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Il 24 giugno ricorre la festa di San Giovanni. Se si eccettua la Vergine Maria, Giovanni Battista è l’unico santo di cui la liturgia festeggia la nascita (24 giugno), e lo fa perché essa è strettamente connessa al mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio. Fin dal grembo materno, infatti, Giovanni è il precursore di Gesù

San Giovanni Battista è patrono dei monaci, battezzò Gesù nelle acque del fiume Giordano, morì martirizzato (la morte per decapitazione ha fatto sì che Giovanni Battista sia divenuto famoso anche come “san Giovanni decollato), ed è chiamato il “Precursore” perché annunciò la venuta di Cristo. Giovanni Battista è presente anche nel Corano col nome di Yaḥyā, come uno dei massimi profeti che precedettero Maometto.

Giovanni fra i nomi maschili, ma anche usato nelle derivazioni femminili (Giovanna, Gianna), è il più diffuso nel mondo, tradotto nelle varie lingue; e tanti altri santi, beati e venerabili della Chiesa, hanno portato il suo nome. In ebraico “Iehóhanan”, significa “Dio è propizio”. San Giovanni è patrono di diverse città tra cui Torino, Genova e Firenze.

Presento una raccolta di frasi di auguri per San Giovanni. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi di San Giovanni della Croce, Frasi, citazioni, aforismi e poesie su Maria e la MadonnaAuguri Giuseppe – Le frasi più belle per San Giuseppe, Auguri Anna – Le frasi più belle per Sant’Anna e Frasi per gli auguri di Buon onomastico.

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Frasi di auguri per San Giovanni

Oggi 24 giugno e la ricorrenza di San Giovanni Battista. Tanti auguri a tutti quelli che portano questo bellissimo nome.

Profeta, apostolo e martire: san Giovanni Battista è in ogni aspetto un vero e proprio modello per i credenti di ogni epoca.
(Matteo Liut)

San Giovanni Battista è l’unione tra cielo e terra, tra passato e futuro. Fin dal grembo è lui che riconosce il Messia e che guida il popolo di Dio all’incontro che cambierà la storia.
(Matteo Liut)

Il messaggio del Battista è un forte invito alla conversione, un annuncio dell’avvento di tempi nuovi, l’appello ad affrontare la storia per cambiarla radicalmente
(Matteo Liut)

Giovanni
Un nome,
un giorno da non dimenticare,
per una persona unica e speciale.
Un caro Augurio di Buon Onomastico.

Giovanni. Un bellissimo nome, meravigliosamente portato da una persona stupenda come te.
Auguri di Buon Onomastico.

San Giovanni tI sia guida nella vita con il suo amore e la sua protezione. Auguri di Buon Onomastico.

Sarebbe impossibile non ricordarsi di te il 24 giugno! Felice onomastico

Avevo pensato a una frase speciale ma poi ho capito che sono le frasi semplici ad essere le più speciali, se dette col cuore. Buon onomastico, Giovanni!

Il più splendido dei nomi per la più straordinaria delle festeggiate… Auguri di buon onomastico, Giovanna!

Un piccolo dono per festeggiare un’importante ricorrenza. Buon onomastico Giovanni!

Il nome Giovanni deriva dall’ ebraico Iehóhanan, che vuol dire “Dio è propizio”.
Buon onomastico a tutti quelli che si chiamano Giovanni!

La Chiesa sceglie come festa di Giovanni un periodo in cui i giorni sono i più lunghi dell’anno, hanno più luce. E davvero Giovanni era l’uomo della luce, portava la luce.
(Papa Francesco)

Un santo che scandisce i tempi della salvezza, che ci insegna ad apprezzare i ritmi della vita, le stagioni e le fasi dell’esistenza: questo è san Giovanni Battista, il precursore. La sua nascita è attorniata da un alone di prodigio perché la sua via conduce direttamente al Nazareno, a colui che indicherà la vera luce.
(Matteo Liut)

La meraviglia di Dio ha un volto e una storia in san Giovanni Battista: la meraviglia della sua nascita dal grembo di Elisabetta, ormai “anziana” cugina di Maria; la meraviglia di un uomo capace di scelte coraggiose e radicali; la meraviglia dell’incontro con Colui che avrebbe dato un senso all’intero peregrinare dell’umanità.
(Matteo Liut)

Ricordare la nascita di san Giovanni Battista oggi significa celebrare la nostra chiamata a essere profeti, a portare nel mondo la dirompenza della Parola di Dio, a raccogliere il passato per proiettarlo nel futuro. Senza mezze misure, senza compromessi, senza facili vie di uscita: la luce che illumina il cammino del Battista è la stessa che guida il cuore di ogni essere umano. Perché ognuno di noi sa riconoscere la verità quando la incontra, proprio come Giovanni riconobbe il Messia
(Matteo Liut)

I quattro Vangeli danno grande risalto alla figura di Giovanni il Battista, quale profeta che conclude l’Antico Testamento e inaugura il Nuovo, indicando in Gesù di Nazaret il Messia, il Consacrato del Signore. In effetti, sarà lo stesso Gesù a parlare di Giovanni in questi termini: «Egli è colui del quale sta scritto: Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, / davanti a te egli preparerà la via. In verità io vi dico: fra i nati di donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui» (Mt 11,10-11).
(Papa Benedetto XVI)

​Giovanni preparava la strada a Gesù senza prendere niente per sé.
(Papa Francesco)

Quando Zaccaria vide l’angelo si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché egli sarà grande davanti al Signore.
(Vangelo secondo Luca)

All’ottavo giorno dalla nascita vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccaria. Ma sua madre Elisabetta intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati.
(Vangelo secondo Luca)

Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico e predicava: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non sono degno di chinarmi per sciogliere i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzati con acqua, ma Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo».
(Giovanni Battista in Vangelo secondo Marco)

Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva: «Chi ha due tuniche ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi che dobbiamo fare?». Rispose: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe»
(Giovanni Battista in Vangelo secondo Matteo)

[Alla folla che lo interrogava sul da farsi] Nessuno può prendersi qualcosa che non gli è stato dato dal cielo. Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Non sono io il Cristo, ma io sono stato mandato innanzi a lui. Chi possiede la sposa è lo sposo; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è compiuta. Egli deve crescere e io diminuire.
(Giovanni Battista in Vangelo secondo Giovanni)

La sua vita incominciò ad abbassarsi, a diminuire perché crescesse il Signore, fino ad annientare se stesso”: “Lui deve crescere, io invece diminuire”, dietro di me, davanti a me, lontano da me. E questa è stata la tappa più difficile di Giovanni.
(Papa Francesco)

La figura di Giovanni Battista non è sempre facile da capire. Un uomo che è stato grande e poi finisce come un poveraccio. Chi è dunque Giovanni? Lui stesso lo spiega: “Io sono una voce, una voce nel deserto”, ma è una voce senza Parola, perché la Parola non è Lui, è un Altro. Ecco allora qual è il mistero di Giovanni: Mai si impadronisce della Parola, Giovanni è quello che indica, quello che segna. Il senso della vita di Giovanni è indicare un altro.
(Papa Francesco)

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».
(Giovanni Battista in Vangelo secondo Giovanni)

Non ti è lecito tenerla! [Giovanni Battista, rivolto a Erode e riferito a Erodiade, moglie di Filippo, fratello di Erode] (Vangelo secondo Matteo)

Ma il tetrarca Erode, biasimato da Giovanni il Battista a causa di Erodiade, moglie di suo fratello, e per tutte le scelleratezze che aveva commesso, aggiunse alle altre anche questa: fece rinchiudere Giovanni in prigione.
(Vangelo secondo Luca)

Giovanni intanto, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?». Gesù rispose: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: i ciechi recuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l’udito, i morti resuscitano, ai poveri è predicata la buona novella, e beato colui che non si scandalizza di me».
(Vangelo secondo Matteo)

Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodiade, danzò e piacque a erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: «Chiedimi quello che vuoi e te lo darò». E le fece questo giuramento: «Qualsiasi cosa mi chiederai te la darò, fosse anche la metà del mio regno». La ragazza uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?» Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: «Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista». Il re ne fu rattristato; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto. E subito mandò una guardia con l’ordine che gli fosse portata la testa. La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre.
(Vangelo secondo Marco)

San Giovanni Battista è un santo “scomodo”: per il mondo, perché le sue parole disturbano e infastidiscono i potenti, ma anche per i cristiani, che si sentono provocati dalla sua estrema coerenza e trasparenza.
(Matteo Liut)

E gli demmo la saggezza fin da fanciullo, tenerezza da parte Nostra e purezza. Era uno dei timorati, amorevole con i suoi genitori, né violento, né disobbediente. Pace su di lui, nel giorno in cui nacque, in quello della sua morte e nel Giorno in cui sarà risuscitato a nuova vita.
(Corano)