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Frasi, citazioni e aforismi sui critici letterari e la critica letteraria

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sui critici letterari e la critica letteraria. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sulla critica e il criticare e 100 frasi, aforismi e citazioni sui libri e la lettura.

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Frasi, citazioni e aforismi sui letterari e la critica letteraria

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I critici sono come gli eunuchi di un harem: sanno come si fa, lo vedono fare tutti i giorni, però non sono capaci di farlo.
(Brendan Behan)

Chi sa fare la musica la fa, chi la sa fare meno la insegna, chi la sa fare ancora meno la organizza, chi la sa fare così così la critica.
(Luciano Pavarotti)

I critici sono spesso persone che avrebbero voluto essere poeti, storici, biografi ecc., se avessero potuto; hanno messo alla prova il loro talento nell’una o nell’altra cosa, e non hanno avuto successo; perciò si sono dati alla critica.
(Samuel Taylor Coleridge)

Quando i critici d’arte si incontrano parlano di forma e struttura e significato. Quando gli artisti si incontrano si parla di dove si può acquistare a buon mercato la trementina.
(Pablo Picasso)

Il critico pretende d’insegnare all’artista quel che lui non imparerà mai.
(Roberto Gervaso)

I libri che recensiva li leggeva soltanto in seguito. Così sapeva già quello che ne pensava.
(Elias Canetti)

Il medico moderno si affida agli esami di laboratorio diventando un freddo distributore di informazioni. Ma se con il nuovo metodo ne sa di più e prima sulle malattie, continua a non sapere nulla del paziente. Gli manca quel calore umano e quella sensibilità che vede il paziente nella sua interezza. Coglie solo frammenti di lui e non lo osserva più nella sua totalità.
(Fabrizio Caramagna)

Molti libri avrebbero bisogno di un giudice severo e obiettivo e invece incontrano un avvocato difensore che ne canta le lodi negli inserti culturali.
(Fabrizio Caramagna)

La critica letteraria una volta era un’arte drammatica. Adesso è solo una farsa o un ramo della pubblicità.
(Fabrizio Caramagna)

Le recensioni dei giornali ascoltano solo l’avvocato difensore del libro, ignorano l’accusa e lasciano da parte la giuria dei lettori.
(Fabrizio Caramagna)

Tra le maggiori scoperte fatte negli ultimi tempi dall’intelligenza umana va annoverata, a mio parere, l’arte di giudicare i libri senza averli letti.
(Georg Christoph Lichtenberg)

La loro critica è solo sperimentale: ammirano quello di cui hanno sentito parlare con ammirazione.
(Georg Christoph Lichtenberg)

Non leggo mai un libro prima di recensirlo. Trovo che mi influenzi.
(Anonimo)

Recensioni letterarie: chi la fa, l’aspetta.
(Fabrizio Caramagna)

Consideriamo il critico come uno scopritore di scoperte.
(Milan Kundera)

Un critico è un uomo senza gambe che insegna ad altre persone di correre.
(Channing Pollock)

Critici si chiamano quelle persone che non hanno niente da dire, ma che devono parlare lo stesso.
(Robert Lembke)

Il più acuto dei critici letterari non vede a occhio nudo gli scrittori del suo tempo.
Usa sempre delle lenti che rimpiccioliscono o ingrandiscono troppo.
(Fabrizio Caramagna)

Siate umani: se avete un figlio che non sa distinguere i colori, fatene un critico d’arte piuttosto che un macchinista ferroviario.
(Rémy de Gourmont)

Il critico si mostra molto meno preoccupato di illuminare il testo che di parere intelligente.
(Marcel Ayme)

Il critico indovina ciò che l’autore non cercava di dire.
(Marcello Martinez Gomez)

I critici non sono diversi dagli altri uomini: vedono quello che cercano e non quello che sta sotto i loro occhi
(George Bernard Shaw)

Chiedere ad uno scrittore cosa pensa dei critici è come chiedere ad un lampione cosa pensa dei cani.
(Nicolas Boileau)

La nuova critica: soggetto, verbo, complimento.
(Anonimo)

Un critico ha meno paura di essere il solo a criticare che il solo a lodare.
(Fabrizio Caramagna)

Una teoria dell’arte serve alla critica, non alla creazione.
(Paul-Jean Toulet)

Spesso la critica non è scienza; è un mestiere, in cui occorre più salute che intelligenza, più fatica che capacità, più abitudine che genio.
(Jean de La Bruyère)

Il critico insulta l’autore: si chiama critica. L’autore insulta il critico: si chiama insulto.
(Henry De Montherlant)

Il critico paragona sempre; l’imparagonabile gli sfugge.
(Jean Cocteau)

Non fare troppa attenzione a ciò che dice la critica: nessuno ha mai innalzato una statua a un critico.
(Jean Sibelius)

Il critico deve educare il pubblico; l’artista deve educare il critico.
(Oscar Wilde)

Pensare prima di parlare è la parola d’ordine del critico. Parlare prima di pensare è quella del creatore.
(Edward Morgan Forster)

Grazie ai ritagli della stampa sovietica che conservo, ho constatato che negli ultimi dieci anni della mia attività letteraria, mi hanno consacrato 301 critiche di cui solamente tre favorevoli, mentre le 298 erano ostili ed ingiuriose. Attualmente io sono un uomo finito ed il mio annientamento è stato accolto dal pubblico sovietico con grande soddisfazione.
(Michail Bulgakov)

Quanti libri vengono rifiutati dal critico perché ritenute mediocri. Ma attenzione ai quei libri che vengono rifiutati dal critico perché costui non è degno della loro lettura.
(Fabrizio Caramagna)

La critica è una cosa molto comoda: si attacca con una parola, occorrono delle pagine per difendersi.
(Voltaire)

La critica è l’arte di far risuscitare i morti e di far morire i vivi.
(Corrado Alvaro)

La critica striscia e la creazione vola.
(Gian Piero Bona)

Quanti critici credono di scrivere sopra un libro e invece scrivono sotto una raccomandazione.
(Fabrizio Caramagna)

Un giornalista scrisse un articolo molto negativo sul compositore Max Reger. Lui rispose per lettera: “Sono seduto in un piccolo e delizioso gabinetto e ho il vostro articolo davanti a me. Tra non molto l’avrò dietro”.
(Anonimo)

Anche dormire è una forma di critica, specialmente a teatro.
(George Bernard Shaw)

Quello che è difficile nella critica drammaturgica è imparare a svegliarsi prima che finisce l’atto.
(Tristan Bernard)

Sono così spietato nell’autocritica che dopo essermi stroncato mi mando lettere di protesta. Che ovviamente cestino per lo stile involuto, la sintassi traballante e il contenuto assurdo.
(Enzo Costa)

L’autocritica è un mezzo di superare se stessi. L’artista che non analizza e non distrugge continuamente la sua tecnica è un poveretto
(Cesare Pavese

Un critico è qualcuno che dà il meglio di sé quando voi avete dato il peggio di voi.
(Anonimo)

Per molti versi la professione del critico è facile: rischiamo molto poco, pur approfittando del grande potere che abbiamo su coloro che sottopongono il proprio lavoro al nostro giudizio; prosperiamo grazie alle recensioni negative, che sono uno spasso da scrivere e da leggere. Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l’opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale. Ma ci sono occasioni in cui un critico qualcosa rischia davvero. Ad esempio, nello scoprire e difendere il nuovo. Il mondo è spesso avverso ai nuovi talenti e alle nuove creazioni: al nuovo servono sostenitori!
(dal film Ratatouille)

La malignità caro signore, è lo spirito della critica, e la critica è l’origine del progresso e della civiltà.
(Thomas Mann)

Il criminale è l’artista creativo; il detective è il critico.
(GK Chesterton)

L’interpretazione è la vendetta dell’intellettuale sull’arte.
(Susan Sontag)

Mettere in ordine una biblioteca è un modo silenzioso di esercitare l’arte della critica.
(Jorge Luis Borges)

Il critico è simile all’attore; entrambi non riproducono semplicemente il mondo poetico, ma lo integrano.
(Francesco De Sanctis)

Criticare è valutare, impadronirsi, prendere possesso intellettuale, insomma stabilire un rapporto con la cosa criticata e farla propria.
(Henry James)

Si dice che il poeta nasce; anche il critico nasce; anche nel critico ci è una parte geniale, che gli dee dar la natura.
(Francesco De Sanctis)

Ci sono due specie di critiche, l’una che s’ingegna più di scorgere i difetti, l’altra di rivelar le bellezze. A me piace più la seconda che nasce da amore, e vuol destare amore che è padre dell’arte; mentre l’altra mi pare che somigli a superbia, e sotto colore di cercare la verità distrugge tutto, e lascia l’anima sterile.
(Luigi Settembrini)

Meglio essere attaccato che passare inosservato. Perché la peggiore cosa che si possa fare a uno scrittore è non parlare delle sue opere.
(Samuel Johnson)

Una delle cose più preziose che uno dei miei insegnanti d’arte mi disse fu: ‘Non ti arrabbiare per la critica. Valorizza il fatto che almeno qualcuno ha notato quello che hai fatto.
(Chris Ware)

Non si può chiedere all’artista più di ciò che può dare né al critico più di ciò che può vedere.
(Georges Braque)

È facile criticare giustamente; e difficile eseguire anche mediocremente.
(Denis Diderot)

I critici giudicano le opere e non sanno di essere giudicati.
(Jean Cocteau)

E’ con occhio critico che bisogna leggere i critici.
(Jean-Yves Soucy)

Oggi la critica è l’arte di cui abbiamo più bisogno.
(William Gaddis)

Spesso la critica non è una scienza; è un mestiere in cui occorre più salute che intelletto, più fatica che capacità, più abitudine che genialità. Se proviene da un uomo che abbia meno discernimento che lettura, e si esercita su taluni argomenti, corrompe sia i lettori sia lo scrittore.
(Jean de La Bruyère)

Un’epoca che non possiede critica è anche un’epoca in cui l’Arte è immobile, ieratica, e confinata alla riproduzione di tipi formali, o un’epoca che non possiede Arte del tutto.
(Oscar Wilde)

La critica è in se stessa un’arte.
(Oscar Wilde)

Le migliori prefazioni sono quelle che dicono più del libro e ci tolgono il peso di leggerlo.
(Fabrizio Caramagna)