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Frasi, citazioni e aforismi sulla rana

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulla rana. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul rospo, Frasi, citazioni e aforismi sul fiume, Frasi, citazioni e aforismi sulle lucciole e Frasi, citazioni e aforismi sui grilli.

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Frasi, citazioni e aforismi sulla rana

E la formica è ugualmente perfetta, come un granello di sabbia,
come l’uovo di uno scricciolo,
E la piccola rana è un capolavoro pari a quelli più famosi,
(Walt Whitman)

Tacito, seduto in verde zolla,
delle sere io solea passar gran parte
mirando il cielo, ed ascoltando il canto
della rana rimota alla campagna!
(Giacomo Leopardi)

E già la rana canta e il cielo imbruna
e al chiar di luna splendono le lucciole,
(Sully Prudhomme)

Il passo pesante dell’uomo sta affossando questo povero mondo. Abbiamo bisogno di prendere lezioni di leggerezza, di andare nello stagno a vedere come salta la rana, come vola la libellula.
(Fabrizio Caramagna)

Nel vecchio stagno
una rana si tuffa.
Rumore d’acqua.
(Matsuo Basho, Haiku)

Che grande peso essere Qualcuno!
Così volgare! – come una Rana
che gracida il suo nome tutto Giugno
ad un pantano in estasi di lei!
(Emily Dickinson)

Dolci, sonore, rauche rane,
sempre ho voluto farmi rana,
sempre ho amato lo stagno, le foglie
sottili come filamenti,
il mondo verde dei nasturzi
con le rane padrone del cielo.
(Pablo Neruda)

Se guardi bene, la rana non salta. Spinge con le sue zampe leggere il mondo verso il basso.
(Fabrizio Caramagna)

Guarda, non chiedo molto,
solamente la tua mano, tenerla
come una piccola rana che così dorme contenta.
(Julio Cortazar)

Dal gracidare delle rane
misuro
la profondità dello stagno.
(Abbas Kiarostami)

La vita della rana si gioca tutta in quel mondo di mezzo tra l’acqua e la terra che la rende lontana, protagonista di un’avventura che non ci riguarda se non per ispirare diffidenza e ribrezzo.
La rana è il vero miracolo, l’anello di congiunzione tra il bagnato e l’asciutto, la regina dell’umido.
(Caterina Gromis di Trana)

Gli anfibi hanno conquistato una nicchia a metà strada e non l’hanno più lasciata, trascorrendo l’infanzia a comportarsi come pesci e l’età adulta a darsi arie da vertebrati terrestri.
(Caterina Gromis di Trana)

Fin da girini ci proteggono dalle zanzare di cui mangiano le larve, e il degrado degli ambienti in cui vivono provoca un aumento di insetti dannosi che va di pari passo con la diminuizione dei loro predatori.
(Caterina Gromis di Trana)

E’ il momento di rane e rospi, nella stagione riproduttiva (ora), si danno un gran da fare. Distinguerli potrebbe servire alle ragazze da marito, non si sa mai: le rane sono più slanciate e hanno pelle liscia, zampe forti per saltare e nuotare; i rospi sono più tozzi, saltellano semplicemente. Le rane sono più timide e vivono in simbiosi con l’acqua, i rospi hanno pelle secca e irregolare e spesso restano fermi, forse aspettano un bacio o che qualcuno li lecchi.
(Carlo Grande)

Per oggi mi bastano le voci delle rane,
voglio sentirle gracidare stanotte più vicine
lasciando che riempiano i miei sensi
con il loro taoismo solitario
fino a cancellare i misteri del mondo.
Con i loro cori mi abbandono all’estrema grazia.
(Eugenio Montejo)

Le rane si gettano nello stagno come se stessero imbucandosi nella cassetta delle lettere.
(Ramon Gomez de la Serna)

Che ti frega di essere principe se poi tutti i baci se li prendono le rane.
(Emituitt, Twitter)

E voi gracidate piano, rane; è ancora presto per svegliare la luna che dorme.
(Fabrizio Caramagna)

Le rane possono anche strepitare più dei tori, ma non sanno tirare l’aratro nel campo né girare la ruota del torchio, e con la loro pelle non si fanno scarpe.
(Kahlil Gibran)

Le sue zanne sarebbero due perfetti strumenti musicali per soffiarci dentro delle dolci melodie, ma l’elefante continua a usarle male e barrisce.
(Fabrizio Caramagna)

Non sempre dove c’è acqua ci sono rane, ma là dove si sentono gracidare le rane c’è acqua.
(Johann Wolfgang Goethe)

Dov’è la rana l’acqua non è lontana.
(Proverbio)

La rana piange quando fa bel tempo.
(Proverbio)

Gli oratori sono simili alle rane: queste, infatti, gracidano nell’acqua; quelli presso la clessidra del tribunale.
(Gorgia)

– Ciao Rospo! Tutto bene?
• Sì grazie!
– E la Rana e i Girini?
• Anche loro stagno bene!
(darioloc81, Twitter)

L’ultima volta che sono andato a correre ero talmente sudato che negli ultimi 200 metri ho smesso di correre e ho iniziato ad andare a rana.
(Andreasaccomani, Twitter)

– Potrei avere degli anfibi?
– Intende gli stivaletti?
– Nooo, vorrei che mi desse una decina di rane e 8 salamandre per il mio stagno.
(dbric511, Twitter)

Gli amori delle rane fanno girini immensi.
(rattodisabina, Twitter)

Il gatto di Schrodinger ed il cane di Pavlov son stati fortunati, se pensiamo alle rane di Galvani.
(orporick, Twitter)

Se fosse sufficiente mettersi nella posizione del loto per accedere all’illuminazione, tutte le rane sarebbero dei buddha.
(Louis Pauwels)

Se una rana si tuffa in una pentola d’acqua bollente, salta subito fuori perché avverte il pericolo. Ma se si tuffa in una pentola d’acqua tiepida, che viene portata lentamente a ebollizione, non si muove affatto, rimane lì anche se la temperatura continua a salire. E alla fine muore bollita, se qualcuno non la salva. Il nostro sistema nervoso collettivo è come quello della rana: serve una scossa improvvisa perché ci rendiamo conto del pericolo. Se invece ci sembra graduale, anche se arriva velocemente, restiamo seduti senza reagire.
(Al Gore)

Hai presente il paradosso della rana bollita? Ecco, a volte ti innamori così, senza accorgertene, senza possibilità di salvezza.
(LilaSchon, Twitter)

Uno scorpione chiede a una rana di lasciarlo salire sulla sua schiena e di trasportarlo sull’altra sponda di un fiume; in un primo momento la rana rifiuta, temendo di essere punta durante il tragitto, ma lo scorpione argomenta in modo convincente sull’infondatezza di tale timore: se la pungesse, infatti, anche lui cadrebbe nel fiume e, non sapendo nuotare, morirebbe insieme a lei. La rana, allora, accetta e permette allo scorpione di salirle sulla schiena, ma a metà strada la punge condannando entrambi alla morte; quando la rana chiede allo scorpione il perché del suo gesto insano, questi risponde: “È la mia natura”.
(Anonimo, Favola della rana e dello scorpione)

Che poi, nella storia della rana e dello scorpione, non si è mai capito perché uno scorpione dovesse attraversare il fiume.
(Alfcolella, Twitter)

Il più coraggioso di tutti è stato il primo che ha mangiato le cosce di rana.
(Dbric511, Twitter)

Il Signore disse a Mosè: “Va’ a riferire al faraone: Dice il Signore: Lascia andare il mio popolo perché mi possa servire! Se tu rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io colpirò tutto il tuo territorio con le rane: il Nilo comincerà a pullulare di rane; esse usciranno, ti entreranno in casa, nella camera dove dormi e sul tuo letto, nella casa dei tuoi ministri e tra il tuo popolo, nei tuoi forni e nelle tue madie. Contro di te e contro tutti i tuoi ministri usciranno le rane”.
(Esodo, Antico Testamento)

Un leone, avendo sentito gracidare una rana, si voltò in direzione della voce, pensando che si trattasse di qualche grosso animale. Dunque, avendo atteso per un po’, quando la vide uscire dalla palude, avvicinatosi, la schiacciò dicendo: «Perbacco, sei così piccola e strilli tanto?». La favola si addice all’uomo che, oltre a fare interminabili chiacchiere, non è capace di null’altro.
(Esopo, Il leone e la rana)

E’ la realtà di una palude ed essi sono come i ranocchi che non abbiano niente di meglio da fare, soltanto gracidare.Quanto più gracidano,tanto più reale diventa lavita. Avvocato, prete, medico, politico, giornalista, ecco i ciarlatani che mettono le dita sul polso del mondo.
(Arthur Miller)

Il gracidare della rana non impedisce all’elefante di bere
(Proverbio africano)

Il debole quando vuole uguagliare il potente muore. Una rana vide in un prato un bue e, rosa dall’invidia per tanta grandezza, gonfiò la pelle rugosa; interrogò, poi, i suoi figli per sapere se fosse più grande del bue. Quelli negarono. Di nuovo, con grande sforzo si gonfiò e, come prima, chiese chi fosse più grande. I figli risposero il bue. Infine infuriata, quando volle con tanto vigore gonfiarsi, giacque con il corpo squarciato.
(Fedro, La rana e il bue)

“Caro usignolo, perché hai smesso di cantare?” chiede il pastore all’uccellino.
“Ahimè – rispose l’usignolo – ma non senti come gracidano forte le rane? Fanno tanto tanto chiasso e io ho perso la voglia di cantare. Ma tu le senti?”.
“Certo che le sento – rispose il pastore – ma è il tuo silenzio che mi condanna a sentirle”.
(Doris Lessing)

L’uomo è un manufatto progettato per i viaggi spaziali. Non è progettato per rimanere nella sua attuale dimensione biologica più di quanto un girino è progettato per rimanere un girino.
(William S. Burroughs)

Erano chimere, bestie impossibili, tutte testa e coda, eppure navigavano veloci e sicure, spingendosi con un elegante sbandieramento della coda.
(Primo Levi)

Un istinto ben comprensibile, lo stesso che ci ha spinti sulla luna, induce i girini ad allontanarsi dallo specchio d’acqua dove hanno compiuto la muta; non importa verso dove, in qualunque luogo salvo quello.
(Primo Levi)

Ogni rana si crede gran dama.
(Proverbio)

Rane, donne e oche sembran tante anche se son poche.
(Proverbio)

La rana ne sa più sulla pioggia che l’almanacco.
(Proverbio creolo)

Mettete una rana su un trono d’oro, ella salterà di nuovo nello stagno.
(Proverbio olandese)

L’uomo che non esce e non visita in tutta la sua estensione la terra piena di meraviglie è come la rana dei pozzi.
(Proverbio indiano)

E già sulla muraglia dello stadio,
tra gli spacchi e i ciuffi d’erba pensile,
le lucertole guizzano fulminee;
e la rana ritorna nelle rogge.
(Salvatore Quasimodo)

Ci siamo distaccati così tanto dalla natura che confonderemmo il gracidare di una rana con la suoneria di un cellulare.
(effe_a_, Twitter)