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Frasi, citazioni e aforismi sul cerbiatto

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Walt Disney, per lavorare meglio alla realizzazione di Bambi, fece entrare negli Studios un sacco di cerbiatti per studiarne meglio i lineamenti.

Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul cerbiatto. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul cervo, Frasi, citazioni e aforismi sul bosco e Frasi, citazioni e aforismi sugli animali.

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Frasi, citazioni e aforismi sul cerbiatto

Nella mia tasca – un cerbiatto e una stella.
Nella mia tasca – colibrì, una gazzella.
(Jan Spiewak)

Saltellante e solare come un cerbiatto. Dobbiamo andare ad Atene.
(james Joyce, Ulisse)

Tu tremi nel cuore
come un piccolo cerbiatto che trema di paura
quando vede il lupo, o quando lontano da sua madre
si spaventa per il fruscio di una foglia leggera.
(Pierre de Ronsard)

Il cerbiatto fu ucciso. Allora sua madre, guardando il cielo, lanciò un bramito con una voce profonda, lacerante, umana.
(Gustave Flaubert)

Bambi venne al mondo nel più folto del bosco, in una di quelle camerette nascoste tra il verde che sembrano aperte da ogni parte, mentre da ogni parte sono riparate. Lo spazio era pochissimo, appena sufficiente per lui e per la madre.
Si reggeva vacillando sulle esili gambe e guardava fisso davanti a sé con occhi velati che non vedevano niente, reclinava la testa, tremava, ancora tutto intontito.
(Felix Saltan, Bambi)

Bambi era un cucciolo. Fosse stato un figlio di uomini, avrebbe gettato grida di giubilo. Ma era un giovane capriolo, e i caprioli non possono manifestare la loro gioia in tale modo. Perciò esultava a modo suo: con le gambe, con tutto il corpo che scagliava in aria
(Felix Saltan, Bambi)

Ad un tratto Bambi disse piano a Gobo: «Tu sai che cosa sia… il pericolo?».
Subito anche i due fratelli si fecero seri, e tutti e tre si strinsero l’uno contro l’altro.
Gobo rifletté. Si sforzò sinceramente per trovare una risposta perché vedeva la viva curiosità di Bambi. «Il pericolo…», bisbigliò, «il pericolo… è qualcosa di molto cattivo…».
«Sì…», insistette Bambi eccitato, «qualcosa di molto cattivo… ma che cosa?».
Tutti e tre tremavano di orrore.
Ad un tratto Faline gridò lieta: «Il pericolo è… quando bisogna fuggire…». E partì come una freccia; non le piaceva star là ad aver paura.
(Felix Saltan, Bambi)

Bisogna udire, fiutare, vedere da soli. Bisogna imparare da soli.
(Felix Saltan, Bambi)

Bisogna stare soli, gli aveva insegnato il vecchio, sin dai primi tempi. Poi gli aveva spiegato molte cose, gli aveva dischiuso tanti misteri, ma di tutti gli insegnamenti il più importante era quello: bisogna stare soli. Se uno vuole preservarsi, capire la vita, giungere alla saggezza, deve stare solo!
(Felix Saltan, Bambi)

Bambi: Mamma, cosa faremo oggi?
La madre di Bambi : ti porterò al prato.
Bambi : Prato? Che cos’è un prato?
La madre di Bambi : è un posto meraviglioso.
Bambi : allora perché non ci siamo mai stati prima?
La madre di Bambi : non eri abbastanza grande.
Giovane Bambi : mamma, sai una cosa?
La madre di Bambi : che cosa?
Bambi : non siamo gli unici cervi nella foresta.
La madre di Bambi : dove l’hai sentita?
Bambi : Tippete, me l’ha detto.
La madre di Bambi : beh, ha ragione. Ci sono molti cervi nella foresta oltre a noi.
Bambi : allora, perché non li vedo mai?
La madre di Bambi : lo farai. Un giorno.
Bambi : Sul prato?
La madre di Bambi : forse. Silenzio ora. Ci siamo quasi
(Dal cartone animato Bambi)

Niente dura per sempre, ma qualcosa di speciale può durare una vita.
(Dal cartone animato Bambi)

L’amore è una canzone che non finisce mai
(Dal cartone animato Bambi)

Per essere coraggioso, devi spaventare ciò che spaventa te!
(Dal cartone animato Bambi)

Quando non puoi dire qualcosa di gentile, è molto meglio starsene zitti!
(Dal cartone animato Bambi)

Più veloce! Più veloce, Bambi! Non guardare indietro! Continua a correre! Continua a correre!
(Dal cartone animato Bambi)

Bambi : Mamma? Mamma?
[Cerca freneticamente sua madre. All’improvviso si ferma, sorpreso da quello che vede. È il grande principe della foresta] Grande principe della foresta : tua madre non può più essere con te.
Bambi : [chiude gli occhi e inchinando la testa una lacrima gli esce dall’occhio] Grande Principe della Foresta : Vieni, figlio mio.
(Dal cartone animato Bambi)

Quando mi sfuggi, Cloe, sembri un cerbiatto
che per monti e dirupi va cercando
la madre, e sobbalza se il vento
soffia per il bosco;
(se viene primavera e abbrividiscono
le foglie leggere, o se una verde
lucertola smuove un arbusto,
gli tremano cuore e ginocchia).
Ma io non ti inseguo per sbranarti
come un leone africano o una tigre spietata.
Stàccati da tua madre: ormai è tempo
di prendere marito
(Orazio)

Da neri i capelli sono divenuti bianchi,
e greve si è fatto il cuore, e non reggono i ginocchi,
che volavano danzando come cerbiatti;
ora gemo sovente: ma cosa potrei fare?
Non invecchiare per l‘uomo è impossibile
(Saffo)

Stanco di tutto ciò che viene dalle parole, parole non linguaggio,
Mi recai sull’isola innevata.
Non ha parole la natura selvaggia.
Le sue pagine non scritte si estendono in ogni direzione.
Mi imbatto nelle orme di un cerbiatto.
Linguaggio non parole.
(Tomas Tranströmer)

– Come si chiama il cucciolo del cervo?
– Cerbiatto
– Quello della pecora?
– Agnello
– E quello della gallina?
– Frittata
(Luca, 4 anni)
(p_episcopo, Twitter)

Ci sono state persone nel corso della storia che avrebbero preso posizione a favore della preservazione del lupo, se solo fossero riuscite a superare la repulsione nei confronti dei suoi metodi di portare la morte. Spesso non erano in grado di scendere a patti con l’idea di un lupo che uccidesse una creatura così «bella» come un cerbiatto.
(Barry Lopez)

La sola paura della sete ha sopito in noi
Passate idee di rapina e di uccisione
Ora, accucciato sotto la madre, il cerbiatto può vedere
il Lupo del Branco avvilito come lui.
(Rudyard Kipling)

I tuoi seni sono come due cerbiatti,
gemelli di una gazzella,
che pascolano fra i gigli.
(Cantico dei cantici)

Quando si dice… un sogno
Occhi di cerbiatto fugaci
mi appaiono
in quella campagna
dove stormi di uccelli divertiti
beccano quei semi
lasciati da un trattore distratto
Mi sveglio
e quegli occhi li ritrovo
tra un sorriso e un ironia
continuano a rallegrare
la monotonia
di una giornata
lunga e silenziosa
(Donatella Quintavalla)