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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulle castagne. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sull’autunno, Frasi, citazioni e aforismi sui funghi e Frasi, citazioni e aforismi sugli alberi.
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Frasi, citazioni e aforismi sulle castagne
Ho i capelli arditi come il riccio della castagna
– e gli occhi hanno il colore dello sherry che l’ospite lascia in fondo al bicchiere.
(Emily Dickinson)
Ci sedevamo uno di fronte all’altro su un ramo, le gambe nude a penzoloni, e mangiavamo more di gelso e castagne di cui avevamo sempre le tasche piene.
(Khaled Hosseini)
Si mangiavano le prime castagne
e la pioggia era
una ragazza che giungeva
sui vetri.
(Marino Muñoz Lagos)
È che c’è vento e sere così andrebbero passate nei boschi, tenendosi la mano, a raccogliere castagne.
(AlbertHofman72, Twitter)
Che voglia di castagne e profumi di bosco e luce che filtra tra i rami e una casa calda che ti aspetta in fondo alla strada.
(Fabrizio Caramagna)
Mi basta stringere un cartoccio di castagne in mano, per rivivere il calore e il profumo delle mani di mia nonna, nelle domeniche d’autunno.
(Mic_mic75, Twitter)
Odore di castagne e d’autunno.
Di foglie che cadono e di finisci i compiti. Di arcobaleni nelle pozze e di cassetti pieni di sogni.
(Fabrizio Caramagna)
OK Autunno. Puoi entrare. Ti stavo aspettando per mangiare le prime castagne.
(LaElenaSacco, Twitter)
Cadono le castagne,
una dopo l’altra,
lungo la notte.
(Kobayashi Issa)
E sui colli si vedevano prati e case e alberi di castagne e filari di viti, e la distanza dava a tutte queste cose un’apparenza lieve e anche un po’ malinconica, quasi che non fossero fatte per gli uomini.
(Giuseppe Berto)
Un calice di vino, le castagne nel fuoco.
Attendo. La sera i sogni diventano speranze.
(CannovaV, Twitter)
Vino rosso e qualcuno che ti sbuccia le castagne fatte sul fuoco.
(NinaEin, Twitter)
Dillo con le castagne.
Altro che coi fiori.
(Anonimo)
Quella voglia di castagne e cose semplici. E l’aria fredda di autunno che ripulisce il cielo e spinge avanti le preoccupazioni. E tu senti che questa stagione ha molte cose da dirti.
(Fabrizio Caramagna)
Voglio aria la sera e consumazione
di vino e castagne in compagnia
perché ognuno conta una storia
e insieme viene l’armonia.
(Rocco Scotellaro)
Autunno, quando le castagne depongono le armi,
mazze ferrate disseminate sul suolo tutt’intorno,
(Jan Wagner)
Dove sarà il Mais –
Dove sarà la Foschia –
Dove sarà la Castagna?
Qui – disse l’Anno
(Emily Dickinson)
Sotto le tue dita io sono una castagna bruna.
Così respira in tasca ai bambini.
E la buccia, che punge tanto,
l’ha rotta l’amore
con colpi verdi.
(Jan Skàcel)
Le castagne sono la pace
del focolare. Cose d’altri tempi.
Crepitare di vecchi legni,
pellegrini smarriti.
(Federico García Lorca)
Mia brutta, sei una castagna spettinata
mia bella, sei bella come il vento.
(Pablo Neruda)
La caldarrosta evoca l’immagine di una vecchia zia affettuosa piena di rughe e di storie da raccontare.
(Fabrizio Caramagna)
Stasera tutti a casa mia davanti al camino a mangiare le castagne.
Portate il camino.
E le castagne.
(Doraebasta, Twitter)
– Dove si conservano le castagne?
+ In banca.
(PierPirla, Twitter)
La differenza tra castagne e marroni è che le castagne cadono in autunno, i marroni tutto l’anno.
(LucillaMasini, Twitter)
Fa talmente caldo che la gente non va a raccogliere castagne ma caldarroste direttamente
(Anonimo)
– E te? Che fai nella vita?
+ Imprenditore, ramo Street seasonal food and archeology.
– Sarebbe a dì?
+ Vendo le castagne ar Colosseo.
(sempreciro, Twitter)
Quella voglia di camino acceso e caldarroste scoppiettanti, che ti assale all’improvviso.
(Nonfaretardi, Twitter)
Non è tanto per le caldarroste, quanto per i cerchi incandescenti della stufa di ghisa e per la vecchia padella bucata col chiodo.
(strafui, Twitter)
Oggi vorrei tingermi le dita di nero sbucciando caldarroste e sporcarmi qua e là. Solo un po’.
(iBlulady, Twitter)
Le castagne, sgusciate
fuor degli acuti ricci,
san dagli alberi arsicci
quasi tutte cascate.
(Marino Moretti)
Che voglia di prender su un paio di tristi tra voi e andare nel bosco a lanciarci i ricci delle castagne.
(BarbaMaura, Twitter)
E la nebbia che si confonde con i campi, l’odore del mosto tra le pietre antiche delle cantine scure e le dita nere di caldarroste. Autunno.
(emituitt, Twitter)
Inizia che pare che non abbia niente da dire, ma poi il marrone finisce sempre per far l’amore con le castagne e l’autunno.
(Fabrizio Caramagna)
A tratti novembre avvolge, con le luci sfumate, i portici, le caldarroste, la nebbia sulla pelle. Ha il fascino sbiadito d’un vecchio film.
(saraturchina, Twitter)
Che senso ha questo buio, questa pioggia d’inverno, se sai che a merenda non ci saranno le caldarroste?
(Anonimo)
Gli uomini sono come le castagne che ti vendono per strada: quando le compri, sono tutte calde e profumate, ma quando le togli dal cartoccio si raffreddano subito e ti rendi conto che la maggior parte è marcia.
(Carlos Ruiz Zafón)
Al primo affacciarsi dell’autunno meteorologico, il mese di ottobre si popola di sagre, fiere, percorsi dedicati che attraversano l’Italia intera, protagonisti i luoghi dove le castagne prosperano (…) Decine di borghi pronti a celebrare il mito di un finto frutto – quello vero è il riccio, di cui la castagna rappresenta il seme ben pasciuto – addobbato e lavorato in mille modi.
(Licia Granello)
Le castagne sono contenute in un “riccio” irto di spine, che somiglia a quello di mare; maturano in ottobre, e allora cominciano a cadere. Coltivato da molto tempo, il castagno è diffuso nella maggior parte d’Europa.
(Jacques Brosse)
Difficile trovare una “materia prima” più malleabile, trasversale, da declinare in tutte le varianti possibili: salata, dolce, agrodolce, capace di attraversare il menu per intero, dall’antipasto al dolce, senza mai smarrire le proprie caratteristiche, semplicemente mettendone in mostra ora l’una ora l’altra. Dolce con i dolci, pastosa con gli impasti, neutra quando serva, protagonista all’occorrenza.
(Licia Granello)
Il morbido semifreddo, il sensuale monte bianco, ma anche il “povero” castagnaccio occupano posti di rilievo nella gerarchia dolciaria. Su tutti domina ovviamente il marron glacè, massima espressione della golosità pasticciera applicata ai fratelli maggiori delle castagne.
(Licia Granello)
Se andate a rallegrarvi in uno dei tanti paesi delle castagne, scoprirete che non c’è limite alla fantasia delle ricette locali: c’è il pane, morbido e insolito, ma guai a sottovalutare i tortelli ripieni, la torta soffice, le tagliatelle, le polpettine, le crepe, gli gnocchi.
(Licia Granello)
Prima di uscire di casa, però, non dimenticate di infilare in tasca una bella castagna panciuta e sana: dicono i nonni che aiuti a difendersi dal raffreddore. Ci crediate o no, con l’inverno alle porte un aiuto in pià non guasta.
(Licia Granello)
“Mangiamo pane e castagne” cantava De Gregori, simbolo di un passato povero e per niente rimpianto. Deve essere trascorso un tempo lunghissimo, se è vero che oggi comprare castagne – e peggio ancora marroni – costa quanto la frutta più preziosa.
(Licia Granello)
I termini castagna e marrone vengono spesso confusi, ma rimandano a due specie ben differenti di frutto. La differenza base è che nella castagna la percentuale di frutti settati è maggiore del 12%, mentre nei marroni è minore del 12%. In Italia con marroni si intendono frutti di ottima qualità e grandezza adatta alla canditura, che presentano una superficie ilare di forma quasi rettangolare, una buccia chiara, brillante, con striature avvicinate spesso al rilievo e con una polpa senza cavità; le piante dei marroni sono più esigenti e meno produttive rispetto ai castagni ordinari
(Arianna Curcio)
La castagna una volta si mise in dosso una sua veste orrida, spinosa, spiacevole, coprendosi tutta insino al volto, talché li viandanti non ardivano toccarla, anzi detestandola la schifavano. Passando per la selva Autunno, la pregò che ‘l volto si scoprisse e dicessegli chi ella era. Il che fatto, e la sua grata condizione conosciuta: – Quanto son pazzi li omini – disse Autunno – che da la vista di fòra de l’altrui condizione fanno iudicio!
(Pandolfo Collenuccio)
Noce e castagna regali della montagna.
(Proverbio)
La donna è come la castagna; bella di fuori, e dentro è la magagna.
(Proverbio)
Se non vuoi essere colto in castagna, vedi di non rompere i marroni.
(sonopazzaio, Twitter)
Volevo dire a quelli che tolgono le castagne dal fuoco che le mie erano ancora crude.
(sempreciro, Twitter)
Colto in castagna, si chiuse a riccio
(egyzia, Twitter)
Son dura, tondetta, colore caffè. Sto chiusa in un riccio, ma non per capriccio, mi trovo in montagna, mi chiamo…
(Indovinello popolare)