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Frasi, citazioni e aforismi sul lamentarsi e il lamento

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul lamentarsi e il lamento. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul pessimismo, Frasi, citazioni e aforismi sull’infelicità, Frasi, citazioni e aforismi sulla felicità e Frasi, citazioni e aforismi sulle lacrime e il piangere.

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Frasi, citazioni e aforismi sul lamentarsi e il lamento

lamentarsi

Se qualcosa non ti piace, cambiala. Se non puoi cambiarla, cambia il tuo atteggiamento. Non lamentarti.
(Maya Angelou)

Non fare altro che brontolare, e non agire – ecco come si butta via la propria vita.
(William Morris)

Si trova sempre qualcosa di cui lamentarsi.
Ma – con un po’ più di impegno – si trova sempre anche qualcosa di cui essere felici.
(anonimo)

A me sembra che ciascuna cosa nella luce, nell’aria dovrebbe essere felice,
chiunque non è rinchiuso in una bara dentro la fossa nera sappia che non deve lamentarsi.
(Walt Whitman)

Non mettetemi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non sa più accorgersi di un tramonto. Chiudo gli occhi. Mi scosto di un passo. Sono altro, sono altrove.
(Alda Merini)

Non ascoltate coloro che piangono e si lamentano, la loro malattia è contagiosa.
(Og Mandino)

Un amore deve fare soprattutto bene. Se fa solo male è masochismo. Quindi, o la smettete di farvi del male o la smettete di lamentarvi.
(Rudy Zerbi)

La felicità è costruzione.
Non è lamento e non è recriminazione.
(smilingda, Twitter)

I desideri, i rimpianti, le delusioni, le nostalgie, le recriminazioni, le lagnanze che sono in noi formano un coro antico che cerca una vittima, possibilmente esterna, da linciare.
(Pascal Quignard)

Recriminare dà dei vantaggi: non si è costretti a proporre qualcosa di diverso. Il lamento fa comodo.
(Paolo Crepet)

I lamentosi sono quelli che nelle disgrazie si sentono disgraziatissimi.
E nell’allegria, quasi tristi.
(Fabrizio Caramagna)

Non incolpare nessuno,
non lamentarti mai di nessuno, di niente,
perché in fondo
Tu hai fatto quello che volevi nella vita.
Accetta la difficoltà di costruire te stesso
ed il valore di cominciare a correggerti.
Il trionfo del vero uomo
proviene delle ceneri del suo errore.
Non lamentarti mai della tua solitudine o della tua sorte,
affrontala con valore e accettala.
In un modo o in un altro
è il risultato delle tue azioni e la prova
che Tu sempre devi vincere.
Non amareggiarti del tuo fallimento
né attribuirlo agli altri.
Accettati adesso
o continuerai a giustificarti come un bimbo.
Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare
e che nessuno è così terribile per cedere.
(Pablo Neruda)

Alzati e guarda il sole nelle mattine
e respira la luce dell’alba.
Tu sei la parte della forza della tua vita.
Adesso svegliati, combatti, cammina,
deciditi e trionferai nella vita;
Non pensare mai al destino,
perché il destino
è il pretesto dei falliti.
(Pablo Neruda)

Non lamentarsi non significa non avere problemi, significa non credere di essere l’unico ad averne
(Anonimo)

I lamentosi, che fanno un elenco dettagliato e minuzioso delle proprie disgrazie, dimenticano sempre in qualche luogo le gioie accadute.
(Fabrizio Caramagna)

Ognuno ha la pretesa di soffrire molto più degli altri.
(Honoré de Balzac)

Le persone che funzionano a pieno ritmo non si lamentano mai, e in particolare non si dolgono che gli scogli siano duri, che il cielo si annuvoli, che il ghiaccio sia troppo freddo.
Accettare significa non trovare da dire; la felicità significa non lamentarsi di quello per cui non c’è niente da fare.
Le lamentele sono il rifugio di coloro che non hanno fiducia in se stessi.
(Wayne W. Dyer)

Le persone che si lamentano del proprio stato danno sempre la colpa alle circostanze. Le persone che vanno avanti in questo mondo sono quelle che si danno da fare e cercano le circostanze che vogliono e se non riescono a trovarle, le creano.
(George Bernard Shaw)

Le persone che si lamentano sono dei bravi, umani seccatori: non ho nulla contro di loro. Ma le persone che si lamentano di non lamentarsi, sono diaboliche.
(GK Chesterton)

Soffrire senza lamentarci è l’unica lezione che dobbiamo imparare in questa vita.
(Vincent van Gogh)

I nevrotici si lamentano della loro malattia ma la sfruttano a volontà, e se la si vuole togliere loro la difendono con le unghie e con i denti.
(Sigmund Freud)

Quelli che si lamentano di più, sono quelli che soffrono meno.
(Publio Cornelio Tacito)

L’uomo passa la sua vita a ragionare sul passato, a lagnarsi del presente, e a tremare per il futuro.
(Antoine Rivarol)

Lamentarsi è sfogo, e lo sfogo è una forma sottile di piacere: permette di esprimere pubblicamente un fastidio privato. Ma è un piacere cui bisogna saper resistere.
(Beppe Severgnini)

Quanti coccodrilli, che fingono di lamentarsi per divorare chi si lascia commuovere dal loro lamento!
(François de La Rochefoucauld)

Non renderti più gravosi i tuoi mali, non opprimerti con i lamenti: il dolore è leggero se non lo accresci con la tua suggestione.
(Lucio Anneo Seneca)

Se pensassimo a tutte le fortune che abbiamo avuto senza meritarle non oseremmo più lamentarci.
(Jules Renard)

Molte persone si lamentano del proprio destino, e non colgono le mille piccole opportunità di sentirsi meglio ed essere più felici che si presentano quotidianamente nella loro vita.
(Sergio Bambarén)

La prossima volta che ti viene voglia di lamentarti per qualcosa, ricordati che il tuo bidone dell’immondizia probabilmente è nutrito meglio del trenta per cento della popolazione mondiale.
(Robert Orben)

La prossima volta che vi si spezza un’unghia, rovinandovi irrimediabilmente la giornata, fate un giretto qui in oncologia. E’ istruttivo.
(Vera Q.)

Datemi o Signore un’anima che non conosca la noia, i brontolamenti, i sospiri e i lamenti, e non permettete che io mi crucci eccessivamente per quella cosa troppo invadente che si chiama io. Datemi, o Signore, il senso del ridicolo. Concedetemi la grazia di comprendere uno scherzo, affinché conosca nella vita un po’ di gioia e possa farne parte anche ad altri.
(Tommaso Moro)

A chi non dimentica mai di lamentarsi, bisognerebbe ricordare che al museo di Auschwitz c’è una stanza con dentro due tonnellate di capelli.
(Eloisa_Pi, Twitter)

Vedo tanta gente intorno a me che sembra così infelice, ha un’infinità di problemi, e sento che il loro dolore e tutti i loro guai possono essere facilmente eliminati, ci sono soluzioni così semplici! Sento che, se bussassero alla porta, questa si aprirebbe con estrema facilità… eppure se ne stanno proprio lì davanti, piangendo e lamentandosi.
(Osho)

Quando sento qualcuno sospirare, “La vita è dura”, sono sempre tentato di chiedere, “Paragonata a cosa?”.
(Sydney J. Harris)

È vizio del malanimo umano sempre lodar le cose antiche e biasimare le presenti.
(Publio Cornelio Tacito)

Ci lamentiamo copiosamente, ma diventiamo vigliacchi quando si tratta di assumere dei provvedimenti. Vogliamo che tutto cambi, ma ci rifiutiamo di cambiare noi stessi.
(Paulo Coelho)

La lamentela, quanto più legittima, tanto meglio denuncia la mancanza del necessario distacco da uomini e cose.
(Amedeo Ansaldi)

Non lamentarti; ma lavora ancora di più.
(Randy Pausch)

L’uomo forte soffre senza lagnarsi, l’uomo debole si lagna senza soffrire.
(Ruggiero Bonghi)

A lamentarsi sono sempre quelli che hai trattato meglio.
(Antonio Castronuovo)

Ascoltare le lamentele con pazienza, anche quando le lamentele sono inutili, è uno dei doveri dell’amicizia.
(Samuel Johnson)

Siamo nati piangendo, viviamo lamentandoci, e moriamo delusi.
(Thomas Fuller)

I clienti che si lamentano sono i migliori amici dell’impresa. Una lamentela mette in guardia in merito a un problema che probabilmente sta facendo perdere dei clienti e che, una volta noto, è possibile risolvere.
(Philip Kotler)

La natura umana è quella cosa che ci fa maledire il pedone quando guidiamo e il guidatore quando camminiamo.
(Arnold Oren)

E’ tipico dei turisti lamentarsi dell’abbondanza dei turisti.
(Ramon Eder)

Non ha senso lamentarsi di ciò che non possiamo cambiare. Non ha senso lamentarsi di ciò che possiamo cambiare.
(Patricie Holečková)

La tendenza a piagnucolare e lamentarsi può essere considerata come il più sicuro sintomo di animo meschino e intelligenza inferiore.
(Lord Jeffrey)

Ad alcuni chilometri dalla terra, deve sentirsi ancora il mormorio di tutti i nostri lamenti.
(Jules Renard)

L’uomo non dovrebbe fare lamento di quei dolori che lo purgano, lo temprano, lo innalzano.
(Arturo Graf)

Non renderti più gravosi i tuoi mali, non opprimerti con i lamenti: il dolore è leggero se non lo accresci con la tua suggestione.
(Lucio Anneo Seneca)

Un carro di lamenti non paga un soldo di debiti.
(Proverbio)

I malesseri, i maschi, li sfondano. Trentanove di febbre e vedono già i ragni giganti camminare sulle pareti, sentono le voci dei profeti. Due linee di febbre e ritornano indietro di quarant’anni, e vogliono la mamma. Si spiaggiano sul divano e ogni tanto: “Ehhhhh…”. Emettono un lamento come se stessero tirando le cuoia, con l’occhio che dice: “Chiama il prete”
(Luciana Littizzetto)

Non lagnarsi mai. Le lamentele portan sempre seco discredito: servono più di stimolo alla passione per infierire, che non alla compassione per recar conforto; spianano la via a chi le ode per comportarsi come colui che le ha provocate, e la conoscenza d’un primo oltraggio basta a giustificare il secondo. Certuni a forza di lamentarsi delle passate offese provocano quelle future e, mentre vanno in cerca di rimedio o di conforto, destano negli altri il disprezzo e magari la maligna soddisfazione.
(Baltasar Gracián y Morales)

Gli italiani si lamentano molto, quindi stanno bene.
(Wilhelm Mühs)

Errare è umano. Perseverare è diabolico. Lamentarsi di Sanremo ma guardarlo tutti gli anni è l’Italia
(masse78, Twitter)

Gli uomini hanno inventato il linguaggio per soddisfare il loro insostenibile bisogno di lamentarsi sempre.
(Lily Tomlin)

Accetta senza lamenti l’inevitabile.
(Lucio Anneo Seneca)

Volti al travaglio
come una qualsiasi
fibra creata
perché ci lamentiamo noi?
(Giuseppe Ungaretti)

Ci lamentiamo del costo esoso della vita, ma non calcoliamo le ricchezze che ci sono donate in cambio di niente: la luce e il calore del sole, i colori dei fiori e delle piante, il sorriso aurorale dei bambini, la bellezza nuova e antica delle donne e degli uomini, il soffio dell’ aria, l’immensità del mare, e ancora, e ancora …
(Fausto Gianfranceschi)

Quasi ogni uomo si è almeno una volta lamentato di ciò che in seguito si è rivelato costituire il suo vero bene, oppure ha esultato per ciò che è divenuto la fonte dei suoi più grandi dolori.
(Arthur Schopenhauer)

Questo è l’unico motivo per cui non possiamo lagnarci della vita: essa non trattiene nessuno.
(Lucio Anneo Seneca)

Un colpo di fortuna è un duro colpo per i tossicodipendenti da lamentela.
(Gregory Norminton)

Il mondo finisce in questo modo: non con il rumore di un’esplosione, ma con un fastidioso piagnisteo.
(Beppe Severgnini)

Finché c’è vita c’è lagnanza.
(Maurizio Manco)