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Frasi, citazioni e aforismi sui lillà

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sui lillà. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sui fiori, Frasi, citazioni e aforismi sul colore viola e Frasi, citazioni e aforismi sulla primavera.

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Frasi, citazioni e aforismi sui lillà

Aprile è il mese più crudele, genera
lillà da terra morta, confondendo
memoria e desiderio, risvegliando
le radici sopite con la pioggia di primavera.
(Thomas Stearns Eliot)

La luce di aprile che accarezza i lillà. Movimenti simili che si incastrano.
Si chiama affinità.
(Fabrizio Caramagna)

Primavera che sempre ritorni, sempre mi porterai questa triade,
i lillà perennemente in fiore, l’astro che tramonta ad occidente,
Ed il pensiero di colui che amo.
(Walt Whitman)

I lillà sono la camicetta di percalle della primavera.
(Ramón Gómez de la Serna)

Le pennellate di colore dei lillà, un prodigio dopo il lungo silenzio dell’inverno.
(Fabrizio Caramagna)

C’è, nell’attesa,
una voce di lillà che si spezza.
(Alejandra Pizarnik)

La notte si accomoda dove sei tu. La tua notte
è di lillà.
(Mahmūd Darwīsh)

Quanta luce nei lillà, quanti grappoli fioriti. Ogni stella di questo emisfero passerà stasera a trovare i lillà.
(Fabrizio Caramagna)

Il ramo del lillà è colore che prega, è profumo che si spande, è luce che tesse la terra col cielo.
(Fabrizio Caramagna)

Sull’orlo di quel breve cerchio di luce, appena sufficiente a leggere il giornale, spiccavano i lillà.
(Junichiro Tanizaki)

Prima ancora di arrivarci, ci imbattevamo nell’odore, venuto incontro ai forestieri, dei suoi lillà. Questi, da dentro i cuoricini verdi e freschi delle foglie, sollevavano curiosi al di sopra della staccionata i pennacchi di piume bianche o malva, lustrate, persino all’ombra, dal sole nel quale erano immerse.
(Marcel Proust)

Eravamo nel pieno della primavera, l’aria era pesante e profumata di lillà, le strade erano coperte da polline giallo, i fiori stavano spuntando non più gelati, fieri come frecce.
(Samuel Butler)

E’ alla parte di Méséglise che devo il gusto di restarmene solo, in estasi, a respirare, attraverso il fruscio della pioggia, l’odore di invisibili, persistenti lillà.
(Marcel Proust)

Un debole odore di lillà riempì l’aria. C’era sempre il lilla in questa parte della città. Dove c’erano le nonne, c’era sempre il lilla.
(Laura Miller)

È il lillà un arboscello antico,
ma più antico di lui
è il lillà del firmamento
sopra il colle, a sera.
Il sole declinato lascia
in retaggio quella estrema pianta
alla contemplazione, non al tatto.
Il fiore d’Occidente.
(Emily Dickinson, nella traduzione di Mario Luzi)

I fiori del lillà sembrano erompere in tutte le direzioni dal tronco e dai rami, dando a tutto l’arbusto l’aspetto di un lussureggiante bouquet.
(Karen Blixen)

Niente è più malinconico del profumo di lillà, né più robusto del suo gambo legnoso, poiché dobbiamo ricordare che il lillà è un albero oltre che un fiore, dobbiamo cercare di non dimenticarlo…
(Stevie Smith)

Arrancandosi fuori
d’un cortiletto, un grande
ramo di lillà spande
la festa dei suoi fiori.
(Arturo Graf)

Era fine marzo,il giardino di Emarenc era pieno di violette, l’erba sotto la sua finestra cosparsa di lillà.
(M. Szabó)

La fantasia non ha nessun senso logico, per questo può fare miracoli. Può celebrare il matrimonio della tortora e dell’ippocampo oppure organizzare un concerto di lillà o condurre la luna all’assalto di Saturno.
(Fabrizio Caramagna)

Nell’aiola davanti la porta d’antica fattoria, accanto allo steccato verniciato di bianco, s’aderge il fusto slanciato del lilla, con le sue foglie a forma di cuore, d’un verde intenso,
con più di un aguzzo corimbo che delicato spunta, con il denso profumo che amo,
ogni foglia un miracolo – e da quel fusto presso la porta,
con i suoi fiori d’un colore soave, e foglie a forma di cuore d’un verde intenso,
un rametto con i suoi fiori spicco.
(Walt Whitman)

Sarà Estate – finalmente (…)
I Lillà – curvati dai molti anni –
Si piegheranno sotto il peso purpureo –
Le Api – non disdegneranno la melodia –
Che i loro Antenati – ronzarono –
La Rosa Selvatica – arrosserà nello Stagno –
L’Aster – sulla Collina
Sistemerà – il suo aspetto perenne –
E le Genziane del Patto – le frange –
Finché l’Estate ripiegherà il suo miracolo –
Come le Donne – ripiegano – le loro Gonne –
O i Preti – ripongono i Simboli –
Quando il Sacramento – è terminato –
(Emily Dickinson)

Eppure so che tutto è uguale,
che tutto è come allora e irraggiungibile;
perché sono al mondo,
e perché mi prende la malinconia?
E gli stessi lillà profumano come allora.
Credimi: c’è un’immutabile felicità.
(Lars Gustafsson)

Aveva una casetta piccolina in Canada
con vasche, pesciolini e tanti fiori di lillà,
e tutte le ragazze che passavano di là
dicevano: “Che bella la casetta in Canada”!
(Quartetto cetra, Festival di Sanremo, 1957)

In primavera lillà, rose e mughetti,
In estate gelsomini, garofani e tigli
Riempivano la notte del grande parco dove
A volte i sognatori solitari fuggivano dai rumori del mondo.
(Charles Cros)

Il lillà predilige terreni ricchi e freschi ma senza ristagno d’acqua e un’esposizione soleggiata, meglio se con il conforto della mezz’ombra. I fiori compaiono sui rami dell’anno precedente, perciò niente potatura a fine inverno, quando già sono spuntate le gemme fiorifere: ci si limiti a togliere i grappoli secchi e a regolare una chioma troppo scomposta o a ringiovanire una vecchia pianta.
(Angela Borghesi)

Il lillà è un fiore molto profumato. Messo nei vasi, regala per qualche giorno una inconfondibile fragranza.
(Giorgio Montefoschi)

Avrei voglia di vagare, nell’alba gialla, in un parco
Vasto e brumoso, colmo di bianchi lillà.
(Valéry Larbaud)

Sostammo un poco davanti alla staccionata. La stagione dei lillà s’avvicinava alla fine, alcuni reggevano ancora, come alti lampadari color malva, le bolle delicate dei loro fiori, ma in molte zone del fogliame, dove, ancora una settimana prima, dilagava la loro mousse odorosa, appariva ora rattrappita e annerita, una schiuma vuota, secca e senza profumo
(Marcel Proust)

Questo lillà si spoglia.
Cade da se stesso
e occulta la sua vecchia ombra.
Morirò pressappoco così.
(Alejandra Pizarnik)

Talvolta mi immagino un libro di botanica del futuro che dica più o meno: “Il lillà è ormai estinto. Si pensa che il suo profumo fosse simile a…”.
(Andy Warhol)