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In Germania c’è Associazione degli amici dell’aforisma tedesco presso la città di Hattingen (Förderverein Deutsches Aphorismus-Archiv Hattingen e.V.) e collegato ad essa DAphA, l’archivio dell’aforisma tedesco (DAphA Deutsche aphorism archive). Dapha è un progetto ambizioso la cui finalità è la costituzione di un immenso biblioteca, di un archivio documentale dedicato al genere aforistico con un parallelo database in formato elettronico accessibile su internet.

Il sito isituzionale dell’Associazione è http://www.dapha.de/ ed è ricco di informazioni.

L’obiettivo generale della associazione (che si è costituita nel settembre del 2005) è quello di promuovere l’aforisma “genere letterario trascurato“, come appare dalla scritta della home page, e soprattutto gli aforismi in lingua tedesca attraverso conferenze, seminari e workshop. L’associazione ha costituito anche l’Archivio dell’aforisma tedesco (che come dicevo prima si chiama DAphA), che si trova nella biblioteca del museo di Hattingen (Hattingen è una città del Nord Reno-Westfalia)

Presidente dell’associazione sono Jurgen Wilbert, appassionato del genere aforistico, autore di tre libri di aforismi (il suo sito web è http://www.aphoristiker.de/) e Friedemann Spicker (http://www.fspicker.de/) studioso del genere aforistico, autore di opere monumentali sull’aforisma tedesco nel ventesimo secolo e di una antologia mondiale dell’aforisma (“Aphorismen der weltliteratur“). Il Presidente Onorario è invece Gerhard Uhlenbruck, professore di medicina all’Università di Colonia e autore di 20 libri di aforismi mentre il coordinatore è Petra Kamburg, Responsabile del Museo della Città Hattingen.

L’idea (o l’intuizione) di promuovere l’associazione venne a Jurgen Wilbert quando era assessore alla Cultura e alla Formazione nella città di Hattingen. Nel 2004 decise di invitare gli aforisti tedeschi per una riunione speciale sulle loro opere aforistiche avente come soggetto proprio l’aforisma. L’ispirazione per l’incontro veniva da una famosa frase di Elias Canetti: “Leggendo i grandi autori di aforismi si ha l’impressione che si conoscano tutti bene fra loro“.Perchè non dare agli aforisti l’occasione di conoscersi l’uno con l’altro? Incoraggiato da Petra Kamburg (direttore del Museo di Hattingen) e da Friedemann Spicker, noto studioso del genere aforistico, la riunione fu finalmente realizzata nel novembre del 2004, con il titolo “Contro corrente” (il titolo è ripreso da un aforisma di Stanislaw Lec “Per arrivare alla fonte bisogna nuotare contro corrente”). La prima riunione fu un grande successo e si decise di ripetere l’esperimento nel novembre del 2006. In quell’occasione la città di Hattingen e in particolare il Museo fu eletto come “luogo delle idee”, nel corso della campagna nazionale “la Germania – paese delle idee”. La riunione, intitolata “L’aforisma tra il gioco di parole e la ragione” vide la partecipazione di aforisti provenienti da otto paesi europei che fecero conoscenza l’uno con l’altro e discussero del loro genere letterario preferito. La riunione si concluse con uno spettacolo a cielo aperto con proiettori video che proiettavano una selezione di aforismi sulla piazza del mercato di Hattingen-Blankenstein, di fronte al Museo. Entrambi gli incontri sono stati documentati in due libri, in particolare Jurgen Wilbert mi ha gentilmente inviato il libro relativo al secondo incontro e che si intitola “Gedankespiel Aphorismen Fachbeitrage Illustrationen“, il quale raccoglie gli atti dell’incontro del 2006 con diversi interventi (tra cui l’intervento di quello che è considerato il più grande aforista tedesco vivente, Elazar Benyoëtz), interviste, documentazioni e molte illustrazioni che accompagnano gli aforismi di alcuni degli aforisti tedeschi contemporanei (tra i tanti voglio ricordare i giovani Alexander Eilers, Tobias Grüterich ed Eva Annabelle Blume – quest’ultima addirittura nata nel 1981!)

La terza riunione si è svolta nel 2008 nel mese di novembre e il tema ha riguardato tre aspetti diversi della aforisma: motto di spirito (in realtà il termine tedesco witz è difficilmente traducibile, come il termine francese pointe), immagine e senso. Questa riunione è stata ancora più internazionale delle precedenti con la partecipazione di diversi paesi tra cui Svizzera, Austria, Lussemburgo, Inghilterra, Israele e Finlandia. Tra le tante iniziative organizzate una decina di aforisti è andata in sei scuole secondarie in Hattingen e vicinanza a presentare una breve introduzione del genere letterario dell’aforisma, con molti esempi divertenti. Prima della terza riunione è stato organizzato nel mese di maggio un premio letterario (Aphorismenwettbewer) che è poi confluito in una antologia intitolata “Witz – Bild – Sinn Facetten des zeitgenössischen Aphorismus” 2008, (“Motto di spirito – metafora – senso. Sfaccettature di aforisma contemporanea” 2008). Il premio che ha visto numerosissimi partecipanti (oltre 300), ha selezionato una prima categoria di 32 finalisti e poi ha attribuito il primo premio a Stefan Schütz (“non c’è abbastanza egoismo per tutti” scrive in un aforisma) , il secondo a Tobias Grüterich e il terzo a Rawel Frank

La quarta riunione è prevista nel mese di novembre del 2010 con il titolo “Gedanken-Übertragung“, nell’ambito della manifestazione culturale “Ruhr 2010” e non mancherò di tenere aggiornati i lettori del mio blog. Alcune anticipazioni sulla riunione sono sul sito Aphoristikertreffen. http://www.aphoristikertreffen.de/

Come scrivevo sopra l’Associazione ha promosso numerose iniziative dedicate al mondo dell’aforisma. In parallelo con la prima riunione tenuta nel 2004, l’associazione ha deciso di promuovere il genere aforistico presso le scuole attraverso laboratori, seminari e workshop per gli studenti. . Nel 2009 l’associazione, per commemorare il centenario della nascita dell’aforista polacco Stanislaw Jerzy Lec Lec, ha dedicato una serata di lettura degli aforismi tratti da Pensieri Spettinati con accompagnamento musicale (una iniziativa analoga è stata promossa dal Circolo aforistico di Belgrado in occasione del Satira Fest 2009 un incontro intitolato Lec tra i serbi. In questo noi italiani siamo davvero ultimi, non avendo dedicato neanche una riga per il centenario del celebre aforista polacco!). Sul sito dell’associazione si trovano anche la galleria fotografica delle manifestazioni, la rassegna stampa, il calendario degli eventi e – anche se purtroppo in lingua tedesca – diverso materiale e documentazione sull’aforisma.