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Le frasi più belle e celebri di Cristiano Ronaldo

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Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro, meglio noto come Cristiano Ronaldo o CR7 (Funchal, 5 febbraio 1985), è un calciatore portoghese, attaccante della Juventus e della nazionale portoghese, della quale è capitano.

Vincitore di cinque Palloni d’Oro e quattro Champions, Cristiano Ronaldo è ritenuto uno dei migliori calciatori di tutti i tempi ed è tra i marcatori più prolifici nella storia del calcio.

Il “Forza Juve” pubblicato da Cristiano Ronaldo con tanto di maglia bianconera indosso, nel mese di luglio 2018, ha stracciato ogni record per un post di uno sportivo su instagram: quasi 12 milioni di like.

Presento una raccolta delle frasi più belle e celebri di Cristiano Ronaldo. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul calcio e i calciatori, Frasi, citazioni e aforismi sulla Juventus, Le frasi più belle e celebri di Lionel Messi e Le frasi più celebri di Diego Armando Maradona.

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Le frasi più belle e celebri di Cristiano Ronaldo

Non ho mai avuto idoli, il mio giocatore preferito sono io.
(2011)

Non mi basta essere il migliore del Portogallo. Voglio essere il migliore di sempre e lavoro per esserlo. Poi dipende dall’opinione di ognuno: ma quando mi ritirerò, guarderò le statistiche e voglio vedere se sono tra i più forti di sempre. Ci sarò di sicuro.
(Dopo aver ricevuto la scarpa d’oro nel 2014)

Credo che merito di vincere il Pallone d’Oro tutti gli anni. Mi piace vincere sempre ma so che non dipende da me. Mi piacerebbe vincere, ma alle volte si vince, altre si perde, funziona così
(2013)

Sono il miglior giocatore della storia, non vedo nessuno migliore di me.
(2017, dopo aver ricevuto il quinto pallone d’oro)

Alla squadra do un 9, a me un 10.
(2012, dopo la vittoria in Liga con il Real Madrid)

Non ho bisogno di dire che sono nella storia del calcio o che sono una leggenda. I numeri parlano da soli.
(2015)

Dovrebbero cambiare nome alla Champions e chiamarla CR7 Champions League.
(2018, dopo aver vinto la terza champions consecutiva)

Sono il primo, il secondo e il terzo miglior giocatore del mondo.

Non ho paura di nessun giocatore, sono impressionato solo da me stesso.
(Rispondendo alla domanda sulla rivalità tra lui e Lionel Messi)

Ogni stagione è una nuova sfida per me, e ho sempre intenzione di migliorare in termini di partite, goal e assist.

Segnare è la cosa che mi dà le emozioni più belle in assoluto. Amo segnare. E non mi importa se è un semplice appoggio, una conclusione dalla distanza o una rete nata dopo aver dribblato una serie di difensori: amo segnare qualsiasi gol.

Il segreto dei miei calci di punizione? Guardo la porta e dico: ‘Tira, Cristiano’

Le scarpe rendono più elegante il giocatore ma solo quello che ha dentro lo rende più forte.

Essere troppo umile non va bene, in Portogallo diciamo che troppa umiltà diventa vanità.

Mollare? Scusate l’ignoranza ma non conosco questo vocabolo.

Ti diranno che sei finito… e proprio in quel momento tu allacciati gli scarpini, scendi in campo e zittisci tutti.

Se pensi di essere già perfetto, non lo sarai mai!

I piccoli dettagli fanno la differenza: il corpo, la mente … Devi essere un professionista, non puoi vivere il calcio per solo due ore e tornare a casa e fare ciò che vuoi. Devi essere professionista e serio, devi prenderti cura del tuo corpo.

Il calcio è solo uno sport, il più bello però.

Non voglio solo segnare, voglio anche regalare spettacolo.

L’unico modo per eliminare la paura è affrontarla.

Puoi avere tutta la bravura che vuoi, ma se non ti alleni sempre duramente, non vai da nessuna parte.

Non sono un perfezionista, ma amo sapere che le cose vanno bene. Sento un bisogno continuo di imparare, di migliorare, di essere coinvolto, non solo per compiacere l’allenatore e i tifosi, ma per sentirmi soddisfatto di me stesso.

Voglio essere ricordato come un grande giocatore di calcio e non come un bel ragazzo.

Il mio goal? E’ normale, quando si hanno qualità.
(In riferimento a un goal segnato negli ottavi di Champions League contro la Roma nel 2016)

Il numero 7 è un onore e una responsabilità. Spero che mi porti fortuna.

Fin da ragazzo i miei sogni erano 3, giocare nel Manchester United, nel Real Madrid ed essere capitano del Portogallo… non c’è niente di più bello che realizzare i propri sogni ed io ci sono riuscito a soli 25 anni.

[Riferito ai paragoni tra lui e Messi] Questa storia comincia a stancarmi e credo valga anche per lui. Non si può paragonare una Ferrari a una Porsche perché i motori sono diversi. Lui fa del suo meglio per il Barça, io per il Real.

Al Manchester ho vinto la Champions e non parlavo con Ferdinand, Giggs o Scholes. Baci e abbracci non contano nulla. Siamo dei professionisti.

Mourinho è un allenatore fantastico e i titoli vinti parlano per lui ha vinto ogni cosa in Portogallo, in Inghilterra e in Italia e questo lo rende il migliore. Per me per essere il migliore devi provarlo in paesi e campionati diversi: Mourinho lo ha fatto, a differenza di tutti gli altri. È semplice.

La gente mi invidia perché sono ricco, bello e forte.

So bene che, qualunque sia la circostanza, ci saranno sempre chiacchiere su di me.

Io vado a letto ogni giorno con la coscienza pulita. E certo non possiamo vivere con l’ossessione di ciò che gli altri pensano di noi. Altrimenti non riusciremmo a vivere.

Persino Dio non riesce ad accontentare tutti.

Questi anni al Real Madrid, e nella città di Madrid, sono stati forse i più felici della mia vita. Provo solo un’enorme gratitudine per questo club e per questa città. Posso solo ringraziare tutti per l’amore e l’affetto che ho ricevuto. Tuttavia, credo che sia giunto il momento di aprire una nuova fase nella mia vita ed è per questo che ho chiesto al club di accettare il mio trasferimento. Mi sento così e chiedo a tutti, e specialmente ai nostri tifosi, di capirmi. Sono stati nove anni assolutamente meravigliosi. Sono stati 9 anni unici. È stato un periodo emozionante per me, pieno di considerazione ma anche duro perché al Real Madrid è richiesto il massimo, ma sono consapevole che non dimenticherò mai di aver giocato a calcio qui in un modo unico. Ho avuto favolosi compagni di squadra in campo e nello spogliatoio, ho sentito il calore di una folla incredibile e insieme abbiamo vinto tre Champions League di fila e quattro negli ultimi cinque anni. E con loro anche, a livello individuale, ho avuto la soddisfazione di aver vinto quattro Palloni d’Oro e tre Scarpe d’Oro, il tutto durante la mia esperienza in questo club immenso e straordinari
(Lettera d’addio al Real Madrid dopo il passaggio alla Juventus)

Il mio obiettivo è farvi felici.
(Cristiano Ronaldo ai tifosi della Juventus)

Venire alla Juve è stata una scelta facile. Parliamo di una delle migliori squadre al mondo. Ho preso da tempo la mia decisione. Credo sia un passo importante per la mia carriera, qui c’è un grande allenatore e il presidente è abituato a vincere come me. Sono ancora molto giovane e qui ho ancora tante sfide nonostante una carriera da sogno che mai avrei pensato di fare e che mi ha fatto alzare molti trofei.

Per me, essere il migliore significa esserlo in diversi paesi e campionati.

Continuo a imparare, ma penso che la cosa migliore della vita sia avere un figlio.

Quando vinco qualcosa, penso a mio padre.

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Frasi su Cristiano Ronaldo

Tutti gli amanti del calcio amano Cristiano. Mi piace soprattutto per la sua ambizione di voler sempre fare di più e meglio.
(Zinedine Zidane)

Per me è un grande onore giocare con Cristiano Ronaldo, devi solo passargli la palla e lui fa il resto.
(Marcelo, compagno di squadra al Real Madrid)

Il livello di questo giocatore è di un altro mondo. Segna con una facilità incredibile ed è difficile trovare le parole per definirlo.
(Carlo Ancelotti)

Allenarsi con calciatori come Cristiano Ronaldo e Sergio Ramos è un’esperienza fantastica. In quasi ogni sessione d’allenamento, Cristiano e Sergio si sfidavano senza paura per ogni tackle. Questo modo di fare ha rappresentato una grande ispirazione per me.
(Sami Khedira, compagno di squadra al Real Madrid)

Ci sono stati vari giocatori nel corso degli anni segnalati come il nuovo George Best, ma questa è la prima volta che è stato un complimento per me.
(George Best)

È uno di quei giocatori che praticamente da solo può portare una squadra in finale. Cristiano Ronaldo è il futuro del calcio.
(Diego Armando Maradona)

È un marchio registrato, un fuoriclasse incredibile, lo farei giocare anche di notte perché lui non si nasconde mai, non chiede di restare fuori se ha un doloretto alla caviglia. E che carisma! Va in campo come se andasse al bagno, con la stessa naturalezza.
(Diego Armando Maradona)

Cristiano Ronaldo ha dimostrato al mondo che appartiene alla categoria delle leggende: per lui non ci sono limiti inaccessibili, può battere qualunque record. Solo pochi mesi fa abbiamo perso Alfredo Di Stefano, ma oggi possiamo dire che qui c’è il suo degno erede.
(Florentino Pérez, presidente del Real Madrid)

Di Ronaldo apprezzo la devozione verso il lavoro: è una macchina perfetta, si è costruito pezzo dopo pezzo. Lui è la dimostrazione vivente di quanto in allenamento sia importante dare il cento per cento per arrivare preparati alla partita.
(Federico Chiesa)

È un fenomeno, un numero uno, un calciatore potente.
(Alfredo Di Stefano)

È incredibile vedere come si allena e come lavora, da quello capisci chi è, e perché si trova qui.
(James Rodriguez, compagno di squadra al Real Madrid)

E’ un esempio come capitano.
(Fernando Santos , allenatore del Portogallo)

Cristiano è paragonabile a Messi, Maradona o Pelé.
(Gianluigi Buffon)

Allenare Cristiano Ronaldo è stata la cosa migliore che mi sia mai capitata nella vita. E’ il calciatore più professionale che abbia mai incontrato.
(José Mourinho)

Lui vuole scalare il mondo, provando sempre a superare i propri limiti. Avrà un impatto terrificante sull’ambiente Juventus, i suoi compagni non potranno rimanere insensibili al suo modo di lavorare. Sarà un esempio da seguire perché Cristiano è come una roccia che rotola da una montagna, il problema semmai sarà per i preparatori atletici. Quando ho intervistato i collaboratori di Ferguson, mi dicevano che ogni giorno dovevano preparare qualcosa di diverso per Cristiano. E’ stato il periodo più duro per loro ma anche il più gratificante, perché poi gli effetti del lavoro si vedono in campo. E’ il più forte centravanti di sempre, una macchina da gol inarrestabile.
(Guillem Balague, biografo di Cristiano Ronaldo)