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Frasi, citazioni e aforismi sulle allucinazioni

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulle allucinazioni. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi su visione e visionari, Frasi, citazioni e aforismi sul reale e la realtà, Frasi, citazioni e aforismi su fantasia e immaginazione e Frasi, citazioni e aforismi sulle illusioni.

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Frasi, citazioni e aforismi sulle allucinazioni

Allucinazioni

Allucinazione! Realtà! Che differenza passa tra allucinazione e realtà se nell’allucinazione vedi e soffri le medesime cose che vedi e soffri nella realtà?
(Oriana Fallaci)

Forse le allucinazioni sono solo un’altra realtà che non vediamo per la maggior parte del tempo
(Lynne Ewing)

Le allucinazioni sono diverse dall’immaginazione e molto più simili alla percezione.
(Oliver Sacks)

Una visione senza un progetto non è altro che un’allucinazione
(Michaël Kami)

Il successo non è che l’espressione di una vasta allucinazione collettiva.
(Charles Aznavour)

Il percorso della menzogna sui social:
– mezza verità
– Bugia
– Fake news
– Delirio e allucinazione
(Fabrizio Caramagna)

Non puoi vivere da due parti, dalla parte della realtà e dalla parte del sogno, così ti vengono le allucinazioni.
(Antonio Tabucchi)

– Come si chiama quando tutto va bene?
– Allucinazioni.
(Anonimo)

L’allucinazione è un sogno fatto da svegli
(Alain Berhoz)

La strada che va dall’idealizzazione all’allucinazione è così breve.
(Fabrizio Caramagna)

Alle tre del pomeriggio Filini cominciò a sentire le sirene come Ulisse. Fantozzi, invece, si mantenne fedele al suo stile: allucinazioni a sfondo mistico.
(Dal film Fantozzi)

Verso il diciannovesimo piano ebbe una mostruosa allucinazione punitiva: crocefisso in sala mensa!
(Dal film Fantozzi)

Abbiamo bisogno di politici con una visione. E non con le allucinazioni!
(Slobodan Simic)

Morire per un’idea può anche essere un gesto nobile. Ma in genere la gente non muore per un’idea ma per un’allucinazione.
(Sandro Montalto)

Più che una visione della vita ho un’allucinazione.
(LaWho_Margot, Twitter)

Dall’illusione all’allucinazione è un attimo.
(misteroettam, Twitter)

Mi è difficile parlare della mia pittura poiché è sempre nata in uno stato di allucinazione, provocato da uno choc qualunque, oggettivo o soggettivo, e del quale sono interamente irresponsabile.
(Joan Miró)

Amo le mie ore di allucinazione.
(Giuseppe Ungaretti)

Lo sguardo allucinato non vede. È visto.
(Mauro Parrini)

Parole, frasi, idee, non importa quanto sottili o ingegnose, i voli più folli della poesia, i sogni più profondi, le visioni più allucinanti, non sono altro che rozzi geroglifici cesellati nella sofferenza e nel dolore per commemorare un evento non comunicabile.
(Henry Miller)

Un sogno non è considerato un’allucinazione, ma se ci si crede, l’effetto potrebbe essere lo stesso. Se Dio non esiste, ma tu hai l’impressione di sentire la voce di Dio, cosa cambia?
(John Nash)

Parevami di muovere in un mondo di fantasmi, E di sentir me stesso l’ombra di un sogno.
(Alfred Tennyson)

Quando si tratta di allucinazioni siamo passivi e inermi. Esse ci accadono in modo autonomo: appaiono e scompaiono quando vogliono loro, e non quando vogliamo noi.
(Oliver Sacks)

Sta’ zitto, Jackie Boy. Sei morto, non sei che un allucinazione, quindi sta’ zitto.
(Dal film Sin City)

– Cosa ti manca per essere felice?
– Le allucinazioni.
(L’incompiuto, Twitter)

Un giro di allucinazioni, offro io.
(Barbamaura, Twitter)

– Papà cos’è il pejote?
– Un fungo che da allucinazioni. Tipo il nostro cane, potresti vederlo viola.
– Ma noi abbiamo un gatto
– Ah
(Vladinho77, Twitter)

In passato ho sofferto di allucinazioni ma il mio amico immaginario dice che adesso sono guarito.
(diegoilmaestro, Twitter)

Anche in altri visionari si è osservato questo meccanismo di formazione delle allucinazioni: Giovanna d’Arco vide innanzi tutto una nube luminosa dalla quale, poco dopo, uscirono San Michele, Santa Caterina e Santa Margherita. Swedenborg vide, per un’ora di seguito, solo sfere luminose e fuochi risplendenti.
(Carl Gustav Jung)

Non c’è alcun dubbio sul fatto che gli esseri umani abbiano comunemente delle allucinazioni. Ci sono invece dubbi considerevoli sull’esistenza degli extraterrestri, sul fatto che frequentino il nostro pianeta, o che ci rapiscano o molestino.
(Carl Sagan)

Per le allucinazioni dell’isteria, della paranoia e per le visioni di persone sane di mente, posso dare la spiegazione che esse di fatto corrispondono a regressioni, vale a dire sono pensieri tramutati in immagini, aggiungendo che subiscono questa trasformazione soltanto i pensieri intimamente connessi con ricordi repressi o rimasti inconsci.
(Sigmund Freud)

Improvvisamente, senza alcun preavviso, la sua febbrile attività si interruppe e fu sostituita da una specie di allucinazione. Rimase come stregato per parecchi giorni, continuando a ripetere a se stesso a bassa voce una filza di sorprendenti congetture, incapace egli stesso di dar credito al proprio raziocinio
(Gabriel Garcia Marquez)

Il narratore: Sei soltanto un’allucinazione! Perché non posso liberarmi di te?
Tyler Durden: Hai bisogno di me!
Il narratore: No, non è vero, non è più vero ormai.
Tyler Durden: Ehi! Tu hai creato me! Io non ho creato un alter ego perdente per potermi sentire meglio! Assumiti la responsabilità!
(Dal Film Fight Club)

Quando parlo di allucinazioni, il termine va inteso nel suo significato più letterale. Una sfumatura assai importante distingue l’allucinazione pura, quella che i medici hanno spesso occasione di studiare, dall’allucinazione o piuttosto dall’inganno dei sensi che si verifica nello stato provocato dall’hashish. Nel primo caso, l’allucinazione è improvvisa, perfetta e fatale; inoltre, non ha bisogno di alcun pretesto, né scusante nel mondo degli oggetti esterni. Il malato vede una forma, ode dei suoni là dove non esistono. Nel secondo caso, l’allucinazione è progressiva, quasi volontaria, e non diventa mai perfetta, ma va maturando soltanto grazie all’azione dell’immaginazione. Il suono parlerà, dirà cose precise, ma il suono esisteva
(Charles Baudelaire)

Mi abituai all’allucinazione semplice: vedevo molto chiaramente una moschea al posto di un’officina, una scuola di tamburi tenuta da angeli, calessi per le vie del cielo, un salotto in fondo al lago; i mostri, i misteri; un titolo di vaudeville faceva sorgere davanti a me i terrrori.
(Arthur Rimbaud)

Un bicchiere d’assenzio, non c’è niente di più poetico al mondo. Che differenza c’è tra un bicchiere di assenzio e un tramonto? Il primo stadio è quello del bevitore normale, il secondo quello in cui cominciate a vedere cose mostruose e crudeli ma, se perseverate, arriverete al terzo livello, quello in cui vedete le cose che volete, cose strane e meravigliose.
(Oscar Wilde)

Tutti i giorni dalle 7 alle 12, quando scrivo: nei romanzieri si chiamano immaginazione. Io vedo realmente, davanti a me, gli orrori che racconto, come fossi ipnotizzato. Tant’è che se non scrivo, mi addormento a fatica e faccio brutti sogni: quelle allucinazioni devono comunque affiorare, nel sonno o nella veglia. Anche la scrittura dà assuefazione come l’alcol.
(Stephen King)

Per credere a qualcosa, ai giorni nostri, bisogna essere allucinati.
(Albert Caraco)

Una realtà è un’allucinazione potente e costante, così come l’allucinazione è una realtà debole e fuggente.
(Jules Evola)

Scusa oggi non posso devo partecipare ad una allucinazione collettiva.
(Buiobuione,Twitter)