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Frasi BellePremio Internazionale per l'Aforisma Torino in Sintesi

Cerimonia di premiazione del Premio internazionale per l’aforisma “Torino in Sintesi 2010”. I video e le foto

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Circa un mese fa si è svolta qui a Torino, presso la sala congressi dell’Unione Industriale, la premiazione del Premio Internazionale per l’aforisma “Torino in Sintesi 2010″ che ha visto una grande e per certi versi inaspettata partecipazione di pubblico, proveniente da ogni regione d’Italia, a dimostrazione che l’interesse per l’aforisma esiste, ma è nascosto, pieno di ritrosia ad uscire allo scoperto in assenza di stimoli ed eventi.

Tra il pubblico c’erano quasi tutti i concorrenti premiati con la partecipazione addirittura di Ivaylo Boykov Dimanov venuto appositamente dalla Bulgaria insieme al Console dell’Ambasciata Bulgara a ritirare il premio.

Tra i relatori i due membri della giuria Anna Antolisei e Sandro Montalto, il professor Gino Ruozzi, il maggior studioso in Italia del genere aforistico e autore della monumentale antologia Scrittori Italiani di aforismi, e la poetessa e aforista Maria Luisa Spaziani, presidente onorario del premio.

Di Maria Luisa Spaziani mi ha colpito molto quello che ha detto sull’aforisma. Lo riporto perché è davvero qualcosa che porterò per sempre con me nella memoria:

Il primo aforisma è stato un gioco che facevo a Torino quando ero  bambina e che mi ha talmente sorpresa e travolta che ancora adesso quando ci penso mi commuovo, e ancora adesso non so come mai i bambini possano sopravvivere senza conoscere questo gioco. Si trattava di palline, piccole palline nere, che si buttavano nell’acqua e molto lentamente queste palline di carta si aprivano e ne venivano fuori dei fiori diversissimi, quelli lunghi come i gigli, quelli rotondi come le rose, quelli piccolini come le violette. Era un gioco giapponese, difatti poi l’ho ritrovato quando sono andata in Giappone tanti decenni dopo. Gli aforismi sono la stessa cosa: sembrano una cosa piccola piccola piccola, ma se tu li metti al fuoco dell’attenzione, con l’acqua giusta, si allargano e diventano meravigliosi, pieni di colori diversi e di significati diversi”.

A distanza di un mese sono finalmente disponibili  anche i video della cerimonia di premiazione (ringrazio Anna Antolisei per avermi dato la possibilità di linkarli.)

Nel primo dei tre video (sono visibili anche su Youtube) ci sono gli interventi di Maria Luisa Spaziani, Gino Ruozzi (“Almeno fino al Seicento l’aforisma aveva un carattere terapeutico-scientifico, era un aforisma serio.Oggi non possiamo pensare l’aforisma se non in maniera paradossale, quello che ci aspettiamo dall’aforisma è una sorpresa, uno scatto diversivo, qualche cosa che non conoscevamo prima, che ci fa stupire, che ci fa fare un momento sulla sedia“), Anna Antolisei e Sandro Montalto. Vengono quindi consegnati i premi ai vincitori e ai menzionati delle diverse sezioni.

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Nel secondo video Silvio Leoni, Mauro Parrini, Amedeo Ansaldi, Alessandro Tozzi, Silvana Baroni leggono una selezione dei loro aforismi. Nell’ultima parte del video c’è l’intervento dello scrittore bulgaro Ivaylo Boykov Dimanov che nel ritirare il premio afferma in modo commosso: “Oggi sono felice e triste, triste perché ho aspettato quarant’anni per abbracciare Italia, la mia vita è scaduta in questa lunga attesa, e sono felice perchè grazie agli organizzatori del concorso internazionale Torino in Sintesi, quaranta anni dopo io posso dire: “Ciao mia cara Italia”

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=AhHb6xg_664&fs=1&hl=it_IT]

Nel terzo video Ivaylo Boykov Dimanov, Paolo Bianchi, >Samantha Leone, Fabrizio Caramagna, Roberto Morpurgo, Bruno Magrini (per lui la moglie), Alessandra Paganardi, Diletta Verderosa leggono una selezione dei loro aforismi. Alla conclusione della cerimonia Maria Luisa Spaziani afferma: “La storia dell’aforisma, per non dire la storia dell’umanità, è un caleidoscopio. Anche se per migliaia di volte voi faceste girare quella rotella che mette insieme tutti quei frammentini e ne fa dei disegni nuovi, anche in quel caso lì non si arriverebbe mai al fondo. Credo che non si potrà mai dire che si possa essere stanchi degli aforismi o che non ci sia più nessuno capace di scriverli, perché l’aforisma è un virtualmente infinito per sempre“. E Anna Antolisei esprime il suo “have a dream”: “Anch’io ho un sogno. Vorrei riuscire con la collaborazione di tutti – non so se ce la facciamo già nel 2012 – ma un giorno o l’altro io vorrei vedere Torino capitale europea dell’aforisma

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2 Comments

  • alessandra paganardi ha detto:

    Grazie, Fabrizio!!è stata veramente una bellissima premiazione,mi sono sentita gratificata dagli incontri che ho potuto fare e ricordo con particolare simpatia Samantha, che spero di rivedere. Se mi consenti condivido alcune foto (dubito si riuscirci perà) su FB. Alesandra Paganardi

  • E’ stata una bellissima cerimonia e Anna Antolisei ha davvero avuto una splendida idea nel realizzare questi video che io ho soltanto condiviso-
    Ho letto che l’associazione Multimedia91, che ha sede a Pontassieve, sta realizzando un archivio delle voci dei poeti del 900 e contemporanei…
    Chissà che questi video del Premio Torino in Sintesi non siano il primo mattoncino per un archivio delle voci degli aforisti…!