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Frasi, citazioni e aforismi sull’archeologia

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Presento la più ampia raccolta in lingua italiana di frasi, citazioni e aforismi sull’archeologia e gli archeologi. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul passato e Frasi, citazioni e aforismi sulla storia e gli storici.

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Frasi, citazioni e aforismi sull’archeologia

Che cosa è in fondo l’archeologia? Io non so se l’archeologia debba essere definita come una forma d’arte o una scienza… ma una cosa almeno è assolutamente chiara, cioè che l’archeologia è sempre più dipendente da una moltitudine di scienze e che l’archeologo quando scava non porta alla luce oggetti, ma esseri umani.
(Sir Mortimer Wheeler)

Un archeologo scava animato sempre da una duplice tensione. Non sa mai se trova ciò che cerca o se cerca ciò che trova.
(Henning Mankell)

L’archeologia è l’arte di dare un volto a uno scheletro, un luogo a un oggetto e l’eternità alla polvere.
(Fabrizio Caramagna)

Se il lavoro del poeta è scuotere il cielo aspettando che qualche frammento cada, il lavoro dell’archeologo è scuotere la terra, senza imbarazzo del cosmo, aspettando che qualche frammento di cielo appaia.
(Flaminia Cruciani, Lezioni di immortalità)

Possiamo immaginare che il reperto sia un po’ come il corpo del passato, quello che inconsapevolmente la terra trattiene nella sua memoria, partorendolo di nuovo, e che noi archeologi come ostetrici della terra riportiamo alla luce…
(Flaminia Cruciani, Lezioni di immortalità)

Siamo abituati a pensare che l’immortalità sia una linea che non finisce, mentre io da archeologa la sento piuttosto come un istante eterno: quello della scoperta
(Flaminia Cruciani, Lezioni di immortalità)

Il tempo dell’archeologo non è un tempo lineare, ma circolare, un tempo che vuole tornare all’origine. È il tempo greco dell’eterno ritorno incarnato da Ulisse. Nella terra il tempo è inverso, intimo, viscerale e caldo, lento, pesante, avvolto su se stesso.
(Flaminia Cruciani, Lezioni di immortalità)

La verticalità del procedere archeologico è una discesa nelle tenebre per riportare alla luce un’esperienza vissuta nelle regioni sconosciute del non visibile, del segreto, del sommerso. Ed è questa topografia di arcipelaghi di materiali pesanti, sepolti nel reame invisibile del regno dei morti, che conduce l’archeologo, il quale tiene in mano un gomitolo invisibile, un filo di Arianna della memoria, per orientarsi nel labirinto infero. E questi labirinti sono affollati di presenze, d’ombre di spettri che accompagnano la discesa.
(Flaminia Cruciani, Lezioni di immortalità)

Cosa resta nella terra quando il tempo ha setacciato la vita? Restano i frammenti, le macerie. Se l’antico sopravvive attraverso le rovine, che sono l’opera d’arte della natura, e attraverso i reperti, l’archeologia forse è il momento supremo, il kairos, dell’immortalità.
(Flaminia Cruciani, Lezioni di immortalità)

Quanti scoperte archeologiche sono state fatte. Ma quante Troia non hanno ancora trovato il loro archeologo.
(Fabrizio Caramagna)

All’inizio non riuscivo a vedere nulla; l’aria calda, scappando dalla stanza, faceva tremolare la luce della candela. Ma ben presto, appena i miei occhi si furono abituati alla luce, dalla foschia emersero lentamente i dettagli della stanza, animali strani, statue, ed oro, riflessi d’oro dappertutto. Sul momento – che sarà sembrato un’eternità a tutti coloro che mi accompagnavano – rimasi muto per lo stupore e appena Lord Carnarvon, incapace di sopportare più a lungo la suspense, chiese con ansia: “Vedi qualcosa?” Tutto quello che riuscii a rispondere fu: “Si, qualcosa di meraviglioso”.
(Howard Carter, nel momento della scoperta della tomba di Tutankhamon, Novembre 1922)

Con gioia estrema annuncio.. che ho trovato le tombe che la tradizione ripresa da Pausania indica come sepolcri di Agamennone, di Cassandra, di Eurimedonte e de loro compagni uccisi, durante il pasto da Clitennestra e dal suo amante Egisto. Nei sepolcri ho trovato immensi tesori: oggetti arcaici d’oro puro. I tesori di per sé bastano a riempire un grande museo, che sarà il più bello del mondo, e che nei secoli a venire attirerà in Grecia migliaia di stranieri
(Heinrich Schliemann)

L’esplorazione del passato è sempre stato uno dei più irresistibili desideri dell’uomo. Ma l’archeologia oggi è nel pieno di una vera rivoluzione. Non si contenta più di diseppellire pietre ed esotici oggetti d’arte. Gli archeologi cercano di mettere insieme un quadro di come vivevano e si comportavano le antiche società, indagano sulle condizioni economiche, il modo di vita della gente comune.
(Aly Hassan, curatore del Museo Egizio del Cairo)

L’opinione tradizionale è che le piramidi fossero concepite esclusivamente come tombe o monumenti funebri. Ora non ne siamo più tanto sicuri.
(Aly Hassan, curatore del Museo Egizio del Cairo)

Il probabile è il pennello che usa l’archeologo per riempire i vuoti tra un periodo e l’altro.
(Fabrizio Caramagna)

L’uomo moderno può imparare dagli errori dei suoi antenati. Analizzando in che modo i popoli antichi affrontavano problemi quali: l’inquinamento, la sovrappopolazione, la scarsità di risorse, l’assistenza, sarà più facile trattare le versioni contemporanee di questi mali.
(Aly Hassan, curatore del Museo Egizio del Cairo)

Un colpo alla testa, secco, preciso, violento: la morte è sopravvenuta per la formazione di un ematoma nella scatola cranica.
(Equipe degli scienziati di Liverpool sulla morte di Tutankhamon)

Sono un archeologo e l’archeologia è stata per me una fonte di felicità […] mi ha portato a scavare nel passato sepolto per dargli altra vita e così ho trovato la via d’uscita dalle tenebre, mettendo in luce la vita trascorsa. […] E’ noto che molti uomini cercano la felicità accumulando sesso, denaro, potere, distrazioni. Cercano una via d’uscita ma non la trovano, perché una felicità moderata e durevole si trova solamente capendo chi siamo e chi sono stati i nostri avi.
(Andrea Carandini)

Se ci schiacciamo sul presente, viviamo una vita sola e immemore, simile a quella dei mammiferi, ma se riviviamo almeno l’ottantina di vite che ci separano dalla protostoria, allora viviamo innumerevoli altre vite, sia muovendoci in orizzontale, viaggiando nello spazio, sia muovendoci in verticale, viaggiando nel tempo. Così ad un tratto il futuro si fa ventaglio di possibilità e a noi non resta che scegliere. E scegliere significa essere liberi.
(Andrea Carandini)

I siti archeologici sono una risorsa non rinnovabile; una volta che sono distrutti, le informazioni che contenevano vanno perdute per sempre.
(Anonimo)

Possiamo viaggiare solo leggendo, oppure anche vedendo le magnificenze delle nostre città e dei paesaggi illesi. Ma non tutte le civiltà sono visibili. Per restituire la vita e rivedere quanto si è trasformato in strati sotto i nostri piedi, serve l’archeologo che sa smontare le azioni umane come le bacchette nel gioco dello Shanghai.
(Andrea Carandini)

Quale è il dovere morale, prima che culturale, dell’archeologo? E’ quello di raccogliere i frammenti, in sé privi di significato, che giacciono sparsi in quelle borse dell’esperienza umana di cui è composto il nostro sottosuolo, per comporli in un grande racconto. Ciò implica valorizzare il noto, colmando anche le sue lacune, in modo da restituire il senso delle vite passate.
(Andrea Carandini)

Se non l’avete mai fatto aprite un libro di archeologia: scoprirete quanta commozione può suscitare uno sguardo nelle tazze degli assiro-babilonesi o nei gioielli di una signora egiziana, essi vi verranno incontro con i loro piccoli grandi problemi, le loro guerre, i loro momenti di serenità scanditi da oggetti che palpitano ancora di quelle millenarie emozioni. Vi sentirete piccoli e grandi insieme, partecipi e debitori di qualcosa di cui avvertirete lo straordinario fascino. Insomma non sarete più così desolatamente soli, come vi eravate rassegnati a credere.
(Maria Venturini)

Il cemento ideale di una comunità è formato dalla coscienza della propria cultura e dalla capacità che abbiamo di conservarla ed accrescerla.
(Ludovico Magrini)

L’archeologia è una scienza che deve essere vissuta, deve essere ‘condita con l’umanità’. Un’archeologia morta, non è altro che polvere secca che soffia.
(Sir Mortimer Wheeler)

Tutte le rovine sono belle da guardare. Forse perché il mistero si è messo al posto della pietra, e adesso la pietra si sente qualcosa più della pietra. Si sente storia e leggenda.
(Fabrizio Caramagna)

Vi è chi ritiene, specie fra gli storici dell’arte, che non bisognerebbe più scavare, ma solo tutelare e conoscere quanto già è in luce. È come ingiungere a una persona: «riordina la tua memoria e non imparare di più».
Conservare una biblioteca significa studiarvi, riordinarla, incrementarla e non solo spolverarne gli scaffali. Lo scavo è la necessaria premessa di ogni studio e restauro di quanto emerge ed è noto.
(Andrea Carandini)

Lo studio dell’’antichità deve saper far parlare i documenti archeologici, dalle statue e dagli archi di trionfo ai più umili frammenti fittili, il loro eloquente linguaggio. E ai giovani deve essere insegnato non già a deridere col Mommsen la paletnologia come «scienza degli analfabeti» o a insultare con alcuni seguaci italiani del Mommsen i «ricercatori di cocci», ma a integrare l’analisi della tradizione con lo studio delle tombe e delle stazioni.
(Gaetano De Sanctis)

L’archeologia si dedica alla ricerca dei fatti, non della verità. Se vi interessa la verità, l’aula di filosofia del professor Tyre è in fondo al corridoio.
(Dal film Indiana Jones e l’ultima crociata)

Se vuoi diventare un bravo archeologo, devi uscire da questa biblioteca!
(Dal film Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo)

È il destino dell’archeologo quello di vedere frustrati anni e anni di lavoro e ricerche.
(dal film Indiana Jones – I predatori dell’Arca perduta)

L’archeologia non è solo l’insieme degli artefatti scoperti negli scavi. Piuttosto, l’archeologia è ciò che gli archeologi dicono riguardo tali evidenze. Essa è il processo di discussione in corso sul passato che è già, di per sé, un processo in corso. Solo recentemente abbiamo cominciato a renderci conto della complessità di quel discorso.
(John C. McEnroe)

Spinto da un forte desiderio di vedere il mondo, ho consacrato e votato tutto me stesso, sia per completare l’investigazione di ciò che ormai da tempo è l’oggetto principale del mio interesse, cioè le vestigia dell’antichità sparse su tutta la Terra, sia per poter affidare alla scrittura quelle che di giorno in giorno cadono in rovina per la lunga opera di devastazione del tempo a causa dell’umana indifferenza… »
(Ciriaco d’Ancona)

Ove sono dodici archeologi sono tredici opinioni diverse.
(Michelangelo Caetani)

Un archeologo è un marito ideale. Più invecchi e più si interessa a te.
(Agatha Christie)

Gli archeologi guardano solo a ciò che giace sotto i loro piedi. Il cielo e le stelle non esistono, per loro!
(Agatha Christie)

A una certa età senti che è giunta l’ora di invitare un archeologo ad avventurarsi con la sua lampada frontale sotto le volte del palazzo del tuo corpo sempre più in rovina.
(Fabrizio Caramagna)

È dall’Italia, che noi lanciamo pel mondo questo nostro manifesto di violenza travolgente e incendiaria, col quale fondiamo oggi il Futurismo perché vogliamo liberare questo paese dalla sua fetida cancrena di professori, d’archeologhi, di ciceroni e d’antiquarii.
(Filippo Tommaso Marinetti)

Essere un uomo colto oggi, molto più che in passato, vuol dire essere un uomo del proprio tempo, con lo sguardo puntato verso l’avvenire: non si può più fare dell’archeologia culturale (come si continua a fare), se prima non si è capito profondamente il messaggio del futuro.
(Piero Angela)

Un mosaico rivela tutta una società, come uno scheletro di ittiosauro sottintende una creazione.
(Honoré de Balzac)

Come archeologo del pensiero umano sostengo che è facilmente dimostrabile che l’uomo è un’invenzione di data recente.
(Michel Foucault)

La psicoanalisi è un’archeologia dell’anima.
(Sigmund Freud)

Schliemann, riportando Troia alla luce, diede vita all’archeologia moderna, generandola nel peccato. I suoi scavi maledetti hanno straziato porte e templi fino alla profondità di quaranta livelli — tremila anni — disperdendo con indifferenza ciò che avrebbe potuto essere setacciato, decifrato, con l’unico scopo di provare un fatto che non sarebbe servito a nulla. La pazienza avrebbe rivelato la stessa verità, col tempo.
(David Brin)

Se comincio con la storia della mia vita non sono mosso da vanità, ma dal desiderio di mettere in chiaro che tutto il lavoro degli anni successivi fu determinato dalle impressioni della mia primissima infanzia, e che anzi esse ne furono la conseguenza necessaria; si potrebbe dire che il piccone e la pala per gli scavi di Troia e delle tombe regali di Micene furono già forgiati e affilati nel piccolo villaggio tedesco dove ho passato otto anni della mia prima giovinezza.
(Heinrich Schliemann)

Se i miei scritti contengono qua e là contraddizioni, spero che esse mi saranno perdonate se si terrà conto che qui io scopro un mondo nuovo per l’archeologia, che finora non si erano mai trovate o si erano trovate pochissime delle cose che io ho riportato alla luce a migliaia, che tutto mi appariva sconosciuto e misterioso e spesso dovevo azzardare ipotesi
(Heinrich Schliemann)

La tecnologia è quella cosa che ben presto diventa archeologia
(Enrique Baltanás)

E’ interessante notare come molta gente avesse così tanto disordine anche migliaia di anni fa. L’unico modo per sbarazzarsi di tutto questo era seppellirlo, ma poi alcuni archeologi hanno scavato e hanno scoperto tutto!
(Karl Pilkington)

Una conoscenza della vera età della terra e dei reperti fossili rende impossibile ad ogni intelligenza equilibrata il credere alla verità letterale di ogni parte della Bibbia nel modo in cui credono i fondamentalisti. E se parte della Bibbia è manifestamente errata, perché dovrebbe venire automaticamente accettata qualsiasi parte restante?
(Edward Abbey)

Beato chi scava nel passato: è uno che conquista mille occhi per leggere il presente. La vita gli sarà più lieve, le preoccupazioni meno assillanti. Le ansie dell’oggi non avranno più quella tinta plumbea e definitiva che affligge coloro che non riescono a vedere al di là del loro naso. Chi scava nel passato si troverà a navigare nel grande fiume della storia, in compagnia di tanti che prima di lui hanno goduto sofferto amato studiato faticato conosciuto. Vite e vite con la loro ricchezza e gioia, dolore e povertà verranno a soccorrere la sua, gli regaleranno un senso della relatività che non è solo consolazione filosofica ma vera attitudine a badare a se stessi con un pizzico di equilibrio in più.
(Maria Venturini)

L’archeologia non è quello che si trova, è quello che si scopre.
(David Hurst Thomas)