fatica della salita sul terreno pietroso nell’aria rarefatta d’alta montagna viene ricompensata dalla possibilità di rinascere a un livello di esistenza superiore. L’usanza dei pellegrini di girare intorno alla montagna fornisce l’esempio più calzante di come il percorso possa essere più importante della meta, ovvero della conquista della vetta.
(Heinrich Harrer)

E’ noto che ci sono due maniere d’intendere e praticare l’alpinismo: in profondità e in estensione. La prima è la maniera del montanaro, della guida, che magari per tutta la vita non esce dalla sua valle, ma di quella conosce ogni anfratto, ogni piega, ogni scalino. La seconda e quella del turista all’inglese, che trascorre da una valle all’altra, ogni gruppo sfiorando rapidamente e spilluzzicando appena le mete più celebrate. Eterna e insolubile questione quale dei due metodi sia il migliore.
(Massimo Mila)

La montagna chiama e devo andare.
(John Muir)

Se desideri vedere le valli, sali sulla cima della montagna; se vuoi vedere la cima della montagna, sollevati fin sopra la nuvola; ma se cerchi di capire la nuvola, chiudi gli occhi e pensa.
(Kahlil Gibran)

La montagna più alta rimane sempre dentro di noi.
(Walter Bonatti)

7 Comments

  • Affitti Torino ha detto:

    Posto quello che ho apprezzato di più: Tornate sani, tornate amici, arrivate in cima: in questo preciso ordine. (Giusto Gervasutti)
    Sto giusto organizzando un addio al nubilato in ferrata! 🙂

  • carlo ha detto:

    “Tornate sani, tornate amici, arrivate in cima: in questo preciso ordine” non appartiene certo a Gervasutti!! (tra l’altro non fece certo di “amicizia” e “sicurezza” i suoi capisaldi anzi si può dire fu maestro di solitudine e imprese al confine della morte). E’ di Roger Baxter Jones.

  • fabriziocaramagna ha detto:

    Grazie per la segnalazione, ho provveduto ad aggiornare la fonte.

  • Piero ha detto:

    La roccia è di per se la tela di Picasso del climber e la fauna e la flora sono la cornice del quadro complessivo , ama la cornice prima di tutto e vedrai che la tela ti piacerà ancora di più; un vero amatore ama tutto della montagna non solo la tela . Citazione Tarussio Piero (il falco senz ali )

  • Katj ha detto:

    Vorrei anch’io scrivere con le mie parole ciò che sento e che provo quando sono in montagna.
    “Il mio sguardo si perde nella bellezza della natura, nell’immensità dello spazio.
    In questi momenti la mia energia si espande…….provo un estasi dei sensi, sento una sensazione profonda dentro di me, non ha forma, non è misurabile, è solo …….unica.”
    Katj Coser

  • fabriziocaramagna ha detto:

    Grazie Katj, molto bello quello che hai scritto

  • Davide ha detto:

    Anch’io voglio scrivere cosa provo quando sono in montagna : “La montagna non è una sfida
    È un percorso lungo il quale si è soli con se stessi, passo dopo passo mi rende libero… libero di apprezzare la bellezza che emana, i colori e le luci rendono lo stupore del panorama ancora più affascinante, con lei entro in sintonia e la mia anima è colma di gioia”
    (Davide Disarò)