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Frasi, citazioni e aforismi sul sushi

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul sushi. Tra i temi correlati si veda Frasi, aforismi e battute divertenti sul ristorante, Frasi, citazioni e aforismi sul Giappone e Cibo e cucina.

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Frasi, citazioni e aforismi sul sushi

sushi

Io non lo so se esiste la felicità.
So però che esiste il sushi.
(Anonimo)

Sono una persona… sushettibile
(Anonimo)

Il sushi non è solo una delle pietanze più famose della cucina del Sol Levante ma prima di tutto espressione di una storia antichissima.
(David Gelb)

Ogni volta che mangi qualcosa aggiungi un giorno alla tua vita.
(Proverbio giapponese)

Una piccola sala, 10 coperti tutti in fila davanti alla cucina, un silenzio surreale, un cuoco, anziano e dagli occhi piccoli nascosti dietro a grandi lenti. Sembra intento a cucinare ma invece ti sta scrutando da quando ti sei seduto. Ti sta osservando tanto da aver memorizzato la tua posizione, aver capito se sei mancino e quindi servirti il piatto dalla parte giusta e in porzioni più piccole se sei una donna.
(Carlotta Garancini, a proposito di Jiro Ono, il più anziano cuoco di sushi ad aver ottenuto le tre stelle Michelin)

Il sushi è molto di più che mettere del pesce sul riso. Il sushi è una forma d’arte.
(Jiro Ono)

C’è qualcosa che un “stasera ti offro un sushi” non riesca a risolvere?
(_iaci, Twitter)

Io dopo due giorni che non mangio sushi: che voglia di sushi
Io due ore dopo aver finito di mangiare sushi: che voglia di sushi
Io mentre mangio sushi: che voglia di sushi
Io dentro la bara: che voglia di sushi
(cucchiaia, Twitter)

La cucina giapponese non è qualcosa che si mangia, ma qualcosa che si guarda.
(Jun’ichirō Tanizaki)

Il sushi è stato parte della mia vita fin dall’infanzia. Mio padre aveva un sushi bar a Kobe, in Giappone, e mentre tutti gli altri bambini giocavano con le costruzioni, io imparavo ad affettare il mio primo filetto di pesce all’età di cinque anni!
(Aya Imatani)

In Giappone il sushi originale (le cui prime testimonianze risalgono al periodo Heian, vale a dire in un’epoca compresa tra il 794 e il 1185 d.C.) prevedeva l’utilizzo esclusivo di pesci e frutti di mare sottaceto. Quando poi i miei antenati aggiungero il riso, nel Diciasettesimo secolo, era soltanto un modo per favorire il processo di fermentazione – al momento di consumare il pesce il riso veniva scartato! Soltanto poco prima della metà del periodo Edo (1700 d.C.) gli antichi scoprirono quanto fosse prelibato quel riso aromatizzato all’aceto che ancora oggi è molto apprezzato.
(Aya Imatani)

Gli apprendisti, che si esercitano per almeno dieci anni sotto la guida dello chef Jiro Ono, non sono autorizzati a tagliare il pesce fino a che non sanno farlo in modo semplice e perfetto.
(Anonimo)

Con il sushi, è tutta una questione di equilibrio. A volte il pesce è tagliato troppo spesso, a volte troppo sottile. Spesso il riso è troppo cotto o troppo crudo. L’aceto non è abbastanza o è in eccesso.
(Nobu Matsuhisa)

È la massima semplicità che conduce alla purezza.
(Jiro Ono)

La generazione più giovane vuole fare il calciatore, o entrare in un gruppo rock, o fare l’attore. Quando ero un ragazzino, mio fratello mi portò in un ristorante di sushi molto tradizionale con ante scorrevoli. Quando siamo entrati in questo ristorante, lo chef disse: ‘Irasshai,’ che significa ‘Benvenuto’. in giapponese. Ho sentito che c’era un sacco di energia e subito pensai che volevo diventare un cuoco. Era il mio sogno e ho fatto di tutto per realizzarlo.
(Nobu Matsuhisa)

L’attenzione maniacale alla qualità delle materie prime è la cosa da cui partire per preparare un ottimo sushi: bisogna sapere che esiste il tonno magro, medio, grasso e che ognuno ha un sapore diverso
(Carlotta Garancini)

Prima della cottura massaggiavo il polpo fino a 30 minuti. Ora lo massaggio per 40 minuti, per dare una consistenza ancora più morbida e un sapore migliore
(Jiro Ono)

Ai miei apprendisti ho insegnato a premere il sushi come se si trattasse di un pulcino.
(Jiro Ono)

Le idee mi vengono sognando. Di notte mi sveglio nel cuore della notte e balzo giù dal letto perché in sogno vedo nuovi modi di fare sushi
(Jiro Ono)

Fare il sushi è un’arte, e l’esperienza è tutto.
(Nobu Matsuhisa)

Per raggiungere l’umami (il quinto gusto) occorre che ci sia un perfetto equilibrio tra pesce, riso e soia.
(Jiro Ono)

Mai nella mia vita ho assaggiato un riso così: è come una nuvola
(Lo chef francese Eric Ripert, a proposito del riso preparato da Jiro Ono)

Sto facendo sushi da 38 anni, e sto ancora imparando. Bisogna considerare la dimensione e il colore degli ingredienti, la quantità di sale e aceto da utilizzare e come le stagioni influenzano la grassezza del pesce.
(Masaharu Morimoto)

Quando il sushi è posto di fronte a un cliente, deve essere consumato subito; da qui, la natura effimera del pasto.
(Anonimo)

Ci sono i famosi ostacoli del cuore e uno fra questi è “mh, no, non mangio sushi”.
(_iaci, Twitter)

Un giorno è finito il gas in casa tua e tutti sono impazziti. Un giorno una donna giapponese è rimasta senza gas e quel giorno ha inventato il sushi.
(Fabrizio Caramagna)

La prima cosa che ho notato quando ho preso il sushi con le dita era la temperatura del riso. Non era né caldo né freddo, era come la temperatura del mio corpo. Ho messo l’intero pezzo in bocca in un solo boccone. Ho chiuso gli occhi per il piacere, e ho sentito il mio marito dire un soffocato “wow” accanto a me.
(inquirerdotnet)

La giusta quantità di riso, e la fusione di aceto, wasabi e salsa di soia con lo spessore perfetto del pesce era incredibile.
(inquirerdotnet)

Amare il proprio lavoro e perfezionare le proprie abilità ogni giorno equivale a meritare onore e rispetto nella società
(Jiro Ono)

Fare l’amore è come mangiare il sushi: non ci si stanca mai.
(Anonimo)

Ci sono mattine in cui ti svegli con un vuoto interiore apparentemente incolmabile e non sai perché. Poi ricordi che hai cenato col sushi.
(Comeprincipe, Twitter)

A volte il sushi è semplicemente superbo, e altre volte non c’è niente come una grossa bistecca. Dipende da come sono le tue papille gustative al momento.
(Francesca Annis)

I cuochi giapponesi che conosco sono diventati maestri nell’arte del pesce crudo solo dopo lunghi anni di apprendistato, durante i quali la cartografia della carne poco a poco si è svelata ai loro occhi in tutta la sua evidenza. È vero che alcuni hanno in sé il talento di sentire al tatto le linee di frattura da seguire per trasformare l’animale offerto in quei sashimi squisiti che gli esperti riescono a estrarre dalle viscere insipide del pesce. Prima di diventare artisti, però, devono domare quel dono innato e imparare che l’istinto da solo non basta: occorrono invece destrezza per tagliare, discernimento per individuare il meglio e carattere per respingere le parti mediocri.
(Muriel Barbery)

Talvolta lo chef Tsuno, il più grande di tutti, da un salmone enorme ricavava solo un boccone minuscolo e apparentemente ridicolo. In questo campo, infatti, la prolissità non significa niente, conta solo la perfezione. Un piccolo frammento di materia fresca, sola, nuda, cruda: ecco la perfezione.
(Muriel Barbery)

I giapponesi ritengono che tutti i cinque sensi dovrebbero entrare in gioco quando si mangia. Il sushi è il simbolo di questo principio: si inizia a mangiarlo con gli occhi – il piatto disposto in modo originale, i colori espressamente combinati. Poi, mentre addentate un roll fatto a mano, sentite lo scricchiolio dell’alga nori fresca. Gli aromi puliti dell’oceano, dello zenzero e del wasabi solleticano il vostro naso. Mentre la consistenza dell’alga nori, del riso, del pesce, dei cipollotti e dei semi di sesamo giocano sulla vostra lingua e sui denti, voi gustate i loro sapori freschi.
(Robby Cook e ‎Jeffrey Elliot)

I pericoli insiti nel consumare pesce crudo sono temperati dall’uso del wasabi (la pasta verde con cui si accompagna il sushi), che è un potente antibatterico.
(Michael Pollan)

Le vostre ragazze sushi lover di oggi, saranno le nonne del domani che la domenica non cucineranno lasagne e polpette.
(giaspl, Twitter)

Mi hanno regalato il kit per fare il sushi in casa, ma forse l’acquario è a parte.
(Frandiben, Twitter)

La mia ragazza aveva voglia di pizza, io di sushi. Abbiamo raggiunto un compromesso. Ho preparato la pizza e l’abbiamo mangiata cruda.
(Anonimo)

Felicità fa rima con Sushi.
(_iaci, Twitter)

E’ davvero una coincidenza straordinaria che due tonni che nuotavano insieme nel mare, divisi al momento della cattura, messi dentro due celle frigorifero separate, spediti a due mercati ittici diversi, si siano ritrovati sullo stesso vassoio di un sushi a una festa.
Si sono guardati con un ultimo sguardo innamorato, deprecando la malvagità dell’uomo, e poi – ahimè – uno chef li ha tagliati in tanti cubetti e serviti in tavola.
(Fabrizio Caramagna)