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Frasi, citazioni e aforismi sulla pasta e gli spaghetti

Pasta e spaghetti - Aforisticamente

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Un buon piatto di pasta, adeguatamente condito, è una poesia. E’ un’arte raffinata, sottile. Non stupisce perciò che questo cibo abbia incrociato la propria strada con quella di poeti, di scrittori, e perfino di uomini politici.

Presento una selezione di frasi, citazioni e aforismi sulla pasta e gli spaghetti. Per gli articoli correlati si veda Frasi, aforismi e battute divertenti sulla carbonara, Frasi, citazioni e aforismi sul riso e il risotto e la sezione Frasi e aforismi sul cibo e la cucina.

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Frasi, citazioni e aforismi sulla pasta, gli spaghetti e i maccheroni

Spaghetti_pasta

La vita è una combinazione di pasta e magia.
(Federico Fellini)

Mi domando io che, sono un professore poco professorale, che cos’è la gloria di Dante appresso quella degli spaghetti?
(Giuseppe Prezzolini)

Gli italiani hanno solo due cose per la testa: l’altra sono gli spaghetti.
(Catherine Deneuve)

Deve essere stato un momento straordinario quello in cui l’inventore della forchetta, degli spaghetti e del pomodoro si sono incontrati.
(Fabrizio Caramagna)

Desiderami come si desidera un piatto di pasta al sugo appena tornato dall’estero.
(Anonimo)

Una donna che sa fare la pasta a regola d’arte ha un prestigio che resiste anche oggi a qualsiasi altro richiamo dei tempi.
(Sofia Loren)

Gli spaghetti erano croccanti, e scivolavano in bocca quasi animati di vita propria. Quell’olio d’oliva aveva un sapore inebriante. Sembrava incredibile che quattro elementi così semplici, olio d’oliva, pasta, aglio e formaggio, potessero dar vita a un piatto talmente straordinario.
(Ruth Reichl)

Mi piacciono i baci in fronte, la pasta fatta in casa, la musica improvvisata, la sincerità, insomma tutte le cose che la gente non fa più.
(BarbaMaura, Twitter)

Invano gli spaghetti nel piatto cercano di nascondersi dal sugo. Il sugo li trova tutti.
(Fabrizio Caramagna)

Si fa prima a trovare il significato della vita che a trovare il tempo di cottura su un pacco di pasta.
(Anonimo)

Di tutte le cose semplici la sola che posso mangiare ogni giorno, non solo senza noia ma con l’avidità di un appetito inalterato dall’eccesso, è la pastasciutta.
(William Somerset Maugham)

Ciò che voglio.. tutto quello che voglio…
è nascosto in quel piatto di spaghetti, tra una foglia di basilico e il sugo fumante.
(Fabrizio Caramagna)

Perdonami, amore! No! No! Non è vero che non eri brava in cucina. Ultimamente gli spaghetti al burro freddi erano sempre freddi al punto giusto!
(Rocco Barbaro)

Se è vero, come dice Alessandro Dumas padre, che gli Inglesi non vivono che di roast-beef e di budino; gli olandesi di carne cotta in forno, di patate e di formaggio; i Tedeschi di sauer-kraut e di lardone affumicato; gli Spagnuoli di ceci, di cioccolata e di lardone rancido; gl’ltaliani di maccheroni, non ci sarà da fare le meraviglie se io ritorno spesso e volentieri sopra ai medesimi, anche perché mi sono sempre piaciuti; anzi poco mancò che per essi non mi acquistassi il bel titolo di Mangia maccheroni
(Pellegrino Artusi)

La prima volta che ho visto un piatto di spaghetti, pensavo fosse una versione impegnativa dello shangai!
(Alessandro Bergonzoni)

Macaroni… m’hai provocato e io te distruggo! Macaroni, io me te magno!
(Alberto Sordi in un “Un americano a Roma”)

Un piatto di spaghetti all’amatriciana disarma tutte le mie difese
e non c’è nessuna regola dentro di me
che possa difendermi dal suo profumo,
dal suo gusto, dalla sua consistenza.
(Fabrizio Caramagna)

E su la tomba mia, tutta la gente
ce leggerà ‘sta sola dicitura:
“Tolto da questo mondo troppo al dente”.
(Aldo Fabrizi)

Gli uomini sono come gli spaghetti: più sono cotti più sono appiccicosi.
(Anonimo)

– Non pigliare la pasta grossa che non la digerisco.
– Tu con questa fame digerisci pure le corde di contrabbasso.
(Totò, Miseria e nobiltà)

Stasera mi faccio due spaghetti e poi vado a letto. Ma cosa avete capito? Non due spaghetti nel senso metaforico di una scarsa quantità di pasta, no. Proprio due spaghetti, uno come aperitivo e il secondo lo taglio in due così potrò mettermelo sulle orecchie e guardarmici nello specchio prima di mangiare. Ma dimagrisco, per la miseria se dimagrisco!
(Anonimo)

Era così magro che gli spaghetti li doveva mangiare uno alla volta.
(Anonimo)

Le muse godono voluttuosamente di cento caldaie che mandano il loro fumo verso le nubi, piene di caciottine, maccheroni e lasagne.
(Teofilo Folengo, autore delle Maccaronee)

Non ero preparata per la sensazione della pasta nella mia bocca, o la purezza del gusto. Ero stato in Giappone per quasi un mese, ma non avevo mai sperimentato nulla di simile. Le tagliatelle tremavano come se fossero vive, e saltassero in bocca, dove vibravano come riproduzione di musica non udibile.
(Ruth Reichl)

Diceva Ennio Flaiano che il nostro, più che un popolo, è una collezione. Ma quando scocca l’ora del pranzo, seduti davanti a un piatto di spaghetti, gli abitanti della penisola si riconoscono italiani come quelli d’oltre manica, all’ora del te, si riconoscono inglesi. Neanche il servizio militare, neanche il suffragio universale (non parliamo del dovere fiscale) esercitano un simile potere unificante. L’unità d’Italia sognata dai padri del Risorgimento oggi si chiama pastasciutta.
(Cesare Marchi)

Il compositore Gioacchino Rossini amava la pasta così tanto che se ne faceva mandare delle intere casse da Napoli. Nel 1859, lamentandosi con un amico per il ritardo di una di queste spedizioni, arrivò a firmarsi “Gioachino Rossini, Senza Maccheroni”.
(Anonimo)

Una nazione di mangiatori di spaghetti non può ripristinare la civiltà romana!
(Benito Mussolini)

Crediamo anzitutto necessaria l’abolizione della pastasciutta, assurda religione gastronomica italiana. Forse gioveranno agli inglesi lo stoccafisso, il roast-beef e il budino, agli olandesi la carne cotta col formaggio, ai tedeschi il sauer-kraut, il lardone affumicato e il cotechino; ma agli italiani la pastasciutta non giova.
(Filippo Tommaso Marinetti)

Marinetti dice basta:
messa al bando sia la pasta.
Poi si scopre Marinetti
che divora gli spaghetti.
(Filippo Tommaso Marinetti, rinnegando 6 mesi dopo ciò che aveva scritto sugli spaghetti)

Tutto quello che vedete lo devo agli spaghetti.
(Sophia Loren)

Ma se tu avessi amato i maccheroni
più dei libri che fanno l’umor nero
non avresti patito aspri malanni
(Gennaro Quaranta, in risposta a Giacomo Leopardi)

Non ci sente mai soli mentre si mangiano gli spaghetti. Richiedono troppa attenzione.
(Robert Morley)

Nozze, spaghetti e cialde sono buone più calde
(Proverbio)

La filosofia non si trova solo nei trattati dei professori che ne portano il nome. C’è una filosofia anche nell’uso degli spaghetti.
(Giuseppe Prezzolini)

Mi confermate che quando si parla di pasta gli 80 grammi sono quelli del sugo da metterci sopra?
(dbric511, Twitter)

Le frasi lunghe mi fanno lo stesso effetto della pasta scotta.
(Roberto Gervaso)