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Frasi, citazioni e aforismi sull’Africa

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sull’Africa. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul viaggio, i viaggiatori e il viaggiare e Frasi, citazioni e aforismi sulla terra.

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Frasi, citazioni e aforismi sull’Africa

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Il respiro del panorama era immenso. Ogni cosa dava un senso di grandezza, di libertà, di nobiltà suprema…Lassù si respirava bene, si sorbiva coraggio di vita e leggerezza di cuore. Ci si svegliava la mattina, sugli altipiani, e si pensava: “Eccomi qui, e questo il mio posto”.
(Karen Blixen)

Una sola cosa allora volevo: tornare in Africa. Non l’avevo ancora lasciata, ma ogni volta che mi svegliavo, di notte, tendevo l’orecchio, pervaso di nostalgia.
(Ernest Hemingway)

L’Africa mi toccò l’animo già durante il volo: di lassù pareva un antico letto d’umanità. E a 4000 metri di altezza, seduto sulle nubi, mi pareva d’essere un seme portato dal vento.
(Saul Bellow)

L’Africa è mistica, è selvaggia, è un inferno soffocante, è il paradiso del fotografo, il Valhalla del cacciatore, l’Utopia dell’avventuriero. È quello che vuoi tu, e si presta a tutte le interpretazioni. È l’ultimo vestigio di un mondo morto o la culla di uno nuovo e lucente. Per moltissima gente, come per me, è semplicemente casa mia.
(Beryl Markham)

Non si può odiare le radici di un albero e non odiare l’albero. Non si può odiare l’Africa e non odiare se stessi.
(Malcolm X)

L’aria, in Africa, ha un significato ignoto in Europa: piena di apparizioni e miraggi, è, in un certo senso, il vero palcoscenico di ogni evento.
(Karen Blixen)

I tramonti di quell’inferno africano si rivelavano straordinari. Non te li toglieva nessuno. Ogni volta tragici come mostruosi assassinii del sole. Un immenso bluff. Soltanto che c’era troppo da ammirare per un uomo solo.
(Louis-Ferdinand Céline)

L’Africa è un pensiero, un’emozione, quasi una preghiera: lo sono i suoi silenzi infiniti; i suoi tramonti; quel suo cielo che sembra molto più vicino del nostro, perché si vede di più, perché le sue stelle e la sua luna sono più limpide, nitide, pulite: brillano di più.
(Claudia Cardinale)

La forza primordiale della natura in Africa, il paese dove terra, aria, fuoco acqua, con l’aiuto di apparizioni improvvise e tramonti straordinari, allestiscono spettacoli da poltrona di prima fila
(Fabrizio Caramagna)

Ci sono tante Afriche quanti sono i libri sull’Africa… l’Africa del Dottor Livingstone era un’Africa piuttosto buia. Da allora ci sono state una quantità di Afriche, alcune più buie, altre più luminose, per lo più popolate di animali e pigmei, e alcune lievemente isteriche quanto al clima, alla giungla e a quella croce che sono i safari…
(Beryl Markham)

C’è un continente, l’Africa, consumato dalle fiamme.
Io credo veramente che quando i libri di storia verranno scritti, la nostra era verrà ricordata per tre cose: la guerra al terrore, la rivoluzione digitale, e ciò che avremo fatto – o non fatto – per spegnere il fuoco in Africa.
(Bono Vox)

Per i primi cinque o sei milioni di anni della sua storia, l’uomo rimase confinato in Africa.
(Jared Diamond)

L’Africa è uno stato mentale, io lavoro in Europa, ma sogno in Africa.
(Samuel Eto’o)

Io sarei tornato in Africa, ma non per guadagnarmi la vita, per questo mi bastavano un paio di matite e poche centinaia di fogli di carta della meno cara. Ma sarei tornato là, dove mi piaceva vivere, vivere veramente, non puramente trascorrere i giorni.
(Ernest Hemingway)

Com’è l’Africa? – gli chiedevano. – Stanca
(Alessandro Baricco)

Di solito quando si viene qui si è sempre in movimento. Riproponiamo anche qui, tra brousse e città polverose, la frenesia occidentale. Pianifichiamo il nostro tempo per non avere attimi vuoti, quelli di cui abbiamo più paura. Poi, quando si è obbligati ad attendere – e quante volte questa terra ti costringe farlo! – allora si vedono cose diverse. Non si “studia” più ciò che si ha davanti agli occhi, non ci si sforza di capire, si osserva e si accetta questa normalità come se fosse la nostra. “Dio ha dato l’orologio agli svizzeri e il tempo agli Africani” mi ha detto una volta l’amico Jean Leonard mascherando il ritardo dietro al suo dolce sorriso congolese.
(Marco Aime)

Il mal d’Africa è uno stato dell’anima, prima ancora che uno stato mentale.
E’ qualcosa che pulsa nello stomaco ed esiste a prescindere dalla cattiva digestione del vecchio, pesante continente o di una giovane, fresca noce di cocco.
Mal d’Africa è imparare a perdere tempo scrutando una lucertola dalla testa arancione fare le flessioni.
Mal d’Africa è disegnare con gli occhi il contorno di un baobab che si staglia sullo sfondo del cielo basso e turchese. Mal d’Africa è osservare un meccanico che non sa da dove cominciare a riparare il motore della vostra auto.
Mal d’Africa è emozionarsi davanti a un tramonto breve sapendo che il giorno dopo, comunque andrà, ce ne sarà uno apparentemente identico ma dalle sfumature inedite.
(Freddie Del Curatolo)

Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa. Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, un leone si sveglia e sa che dovrà correre più della gazzella o morirà di fame. Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, non importa che tu sia leone o gazzella, l’importante è che cominci a correre.
(Proverbio africano)

Mai, mai, mai più in questo meraviglioso paese rivivrà l’oppressione dell’uomo sull’uomo, il sole non tramonterà mai su questa gloriosa conquista umana. Lasciamo regnare la libertà. Dio benedica l’Africa.
(Nelson Mandela)

Africa! Ripetei la parola e la pronunciai pieno di terrori, di orrore e di aspettative; e il mio sguardo affondò nella notte tentatrice verso una vaga promessa cinta di lampi.
(André Gide)

L’Africa è a forma di cuore… è amore folle quello che provo per essa.
(Anonimo)

L’Africa è un continente troppo grande per poterlo descrivere. E’ un oceano, un pianeta a sè stante, un cosmo vario e ricchissimo. E’ solo per semplificare e per pura comodità che lo chiamiamo Africa. A parte la sua denominazione geografica, in realtà l’Africa non esiste.
(Ryszard Kapuscinski)

L’Europa divenne ricca perché sfruttò l’Africa; e gli africani lo sanno.
(Desmond Tutu)

Gli europei hanno perso la facoltà di creare miti e dogmi, e, per soddisfare questo bisogno umano, devono ricorrere al retaggio del passato. La mente dell’africano, invece, si muove con facilità e naturalezza per quei sentieri profondi e oscuri.
(Karen Blixen)

L’Africa incarna i nostri bisogni insoddisfatti, il nostro bisogno di avere la terra sotto le scarpe al posto dell’asfalto
(Marco Aime)

Ogni vita salvata dalle vaccinazioni o dagli aiuti umanitari è compensata dalla perdita di un’altra per fame o guerra. Povera Africa. Nessun altro continente ha sopportato una combinazione così assurda di ruberie e benevolenza straniere.
(Barbara Kingsolver)

Quanto in Europa, e ancor di più in America, l’individualismo è un valore apprezzato, tanto in Africa è sinonimo di disgrazia e di maledizione. La tradizione africana è collettivista, perché lo stare in un gruppo solidale era l’unico modo di far fronte alle costanti avversità naturali. E una delle condizioni di sopravvivenza del gruppo è precisamente la condivisione di tutto ciò che si possiede.
(Ryszard Kapuscinski)

Puoi svegliarti anche molto presto all’alba, ma il tuo destino si è svegliato mezz’ora prima di te.
(Proverbio africano)

I bianchi di solito cercano in tutti i modi di proteggersi dall’ignoto e dagli assalti del fato. L’indigeno, invece, considera il destino un amico, perché è nelle sue mani da sempre; per lui, in un certo senso, è la sua casa, l’oscurità familiare della capanna, il calco profondo delle sue radici.
(Karen Blixen)

Eppure tra quei contadini tangba, nel loro modo di vivere, in quei villaggi semideserti nascosti tra le rocce sentivo qualcosa che mi faceva tornare indietro nel mio passato. Con buona pace di tanti che inorridiranno, posso dire che sentivo le mie radici. Radici in parte presunte; sono nato in città, ma da stirpe montanara e contadina. Per tutta la vita ho corso alla ricerca di quelle radici nascoste dall’asfalto, per il gusto di sentire la terra sotto le scarpe. Una fuga. Una fuga dalla città, dai condizionamenti quotidiani e anche dall’ovvio e dallo scontato. Stare al villaggio, come stare in montagna, mi faceva sentire precario, privo di certezze e di eventi prevedibili e pertanto ricco di possibilità
(Marco Aime)

La donna africana sperimenta una triplice servitù, attraverso il matrimonio coatto, attraverso la dote e la poligamia che aumenta il tempo libero degli uomini e al tempo stesso il loro prestigio sociale, e, infine proprio attraverso l’ineguale divisione del lavoro.
(René Dumont)

L’africano è mio fratello, ma è un fratello più giovane di parecchi secoli.
(Albert Schweitzer)

Quando gli africani parlano della natura di Dio ne parlano come le Mille e una Notte, o come gli ultimi capitoli del libro di Giobbe: è la stessa qualità, il suo infinito potere di immaginazione, che li colpisce.
(Karen Blixen)

In Africa l’aeroplano è più rivelatore dell’automobile perché l’Africa è monotona e iterativa e dall’aereo la monotonia e l’iterazione si contemplano mentre in automobile si soffrono. La savana per esempio, che è per eccellenza monotonia e iterazione con i suoi milioni di acacie su milioni di dune sabbiose, si abbraccia meglio in tutta la sua assoluta selvaggeria dal cielo che dalla strada.
(Alberto Moravia)

L’Africa e l’Europa hanno della giustizia due idee diverse, incompatibili fra loro. Per l’africano c’è un solo modo di controbilanciare le catastrofi dell’esistenza: dare qualcosa in cambio.
(Karen Blixen)

Dall’Africa c’è sempre qualcosa di nuovo – Ex africa semper aliquid novi.
(Plinio il Vecchio)

One Comment

  • Amarilis Pinto ha detto:

    Complimenti, Fabrizio Caramagna, per questo bellissimo sito di aforismi! Cercavo online qualche scritto sull’Africa, dato che volevo pubblicare le mie foto recenti sul continente nero accompagnate di belle frasi. E ecco che ti ho trovato! Senz’altro gli aforismi sull’Africa sono lo specchio della mia anima in questo momento! Grazie!
    Amarilis Pinto