Skip to main content
AnimaliFrasi Belle

Frasi, citazioni e aforismi sui topi e i ratti

Annunci

Il latino “rattus” deriva da “raptus” (furto), e “mouse” da “muisen”, parola d’origine balcanica che sta per “rubare”. Topo invece è una variante dialettale romagnola di “talpa”.

Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sui topi e i ratti. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sui gatti, Frasi, citazioni e aforismi sulla paura e Frasi, citazioni e aforismi sugli animali.

**

Frasi, citazioni e aforismi sui topi e i ratti

Topo

Spero soltanto che non ci si dimentichi di una cosa. Che tutto è cominciato da un topo.
(Walt Disney)

Topolino è l’archetipo dell’eroe: anche se soltanto un topo, in lui vi sono salvezza e forza, ammonimento e rassicurazione: anche un piccolo essere può diventare eroe.
(Fabio Antonini)

Topolino è bambino e adulto, animale e uomo, istinto e ragione, eroe e casalingo.
(Fabio Antonini)

Cartoni animati con un topo? Che idea orribile: terrorizzerà tutte le donne incinte.
(Louis B. Mayer, capo della MGM, rifiutando il personaggio di Topolino, 1928)

C’è sempre un topo ribelle che osa ballare quando il gatto c’è.
(Fabrizio Caramagna)

Questo sono io. È ovvio che dovrei riconsiderare la mia esistenza. Il mio problema? Innanzitutto sono un topo… il che significa che la vita è dura… e poi ho un senso del gusto e dell’olfatto altamente sviluppati. Che c’è di male avere dei sensi sviluppati?
(Dal cartone animato Ratatuoille)

Ero molto orgoglioso del mio dono… finché papà non mi assegnò un compito… esatto, fiuta-veleni. […] Se è vero che noi siamo ciò che mangiamo, io volevo mangiare solo roba genuina ma per mio padre “Il cibo è carburante: se fai lo schizzinoso su quello che metti nel serbatoio finirai a secco, quindi mangia la tua spazzatura”.
(Dal cartone animato Ratatuoille)

Non è vero quel proverbio che afferma: “Per ogni gatto che ride c’è almeno un topo che prega”. Non al cinema almeno, sennò non si spiegherebbero i tanti topi, topini e ratti che da anni, e sempre con maggiore frequenza, popolano ottimisticamente il grande e il piccolo schermo. Nessun topo è stato mai mangiato, anzi il più delle volte è il gatto o il cacciatore di turno a finire male.
(Anonimo)

Animale da sempre “domestico”, il topo, da millenni, è stato visto dall’uomo come presenza estranea e inquietante.
(Francesco Santoianni)

I ratti. L’aspetto contribuisce a renderli disgustosi: la coda nuda e le zampe rosa non sono attraenti.
(Caterina Gromis di Trana)

Non si può dormire con un topo in camera.
(Proverbio)

Il topo non è inquietante per la forma quanto per le movenze.
Il topo, quando si muove, cerca di sottrarsi più presto che può alla strada e alla luce; è come se strisciasse veloce cercando sempre un buco nel muro dove infilarcisi e sparire, e quel buco è la porta dell’abisso.
E se ti avvicini con l’orecchio senti dei frusci e degli squittii che paiono uscire da un altro mondo, e dentro di te vibra un arcaico sentimento di paura.
(Fabrizio Caramagna)

Anche col topo, quando è solo,
puoi in qualche modo confrontarti,
prendere le misure; se resti calmo,
addirittura acclimatarti.
Ma quando quello irrompe
a schiera e si fa massa,
schifo e terrore occludono
il cervello, come un’opaca glassa.
(Franco Marcoaldi)

Le donne hanno paura dei topi e degli omicidi, e di molto poco in mezzo.
(Mignon McLaughlin)

C’è caso che Dio sia un topo
E che scappi a nascondersi appena arriviamo.
E c’è caso che invece sia la vecchia ciabatta
Rosicchiata e consunta. Non possiamo sapere.
(Natalia Ginzburg)

Il libro su cui fu vergata l’intera scienza libraria invocava soccorso per non essere roso dal topo. Il topo se la rise.
(Leon Battista Alberti)

Ipernutriti da una società fondata sullo spreco, protetti in tiepide e sterminate fogne, i topi si sono insediati nel cuore di tutte le metropoli.
(Francesco Santoianni)

Nel momento in cui la Tecnica sembra aver trionfato sulla Natura imponendole le sue leggi, quest’ultima invia nelle roccaforti della civiltà un esercito di guastatori, una schiera di creature perfette: i topi.
(Francesco Santoianni)

Anche ai vecchi topi piace il lardo giovane.
(Proverbio)

La gran parte dei proverbi sui topi è un inno alla sua scaltrezza, e gli aneddoti sulle risorse di questi animali sono infiniti: topi che abbandonano un edificio prima del suo crollo, che scappano dalle tane all’avvicinarsi di un terremoto, ma soprattutto topi che saccheggiano le dispense più impenetrabili.
(Francesco Santoianni)

Quando la nave affonda, i topi scappano.
(Proverbio)

In una nave che affonda gl’intellettuali sono i primi a fuggire subito dopo i topi e molto prima delle puttane.
(Vladimir Majakovskij)

Quel che la formica ammassa in un anno il topo se lo mangia in un giorno.
(Proverbio)

I ratti si sono inventati di tutto: sono capaci di passare attraverso aperture poco più grandi di una moneta, di cadere dal quarto piano senza farsi male, di aprirsi varchi attraverso muri di qualsiasi spessore e materiale, compreso il cemento armato.
(Caterina Gromis di Trana)

Se vengono sciacquati dallo scarico di un gabinetto non si mortificano, anzi ne approfittano per invadere altri appartamenti attraverso la via delle fogne, in cui sguazzano perfettamente a loro agio.
(Caterina Gromis di Trana)

Ci seguono come fanno le remore con gli squali, come le mosche cavalline con gli equini, ma loro, i ratti delle chiaviche, sembrano talmente più robusti di noi da far davvero pensare che saranno i prescelti per sostituirci nel momento estremo della nostra estinzione.
(Caterina Gromis di Trana)

Nella Bibbia il topo non è citato nemmeno una volta.
(Francesco Santoianni)

Che c’è di stupefacente nel fatto che i topi ti abbiano mangiato le scarpe. Stupefacente sarebbe stato se le scarpe avessero mangiato i topi.
(Catone)

Il rumore prodotto dal cuore, è molto simile a quello dei topi che scavano in soffitta, cercando di farsi strada dove non dovrebbero.
(wzgore, Twitter)

Il matrimonio è come una trappola di topi; quelli che son dentro vorrebbero uscirne, e gli altri ci girano attorno per entrarvi.
(Giovanni Verga)

I topi si possono accoppiare anche già dopo cinque settimane di vita. Si riproducono in 21 giorni. Una coppia di topi può generare in nove anni due milioni e 197mila tra figli e figli dei figli.
(Francesco Santoianni)

Ii topi più apprezzati dalle femmine, e quindi i più prolifici, sono quelli che stanno a contatto con i gatti. Perché basta l’odore di un felino a renderli più coraggiosi, e perciò apprezzati dalle topoline
(Francesco Santoianni)

L’uomo ha inventato la bomba atomica, ma non esiste topo al mondo che inventerebbe la trappola per topi.
(Albert Einstein)

A Roma i gatti sono spariti. Li hanno tutti sterilizzati, e mentre i topi proliferano i gatti ingrassano e invecchiano e se ne vanno per eutanasia. Si vedono ancora cinque o sei gatti obesi, rincorsi da gattare con sporte di cibo, e annullati sotto il sole di Torre Argentina. E poi ci sono gatti deliziosi in ogni appartamento, ben pettinati, gatti da salotto con divani tutti per loro, o cucce pelose, ciotole piene, gli butti il prosciutto crudo sotto il tavolo e lo scansano. Gatti indisposti alla lotta.
(Mattia Feltri)

Il gatto coi guanti non acchiappa topi.
(Benjamin Franklin)

Il gatto timido fa il topo coraggioso.
(Proverbio scozzese)

Non importa che un gatto sia bianco o bigio, purché serva ad acchiappare i topi.
(Proverbio Cinese)

Quando i topi infestano il palazzo, il gatto più lento è meglio del più veloce cavallo. (Proverbio Giapponese)

Il topo non va al mercato dei gatti.
(Proverbio africano)

Quando il gatto è sazio dice che il sedere del topo puzza.
(Proverbio africano)

Quando il gatto non c’è i topi ballano.
(Proverbio)

Certi ratti riuscivano a mangiare pezzi di carne appesi ai ganci di un soffitto in un impianto di imballaggio di New York. Un derattizzatore, spiandoli di notte, ha capito come: si mettevano l’uno sull’altro formando una piramide. Uno saliva in cima e saltava sulla carne, scavandosi una galleria a morsi finché il pezzo cadeva a terra. E gli altri lo divoravano
(Bill Bryson)

Si riproducono più facilmente, trovano sempre più cibo e spesso riescono a resistere persino ai veleni di ultima generazione: signori, il super-ratto è servito.
(Carlo Grande)

Il topo: capace di ispirarci le verità più sublimi, riesce allo stesso tempo a rifletterci la nostra realtà più desolante e umiliante.
(Michel Dansel)

Nessun altro animale del creato è più prossimo a noi del topo, e la società dei topi è il calco della società degli uomini.
(Michel Dansel)

Ci sono i ratti di città i quali, quando scoprono cibi avvelenati, sparsi espressamente dall’uomo, vi fanno sopra i loro bisogni, per avvertire i compagni meno sagaci.
(Hans Ruesch)

Pensa a quanto è saggio un topolino: non affida mai la sua vita a un solo buco.
(Tito Maccio Plauto)

Quando guardo mangiare il topo mentre lo osservo tenere tra le zampette il cibo che rosicchia, mentre gli occhi lucenti guizzano di qua e di là per scoprire eventuali pericoli, riesco facilmente a vedere me stesso.
(Jeffrey Moussaieff Masson)

Due topolini caddero in un secchio pieno di panna; il primo topolino si arrese subito e annegò, il secondo topolino non voleva mollare si sforzò a tal punto che alla fine trasformò quella panna in burro, e riuscì a saltar fuori; signori da questo momento io sono quel secondo topolino.
(Dal film Prova a prendermi)

Fino a qualche anno fa a Milano girava per le case l’«uomo dei topi». In cantina emetteva dei gridolini obliqui e i topi gli rispondevano gioiosi, accorrevano e, trovatisi prigionieri in grandi trappole, venivano poi affogati. I dittatori hanno questo tragico fascino.
(Fausto Melotti)

State calmi, state calmi
non c’è nulla di tragico
basta chiamare il pifferaio magico
(Fratelli Grimm)

Il pifferaio iniziò a suonare. I topi, sentendo la sua musica, venivano fuori dalle case e lo seguivano incantati. Il pifferaio, sempre suonando, condusse i topi verso il fiume e scese in acqua. I topi erano talmente incantati da dimenticare di non saper nuotare…e morirono tutti annegati.
(Fratelli Grimm)

Tutti hanno con i ratti un atteggiamento poco benevolo. Ben altro succede con i topini di campagna, le arvicole, i moscardini, che possono ispirare sentimenti affettuosi, pur essendo topi anche loro: i ratti, giammai.
(Caterina Gromis di Trana)

Parlar bene dei topi è un po’ come dir male di Garibaldi. Si corrono rischi.
(Danilo Mainardi)

I topolini delle case – lasciatelo dire a uno che ne ha conosciuti e frequentati tanti – sono animali deliziosi. Belli e intelligenti. Eppure è così forte in noi l’istinto (o la cultura) a eliminarli al primo apparire, che mai da noi qualcuno ha pensato di trarne una razza domestica. Se non, ma questa è un’altra storia, per farne animali da laboratorio.
(Danilo Mainardi)

Il topo è un animale difficile, intelligente, sociale, opportunista. Si adatta, facilmente, è un animale che non è mai stato molto popolare. Infatti, quando c’è una disinfestazione, la chiamano senza tanti scrupoli “derattizzazione”, mentre se devono intervenire ad esempio sui colombi parlano di “specie problematiche”, un eufemismo.
(Danilo Mainardi)

In facoltà, avevo un topolino salvato da un laboratorio e anche lui si stirava con quelle sue zampette minute, sbadigliava della grossa e iniziava a sognare di trigonometria, degli anelli di Saturno o qualsiasi cosa sognino i topolini.
(Neal Barnard)

Ratti e topi non sono considerati in generale animali di compagnia ma animali nocivi, e ci sono quindi poche persone che si diano la pena di difenderli. Eppure il dolore che prova un ratto o un topo è altrettanto reale di quello provato da uno dei nostri amici a quattro zampe. Nei laboratori essi soffrono, come ben sa chiunque li abbia sentiti lamentarsi, piangere, uggiolare e persino gridare. Gli scienziati dissimulano su tutto questo, sostenendo che i loro animali sperimentali stanno semplicemente vocalizzando. (Quando gli elefanti piangono.
(Jeffrey Moussaieff Masson)

Pensiero di un topo: − I pipistrelli sono gli angeli della nostra specie.
(Alfonso Hernández Catá)

Un solo granello di feci di topo può rovinare un’intera padella di riso.
(Proverbio cinese)

Un topo che vuole ingannare il gatto non fa capolino dalla sua tana ogni volta che ne sente la voglia.
(Arthur Golden)

In sogno i topi bastonano i gatti.
(Proverbio)

Il topo in trappola fa un buon pasto e una cattiva digestione.
(Proverbio)

Narra la leggenda che il Buddha volle chiamare intorno a sé tutti gli animali della creazione, promettendo loro una ricompensa proporzionale alla sua onnipotente e miracolosa mansuetudine. Poiché la mente degli animali erano ottenebrata dalle preoccupazioni del momento, quasi tutti ricusarono l’invito del divino Maestro. Solo dodici animali si presentarono e il primo a comparire fu il topo. Per ringraziare le dodici bestie convenute, il Buddha offrì a ciascuna di esse un anno.
(Francesco Santoianni)

Il primo fu l’anno del topo, che si si sarebbe ripetuto ogni dodici anni per venticinque secoli, imprimendo negli “uomini topo” astuzia, spiccata intelligenza, genio inventivo, emotività, prudenza alternata a fiducia – forse eccessiva – in sé, gelosia, grande sessualità, golosità, taccagneria alternata a momenti di spreco, distruttività, intuito.
(Francesco Santoianni)

Guardatemi dai sorci or che son unto.
(Pietro Aretino, Ultime parole prima di morire)