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Frasi, citazioni e aforismi sul pubblico

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul pubblico e lo spettatore. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sugli applausi, Frasi, citazioni e aforismi sull’ammirazione, Frasi, citazioni e aforismi sulla critica letteraria, Frasi, citazioni e aforismi sui libri e la lettura, Frasi, citazioni e aforismi sull’arte e Frasi, citazioni e aforismi sulla celebrità, la fama e la gloria.

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Frasi, citazioni e aforismi sul pubblico e lo spettatore

Pubblico

Il pubblico è il solo critico la cui opinione valga davvero qualcosa.
(Mark Twain)

Sapevo di appartenere al pubblico e al mondo non per il talento o la bellezza, ma perché non ero mai appartenuta a nient’altro o a nessun altro.
(Marilyn Monroe)

Il pubblico è imprevedibile, perché cambia ogni volta. È come il motore di una moto. Finché non dai gas, non capisci quanto è potente. Ma se alla prima accelerata s’impenna, è fatta. La paura va a farsi fottere.
(Iggy Pop)

È impossibile spiegare le preferenze umane. Anche se costruiti con materiali assolutamente identici, ed entrambe bellissimi (nessuno può dire quale dei due è più bello), il sole che tramonta ha sempre avuto, ed ha, più pubblico di quello che sorge.
(Millor Fernandes)

Meglio scrivere per se stessi e non aver pubblico, che scrivere per il pubblico e non aver se stessi.
(Cyril Connolly)

Dipingere senza pubblico.
Suonare senza spettatori
Scrivere senza lettori
Amare senza aspettative.
Lì, nasce l’incanto.
Lontano dall’applauso.
(Fabrizio Caramagna)

Chi corre dietro al pubblico, vuol dire che dentro di sé non ha niente.
(Giorgio Bassani)

Penso che anche l’autore più solitario abbia un pubblico nella sua mente. Una specie di pubblico invisibile, che sta da qualche parte nella tua testa. Io ho sempre pensato al mio come a un circolo di amici stretti, che mi capiscono molto bene.
(Tomas Tranströmer)

Tu senza pubblico non sei nessuno.
(Dal film I passi dell’amore)

Quando fai qualcosa di nobile e bello e nessuno lo nota, non essere triste. Perché il sole ogni mattina offre un bellissimo spettacolo, però la maggior parte del pubblico sta ancora dormendo.
(John Lennon)

Il pubblico è meravigliosamente tollerante. Perdona tutto fuorché il genio.
(Oscar Wilde)

Il pubblico rispetto al genio è un orologio che ritarda.
(Charles Baudelaire)

Il pubblico è timido, preferisce attendere la morte dell’autore per confessare tutto il bene che pensa di lui.
(Fabrizio Caramagna)

Non c’è eroe senza pubblico.
(André Malraux)

Il pubblico scambia facilmente colui che pesca nel torbido con colui che attinge dal profondo.
(Friedrich Nietzsche)

Il pubblico è una vecchia. Lasciatela borbottare.
(Thomas Carlyle)

Il pubblico è un numero bombardato da numeri.
(Herbert Marshall McLuhan)

Gli uomini devono sapere che in questo teatro che è la vita umana è concesso solo a Dio e agli angeli di fare da spettatori.
(Francesco Bacone)

Dio è l’unico spettatore che non applaude mai.
(Miguel Ángel Arcas)

Lo psichiatra è una persona che va alle Folies Bergère e guarda il pubblico.
(Mervyn Stockwood)

Ciò che fa il successo di un bel po’ di opere è il rapporto accertato tra la mediocrità delle idee dell’autore e la mediocrità delle idee del pubblico.
(Nicolas de Chamfort)

Infelice colui che legge la sua gloria nello sguardo volubile del pubblico.
(Fatou Diome)

C’è un pubblico che ama il vuoto, ed è il più vasto.
(Fabrizio Caramagna)

Un ‘opera senza audacia è l’ammissione da parte dell’autore dei suoi dubbi sull’intelligenza del pubblico.
(Fabrizio Caramagna)

L’egocentrico ha bisogno di un pubblico. Per questo, spesso, appare altruista.
(Ida_Bauer, Twitter)

Ogni volta, quando un mio film ha successo, mi chiedo: come ho fatto a fregarli ancora?
(Woody Allen)

Ho visto in un teatro di Palermo il recital di un cantante d’opera penoso. Eppure il pubblico si è alzato in piedi e ha gridato: «Bis! Bis!» E lui ha cantato di nuovo. Peggio di prima. Ma alla fine il pubblico di nuovo in piedi a gridare: «Bravo! Cantala di nuovo!»E il cantante: «Siete un pubblico meraviglioso, mi piacerebbe cantare ancora per voi, ma non posso cantare la stessa aria tre volte…» Un vecchietto in loggione si è alzato e ha urlato: «E no! Adesso tu la canti finché non la impari!»
(Monica Corbett)

Una terza corda del violino di Paganini si ruppe, Il direttore si paralizzò. L’orchestra si fermò. Il pubblico trattenne il respiro.
Ma Paganini continuò. Come se fosse un contorsionista musicale, strappò tutti i suoni dall’unica corda che rimaneva del suo violino distrutto.
Nessuna nota fu tralasciata. Il direttore si animò. L’orchestra fu motivata.
Il pubblico passò dal silenzio all’euforia, dall’inerzia al delirio.
Paganini raggiunse la gloria. Il suo nome conquistò il tempo.
(Anonimo)

Contrariamente al convincimento popolare, la grande scoperta di Barnum non fu su quanto era facile ingannare il pubblico, ma, piuttosto, quanto al pubblico piacesse essere ingannato.
(Daniel Boorstin)

Davvero, siete un pubblico stupendo. Anzi, ditemi dove siete domani sera che vi vengo a vedere!
(Laurence Olivier)

Non è l’artista che sceglie il suo pubblico, è il pubblico che sceglie il suo artista. E il «rapporto» è sempre lo stesso, che siano 10, 100 o 100.000… sono sempre un’anima sola. La grande anima umana.
(Vasco Rossi)

Io canto sempre guardando le facce delle prime file, sempre. Non sono di quelli che cantano fissando un punto nel vuoto: ho bisogno di quel tipo di scambio. E quindi vedo come ognuno di loro canta le parole delle mie canzoni, con che tipo di partecipazione. Poi mi sembra di leggerne l’interpretazione. Facce che si aprono. Facce che lasciano venire su. È una specie di processo catartico a cui non resisto. Sempre più facilmente, poi, quando vedo la lacrima silente, è difficile per me trattenere l’emozione.
(Luciano Ligabue)

Io salgo sul palco, sento il pubblico come un essere unico: c’è quello che è pazzo, che parla in una maniera strana, che urla, un altro che si siede e fa rumore, quell’altro che ride sulla battuta sbagliata… Piano piano devo uniformarli tutti, devo cercare di prenderli e fare in modo che respirino insieme e che, addirittura, si accordino sul ritmo che io gli do. Loro hanno una chiave, un andamento, e io devo tirarli a me in modo da farli respirare con me.
(GianRoberto Casaleggio)

Il dovere di un regista è dare importanza all’anima dello spettatore.
(Ken Loach)

Certe canzoni di successo non possono essere canzoni del cazzo, non si possono liquidare così: il pubblico ragiona con lo stomaco, non si può imbrogliarlo.
(Vasco Rossi)

Il pubblico acclama l’opera d’arte che è o davvero buona o davvero cattiva.
(Nicolás Gómez Dávila)

Se non studio un giorno, me ne accorgo io. Se non studio due giorni, se ne accorge il pubblico.
(Niccolò Paganini)

Di rado il pubblico perdona due volte.
(Johann Kaspar Lavater)

Il pubblico esige di essere trattato come le donne, alle quali soprattutto non bisogna dir nulla che a loro non piaccia sentire.
(Johann Wolfgang Goethe)

Il problema con il pubblico è che ce ne è troppo, quello che ci serve del pubblico è meno quantità e più qualità.
(Don Marquis)

Il tuo pubblico è composto da un singolo lettore. Io ho scoperto che talvolta aiuta individuare una persona – una persona vera, che conosci, oppure una persona immaginaria – e scrivere per lei.
(John Steinbeck)

Il pubblico è così stupido, che preferisce leggere le cose nuove che non le buone.
(Arthur Schopenhauer)

Il pubblico ha un’insaziabile curiosità di conoscere tutto, tranne ciò che vale la pena conoscere.
(Oscar Wilde)

Il pubblico non ha vergogna né gratitudine.
(William Hazlitt)

L’arte non deve mai tentare di farsi popolare. Il pubblico deve cercare di diventare artistico.
(Oscar Wilde)

Il giudice di ultima istanza è il pubblico; e il pubblico legge sempre meno. Il numero totale di copie vendute cala. In Italia, rispetto agli altri paesi, leggiamo poco.
(Piero Ottone)

Il critico deve educare il pubblico, l’artista deve educare il critico.
(Oscar Wilde)

Si va in pensione quando si è malati e quando non si può fare più il proprio mestiere, oppure quando il pubblico non ti segue più. Quest’ultimo è il caso più doloroso, perché è quello che ti lascia più distrutto.
(Julio Iglesias)

Anche io sono ‘pubblico’, anzi lo sono moltissimo e credo che gli spettatori abbiano un feroce, insoddisfatto, vorace appetito e desiderio, purtroppo non corrisposti se non in casi più unici che rari.
(Alberto Negrin)

E’ estremamente facile manipolare il pubblico, ma credo ne sia consapevole.
(John Boorman)

Lo scrittore di mezza taglia piaggia e seconda il pubblico; lo scrittore grande lo scrolla e se lo trascina dietro.
(Arturo Graf)

Soltanto lo scrittore senza pubblico può permettersi il lusso di essere sincero. Non si rivolge a nessuno: tutt’al più a se stesso.
(EM Cioran)

Non sempre il pubblico sbaglia, anche se sbaglia quasi sempre.
(Francesco Burdin)

Il pubblico compra le sue opinioni come compra la carne e il latte, in base al principio che far questo è più economico che tenere una mucca. È certo vero; ma sono maggiori le probabilità che il latte sia annacquato.
(Samuel Butler)

Nella fabbrica del consenso, si stimola il pubblico a essere favorevole alla mediocrità.
(Noam Chomsky)

Quel che il pubblico ti rimprovera, coltivalo, è il tuo io.
(Jean Cocteau)

Cerco sempre di lasciare il pubblico a bocca aperta, credo sia questo il mio lavoro di regista.”
(David O. Russell)

Non è difficile far piangere lo spettatore, ma lo è indurlo a piangere per empatia.
(Jeremy Leven)

Adoro quando la gente ride o piange. Mi piace che la storia abbia qualcosa da dire e spero che il pubblico esca da teatro più felice di quando vi è entrato.”
(Leo McCarey)

Se fai qualcosa con amore e passione raccontando una storia, alla fine il pubblico arriva.
(Anton Corbijn)

Tuttavia, nessun’altra epoca ha fabbricato oggetti così brutti, né ha sognato sogni così pacchiani, né ha adottato idee così sordide. Si dice che il pubblico sia meglio educato. Però non lo si vede.
(Nicolás Gómez Dávila)

Plaudite, cives. “Applaudite, cittadini.” Frase detta a fine spettacolo dagli attori per sollecitare il pubblico ad applaudire.
(Luciano De Crescenzo)

Gli spettatori erano davvero cattivi. Legavano i pomodori a degli yo-yo per tirarceli due volte.
(Bob Hope)

Il pubblico non è magmatico. Lo puoi riconoscere spettatore per spettatore. Ecco, questi sono i motivi per cui amo il teatro e non lo stadio, dove non vedo niente, non so nulla, non capisco
chi ho davanti.
(Giorgio Gaber)

Gli uomini che hanno un modo di pensare serio e profondo vengono a trovarsi, di fronte al pubblico, in cattiva posizione.
(Johann Wolfgang Goethe)

Il pubblico preferisce lamentarsi continuamente di essere stato servito male che far qualcosa per essere servito meglio.
(Johann Wolfgang Goethe)

Il bravo pubblico è largo d’applauso a chi gli compiace; ma non tributa la gloria so non a chi lo soggioghi.
(Arturo Graf)

Non esiste animale più meschino, stupido codardo, miserabile, egoista, malevolo, invidioso, ingrato del Pubblico. È il più vigliacco dei vigliacchi, perché ha paura di sé stesso.
(William Hazlitt)

Quando capita un insuccesso, evito sempre di dire «il pubblico è cretino», perché sarei un bimbo che picchia la testa contro il tavolo e dice «è cattivo il tavolo».
(Luigi Comencini)

Il pubblico è più acuto del miglior critico.
(George Bancroft)

Paura e autocensura sono errori: un artista deve confidare nella decenza e nell’intelligenza del pubblico.
(Steven Spielberg)

Io ho sempre avuto solo un padrone: il pubblico.
(Edoardo Bennato)

Mi auguro di deludere qualcuno tra i miei spettatori perché credo che la delusione sia molto importante, se la si prova vuol dire che si avevano delle aspettative.
(Lars von Trier)

Il pubblico vuole vedere sempre gli stessi film: bisogna deluderlo, sennò non si farebbe nulla di interessante nell’arte.”
(Woody Allen)

Mi preoccuperò del mio giudizio quando tutto ciò in cui credo o che regolarmente faccio inizierà ad essere accettato dal pubblico Americano.
(George Carlin)

Non ho mai mancato di convincere un pubblico che la cosa migliore che potevano fare era andarsene.
(Thomas Love Peacock)

Il pubblico è il mio padrone.
(Indro Montanelli)

Se in una frase c’è la parola culo, il pubblico, foss’anche una frase sublime, sentirà solo questa parola.
(Jules Renard)

Sono stanco di suonare davanti a gente che applaude per il motivo sbagliato.
(Frank Zappa)

Quella che viene chiamata l’opinione pubblica non è sempre l’opinione del medesimo tipo di pubblico.
(John Stuart Mill)

Critici si nasce, artisti si diventa, pubblico si muore.
(Achille Bonito Oliva)

Chi ha portato a compimento una grande opera immortale sarà afflitto o toccato dall’accoglienza del pubblico e dal giudizio dei critici tanto poco quanto una persona dotata di ragione che s’aggira in un manicomio lo è dalle ingiurie e dalle offese dei pazzi.
(Arthur Schopenhauer)

Il mio spettacolo è stato un grande successo. Gli spettatori un fallimento.
(George Bernard Shaw)

L’unico vero lusso di un perfetto gentiluomo è dire in pubblico ciò che pensa in privato, e viceversa.
(Aldo Busi)

Un poeta che legge i suoi versi in pubblico può avere altre abitudini oscene.
(Robert Anson Heinlein)

L’uomo che vuole dirigere l’orchestra deve voltare le spalle al pubblico.
(James Crook)

Perché ci siano grandi poeti ci devono essere grandi pubblici.
(Walt Whitman)

Al pubblico piace quando i cattivi vengono puniti.
(Charles Bronson)

Il pubblico è molto più intelligente di quanto i media credano.
(Michael Mann)

Facile essere il Fuoco d’Artificio di una Sera. Ma prova a brillare senza un Cielo a Disposizione. Senza Pubblico. Un po’ tutti i Giorni. (ziacoca .
(Ziacoca, Twitter)

Sono io il mio pubblico.
(Juan Antonio Bayona)