Skip to main content
Frasi BelleNatura

Frasi, citazioni e aforismi sul prato

Annunci

Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul prato. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul giardino, Frasi, citazioni e aforismi sull’erba e Frasi, citazioni e aforismi sugli alberi.

**

Frasi, citazioni e aforismi sul prato

prato

Davanti a un prato apriti alla chiarezza, abbraccia la semplicità, cancella l’egoismo. Vedi tutto come se fosse il seme di qualcosa.
(Fabrizio Caramagna)

Fai di me un prato. Con tanta luce.
E poi aggiungici un cielo, come vuoi tu.
E’ lì che io ti aspetterò.
(Fabrizio Caramagna)

Ho visitato i mari più lontani e sconfinati, e nessuno era grande come il nostro prato.
(Stefano Benni)

Due ore su un prato a prendere il sole non faranno raggiungere la calma zen ma di sicuro riconciliano col mondo.
(Saraturchina, Twitter)

Non darmi il tuo corpo modellato dalla palestra.
Dammi occhi che raccontano una storia, una mente aperta e ribelle e un cuore che sente. E poi portami in un prato e mostrami come ogni filo d’erba si piega in modo diverso a seconda del vento e della luce.
Allora sì, mi potrò innamorare.
(Fabrizio Caramagna)

In un mondo giusto sarei sdraiata su un prato a guardare le nuvole prendere le forme più fantasiose.
(mesmeri, Twitter)

Il mio ideale è quello di svegliarmi la mattina e correre nuda su un prato.
(Daryl Hannah)

Fermati in un prato e annusa i fiori. Poi sussurra loro i tuoi segreti più oscuri.
Oppure vai a una festa e continua a fingere qualcuno o qualcosa che non sei.
(Fabrizio Caramagna)

Oggi vorrei uno di quei pomeriggi da coperta su prato verdissimo a fissare la forma delle nuvole.
(mallarmeana_mb, Twitter)

Ogni filo d’erba sembra contenere una biblioteca dedicata alla meraviglia, al silenzio e alla bontà.
(Fabrizio Caramagna)

Fiumi azzurri e colline e praterie
dove corrono dolcissime le mie malinconie
l’universo trova spazio dentro me
ma il coraggio di vivere quello ancora non c’è
(Lucio Battisti)

Per fare un prato occorrono un trifoglio e un’ape,
Un trifoglio e un’ape,
E immaginazione.
L’immaginazione da sola basterà,
Se le api sono poche.
(Emily Dickinson)

Io non so niente di me. I fiori nel prato, invece, sanno tutto quel che c’è da sapere. Dove, come, quando e con chi sono stato felice.
(Fabrizio Caramagna)

Se la vista di cieli azzurri ti riempie di gioia, se un filo d’erba cresciuto in un prato ti commuove, se le cose semplici della natura hanno un messaggio che riesci a capire, rallegrati, perché la tua anima è viva.
(Eleonora Duse)

Ho suonato alla porta, e il prato era indaffarato e il cielo contemplava le colline e le api volavano con laboriosità, e mi ha aperto una piccola viola dai colori così magnifici: “Quello che sognerai adesso sarà vero per sempre” mi ha detto.
(Fabrizio Caramagna)

Si ritorna bambini su un prato. Io oggi ho bevuto un biberon di stelle, sono salito in braccio a una margherita e mi sono fatto cullare dal canto di cento grilli.
(Fabrizio Caramagna)

Un prato di fiori non è un regno qualunque. Ho contato 782 re (e non ho dimenticato i narcisi e i gigli), novemila viaggiatori (e ci sono anche le farfalle e le rondini), un milione di sudditi (e ci sono anche le formiche rosse), tre giullari (ah, le nuvole!) e un miliardo di fate (piccole stelle timide che stanno lassù in cielo, nascoste dall’azzurro). E la regina? E’ un fiore rosso, laggiù nel prato, che indica l’uscita verso l’invisibile.
(Fabrizio Caramagna)

Non ci trovo niente di bello nel ricevere dei fiori e vederli appassire in un vaso. Regalatemi un prato semmai.
(uhiahiohi, Twitter)

In un prato un giglio si prese il mio braccio, una viola la mia gamba, l’albero un orecchio, il filo d’erba la schiena e il fiume un occhio. Poi guardai il cielo azzurro e gli chiesi: “E tu che cosa vuoi?”. “La tua anima” mi rispose dolcemente.
(Fabrizio Caramagna)

Sul prato guardavano i loro figli
Giocare fin quando era troppo buio per vedere,
Come i loro padri li hanno guardati un tempo,
Come mio padre un tempo mi ha guardato.
(Edmund Blunden)

So che sei esausta di cercare di essere tutte le persone che gli altri si aspettano che tu sia, vieni con me, andiamo in un prato a raccogliere fiori selvaggi e poi beviamo alla fontana e lasciamo che l’acqua ci scorra sulla mani e porti via tutto ciò che abbiamo creduto di essere.
(Fabrizio Caramagna)

Per quante parole tu conosca, quando entri in un prato di primavera insieme alla tua ragazza, devi inventarne di nuove.
(Fabrizio Caramagna)

Sai afferrare le crespe del prato quando il vento vi avvolge il suo dito? Iddio provvederà perché non ti riesca
(Emily Dickinson – nota: le crespe sono piccole ondulazioni sul prato o la neve che crea il vento)

È nel mio sogno un prato tutto verde,
solitario, tra due
spalle di monte e l’erba trema al soffio
dell’ombra.
(Vittoria Aganoor)

Amare è darsi anima e corpo o, per meglio dire, è fare di due esseri uno solo; è passeggiare al sole, in pieno vento, in mezzo ai campi di grano e praterie, con un corpo a quattro braccia, a due teste, a due cuori. L’amore è la fede, è la religione della felicità terrestre.
(Alfred De Musset)

Detesto i prati perché tutti li hanno, come tutti ascoltano un certo tipo di musica. La gente ha i prati davanti alle case perché non ha nient’altro da fare. Non so in Europa, ma qui tutti hanno un prato. E quando si tende a fare le cose che fanno tutti gli altri si diventa tutti gli altri.
(Charles Bukowski)

Alcuni prati hanno tutta l’allegria di vecchi cimiteri.
(Richard Brookhiser)

Il contadino è stimato dalla stalla e dal prato.
(Proverbio)

La biodiversità costituisce un segnale: se in un prato che state attraversando ci sono molti fiori, molte api e farfalle sulle loro corolle, se le bisce strisciano tra le erbe e le allodole cantano nel cielo, potete essere certi che quel luogo è salubre, e che, per sovrappiù, contribuisce alla nostra felicità suggerendoci che l’uomo non è ancora solo nel mondo.
(Giorgio Celli)

Una notte d’estate
se ricordo bene,
ero stesa sul prato e sotto di me, increspato,
il trifoglio, e sopra, distese, le stelle,
la finestra di mia madre un imbuto
che incanalava luminoso calore,
e la finestra di mio padre semichiusa,
un occhio da cui passa chi dorme,
e le assi della casa
erano bianche e lisce come cera
e milioni di foglie sbattevano,
come vele sui loro strani gambi
e i grilli ticchettavano tutti insieme
e io, nel mio corpo nuovo fiammante,
non ancora di donna,
facevo domande alle stelle
e pensavo che Dio vedesse veramente
calore luce dipinta e gomiti
ginocchia sogni buonanotte.
(Anne Sexton)

Nel prato cento fiori sono sintonizzati l’uno con l’altro come cento pianoforti che, sulla stessa accordatura, suonano la musica più silenziosa che ci sia
(Fabrizio Caramagna)

Quando un fiore ama un altro fiore,
regala brividi alla terra.
Guarda quel prato. E’ pieno di brividi e tu non lo sai
(Fabrizio Caramagna)

L’estate è finita.
Più miti sono ora le mattine,
le noci si colorano di scuro;
più rotonda è la guancia delle bacche,
la Rosa ha lasciato la città.
L’Acero sfoggia sciarpe più festose,
ed il prato si veste di scarlatto –
Per paura di essere fuori moda,
voglio mettermi un ciondolo.
(Emily Dickinson)

Le cose piccole hanno l’aria di nulla ma danno la pace. Sono come i fiori dei prati verdi. Li crediamo senza profumo e tutti insieme imbalsamano l’aria.
(George Bernanos)

Nell’eternità gli alberi ritroveranno il loro primo vento, i prati la loro prima rugiada.
(Fabrizio Caramagna)