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Il 25 aprile, giorno dell’insurrezione generale proclamata dal Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Itala nelle grandi città del Nord, viene dichiarato festa nazionale dal primo governo De Gasperi (1946) e preferito alla data della resa incondizionata della Germania (8 maggio).
In occasione del 25 aprile, anniversario della Liberazione d’Italia – anche detto Festa della Liberazione e Anniversario della Resistenza – abbiamo raccolto una selezione di frasi, citazioni e aforismi sui Partigiani, la Resistenza e la Liberazione.
Qui puoi leggere il testo completo del monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile e l’antifascismo.
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Frasi, citazioni e aforismi sui Partigiani, la Resistenza e la Liberazione
Cari ragazzi, io a 17 anni e un mese con i partigiani ho visto nascere la democrazia, ora che sono vecchio devo vederla morire? La speranza siete voi, restiamo umani!
(Don Andrea Gallo)
Era giunta l’ora di resistere; era giunta l’ora di essere uomini.
Di morire da uomini per vivere da uomini.
(Piero Calamandrei)
Dopo venti anni di regime e dopo cinque di guerra, eravamo ridiventati uomini con un volto solo e un’anima sola. Eravamo di nuovo completamente noi stessi. Ci sentivamo di nuovo uomini civili. Da oppressi eravamo ridiventati uomini liberi. Quel giorno, o amici, abbiamo vissuto una tra le esperienze più belle che all’uomo sia dato di provare: il miracolo della libertà
(Norberto Bobbio)
I fascisti han capito,
se non son proprio tonti,
che siamo arrivati
alla resa dei conti!
Scendiamo giu’ dai monti
a colpi di fucile!
Evviva i Partigiani!
E’ festa d’Aprile!
(Canto Partigiano, inizi aprile 1945)
È corpo vivo che richiede azioni, libere azioni, perché la vita lo mantenga in salute nel quotidiano. Il 25 aprile non è desueto, non è da abolire, è da rinnovare ogni giorno.
(Vinicio Capossela)
I demoni sarebbero tornati, lo sapevano. Perché gli uomini dimenticano facilmente. Per ricordare, avrebbero innalzato monumenti e statue: avrebbero affidato la propria memoria a mille pietre. Le pietre non dimenticano mai, ma nessuno le ascolta. Sì, i demoni sarebbero tornati. Ma, da qualche parte, sarebbero sempre rimasti degli Uomini.
(Joël Dicker)
Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare.
(Liliana Segre)
Qui
vivono per sempre
gli occhi che furono chiusi alla luce
perché tutti
li avessero aperti
per sempre
alla luce.
(Giuseppe Ungaretti, Per i morti della Resistenza)
La gente accorre, grida, sventola fazzoletti, piange, sorride. Questo sorriso, questo pianto di gioia, questo gridare ci accompagna: ci accompagnerà sempre come un incitamento, o un rimorso, come un sogno forse troppo bello per essere inserito e trasfuso nella prosaica realtà di tutti i giorni, ma che pure deve segretamente illuminare, in qualche modo, quel che di meglio è in ognuno di noi.
(Alessandro Galante Garrone)
La Resistenza e il Movimento Studentesco sono le due uniche esperienze democratico-rivoluzionarie del popolo italiano. Intorno c’è silenzio e deserto: il qualunquismo, la degenerazione statalistica, le orrende tradizioni sabaude, borboniche, papaline.
(Pier Paolo Pasolini)
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione.
(Piero Calamandrei)
È meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature.
(Sandro Pertini)
Il fascismo non è un’opinione: è un crimine.
(Sandro Pertini)
Quando tra gli imbecilli ed i furbi si stabilisce una alleanza, state bene attenti che il fascismo è alle porte.
(Leonardo Sciascia)
Insieme a oppressione e sangue, volgarità e cattivo gusto, la caratteristica principale di una dittatura fascista è l’ignoranza, il disprezzo per la cultura, l’analfabetismo.
(Oriana Fallaci)
25 Aprile. Una data che è parte essenziale della nostra storia: è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi. Una certa Resistenza non è mai finita.
(Enzo Biagi)
25 aprile, frasi per la festa della Liberazione
Il 25 Aprile è una data storica e fondamentale per l’Italia, dove si ricorda la Liberazione dall’occupazione nazista e la lotta della Resistenza contro il fascismo. Il 25 aprile 1945 il Comitato di Liberazione Nazionale proclamò l’insurrezione in tutti i territori occupati dai nazifascisti: i partigiani si attivarono, il CLNAI assunse il potere “in nome del popolo”, e alcuni giorni dopo venne giustiziato Mussolini. Per celebrare questa importante data per noi italiani, ecco una raccolta delle immagini e frasi più importanti sul 25 aprile da condividere su WhatsApp o su Facebook.
E pensò che forse un partigiano sarebbe stato come lui ritto sull’ultima collina, guardando la città e pensando lo stesso di lui e della sua notizia, la sera del giorno della sua morte. Ecco l’importante: che ne restasse sempre uno. Scattò il capo e acuì lo sguardo come a vedere più lontano e più profondo, la brama della città e la reiugnanza delle colline l’afferrarono insieme e insieme lo squassarono, ma era come radicato per i piedi alle colline.
– I’ll go on to the end. I’ll never give up.
(Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny)
Oggi la nuova resistenza in che cosa consiste. Ecco l’appello ai giovani: di difendere queste posizioni che noi abbiamo conquistato; di difendere la Repubblica e la democrazia. E cioè, oggi ci vuole due qualità a mio avviso cari amici: l’onestà e il coraggio. L’onestà… l’onestà… l’onestà. […]
E quindi l’appello che io faccio ai giovani è questo: di cercare di essere onesti, prima di tutto: la politica deve essere fatta con le mani pulite. Se c’è qualche scandalo. Se c’è qualcuno che da’ scandalo; se c’è qualche uomo politico che approfitta della politica per fare i suoi sporchi interessi, deve essere denunciato!
(Sandro Pertini)
La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.
(Pietro Calamandrei)
Avevo Due Paure
La prima era quella di uccidere
La seconda era quella di morire
Avevo diciassette anni
Poi venne la notte del silenzio
In quel buio si scambiarono le vite
Incollati alle barricate alcuni di noi morivano d’attesa
Incollati alle barricate alcuni di noi vivevano d’attesa
Poi spuntò l’alba
Ed era il 25 Aprile
(Giuseppe Colzani)
La madre del partigiano
Sulla neve bianca bianca
c’è una macchia color vermiglio;
è il sangue, il sangue di mio figlio,
morto per la libertà.
Quando il sole la neve scioglie
un fiore rosso vedi spuntare:
o tu che passi, non lo strappare,
è il fiore della libertà.
Quando scesero i partigiani
a liberare le nostre case,
sui monti azzurri mio figlio rimase
a far la guardia alla libertà.
(Gianni Rodari)
Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire.
(Sandro Pertini)
C’è una campagna di denigrazione della Resistenza: diretta dall’alto, coltivata dal cortigiano. Il loro gioco preferito è quello dei morti, l’uso dei morti: abolire la festa del 25 aprile e sostituirla con una che metta sullo stesso piano partigiani e combattenti di Salò.
(Giorgio Bocca)
25 aprile 1927
Carissima mamma..
sarò condannato..
Tu devi capire che in ciò non c’entra per nulla né la mia rettitudine, né la mia coscienza, né la mia innocenza o colpevolezza. È un fatto che si chiama politica..
Baci a tutti e tanti tanti a te.
(Antonio Gramsci, Lettere dal carcere)
Sulla Resistenza ormai sono state dette e scritte così tante parole e si sono viste così tante immagini che il rischio più preoccupante è l’oblio pianificato. E in Italia sono in troppi quelli che preferiscono dimenticare (non solo la Resistenza e i partigiani). O uno, per volontà e motivazioni personali, sa orientarsi nel labirinto di memorie, di interpretazioni storiografiche e di polemiche politiche, oppure forse è più utile prendere uno zaino e infilarsi un paio di scarponi. Per ricordare bisogna camminare.
(Diego Marani)
Finché avete i nonni chiedete a loro cosa è stato il 25 aprile. Nessun libro di storia potrà sostituirli.
(Itscetty, Twitter)
D’accordo, farò come se aveste ragione voi, non rappresenterò i migliori partigiani, ma i peggiori possibili, metterò al centro del mio romanzo un reparto tutto composto di tipi un po’ storti. Ebbene: cosa cambia? Anche in chi si è gettato nella lotta senza un chiaro perché, ha agito un’elementare spinta di riscatto umano, una spinta che li ha resi centomila volte migliori di voi, che li ha fatti diventare forze storiche attive quali voi non potrete mai sognarvi di essere!
(Italo Calvino)
Buon 25 aprile: frasi e immagini sulla Festa della Liberazione
Il 25 aprile si festeggia il giorno della Liberazione. Per ricordare una festa tanto importante per la Repubblica italiana, invia e condividi le migliori frasi e le immagini più belle su WhatsApp e Facebook. Le frasi sul 25 aprile sono importanti, frutto di una memoria storica che ancora oggi è degna di essere celebrata. L’anniversario della liberazione d’Italia viene festeggiata ogni anno e ricorda la resistenza politica e militare contro il regime fascista e l’occupazione nazista. La data del 25 aprile venne scelta nel 1946 da Alcide De Gasperi, presidente del consiglio, ed istituzionalizzata come festa nazionale dal 1949.
Alba la presero in duemila il 10 ottobre e la persero in duecento il 2 novembre dell’anno 1944. Fu la più selvaggia parata della storia moderna: solamente di divise ce n’era per cento carnevali Fece un’impressione senza pari quel partigiano semplice che passò rivestito dell’uniforme di gala di colonnello d’artiglieria cogli alamari neri e la bande gialle e intorno alla vita il cinturone rossonero dei pompieri col grosso gancio… tutti, o quasi, portavano ricamato sul fazzoletto il nome di battaglia. La gente li leggeva come si leggono i numeri sulla schiena dei corridori ciclisti; lesse nomi romantici e formidabili, che andavano da Rolando a Dinamite. Cogli uomini sfilarono le partigiane, in abiti maschili, e qui qualcuno tra la gente cominciò a mormorare -Ahi povera Italia! -, perché queste ragazze avevano delle facce e un’andatura che i cittadini presero tutti a strizzar l’occhio.
(Bebbe Fenoglio)
Dove vai, rasentando i muri della città
sembri assorto in pensieri lontani,
forse stai ricordando la tua gioventù,
i tuoi vent’anni,
anche allora rasentavi i muri imbracciando un fucile,
qualcuno vestito di nero voleva impedirti di realizzare i tuoi sogni.
Qualcuno voleva impedirti
che altri uomini, altre donne, altri bambini
vivessero in un mondo diverso
fatto di lavoro, di benessere, di felicità
non so se oggi si possa dire
che tutto si sia realizzato..
ma i sogni restano
e quelli nessuno potrà toglierteli
vecchio partigiano.
(Pietro Tajetti)
Pierre bestemmiò per la prima ed ultima volta in vita sua. Si alzò intero e diede il segno della ritirata. Altri camion apparivano in serie dalla curva, ancora qualche colpo sperso di mortaio, i partigiani evacuavano la montagnola lenti e come intontiti, sordi agli urli di Pierre. Dalle case non sparavano più, tanto erano contenti e soddisfatti della liberazione. Johnny si alzò col fucile di Tarzan ed il semiautomatico… Due mesi dopo la guerra era finita.
(Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny)
Sempre sulle lapidi, a me basterà il mio nome, le due date che sole contano, e la qualifica di scrittore e partigiano. Mi pare di aver fatto meglio questo che quello.
(Beppe Fenoglio)
Io prego sempre per i partigiani. Tutte le sere dico una preghiera per i partigiani.
(Beppe Fenoglio)
Manifestazione paesana per il 25aprile. Il sindaco posa una corona ai caduti.
Tutti sull’attenti.
Compresi i miei peli sulle braccia.
(guidofruscoloni, Twitter)
Abbiate rispetto per il passato, da giovane è stato un futuro anche lui.
(Comeprincipe, Twitter)
Oggi, 25 aprile, ci sono ancora nemici da affrontare. La mancanza di memoria e l’assenza di verità
(IdeeXscrittori, Twitter)
Combattere
dal lat. [cum] insieme e [batúere] battere. È lottare insieme. La resistenza immortale di persone unite.
#25aprile
(guidofruscoloni, Twitter)
Non festa della libertà, come un’illusione comoda. Ma festa della liberazione, come dono ricevuto ieri e da costruire ogni giorno #25aprile
(Don Dino Pirri)
E fummo vivi, insorti con il taglio
ridente della bocca, pieni gli occhi
piena la mano nel suo pugno: il cuore
d’improvviso ci apparve in mezzo al petto.
(Alfonso Gatto)
Sarà mai possibile avere una festa nazionale che sia davvero di tutti, come il 14 luglio per i francesi o il 4 luglio per gli americani, un giorno in cui l’orgoglio e l’appartenenza vincano le divisioni e le polemiche?
(Mario Calabresi)
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