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Ultimo articolo prima delle vacanze estive.

A volte mi sembra di vivere in una sorta di Matrix virtuale, dove appaiono solo scrittori di romanzi (meglio se esordienti), recensori di romanzi, blog di romanzi, corsi di scrittura creativa per romanzi, agenzie letterarie per romanzi, corsi accademici sui romanzi e ovviamente lettori di romanzi. E’ tale l’interesse per il romanzo che è stato persino proposto di indire un concorso per il romanzo inedito più brutto: il premio ovviamente è la pubblicazione!

Tuttavia al di là di questo Matrix virtuale, dove la letteratura coincide con il romanzo, ci sono altri mondi dove vivono altri scrittori, altri generi letterari e dove si agitano emozioni, pensieri, immagini non meno reali (o non meno virtuali) del romanzo. In questi altri mondi gli scrittori sono completamente ignorati da case editrici, lettori e critica nonostante il loro talento. La loro unica colpa? Non scrivere romanzi.

Vorrei citare in questo articolo lo scrittore di aforismi Laurent Gouze che è il simbolo di tutto questo. Laurent Gouze  non è citato in nessuna recensione o articolo di critica letteraria. Non è su Wikipedia. E persino sui motori di ricerca c’è ben poco. Se cercate su Google “Laurent Gouze” e “Numéros“, che è il libro di aforismi da lui scritto nel 2008, trovate solo qualche riferimento a due o tre librerie online, che hanno ancora il libro in catalogo. Nient’altro.

Di Laurent Gouze non si sa neppure dove è nato né quando è nato. Non ci sono informazioni sulla sua vita, non ci sono foto, non ci sono neppure frammenti di bibliografia. Non si saprebbe neanche che Laurent Gouze è morto il 4 febbraio del 2008, se una riga (una sola) nella quarta di copertina del libro Numéros non ce lo dicesse. Da me interpellata telefonicamente, la casa editrice parigina La Bruyère, che ha pubblicato Numéros, non ha saputo fornirmi altre indicazioni.

Per tale motivo, anziché la consueta foto dell’autore, voglio mettere qui di seguito una “foto bianca”, che è il simbolo della condizione di molti aforisti come Laurent Gouze. Scrittori di grande talento e tuttavia assolutamente ignorati (persino bibliograficamente) dal mondo editoriale.

Laurent Gouze – Foto bianca

Eppure Numéros, è a mio “modesto” parere uno dei più bei libri di aforismi in lingua francese. Per la corrosività e l’acidità di certi aforismi (sono molti quelli contro la religione, la filosofia, la scienza, la politica, e persino le banche e la finanza) Laurent Gouze potrebbe essere paragonato a Lichtenberg. Del pensatore tedesco Gouze ricorda anche lo stile, che presenta una varietà di modelli e di toni davvero originale. Del resto è lo stesso Gouze che scrive: “Io non so se la mescolanza dei generi offre a ciascuno una piccola possibilità di trovare il proprio. Diciamo che io mi sto adoperando”. (“Je ne sais pas si le mélange des genres offre une petite chanche à chacun d’ y trouver le sien. Disons que je m’employe”. 812″)

Così nel libro si trovano anche pensieri lunghi e persino epigrammi e poesie che Gouze definisce “piccole cose cristalline, estetiche e vane bolle di sapone che scoppieranno da qualche parte al margine del mondo, che poche persone leggeranno o vorranno leggere” (“petites choses cristallines, esthétiques et vaines bulles de savon qui vont crever quelque part en marge du monde, que peu de gens ne liront ou n’entendront lire”).

Il libro è composto da 1500 “numéros” (ma per la sua opera Laurent Gouze usa anche il termine “aphorismes” come si evince dal sottotitolo) che si snodano per circa 200 pagine. In fondo all’ultimo “numéro” l’autore scrive fiducioso “Il seguito nei prossimi numeri” (“La suite aux prochains numéros”), ma come dicevo sopra la morte improvvisa ha purtroppo interrotto questo proposito. Chissà se nel cassetto di qualche erede si nascondono dei manoscritti inediti. Sarebbe sicuramente un argomento per una bella tesi di laurea se ci fosse qualche studente disposto ad approfondire l’argomento.

Presento qui di seguito ai lettori di Aforistica/mente una scelta personale di alcuni dei 1500 numéros. Nel numéro 1148 Laurent Gouze scrive in difesa della brevità: “Quaranta parole per una idea. Il genio consiste nel diminuire questo numero di metà senza nulla togliere al senso né spezzare l’armonia” (“Quarante mots pour une idée. Le genie consiste à diminuer ce nombre de moitié sans rien ôter du sens ne rien briser d’harmonie 1148).

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Laurent Gouze, Numéros, Aphorismes, 2008, La Bruyère Editions

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58

Tous les gouvernants e tous le politiques de tous les partis et de toutes les tendance ne se rejoignent jamais que sur un point: sans eux, ce serait pire!

Tutti i governanti e tutti i politici di tutti i partiti e di tutte le tendenze non si trovano d’accordo che su un solo punto: senza di essi, sarebbe peggio!

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129

Quand elle n’est pas une fleur, une pensée est un diamant: brute, elle manque d’éclat; faconnée et taillée elle scintille de mille feux, mais a perdu plus du tiers de son poids.

Quando non risulta un fiore, un pensiero è un diamante: grezzo, manca di splendore; lavorato e tagliato scintilla di mille fuochi, ma ha perduto più di un terzo del suo peso.

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134

Nulle tare, nulle laideur, nul défaut, nul crime, nulle monstruosité et nul vice d’aucun sorte n’isoleront jamais un homme autant que son génie.

Nessuna tara, nessuna bruttura, nessun difetto, nessun crimine, nessuna mostruosità o vizio isoleranno tanto un uomo quanto il suo genio.

148

A certains riches, parfois, il ne suffit pas de l’être: ils voudraient aussi que nous les croyons honnêtes.

A certi ricchi, talvolta, non basta esserlo: vorrebbero anche che noi li credessimo onesti.

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190

Combien vont à l’église le dimanche parce que la pâtisserie est juste en face ou à côté?

Quanti vanno in chiesa la domenica solo perché la pasticceria è proprio di fronte o di lato?

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192

Lorsqu’on écoute parler les politiques, on entend bien trente ou quarante sons de cloche différents. Quelles Pâques!

Quando si sentono parlare i politici, si intendono ben trenta o quaranta suoni di differenti campane. Che Pasqua!

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193

L’argent permet tout mais n’autorise rien.

Il denaro permette tutto ma non autorizza niente.

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210 bis

La parole ne conduit nulle part. En tout cas jamais jusqu’aux oreilles de ceux qui vous écoutent.

La parola non conduce da nessuna parte. In ogni caso mai alle orecchie di coloro che vi ascoltano.

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222

Admirable roman-feuilleton qu’un dictionnaire! A quelque page que on l’ouvre, c’est toujours le début d’un épisode.

Che ammirevole romanzo-feuilleton è un dizionario. A qualsiasi pagina lo si apra, è sempre l’inizio di un episodio.

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237Bis

Le plutonium et la bonté ont en commun de ne pas exister à l’état natif. Ils ne sont que le produits policés d’une science ou d’une morale: deux savoir-faire et guère plus, hélas.

Il plutonio e la bontà hanno in comune il fatto di non esistere allo stato nativo. Essi non sono che il prodotto civilizzato di una scienza o di una morale: due saper fare e niente più, ahimé.

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279

Toutes le brebis ne sont pas bonne à tondre. A défaut de berger, n’importe quel banquier vous le confirmera.

Non tutte le pecore sono buone da tosare. In assenza di un pastore, qualsiasi banchiere ve lo confermerà.

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369

A supposer que il y a eût plusieurs facon de se montrer honnête, qui ne choisirait d’emblée la plus lucrative?

Supponendo che ci siano diversi modi per mostrarsi onesto, chi non sceglierebbe immediatamente il più redditizio?

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377

Il veulent citer Alain: “la liberté des uns s’arrête où commence celle des autres” mais il pensent tout différemment: “la votre commence où finit la mienne”. Et c’est cela qui change tout!

Vogliono citare Alain: “la libertà di uno si arresta dove comincia quella degli altri”, ma essi pensano in modo tutto differente: “la vostra comincia dove finisce la mia”. Ed è questo che cambia tutto!

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405

L’autre nuit, je rêvais que un foetus de mes amis m’avouait en avoir déjà plus qu’assez de l’existence.

L’altra notte, ho sognato che un feto di un mio amico mi confessava di averne già abbastanza dell’esistenza.

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421

Des pas, un chuchotement, l’osier d’une chaise que craque, un raclement de gorge, un soupir, bref, le moindre bruit, dans une église, prend un ampleur étonnante. Nulle parte ailleurs un son si simple ne résonne autant, avec un tel écho faisant vibrer toute chair: à croire que la Maison de Dieu sonne le creux!

Dei passi, un bisbiglio, una sedia di vimini che scricchiola, una raschiare la gola, un sospiro, in breve, il minimo suono, in una chiesa, assume una ampiezza stupefacente. Da nessuna altra parte un suono così semplice risuona in tal modo, con un’eco tale da far vibrare tutta la carne: si direbbe che la Casa del Signore dia un suono falso!

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442

Rien ne se perd, sauf la raison, rien ne se crée, sauf le poème, et tout se transforme, excepté le changement.

Nulla si perde, tranne la ragione, nulla si crea, salvo la poesia, e tutto si trasforma, eccettuato il cambiamento.

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463

Dormir, quelquefois, repose surtout les autres.

Dormire, qualche volta, riposa soprattutto gli altri.

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471

L’argent des autres n’est pas davantage respectable au regard des banquiers que la vie des civils au regard des militaires.

Il denaro degli altri non è più degno di rispetto allo sguardo del banchiere che la vita dei civili allo sguardo dei militari.

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515

Le premier homme fut Adam; le premier empereur romain César, le premier anarchiste Bakounine ou Socrate, et le premier communiste, au choix, Proudhon, Karl Marx, Lénine ou Jésus…
Nul ne sait, cependant, qui peut bien être le premier imbécile.

Il primo uomo fu Adamo; il primo imperatore romano Cesare, il primo anarchico Bakunin o Socrate, e il primo comunista, a scelta, Proudhon, Karl Marx, Lenin o Gesù…
Nessuno sa, tuttavia, chi potrebbe davvero essere il primo imbecille.

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530

Pistolets, fusils, obus, mitrailleuses, gaz, canons, chars, bombes, missiles, fusées…J’en passe certainement, et de plus lourds et de plus meurtriers. Quant aux sauvages de l’Amazonie, ils utilisent des arcs, des flèches ou des sarbacanes. Non, mais quels sauvages!

Pistole, fucili, obici, mitragliatrici, gas, cannoni, carri armati, bombe, missili, razzi… Ne trascuro certamente anche di più potenti e micidiali. Quanto ai selvaggi dell’Amazzonia, essi utilizzano degli archi, delle frecce o delle cerbottane, Oh, ma sono selvaggi!

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570

Ne faites pas aux autres ce que vous ne voudriez pas que il vous fissent. La charité comprise?

Non fate agli altri quello che non vorreste che facessero a voi. Compresa la carità?

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609

Si l’égoïste est d’avis que les autres, avant tout, ne pensent pas assez à lui, l’égocentrique, pour sa part, regrette de manquer de temps pour penser à lui.

Se l’egoista è dell’idea che gli altri, prima di tutto, non pensano abbastanza a lui, l’egocentrico, da parte sua, rimpiange di non avere tempo per pensare a se stesso.

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611

On ne fait pas ce qu’on veut, certes, mais voulait-on vraiment faire tout ce qu’on fait?

Non si fa mai ciò che si vuole, certo, ma si vorrebbe veramente fare tutto ciò che si ha fatto?

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691

Le superflu est au necessaire ce que le gras est au jambon: on ne le mange pas, mais, sans lui, le maigre ne serait pas si bon.

Il superfluo sta al necessario come che il grasso al prosciutto: non lo si mangia, ma senza di esso, il magro non sarebbe così buono.

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696

L’hostie est probablement le placebo parfait.

L’ostia è probabilmente il placebo perfetto.

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767

La cierge, et c’est tant mieux, semble-t-il, symbolise excellemment la religion: cele dégouline de partout, ne réchauffe aucunement et fume affreusement sans offrir de lumière.

La candela, si direbbe, simbolizza in modo eccellente la religione: essa sgocciola dappertutto, non riscalda in alcun modo e fuma in modo spaventoso senza donare luce.

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773

Le métier de la banque consiste à faire fructifier un capital ne vous appartenant pas, puis à en conserver par-devers soi l’essentiel du produit – n’en reversant que de miettes au vrai propriétaire. Et cette définition vaut, hélas, pour bien d’autres que le banquiers. Qui donc, me direz vous? Tour ceux vivant grassement de ce que Rembrandt, Shakespeare ou Mozart aient avant eux si mal vécu.

Il mestiere della banca consiste nel fare fruttare un capitale che non vi appartiene, poi nel conservare presso di sé l’essenziale del prodotto – non restituendo che delle briciole al vero proprietario. E questa definizione vale, ahimé, anche per altri che non siano i banchieri. Chi dunque, mi direte voi? Tutti quelli che vivono grassamente di quelle cose di cui Rembrandt, Shakespeare o Mozart hanno vissuto così male.

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792

“Liberté, Fraternité, Egalité”, d’accord. Mais pourquoi n’y pas joindre “Tolérance, Intelligence, Connaissance”?

“Libertà, Fraternità, Uguaglianza”, d’accordo. Ma perchè non aggiungervi “Tolleranza, Intelligenza, Conoscenza?”

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811

La pensée des hommes a dix siècles d’avance, mais beaucoup de leurs actes en ont bien trente de retarde.

Il pensiero dell’uomo ha dieci secoli di vantaggio, ma molti dei suoi atti ne hanno trenta di ritardo.

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863

Je ne voudrais pas sembler cruel ou retourner le couteau dans la plaie jamais cicatrisée de la Création, mais enfin je crois que Dieu aurait pu ne pas faire les choses avec aussi peu de finesse en partageant l’humanité de facon tellement grossière: d’un côté la souffrance et de l’autre l’indifférence.

Non vorrei sembrare crudele o girare il coltello nella piaga mai cicatrizzata della Creazione, ma infine io credo che Dio non avrebbe potuto fare le cose con così poca finezza e dividendo l’umanità in modo talmente grossolano: d’un lato la sofferenza e dall’altro l’indifferenza.

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868

Vieille, très vieille demoiselle qui, chaque soir, y regardait à deux fois sous son lit: une première de peur qu’il ya ait un homme caché là, une seconde, un peu plus tard, de peur qu’il n’y en ait point.

Una vecchia, molto vecchia signorina che, ogni sera, guardava due volte sotto il suo letto: la prima volta per paura che ci fosse un uomo nascosto là sotto, e un po’ più tardi per paura che non ci fosse affatto.

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907

Il est infiniment moins d’aléatoire dans le devenir de l’univers que dans le plus élémentaire réflexe musculaire d’une homme.

C’è infinitamente meno aleatorietà nel divenire dell’universo che nel più elementare riflesso muscolare di un uomo.

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967

Comme nul n’est grand pour son valet de chambre, je voudrais tant croire que nul n’est petit pour son fils.

Come nessuno è mai grande per il proprio maggiordomo, io vorrei tanto credere che nessuno è mai piccolo per il proprio figlio.

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1004

Il n’y a pas que son bonheur à soi dans la vie. Il y a aussi, parfois, et heureusement, le malheur des autres!

Non c’è soltanto la propria felicità nella vita. C’è anche, talvolta, e per fortuna, l’infelicità degli altri!

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1082

J’aurais plutôt tendance – mais sans savoir pourquoi, me semble-t-il – à éprouver davantage d’admiration pour les travaux d’une excellent copiste que pour ceux d’une médiocre créateur.

Avrei piuttosto la tendenza – ma senza sapere perchè, mi sembra – a provare più ammirazione per i lavori di un eccellente copista che per quelli di un mediocre creatore.

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1099

Le panem n’a plus de goût et les circenses passent à la télévision: misère de nous!

Il panem non ha più gusto e i circenses vanno in televisione: poveri noi!

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1148

Quarante mots pour une idée. Le génie consiste à diminuer ce nombre de moitié sans rien ôter du sens ne rien briser d’harmonie.

Quaranta parole per una idea. Il genio consiste nel diminuire questo numero di metà senza nulla togliere al senso né spezzare l’armonia.

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1225

Je ne suis pas si heureux que vous le croyez ni si malheureux que je le voudrais croire.

Io non sono così felice come voi credete né così infelice come io vorrei credere.

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1302

Une mienne relation qui m’apparaissait avoir été bien favorisés par la fortune m’avouait hier encore: “Maintenant que je suis riche et célèbre, il me semble que je pourrais avoir plus souvent mal aux dents qu’auparavant”.

Una mia conoscenza che mi appariva essere stata molto favorita dalla fortuna mi confessava ancora ieri: “Adesso che sono ricco e famoso, mi sembra che potrei avere mal di denti molto più sovente che prima”.

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1303

La foi peut transporter des montagnes. Appelez-moi quand le Mont Blanc sera dans le Cantal…

La fede può muovere le montagne. Chiamatemi quando il Monte Bianco sarà in Alvergna…

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1310

Ils prennent aux pauvres pour devenir riches, puis aux riches pour devenir puissants.

Prendono ai poveri per diventare ricchi, poi ai ricchi per diventare potenti.

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1330

En dépit de ce qu’on le dit bête et vaniteux, le paon fait la roue; et la fit même bien avant l’homme.

A dispetto di chi lo definisce stupido e vanitoso, il pavone fa la ruota; e l’ha fatta anche ben prima dell’uomo.

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1453

Sans Dieu l’univers manque de poésie. Avec Dieu, il manque de réalisme. Il faut choisir.

Senza Dio l’universo manca di poesia. Con Dio, manca di realismo. Bisogna scegliere.

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