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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul purgatorio. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sull’inferno e Frasi, citazioni e aforismi sul paradiso.
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Frasi, citazioni e aforismi sul purgatorio
Per correr miglior acque alza le vele
omai la navicella del mio ingegno,
che lascia dietro a sé mar sì crudele;
e canterò di quel secondo regno
dove l’umano spirito si purga
e di salire al ciel diventa degno.
(Dante Alighieri, Incipit Purgatorio)
Il purgatorio è lo spazio della vigilanza esteso misericordiosamente e misteriosamente al tempo dopo la morte; è un partecipare alla passione di Cristo per l’ultima purificazione che consentirà di entrare con lui nella gloria.
(Carlo Maria Martini)
Coloro che muoiono nella grazia e nell’amicizia di Dio, ma sono imperfettamente purificati, sebbene siano certi della loro salvezza eterna, vengono però sottoposti, dopo la loro morte, a una purificazione.
(Catechismo della Chiesa Cattolica)
Nella teologia contemporanea c’è una tendenziale convergenza nell’affermare che il purgatorio non è un luogo, ma l’incontro purificatore con l’amore di Cristo.
(Guido Mocellin)
Il purgatorio è un fuoco non esteriore, ma interiore
(Papa Benedetto XVI)
Il termine Purgatorio non indica un luogo, ma una condizione di vita. Coloro che dopo la morte vivono in uno stato di purificazione sono già nell’amore di Cristo, il quale li solleva dai residui dell’imperfezione.
(Papa Giovanni Paolo II)
Il Purgatorio è stato plasmato nell’immaginario cristiano da Dante, che parla di esso come d’un processo di purificazione ma al contempo descrive il Monte Purgatorio, un luogo concreto che si può scalare espiando i sette peccati capitali, arrivando al Paradiso terrestre. Non c’è alcun particolare problema teologico con la grande opera di Dante a parte il fatto che si tratta di fiction, e benché ciò sia ovvio tanti potrebbero concepire il Purgatorio come un luogo fisico.
(John W. Martens)
Per presentarsi dinanzi a Dio bisogna essere preparati, e giacché Dio è santo, è necessario prepararsi per quando si sarà in presenza della santità. Questo è il processo di purificazione, durante il quale gli effetti delle nostre imperfezioni e dei nostri peccati vengono bruciati.
(John W. Martens)
Il matrimonio non è il paradiso né l’inferno; è semplicemente il purgatorio.
(Abraham Lincoln)
Il matrimonio è la Divina Commedia alla rovescia: prima il paradiso, poi il purgatorio, poi l’inferno.
(Anonimo)
Il matrimonio è un inferno se la camera da letto è in comune; con camere da letto separate assomiglia a un purgatorio; in due case diverse (incontrandosi due volte alla settimana) forse potrebbe essere il paradiso.
(Henry de Montherlant)
Una donna affascinante è l’inferno dell’anima, il purgatorio del portafoglio, ed il paradiso degli occhi.
(Bernard Fontenelle)
L’unico posto dell’aldilà dove i relativisti e gli scettici possono incontrarsi è nel purgatorio.
(Fabrizio Caramagna)
Forse è questo il Purgatorio, una solitudine eterna.
(Marc Levy)
Ingannare se stessi e al tempo stesso cercare di disingannarsi è il purgatorio dell’uomo.
(Fabrizio Caramagna)
Astinenza e paranoia sono la via più veloce per arrivare all’inferno evitando il traffico dell’ora di punta del purgatorio.
(Anonimo)
La doppia assenza di felicità e infelicità è ancora più dolorosa della sofferenza. Il vero castigo non sono le fiamme dell’inferno. La punizione peggiore è il purgatorio eterno.
(Mia Couto)
Si passa dal paradiso dei bambini al purgatorio degli adulti per poi passare all’inferno dei vecchi.
(Maurice Chapelan)
Ogni vita non può evitare la violenza dell’inferno, non può sottrarsi all’incertezza del purgatorio, non può scansare la speranza di un qualche paradiso.
(Marco Lodoli)
Siamo sulla Terra per ridere. Non potremo più farlo in purgatorio o all’inferno. E in paradiso sarebbe sconveniente.
(Jules Renard)
L’invenzione del purgatorio è il capolavoro politico ed economico di tutta la storia della Chiesa.
(Gianroberto Casaleggio)
L’Inferno – esatto quanto un verbale. Il Purgatorio – falso come ogni allusione al Cielo. Il Paradiso – sfoggio di invenzioni e di insulsaggini.
(EM Cioran)
I buoni rideranno e i cattivi piangeranno, quelli del purgatorio un po’ ridono e un po’ piangono. I bambini del Limbo diventeranno farfalle. Io speriamo che me la cavo.
(Marcello D’Orta)
Dicea che non vi era Inferno né Purgatorio, ma se pur vi era una di queste due cose, vi era il Purgatorio, ch’era più ragionevole che l’Inferno, perché se bene il fuoco era eterno, non era però la pena eterna.
(Giordano Bruno)
Il Purgatorio supera in poesia il Cielo e l’Inferno, in quanto rappresenta un avvenire del quale entrambi sono privi.
(François René de Chateaubriand)
La domenica è come il purgatorio: tra il paradiso del sabato e l’inferno del lunedì.
(Anonimo)
Purgatorio. Scomoda gattabuia dove le anime sono imprigionate finché un parente non le fa uscire pagando la cauzione.
(Ambrose Bierce)
Questa, montagna è tale.
Che sempre al cominciar di sotto è grave,
E quant’ uom più va su, e men fa male.
(Dante Alighieri, Purgatorio, canto IV))
Tu se’ omai al purgatorio giunto:
vedi là il balzo che ‘l chiude dintorno;
vedi l’entrata là ‘ve par digiunto.
(Dante Alighieri, Purgatorio, canto IX)
Ho imparato che non c’è recinto su cui sedersi tra il paradiso e l’inferno. C’è un golfo, un abisso profondo, e in quell’abisso non c’è posto per nessun uomo.
(Jonny Cash)
La vita senza dubbi sarebbe un inferno o un limbo. La sua condizione ideale è il purgatorio.
(Roberto Gervaso)
La più grande pena del purgatorio è l’incertezza del giudizio.
(Blaise Pascal)
E quei poveretti sembravano tante anime del purgatorio.
(Giovanni Verga)
La vita quotidiana è un eterno purgatorio. Nell’innamoramento c’è solo o il paradiso o l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.
(Francesco Alberoni)
Il purgatorio moderno è fatto di purghe, di iniezioni, di interventi chirurgici.
(Luciano Bianciardi)
Chissà se esiste un purgatorio per tutti i testi copiati con il ctrl+C, ma mai incollati con il ctrl+V.
(azael, Twitter)
Un’ora nel Purgatorio è lunga cento anni.
(Enrico Suso)
I Missionari Cattolici, a differenza dei protestanti, invece di tentare la conversione dei selvaggi coll’insegnar loro le umane universali regole del Vangelo, s’intende, col contrafforto della pagnotta, ancor prima di parlar loro di Dio, parlano dell’Immacolata e del Purgatorio. E credono poi di averne convertite migliaia quando possono arrivarli con una secchiata di acqua benedetta.
(Carlo Dossi)
Quale mezzo migliore al fine di rendere docili ai suoi dettami i sovrani, che evocare i castighi che li attendono nell’aldilà in caso di disobbedienza e il peso dei suffragi ecclesiastici per la loro liberazione e salvezza?
(Jacques Le Goff)
I preti fan bollire la pentola con le fiamme del purgatorio.
(Proverbio)
Il papa può liberare dal purgatorio, ma non dall’inferno.
(Proverbio)
Senza il purgatorio e l’inferno, il buon Dio non sarebbe che un povero re.
(Anatole France)
Non esiste mondo fuori dalle mura di Verona; fuori c’è solo il purgatorio, il tormento l’inferno.
(William Shakespeare, Romeo e Giulietta)
Non bisogna farsi il purgatorio già in questo mondo.
(Proverbio)
Il purgatorio si basa sulla credenza di un doppio giudizio – spiega ancora Le Goff – il primo al momento della morte e il secondo alla fine dei tempi. Presuppone dunque la proiezione di un’idea di giustizia e di un sistema penale molto sofisticati.
(Jacques Le Goff)
E’ convinzione diffusa che il Purgatorio sia sempre esistito, ma non è affatto così. Esso ha preso forma nella seconda metà del XII secolo. In precedenza, pensando all’ aldilà, gli uomini immaginavano solo due luoghi antagonisti, l’ Inferno e il Paradiso. A poco a poco, ha poi iniziato a delinearsi una realtà intermedia, la cui funzione era quella di consentire la purificazione delle anime prima dell’ ingresso nel Paradiso. Il Purgatorio, quindi, non è nato all’ improvviso e già definito nelle sue caratteristiche. E’ piuttosto il risultato di una lenta e progressiva maturazione legata a un insieme di cambiamenti intervenuti nelle credenze e nei comportamenti degli uomini del Medioevo
(Jacques Le Goff)
Nel VII secolo s’ inizia a parlare di “fuoco purgatorio” e di “pene purgatorie”, ma fino a metà del XII secolo il luogo dove le anime si purificano resta indefinito. La grande novità introdotta dal Purgatorio è la definizione di un luogo unico, preciso e riconoscibile.
(Jacques Le Goff)
Quella proposta da Dante è una costruzione complessa, la più ricca di tutta la storia del Purgatorio, il quale non è mai stato descritto con altrettanta dovizia di particolari e di significati.
(Jacques Le Goff)
La forza del poema dantesco ha contribuito in maniera decisiva ad ancorare nell’ immaginario collettivo l’ esistenza di questo “terzo luogo”, la cui nascita era tutto sommato recente.
(Jacques Le Goff)