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Frasi Belle

Scrittori di aforismi su Twitter, Ziacoca

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Nella sezione Scrittori di aforismi su Twitter l’articolo di oggi è dedicato a @ziacoca (No, grazie).

Nella breve nota biografica che mi ha inviato, l’autrice scrive di sé: “-Lu Sule, lu Mare, lu Ientu- oltre ad essere un abusatissimo ‘Spot’ per descrivere in 3 parole il Salento è anche un Modo di essere. E’ soprattutto quel Vento, spesso Violento di Tramontana, che mi scorre nelle Vene, facendomi combinare Disastri che neanche il Ciclone Catarina, neanche! Mi ero illusa di poter smussare gli Angoli frequentando l’Università di Modena e restando in quella che all’epoca ritenevo ‘La fredda Emilia’ anche dopo la Laurea. Ma niente. In quei bellissimi anni ho solo ‘Salentinizzato’ i miei Amici di Lì, che adesso ballano la Pizzica e dicono: ‘Vaffanculammammata’ meglio di me. Io però nel cambio ci ho guadagnato: faccio dei Tortellini che GialloZafferano SucaH! Poi però ho pure tutto il Sole caldo e sincero della mia Terra, quello che non puoi nascondere nulla, che non ci sono Segreti ma Angoli in Ombra da scoprire piano. Ed il Mare. Limpido, pulito, che se c’è qualcosa che non va lo vedi subito. Che un momento è agitato e l’attimo dopo è calmo, come se niente fosse… Bé, dipendiamo un po’ dalla Luna, eh?!
P.S. La Nerchia me l’ha prestata Bukowski”.

@ziacoca si è iscritta a Twitter nel settembre 2010. “#Scrivoperché piangere e ridere non mi basta’. E’ il mio ‘Tweet fissato’. Ho sempre tenuto un Diario. Ora ho Twitter. Anche un Blog, in effetti. Che vorrei riprendere a curare. Ho bisogno di Scrivere!”.

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Nei 140 caratteri di Twitter @ziacoca annota le stenografie del suo “cuore messo a nudo”, tra la voglia di emozioni e sentimenti (“Questo strano Vizio di farmi prendere a schiaffi dai Sentimenti. Sennò non mi diverto”) e la strana incapacità di riuscire ad esprimerli nella loro semplicità e bellezza (“Un Muto mi ha appena detto : ‘Ti voglio bene’. Ed io che la Voce ce l’ho non riesco a dirlo”).

Messa da parte (e forse mai usata) l’antica cornice della finzione e della ipocrisia, @ziacoca parla una lingua antichissima, la lingua del cuore, la lingua dei bambini (“Sono quella che quando si diverte ride. So che è fuori luogo, dopo i 6 anni. Ma se non rido non mi diverto. Sarò Sexy alla Prossima. Giuro”) e soprattutto la lingua della coscienza, quella che non fa sconti a nessuno, in primis a se stesso (“Poi decidi di Investire su Te stesso. E lì Sconti non ne troverai mai”), che non accetta compromessi con il mondo (“Se volevo piacere a tutti nascevo Bugia” e si veda anche il suo stesso nickname “No, grazie”), che è consapevole dei suoi limiti, dei traguardi raggiunti ma anche e soprattutto di quelli non raggiunti (“Volevo dei Figli. Ho avuto Nipoti, Amici e un Orto da curare. Lo so che è poco. Ma l’Amore inesploso uccide più di un Cancro”).

Ogni tasto che @ziacoca sfiora nella sua scrittura, e fosse anche per produrre il suono più stridente, è qualcosa che continua a toccare noi tutti, gli ipocriti lettori, che continuiamo a vivere e a cullarci nelle nostre false illusioni. L’autrice lancia strali, punture di spillo (letteralmente dei veri e propri “SucaH”) il cui scopo è quello di far scoppiare la bolla d’aria in cui vive la nostra comoda coscienza artificiale: “Zia, come fanno i Bruchi a diventare Farfalle? -Con Instagram, Tesoro.-” o “Sei talmente sfigata che il Protagonista delle tue Fantasie Sessuali è tuo Marito” o “L’Italia è il Paese dei finti Invalidi. Twitter dei finti Single”).

In questi strali l’autrice non risparmia nessuno e a volte mette in croce anche se stessa quando scrive “E quando ti sei davvero messo in Discussione ti accorgi spesso che quelli che proprio non riesci a perdonarti non sono Errori tuoi”. Perché la coscienza, la vera coscienza, non è fatta per i compromessi, e @ziacoca lo ribadisce più volte. Anche nei tweet più divertenti (e ce ne sono tanti, perché l’ironia di @ziacoca ha molte frecce al suo arco) non c’è mai leggerezza e inconsapevolezza e ricerca della mezza misura, quella mezza misura così abile a ridimensionare le cose e sorvolare sui problemi. “Piuttosto che ridimensionare elimino” scrive l’autrice, con il tono di chi è sopravvissuto a un grande dolore (che però ci racconta con pudore e discrezione, forse l’unica forma di pudore della sua scrittura), quei grandi dolori che – quando succedono – non ci lasciano più il tempo e lo spazio per le falsità e ci fanno voltare pagina. “Voltare Pagina come stile di Vita. Nonostante quei piccoli Segnalibro che sporgono. E fanno male”.

Presento una selezione di tweet di @ziacoca. Da segnalare il particolare uso delle maiuscole, che svolgono quasi la funzione di corsivi (il corsivo nell’aforisma è un segno linguistico molto usato soprattutto dagli autori contemporanei, si veda E.M Cioran per enfatizzare una parola o un concetto. Su Twitter ovviamente non è possibile usare questa funzione).

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@ziacoca, Tweet scelti

Amore:
quella cosa che Papà fingeva di inciampare per farmi vincere.
Quella che io ora fingo di appoggiarmi a Lui per poterlo sorreggere.

“Non dirlo a nessuno.” è il Passaparola più Veloce che conosca.

Amore è.
Piantare un Ulivo. Coprire di Paglia la Terra, ripararlo dal Freddo.
E sognare un giorno di vederci arrampicare Tuo figlio.

Se volevo piacere a tutti nascevo Bugia.

Più abbaiano in Branco più scodinzolano da soli.

Come quei Bimbi che giocano con le formine e si ostinano a voler ficcare il Triangolo nel Cerchio. Alcuni Amori son proprio così.

La vera Bellezza inibisce.
Non si fa fischiare dietro.

C’è gente talmente Impegnata a dichiararsi Migliore di Te da non avere il tempo di Dimostrarlo.

Facile essere il Fuoco d’Artificio di una Sera.
Ma prova a brillare senza un Cielo a Disposizione. Senza Pubblico.
Un po’ tutti i Giorni.

Ricordo tutto.
Sopratutto ciò che avrei voluto accadesse davvero.

Chi accetta di essere un Passatempo non dovrebbe sorprendersi se il suo Tempo poi passa.
Game over.

Chi ti vede ti definisce “Solare”. Perché la Foschia lieve della Malinconia la vede solo chi si ferma un po’ a viverti.

“È venuto a mancare”.
La Morte è un Ossimoro.

La Rabbia, oltre ad essere una cattiva Consigliera, è anche una pessima Estetista.

Forse quando non c’era il Cellulare le Persone si mancavano di più.
Forse si raccontavano di più.
Forse una Foto era un Regalo importante.

Mi schiero solo se rinasco Villetta.

Fatti l’Uno per l’Altra, quei due:
Lui Mignolo del piede. Lei Spigolo.
Destinati ad incontrarsi mille volte e mille volte farsi Male.

L’Italia è il Paese dei finti Invalidi.
Twitter dei finti Single.

Quanti Oggi si sprecano dando per scontato il Domani.

Se sono tagliente è perché mi hai rotto.

Prendo quello che ha preso la Germania.
Grazie.

Dell’essere Madre invidio la Bellezza negli Occhi di un figlio che Ti guarda.
Nessuno mi farà mai sentire così Bella.
Nessuno.

“Chi sa ridere è Padrone del Mondo”
Ma voi potete continuare a darmi del Tu.

Di noi due mi piace il Tempo perso a far finta di non volerci bene.
Che poi non ci crede nessuno.
Tranne noi.

Chi arranca da sempre nel buio della propria pochezza diventa intollerante alla Luce degli Altri.
E cerca inutilmente di spegnerla.

“Zia, come fanno i Bruchi a diventare Farfalle?”
– Con Instagram, Tesoro.-

Volevo dei Figli.
Ho avuto Nipoti, Amici e un Orto da curare.
Lo so che è poco. Ma l’Amore inesploso uccide più di un Cancro.

Piuttosto che ridimensionare elimino.

Cara volpe.
Io sarò pure “Acerba”.
Ma tu dovresti smettere di saltellarmi intorno e cercartene Una alla tua Altezza.
Con affetto, Uva.

Se volevo essere Semplice nascevo Maschio.

Ero pronta ad affrontare un Pugno in più. Non una Carezza in meno.

Non so mai il Perché. Il Come lo improvviso. Il Quando lo sbaglio sempre.
Il Forse. Il Se. Quelli Sì, li conosco.
Ma Forse.
Ma Se.

Il vero Accanimento Terapeutico è il Quieto vivere.

Manca il Tasto: “Dimmelo in faccia”.

Le brave Persone restano tali anche quando dai Loro le spalle. Poi ci sono quelli che fingono,
E si svelano soltanto quando sei di spalle.

La Diffidenza nasce dal fatto che è più indolore mettere Distanza che prendere Misura.

Non sono Possessiva, Amore. E per dimostrartelo domani ti slego per un’oretta. Contento?

La Famiglia è come la Maglia di Lana di un tempo: a volte irrita. È insopportabile.
Ma se la levi hai male dappertutto. Dentro.
Buonanotte.

Un Pensiero ai Parrucchieri che oggi si faranno il Mazzo per permettere alle Milfone il Selfie di Pasqua nel Cesso mentre i Mariti dormono.

Scontata, a volte. Ma mai in Svendita. Mai.

Ho investito i miei Sentimenti ed ora quasi quasi torno indietro e ci ripasso un altro paio di volte sopra.

Le Persone più belle che conosca sono quelle da cui zelante brava gente mi aveva detto di stare alla larga.
Pareri non richiesti, per altro.

E quando ti sei davvero messo in Discussione ti accorgi spesso che quelli che proprio non riesci a perdonarti non sono Errori tuoi.

Voltare Pagina come stile di Vita. Nonostante quei piccoli Segnalibro che sporgono. E fanno male.

Mi fido solo di Donne che hanno un’intensa Attività Sessuale. Possibilmente insieme ad altre Persone. Che i Dildo alla lunga incattiviscono.

Vivi e lascia Twitter.

Non credo al “Chiodo scaccia Chiodo”. Spinge solo più a Fondo l’altro “Chiodo”.
Non si vede ma c’è ancora. E fa male.

La Delusione che brucia di più è quella data da chi non Ti aveva promesso nulla.
Perché la Bugia l’hai raccontata Tu. Mentendo a te stesso.

Se un uomo, per rassicurarvi, dice:”È bella ma non è il mio Tipo” tenete sempre a mente che vi sta omettendo: “Ma 2 botte gliele darei”.

Facili i baci e i Complimenti i primi giorni di una storia. Il Rispetto e le Attenzioni dopo anni che vedi la stessa faccia. Quello è Amore.

Detto questo.
Lo ripeto da Sempre:
Se fai sentire Sirena una Cozza sii pronto a diventare il suo Scoglio.
Brutto Scoglione.

Sei davvero Solo quando ti convinci di somigliare all’Idea che hai di te stesso e intorno hai solo gente che ti asseconda.
Brutta fine.

“Disincanto”.
Mi fa pensare ad uno sguardo Triste ma Consapevole sulla Verità . Senza lo smarrimento che invece dà la Delusione.
Mi piace.

Sei talmente sfigata che il Protagonista delle tue Fantasie Sessuali è tuo Marito.

E parlarsi tutto d’un fiato per poi dare spazio ai Silenzi. Alle mani. Alla Pelle.
Raccontarsi davvero.
Senza Parole.

Fate i Complimenti pure ai Comò con le Tette.
Siete credibilissimi.

Il Web ha memoria breve.
La Coscienza di qualcuno anche meno.

Dice il mio Fidanzato che finchè minaccio di tradirlo con uno di Voi dorme tranquillo.

Un Saluto ai Figli delle madri che parlano del loro essere Madre.
Ogni momento.
Tutti i giorni.
Senza mai distogliere gli Occhi dal Display.

Tweet che criticano Tweet che criticano Twitter.
Su Twitter.

Non sono io intollerante. Sei tu che continui a Respirare.

Non sei tu. Stono io.

Un Muto mi ha appena detto : “Ti voglio bene”.
Ed io che la Voce ce l’ho non riesco a dirlo.

Poi decidi di Investire su Te stesso. E lì Sconti non ne troverai mai.

Di Te non ho mai capito cosa mi piaccia davvero. E mi piace che non me ne importi. Il Giorno in cui ce lo chiederemo forse sarà l’Ultimo.

Comunicazione di Servizio:
Retuitto anche gente con cui non prenderei neanche un Caffè.
RT e Interazioni non sono sempre Attestati di Stima.

Persone che diventano Muri sui quali, non potendo spiegare, puoi solo scrivere “Vaffanculo” e poi voltare le spalle per sempre.

Se ami qualcuno lascialo libero. Se torna bendalo, fagli fare 10 giri su se stesso e poi lascialo libero ancora più lontano.

Facile preda, le Farfalle stordite. Ma ti resta soltanto un po’ di Colore sulle Dita. E l’Onnipotenza frivola di aver stroncato un Volo.

Scrivevi il numero su una Banconota e, che ne so, un Friulano ti contattava dopo Mesi. E nasceva un’Amicizia. Come su Twitter. Ma Romantico.

Non è segnata su nessuna Carta.
I Luoghi, quelli Veri, non lo sono mai.
(Rileggendo Moby Dick)

Dura.
Chiusa.
Testarda.
Sono proprio una Noce di Coccio.

Ho il Cuore fidanzato e la Patata single.

Amore
Genitori
Figli
Politica
Bello. Ma facile.
Per parlare di Pompino invece devi conoscerlo e amarlo.
Ci vuole Arte. E Sensibilità. Tzè.

Sei bello. Ma non ti vivrei.

Non cedo alle Provocazioni perché la Lotta nel Fango non mi è mai piaciuta.
Mi ricorda maiali e scrofe.
No. Grazie.

Ricevono il 2 di Picche e si convincono di averlo servito.
Tenerezza 2.0.

Chi sceglie come”Tweet fissato”quello con più RT mi ricorda i cafoni arricchiti che per pagare un Gelato tirano fuori il Rotolo di Centoni.

Avete finito?
A voi l’Oscar per il Miglior #gregge Non Protagonista.
Di nuovo.
#buongiorno.

Per qualcuno ci vorrebbe il Tasto: ” Guarda che dopo che premi Invio son Cazzi tuoi”.

E smettetela di chiamare “Selfie” le Foto.
Il Selfie è quella cosa che ci si fa da soli.
E ai miei Tempi si diventava Ciechi per molto meno.

Alcune qui fanno finta di tirarsela solo perché in realtà l’hanno lanciata e gli è tornata indietro.
Vuota.

Felice come se fossi Tua.
Serena come se non lo fossi mai stata.
#buonanotte.

Guarda, Mamma: senza Xanax!

Qui a Milano le Persone tra loro comunicano poco. In compenso molti parlano da soli.
Cazzo.
Milano in realtà è un MegaRaduno di TweetStar.

Garko mi fa Sesso più o meno come una Piastrella bianca quadrata.
Più o meno.

#Scrivoperché ho la Presunzione che ci sia Qualcuno che legge tra le righe. E che apprezzi quello strano Vuoto pieno pieno.

SVENDITA TOTALE DI PAROLE PER RINNOVO VOCALI.

L’Orgoglio ferito di una Donna è un’Arma letale.
Purtroppo spesso usata per soffocare la sua stessa Dignità.

Quasi quasi preferisco chi copia a chi è Banale.
Almeno chi copia non pensa di essere Originale.

Mi ci vedo, da Vecchia. Coi Nipoti che mi portano in giro in Carrozzina e mi imboccano la Cannuccia per farmi sorseggiare il mio Negroni

L’Amore Ti insegna a capire e interpretare anche la Lingua più difficile: il Silenzio. Buonanotte.

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