Skip to main content
Frasi BelleUmore e stato d'animo

Frasi, citazioni e aforismi sulla vergogna

Annunci

La parola vergogna viene dal latino “verecundia”. Ma secondo altri vergogna deriva invece dal latino “vereor gogna”, “temo la gogna”. Peccato – come fa notare il linguista Tullio De Mauro – che la parola “gogna” non esista in latino!

Presento una raccolta di Frasi, citazioni e aforismi sulla vergogna. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul pudoreFrasi, citazioni e aforismi sull’arrossireFrasi, citazioni e aforismi sulla dignità e Frasi, citazioni e aforismi sull’apparenza.

**

Frasi, citazioni e aforismi sulla vergogna

vergogna_shame

Mi vergogno di chiunque abbia occhi e fa finta di non vedere.
(Kathryn Lasky)

Meglio la vergogna sul viso che una macchia sul cuore.
(Miguel de Cervantes)

Uno è tanto più rispettabile quante più sono le cose di cui si vergogna.
(George Bernard Shaw)

Viviamo in un mondo usa e getta, niente è fatto per durare, nemmeno la vergogna.
(Fabrizio Caramagna)

Gli uomini non si vergognano quando pensano qualcosa di sporco, bensì quando immaginano che si attribuiscano loro questi pensieri sporchi.
(Friedrich Nietzsche)

L’uomo è l’unico animale che arrossisce, ma è l’unico ad averne bisogno.
(Mark Twain)

Una brava persona si vergogna anche davanti a un cane.
(Anton Čechov)

Dove non è vergogna, manca virtù e onore.
(Proverbio)

La vergogna non si limita a precedere la rivoluzione – è già in sé una rivoluzione.
(Karl Marx)

I libri che il mondo chiama immorali sono libri che mostrano al mondo la sua vergogna.
(Oscar Wilde)

Il cielo sa che non dovremmo mai vergognarci delle nostre lacrime, perché sono pioggia sulla polvere accecante della terra che ricopre i nostri cuori induriti.
(Charles Dickens)

L’uomo si vergogna più dei propri difetti fisici che di quelli spirituali.
(Roberto Gervaso)

Che la stupidità non abbia limiti si può anche accettare. E’ con la spudoratezza di chi non si vergogna di nulla che non ce la facciamo.
(Fabrizio Caramagna)

La vergogna non si impara. Non si arrossisce mai come si vorrebbe.
(Fabrizio Caramagna)

Una volta si sentiva spesso la frase: “Ma lei non si vergogna?”. Oggi non si sente più. Probabilmente perché la risposta sarebbe: “Ma è ovvio che non mi vergogno. Perché mai dovrei vergognarmi?”. Vergogna è una parola scomparsa”. La vergogna è il sentimento che si prova quando si sa di aver compiuto un atto che la coscienza morale condanna. Non ci si vergogna più perché si è venduta la coscienza morale.
(Gianfranco Ravasi)

Il prodotto più importante dell’industria cosmetica è la vergogna di se stessi.
(Concita De Gregorio)

Gli uomini arrossiscono meno per i loro crimini che per le loro debolezze e vanità.
(Jean de La Bruyère)

Gente che si vergogna di amare. Di insultare non si vergogna nessuno.
(eloisa_pi, Twitter)

La vergogna è la più violenta di tutte le passioni.
(Madame de La Fayette)

La vergogna è la più potente guida dell’emozione. E’ la paura che non siamo abbastanza bravi.
(Brene Brown)

Affogò perché si vergognava a gridare aiuto.
(Marcello Marchesi)

Chiedere è la vergogna di un attimo, non chiedere è la vergogna di una vita.
(Proverbio)

Non mi sorprendo di vedere gli uomini malvagi, ma spesso mi sorprendo di non veder vergogna in loro.
(Jonathan Swift)

E’ il narcisismo autoreferenziale della società dello spettacolo ad aver prosciugato i pozzi della vergogna. Non soltanto nelle nostre società non esistono più interdetti generali, ma gli atti di cui un tempo ci si vergognava, piuttosto che celati, sono addirittura esibiti. Come si spiegherebbe, altrimenti, che personaggi più o meno noti, ripresi in case o isole, si mostrino in atteggiamenti volutamente indecorosi, mentre altri si denudano, in senso metaforico e reale, sotto lo sguardo degli spettatori – come la pornostar che, durante la sua performance, fissa attraverso la telecamera gli occhi dell’ osservatore? Quasi a dirgli che c’ è sempre qualcun altro capace di sfregiare ancora di più il volto della vergogna, al punto di fare della sua scomparsa l’ oggetto stesso del godimento
(Roberto Esposito)

Dal pudore, quella che un tempo chiamavamo discrezione, la vergogna si è rovesciata in un bisogno di esibizione, cui si può dare anche la patente di autenticità, ma che in realtà è parte integrante di una società in cui, per esistere, pare necessario essere visti, individuati, notati, non solo nei successi, ma anche nelle fragilità e nelle pieghe più intime. Altrimenti non si capirebbe perché mai, quotidianamente, in uno scompartimento di treno, siamo costretti ad ascoltare le vicende private di chi urla al cellulare accanto a noi, come se fosse solo. O, peggio, perché coppie, celebri o anonime, di ogni età e condizione, immettano in internet le immagini dei loro rapporti sessuali.
(Roberto Esposito)

E’ una cosa vergognosa non avere nulla di cui vergognarsi
(Sant’Agostino)

Non c’è mai vergogna nel chiedere aiuto; è una delle cose più coraggiose che puoi fare.
(Laura Lane)

Che cos’è il sigillo della raggiunta libertà? Non provare più vergogna davanti a sé stessi.
(Friedrich Nietzsche)

Liberandoci della vergogna ci libereremo anche della menzogna. E non ci rimarrà più nulla della società umana creata dal demonio. Sulla terra vivranno solo amanti felici.
(Alexander Pushkin)

L’uomo che si vergogna del suo lavoro non può avere rispetto di se stesso.
(Bertrand Russell)

Certe persone si vergognano di essere quello che sono, quando invece dovrebbero vergognarsi di sembrare quello che non sono
(Sebastiano Inturri)

Soffro della malattia dello scrivere libri e di vergognarmi d’essi quando sono finiti.
(Montesquieu)

L’uomo e sua moglie erano entrambi nudi e non ne avevano vergogna.
(Genesi, Antico Testamento)

Sventurato è quel paese nel quale i simboli della procreazione sono oggetto di vergogna, mentre gli agenti di distruzione vengono onorati! E tuttavia chiami quel membro le tue pudenda o la parte vergognosa, come se non ci fosse nulla di più glorioso del creare la vita, o nulla di più atroce che toglierla.
(Cyrano de Bergerac)

L’importante è scopare ciò che desideri senza vergogna.
(Madonna)

Vivi in modo tale da non doverti vergognare di vendere il tuo pappagallo ai pettegoli della città.
(Will Rogers)

Non vergognarti degli errori, rendendoli così dei crimini.
(Confucio)

È proprio del dolore non avere vergogna di ripetersi.
(E.M. Cioran)

Niuna cosa nella società è giudicata, né infatti riesce più vergognosa del vergognarsi.
(Giacomo Leopardi)

I crimini di cui un popolo si vergogna costituiscono la sua vera storia. Lo stesso è vero dell’uomo.
(Jean Genet)

Esistono delle menzogne così vergognose, da provare maggior disagio a sentirle che a raccontarle.
(Jacques Deval)

Chi fa l’elemosina ha sempre l’aria di vergognarsi più di chi la riceve.
(Roberto Gervaso)

Provo una specie di vergogna ad essere felice alla vista di tante miserie.
(Jean de La Bruyère)

Ogni persona decente si vergogna del governo sotto il quale vive.
(Henry Louis Mencken)

Se una persona mi inganno una volta, si deve vergognare. Se mi inganna due volte, mi devo vergognare io.
(Proverbio inglese)

Gli occhi sono la dimora della vergogna.
(Aristotele)

Mi vergognavo di me stesso per essere vergognato di me stesso. Non mi piaceva una simile sensazione.
(Benjamin Alire Sáenz)

Ciò che inizia nella rabbia finisce nella vergogna.
(Benjamin Franklin)

Perché vergognarsi di piangere e non di ridere fra la gente e a teatro?
(Stendhal)

V’è chi si vergogna di somigliare agli altri uomini, e punto non si vergogna di somigliare alle bestie.
(Arturo Graf)

In Italia, il proletario si vergogna d’esser proletario; il borghese, borghese; l’aristocratico, aristocratico. Ognuno vorrebbe essere quel che non è o, almeno, sembrarlo.
(Roberto Gervaso)

Se riuscissero a tacere per dieci secondi consecutivi, e a riflettere per i successivi dieci, molti italiani vorrebbero sprofondare per la vergogna. È per questo che amano così tanto fare casino.
(Michele Serra)

I reati vengono prescritti. La vergogna no.
(Anonimo)

Spesso ci vergogneremmo delle nostre più belle azioni se la gente vedesse tutti i motivi che le determinano.
(François de La Rochefoucauld)

Quale che sia la vergogna di cui ci siamo macchiati, è quasi sempre in nostro potere ristabilire la nostra reputazione.
(François de La Rochefoucauld)

Che cos’è per te la cosa più umana? Risparmiare vergogna a qualcuno.
(Friedrich Nietzsche)

I peccati della carne non sono nulla. Sono malattie che i medici curano, se proprio devono essere curate. Solo i peccati dell’anima sono vergognosi.
(Oscar Wilde)

Rozzo e stupido uomo quello che mai non s’ebbe a vergognar di sé stesso.
(Arturo Graf)

Si è veramente liberi solo quando si ha il coraggio di dire le cose di cui ci si vergogna.
(Roberto Gervaso)

Qualche volta penso che la vergogna, la pura e semplice vergogna goffa e assurda, non sia da meno dei nostri vizi nell’impedire le buone azioni e una felicità schietta.
(Clive Staples Lewis)

L’uomo non si vergogna di peccare, ma si vergogna di pentirsi.
(Daniel Defoe)

Pei grandi uomini vergogna è il perdere, non il guadagnare con l’inganno.
(Machiavelli)

Chi arrossisce è già colpevole, la vera innocenza non ha vergogna di nulla.
(Jean-Jacques Rousseau)