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Frasi, citazioni e aforismi su parlare male, calunnia e maldicenza

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul parlare male, la calunnia e la maldicenza. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul pettegolezzo e gossip, Frasi, citazioni e aforismi sulla critica e il criticare, Frasi, citazioni e aforismi sull’accusa e Frasi, citazioni e aforismi sulla cattiveria e la malvagità.

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Frasi, citazioni e aforismi sul parlare male, la calunnia e la maldicenza

Calunnia

Chi parla male degli altri con Te, parla male di Te con gli altri.
(Anonimo)

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi: vivi come credi. Fai cosa ti dice il cuore: ciò che vuoi. La vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Quindi: canta, ridi, balla, ama e vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi.
(Charlie Chaplin)

Quand’anche foste casta come il ghiaccio, e pura come la neve, non sfuggireste per questo alla calunnia.
(William Shakespeare)

Su dieci persone che parlano di noi, nove ne dicono male, e spesso la sola persona che ne dice bene lo dice male.
(Rivarol)

Il male non è ciò che entra nella bocca di un uomo, il male è ciò che ne esce.
(Paulo Coelho)

Non parlare male degli altri. Che cambio opinione su di te, non sugli altri.
(Anonimo)

Ridere, non deridere…
Condividere, non dividere…
Parlare, non sparlare…
A volte basta una sillaba per fare la differenza tra eleganza e volgarità..
(Anonimo)

Chi continua a parlare male di te alle spalle lo fa perché non riuscirebbe a guardarti negli occhi, vedrebbe riflessa la sua essenza sporca.
(alemarsia, Twitter)

Parlare alle spalle dimostra già in sé che si è almeno un passo indietro.
(silvanobattisti, Twitter)

Nulla è più veloce della calunnia, nulla si pronuncia più facilmente, nulla più prontamente si accoglie, nulla più ampiamente si diffonde.
(Cesare Cantù)

Per difendersi dall’accusa di calunnia, disse che aveva detto male di lui per impedire che qualcuno ne dicesse ancora più male.
(Fabrizio Caramagna)

I «si dice» e i «forse» sono i portinai della maldicenza.
(Honoré de Balzac)

Le calunnie non si devono dimostrare. Basta ripeterle.
(Roberto Gervaso)

Più una calunnia è inverosimile, meglio la ricordano gli altri.
(Casimir Delavigne)

Calunniare è fare come il cuculo, si mettono le proprie maldicenze nei nido delle opinioni altrui.
(Fabrizio Caramagna)

Diceva Sant’Antonio: agli insulti non rispondere, dalle calunnie difenditi con mitezza perché umiliandoti ti rendono umile.
(Enzo Bianchi)

Se sparli di qualcuno, aspettati di sentire presto cose anche peggiori sul tuo conto.
(Esiodo)

E chi dice male, udrà parlar di sé sempre peggio.
(Baltasar Gracián)

Chi dice che non vuole parlare male degli altri lo sta per fare.
(Antonio Amurri)

Nessuno parla tanto male di voi come voi che parlate bene di voi.
(Fabrizio Caramagna)

La conversazione tra Adamo ed Eva era difficile, perché non avevano nessuno di cui sparlare.
(Anonimo)

Specialmente nei nostri tempi, specialmente nelle grandi città, spadroneggia un vizio che si chiama la maldicenza.
(Søren Kierkegaard)

La maldicenza rende peggiore chi la usa, chi la ascolta, e talora anche chi n’è l’oggetto.
(Cesare Cantù)

Quando riguarda se stesso, chi si arrabbia per una calunnia, la rende vera.
(Cicerone)

Colui che dice male, e colui che ascolta il maldicente, tutti due hanno il Demonio sopra di sé; ma l’uno l’ha nella lingua, e l’altro nell’orecchio.
(San Francesco de Sales)

C’è un solo micidiale veleno contro cui non esisterà mai difesa né rimedio: la calunnia. È il capolavoro del genio del male.
(Alessandro Morandotti)

La calunnia è una serpe che passa attraverso le porte chiuse.
(Proverbio)

Non vi è niente che sia creduto più in fretta che una calunnia
(Proverbio)

Molte grandi idee si sono perse perché le persone che le hanno avute non potevano sopportare di venire derise.
(John Foster Dulles)

Mai parlare male di voi stessi. Ci penseranno i vostri amici ad affrontare a sufficienza l’argomento.
(Talleyrand)

La cosa più sgradevole che il vostro peggior nemico vi dice in faccia non si avvicina nemmeno a quello che i vostri migliori amici dicono alle vostre spalle.
(Alfred de Musset)

Se tutti gli uomini sapessero cosa gli altri dicono di loro, non ci sarebbero quattro amici al mondo.
(Blaise Pascal)

Il pericolo della calunnia risiede nel fatto che si riferisce a cosa veritiere anche se non reali.
(Juan Varo Zafra)

Pochi o niuno dei celebri personaggi delle andate età si sottrassero all’acuto morso della calunnia o della più fina malizia.
(Miguel de Cervantes)

Nessuno saprà mai tutto il bene che pensiamo di noi e tutto il male che pensiamo degli altri.
(Roberto Gervaso)

Perché si sente continuamente parlare male del prossimo? Tutti credono di rimetterci qualcosa di proprio se riconoscono negli altri il minimo merito.
(Johann Wolfgang Goethe)

La maldicenza non ha cura che di parlare, né l’importa di sapere come.
(San Francesco de Sales)

Anche il più santo non sfugge alla maldicenza.
(Proverbio)

Gli assenti sono assassinati a colpi di lingua.
(Paul Scarron)

Pazienta per un poco: i calunniatori non vivono a lungo. La verità è figlia del tempo: presto la vedrai apparire per vendicare i tuoi torti.
(Immanuel Kant)

Mi dispiace vedere che lei fa più affidamento sui pettegolezzi e le sciocchezze di altre persone che non su di me e che, anzi, non ha alcuna fiducia in me. Le garantisco però che questo non mi turba; che scrivano pure fino a diventare ciechi e lei creda pure loro, se così le piace, ma io non cambierò di un capello.
(Wolfgang Amadeus Mozart)

Vedere nella calunnia parole, nient’altro che parole, è l’unico modo per sopportarla senza soffrire. Disarticoliamo qualsiasi frase detta contro di noi, isoliamo ogni vocabolo, trattiamolo con lo sdegno che merita un aggettivo, un sostantivo o un avverbio… Oppure, liquidiamo seduta stante il calunniatore.
(EM Cioran)

Alle calunnie si risponde meglio con il silenzio.
(Ben Jonson)

Il migliore fra gli uomini è colui che arrossisce quando lo lodi e rimane in silenzio quando lo diffami.
(Kahlil Gibran)

La calunnia è come la vespa che ti importuna e contro la quale non bisogna fare nessun movimento a meno di essere sicuri d’ammazzarla, perché altrimenti torna alla carica più furiosa che mai.”
(Nicolas Chamfort)

La calunnia è un venticello
un’auretta assai gentile
che insensibile, sottile
leggermente, dolcemente
incomincia a sussurrar.
(Gioachino Rossini, Il barbiere di Siviglia)

Un pettegolezzo calunnioso non svanisce mai del tutto se molti lo ripetono: anche la calunnia è una specie di divinità.
(Esopo)

Una reputazione una volta infranta è possibile che venga riparata, ma il mondo terrà sempre i propri occhi sul punto dove si è verificata la crepa.
(Joseph Hall)

La calunnia si sparge a macchia d’olio e, anche se tentiamo di pulire, la macchia rimane.
(Julie de Lespinasse)

La calunnia è come una moneta falsa. Molti, che non sarebbero capaci di emetterla, la fanno poi circolare senza scrupoli.
(Diane de Poitiers)

Anche quando un uomo parla male a ragione delle persone, deve farlo con moderazione.
(Maksim Gorky)

Madame d’Heudicourt, osserva Saint–Simon, non aveva in vita sua detto bene di nessuno se non con “qualche ma schiacciante”. Definizione meravigliosa, non della maldicenza, ma della conversazione in genere.
(EM Cioran)

Ci vogliono il tuo nemico e il tuo amico insieme per colpirti al cuore: il primo per calunniarti, il secondo per venirtelo a dire.
(Mark Twain)

“Senti Giovanni, ho saputo che vai dicendo in giro che sono un cretino e la cosa non mi garba affatto”.
“Scusami non sapevo volessi mantenere il segreto”.
(Gino Bramieri)

Di chi stai ridendo? Cambia nome e la barzelletta è su di te.
(Orazio)

Sparlare degli altri piace così tanto alle persone, che è molto difficile trattenersi dal condannare un uomo per fare piacere ai nostri interlocutori.
(Lev Tolstoj)

Mai parlar male di una persona se non lo sai per certo! E se lo sai per certo, allora chiediti: Perché l’ho detto?
(Johann Kaspar Lavater)

La maldicenza è il piacere di chi non ne ha altri.
(Proverbio)

La maldicenza è il veleno dell’amicizia.
(Proverbio)

Chi è diffamato, è mezzo impiccato.
(Proverbio)

Di solito si è più maldicenti per vanità che per malizia.
(François de La Rochefoucauld)

Se la gente parla male di te, vivi in modo tale che nessuno possa crederle.
(Platone)

Il maligno dice male dé buoni; lo stolto or dé buoni, or dé malvagi; il saggio di nessuno mai.
(Giacomo Leopardi)

La calunnia disdegna i mediocri e si afferra ai grandi.
(Francesco Crispi)

Il più delle volte parliamo male di chi non parlerebbe comunque bene di noi.
(Roberto Gervaso)

La maldicenza è un peccato altrettanto grave dell’idolatria, dell’incesto e dell’assassinio.
(Talmud)

«La maldicenza» proclama il Talmud «è un peccato altrettanto grave dell’idolatria, dell’incesto e dell’assassinio». – Molto bene. Ma se è possibile vivere senza uccidere, senza aver rapporti con la propria madre e senza sacrificare al vitello d’oro, con quale sotterfugio trascorrere un giorno dopo l’altro senza odiare il proprio prossimo e odiarsi in lui?
(EM Cioran)

È strano che tu parli così bene del Signor X quando lui parla sempre così male di te. Davvero?! Forse abbiamo entrambi torto.
(Voltaire)

Parliamo indifferentemente male tanto di coloro di cui pensiamo male quanto di coloro che sospettiamo possano pensar male di noi.
(Roberto Gervaso)

Non puoi calunniare la natura umana; è peggio di quando le parole possano dipingerla.
(Charles Spurgeon)

Parliamo bene di noi per risarcirci del male che di noi pensano gli altri.
(Roberto Gervaso)

Quelli che per dir male fanno prefazioni onorate, e che dicono certe piccole gentilezze e burle, sono i più fini e più velenosi maldicenti di tutti.
(San Francesco di Sales)

Di quello che mal si dice, ogni poco non è molto, ma troppo.
(Salvator Rosa)

Non sempre chi parla male di noi, lo pensa davvero.
(Roberto Gervaso)

È più facile dir male di se stessi che pensarlo.
(Roberto Gervaso)

Passiamo più tempo a parlare male dei nemici che a dir bene degli amici.
(Marcel Lenoir)

Chi sa adulare sa anche calunniare.
(Honoré de Balzac)

Se si scopre la traccia di una calunnia veramente infame, non se ne ricerchi mai l’origine fra i propri nemici leali e semplici; giacché questi, se inventassero sul nostro conto qualcosa del genere, non troverebbero, come nemici, nessun credito. Ma quelli a cui noi per un certo tempo siamo stati massimamente utili, ma che per un qualsiasi motivo possono essere in segreto sicuri di non ottenere più nulla da noi, – costoro sono in grado di mettere in circolazione l’infamia: essi trovano credito, da un lato perché si suppone che non inventerebbero niente che potesse portar danno a loro stessi, dall’altro perché ci hanno conosciuti più da vicino.
(Friedrich Nietzsche)

I calunniatori sono come il fuoco che annerisce il legno verde non potendo bruciarlo.
(Voltaire)

La calunnia lascia sempre peggio il calunniatore, giammai il calunniato.
(Charles Caleb Colton)

La calunnia è la vendetta del vigliacco, mentre la sua difesa è la dissimulazione.
(Samuel Johnson)

Quando ci riferiscono un giudizio sfavorevole su di noi, invece di risentirci dovremmo pensare a tutto il male che abbiamo detto degli altri, e trovare che è giusto che se ne dica altrettanto di noi. Ironia vuole che non ci sia nessuno più vulnerabile, più suscettibile, meno disposto a riconoscere i propri difetti del maldicente. Basta citargli un’infima riserva che sia stata espressa sul suo conto perché perda il controllo, si scateni e soffochi nella propria bile.
(EM Cioran)

Niente ci fa più piacere che sentire gli altri parlar male di chi invidiamo.
(Roberto Gervaso)

A parlare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina.
(Giulio Andreotti)

È destino che ogni generazione calunni se stessa, rimpiangendo le precedenti, per poi essere rivalutata dalle successive.
(Cesare Marchi)

Quelli che parlano sempre male nuocciono di rado: meditano più male di quanto possano farne.
(Luc de Clapiers de Vauvenargues)

Colui che soffia nella polvere si riempie gli occhi con essa.
(Proverbio)

Chi adula in pubblico, spesso calunnia in privato.
(Roberto Gervaso)

Non illudetevi: né immorali, né idolàtri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio.
(San Paolo)

La maldicenza senza fondamento è una menzogna odiosa.
(Publilio Siro)

Non c’è nulla che le male lingue non possano peggiorare.
(Terenzio)

Calunniate, calunniate; ne resterà sempre qualcosa.
(Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais)

Il maldicente non differisce dal malvagio che per l’occasione.
(Marco Fabio Quintiliano)

È terribile come le persone ti dicano così assolute verità dietro le spalle.
(Oscar Wilde)

Sarò forse presuntuoso ma il mio specchio mi calunnia.
(Gesualdo Bufalino)

La calunnia è un vocabolo sdentato che quando arriva a destinazione mette mandibole di ferro.
(Alda Merini)

Diffamare. Mentire a proposito di qualcuno e dire la verità a proposito di un altro.
(Ambrose Bierce)

Guardati dal diffamare, perché le prove sono difficili.
(Proverbio)

Parlare male di qualcuno è spaventoso. Ma vi è qualcosa di peggio: non parlarne.
(Oscar Wilde)

Il maldicente è peggiore del serpente.
(Proverbio)

Le cattive lingue tagliano più che le spade.
(Proverbio)

La calunnia quando si tenta di spiegarla diviene ancora più perfida.
(Publilio Siro)

Con silenzio e pazienza, vincerai la maldicenza.
(Proverbio)

Se nessuno ascoltasse non ci sarebbero maldicenti.
(Proverbio)

La calunnia non distrugge l’uomo onesto, poiché passata l’inondazione la pietra riappare.
(Proverbio cinese)

Non possiamo controllare le malelingue degli altri; ma una vita retta ci consente di ignorarle.
(Catone il Censore)

I mei amici sanno disapprovarmi, ma affettuosamente: niente è più utile del male che dicono di noi le persone che ci amano veramente.
(Fabrizio Caramagna)