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Frasi, citazioni e aforismi sulla magnolia

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La Magnolia è una delle piante più antiche del mondo: resti fossili ne testimoniano la presenza oltre 90 milioni di anni fa.

A seguito dell’Era glaciale le uniche Magnolie che sopravvissero furono quelle in America e in Asia.

Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulla magnolia. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sui fiori, Frasi, citazioni e aforismi sugli alberi e Frasi, citazioni e aforismi sul giardino.

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Frasi, citazioni e aforismi sulla magnolia

Una magnolia
pura,
rotonda come un circolo
di neve
salì fino alla mia finestra
e mi riconciliò con la bellezza
(Pablo Neruda)

La fioritura della magnolia scatena tempeste silenziose nell’aria.
(Fabrizio Caramagna)

Oh biancore
tra
tutti i biancori
magnolia immacolata,
incandescente amore,
odore di neve bianca
con i limoni,
messaggera segreta
dell’Aurora.
(Pablo Neruda)

Apri le labbra e bacia come la magnolia in fiore.
(Fabrizio Caramagna)

Diremo più tardi quello che dev’essere detto.
Per ora guardate la bella curva dell’oleandro,
i lampi della magnolia.
(Franco Fortini)

E che a fine febbraio la magnolia giapponese fiorisce ancora prima di mettere le foglie e pare uno strano vaso di fiori candito nell’aria, come eterno.
(Antonio Tabucchi)

Senti il fiato della magnolia?
Nell’aria di primavera,
siamo vicini a un’allusione.
(Fabrizio Caramagna)

La magnolia,
il suono che si arrotola
quando è pronunciato,
è un profumo acceso
perso nella tempesta,
(Luiza Neto Jorge)

Ardi immobile, azzurro,
lustrate foglie della magnolia
e tu fiore profuma il giorno
(Attilio Bertolucci)

Le gemme della magnolia sono pronte.
Ora sono pronta anche io.
(elenaemme1, Twitter)

Mi piace la timidezza della magnolia che scoppia in pochi giorni per poi tornare a confondersi fra le case.
(Fabrizio Caramagna)

Il miracolo delle giornate che si allungano e della magnolia nel mio giardino che subito si scuota e comincia a formare i primi boccioli
(Vittorio Zucconi)

Questa donna sta nelle mie mani. E’ bianca e bionda e nelle mie mani la porterei come una cesta di magnolie.
(Pablo Neruda)

Ogni anno mi faccio cogliere impreparato dalla fioritura delle magnolie, da questa esplosione principesca dei boccioli.
(Fabrizio Caramagna)

Come un lampo rividi quel sentiero
fra le magnolie. E mi toccò il pensiero
che la nicchia nell’edera ancora
non avesse scordato la mia schiena.
(Fernanda Romagnoli)

La magnolia è un albero a portamento piramidale, alto fino a 20-30 m. Reperti fossili ne testimoniano un’origine antichissima, datata a circa 65 milioni di anni fa. Produce fiori molto grandi con diametro di 25 centimetri.
(Bruno Brigo)

La magnolia è stata introdotta da noi a scopo ornamentale. Può raggiungerei 10-15 metri di altezza, mentre nei Paesi d’origine può arrivare anche a 30 metri. Ha una chioma densa con portamento piramidale; il tronco si ramifica dalla base e la corteccia è grigia. Le foglie sempreverdi sono coriacee, a margine intero, verdi sulla pagina superiore e bruno ruggine su quella inferiore. I fiori solitari sono bianco-crema, molto grandi e profumati.
(Micaela Coralli)

La Magnolia grandiflora è una delle piante più amate e decantate, specialmente in Italia: sarà per le grandi foglie, lucide quasi a specchio, coriacee e sempreverdi, o per i fiori immensi, bianchi, profumati (e sensuali), che sbocciano in modo disordinato e affascinante per un periodo molto lungo, che può comprendere la tarda primavera, l’estate e l’inizio dell’autunno.
(Paolo Pejrone)

Proposta con insistenza nei giardini borghesi del Novecento, la Magnolia grandiflora era spesso solitaria, forse proprio per le sue grandi dimensioni: l’unicità ne rafforzava l’aspetto prezioso e raro, rendendola vera e indiscussa protagonista di un’epoca
(Paolo Pejrone)

Ti ricordi certe sere, io e te.
Le parole erano leggere e profumavano di magnolia.
(Fabrizio Caramagna)

C’era una volta una bambina innamorata di una magnolia. La magnolia stava in mezzo a un giardino e la bambina passava giornate intere a guardarla. La guardava dall’alto perché abitava all’ultimo piano di una casa affacciata su quel giardino,
(Oriana Fallaci, Lettera a un bambino mai nato)

La magnolia era grande, con grandi rami e grandi foglie e grandi fiori che si aprivano come fazzoletti puliti e che nessuno coglieva perché stavano troppo in alto. Infatti avevano tutto il tempo di invecchiare e ingiallire e cadere con un piccolo tonfo per terra. La bambina sognava lo stesso che qualcuno riuscisse a cogliere un fiore finché era bianco, e in questa attesa stava alla finestra: le braccia appoggiate sopra il davanzale e il mento appoggiato sopra le braccia
(Oriana Fallaci, Lettera a un bambino mai nato)

Stanco della dolce giornata
di primavera
nel sonno
l’albero di magnolia
apre le bianche mani.
Riposa nel raggio lunare
lo splendore dei fiori
(Wei-Li-Bo)

Ho guardato la luna, sono stata fuori per il piacere di sentire l’aria fino ad avere i brividi ho fatto un bagno che profumava di magnolia.
(IoeAnnie, Twitter)

Oggi vorrei avere fiori di magnolia al posto degli occhi. E spargere petali.
(LilaSchon, Twitter)

La magnolia che sta giusto nel mezzo
del giardino di casa nostra a Ferrara
è proprio lei la stessa che ritorna
in pressoché tutti i miei libri.
La piantammo nel ‘39
pochi mesi dopo la promulgazione
delle leggi razziali con cerimonia
che riuscì a metà solenne e a metà comica
(Giorgio Bassani)

[La magnolia] Dritta dalla base al vertice come una spada
ormai fuoriesce oltre i tetti circostanti
ormai può guardare la città
da ogni parte e l’infinito
spazio verde che la circonda
ma adesso incerta lo so
lo vedo
d’un tratto espansa lassù
sulla vetta d’un tratto debole nel sole
come chi all’improvviso non sa
raggiunto che abbia il termine
d’un viaggio lunghissimo
la strada da prendere
che cosa fare.
(Giorgio Bassani)

La mia casa era troppo bella e confortevole.
Si trattava di un palazzo vero e proprio, grande come quattro o cinque case normali messe assieme, e dotato fra l’altro di un magnifico giardino.…
Nel giardino le forme degli alberi si stagliavano nette: qui la magnolia, più in là l’abete, e laggiù, nell’angolo opposto dove terminavano i tre archi del portico, il tiglio…
(Giorgio Bassani)

Vedo
dalla finestra
i bianchi fiori
di magnolia
dal profumo di limone
(O. Yakamoki)

La bufera che sgronda sulle foglie
dure della magnolia i lunghi tuoni
marzolini e la grandine,
(Eugenio Montale)

“Lo sai tu che cos’è una magnolia?”
“Dimmelo Isa, cos’è?”
“Una maglia con un ‘no’ in mezzo”
(Walter Siti)

Da una finestra che dava nel giardino della Maternità, i suoi occhi si posavano sulle foglie lustre di una grande magnolia. Era aprile: ma faceva già caldo, e la finestra restava aperta tutto il giorno
(Giorgio Bassani)

Ma siamo arrivati, ecco la magnolia. Cogli un fiore. Io non ci sono mai riuscita, tu ci riuscirai. Alzati sulla punta dei piedi, allunga un braccio. Così.Dove sei? Eri qui, mi sorreggevi, eri grande, eri un uomo. E ora non ci sei più.
(Oriana Fallaci, Lettera a un bambino mai nato)