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George Murray, canadese, nato nel 1971 (attualmente vive a Sant John’s, nella regione di Newfoundland e Labrador) è redattore della rivista letteraria online Bookninja ed è affermato scrittore di poesie (al suo attivo ha quattro pubblicazioni) che hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti e sono rappresentate in diverse antologie.
Come per molti altri poeti, l’incontro di George Murray con l’aforisma non è immediato. In una intervista ad Edmonton Journal così Murray spiega l’origine dei suoi aforismi. “James Richardson, aforista americano e insegnante all’università di Princeton, un giorno mi scrisse che le parti finali di molti sonetti dell’ultima silloge poetica The rush to here, potevano funzionare come aforismi una volta estrapolati dalla poesia di appartenza (…) Mentre lavoravo su un altro libro di poesia, decisi così di cominciare a raccogliere una serie di aforismi. Poi durante un reading a Dublino il famoso poeta irlandese Paul Durcan insistette perché li pubblicassi. Così è nato Glimpse, selected aphorisms, una silloge di 409 aforismi, (l’autore confessa di condividere con i Beach Boys una particolare affinità verso il numero 409). La silloge, uscita nel 2010, ha ricevuto numerosi premi e ha venduto anche parecchie copie (fatto inusuale per il genere aforistico)”.
Murray dice che “chiunque, non solo i poeti, può avere quei piccoli momenti di epifania dove si ha una migliore comprensione dell’universo”. E ancora: “Questi aforismi cercano di andare dritti verso il loro momento di epifania con il minor numero possibile di parole (“These aphorisms try to go straight for the moment of epiphany with the fewest words possible”).
Gli aforismi di George Murray sono essenze poetiche cristallizzate (“crystallized poetic essence”) quasi tutti di una riga (il più lungo non supera le cinque righe) scritti con uno stile ironico e talvolta surreale.
Presento per la prima volta al pubblico italiano una selezione di 35 aforismi tratti da Glimpse, Selected aphorisms
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It’s not in my heart to commit murder, though it may very well be in my hands.
Non è nel mio cuore la possibilità di commettere un assassinio, ma potrebbe benissimo essere nelle mie mani.
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The good news is: you’re loved. The bad news is: so are your enemies.
La buona notizia è: tu sei amato. La cattiva notizia è: lo sono anche i tuoi nemici.
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The sad thing about “priceless” is it can also mean “worthless.”
La cosa triste a proposito di “senza prezzo” è che può anche significare “senza valore.”
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Models have that vacant look because they aren’t allowed to stare back.
Le modelle hanno questo sguardo vuoto perché non sono autorizzate a volgersi indietro.
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Even fully dressed, some people wear nothing but the fingerprints of others.
Anche se completamente vestite, alcune persone non indossano nulla se non le impronte digitali degli altri.
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Shadow, not light, is the language of the sun.
L’ombra, non la luce, è il linguaggio del sole.
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To the true pessimist, everyone else is an optimist.
Per il vero pessimista, tutto il mondo è ottimista.
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Watch where you spend your inheritance of attention; every purchase of the eyes is non-refundable.
Guarda dove spendi l’eredità della tua attenzione; ogni acquisto degli occhi non è rimborsabile.
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Orgies are self-help groups for narcissists.
Le orge sono gruppi di auto-aiuto per narcisisti.
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The soul is a herd and thought is a shepherd, but reality is a fence and chance a border collie.
L’anima è il gregge e il pensiero è il pastore, ma la realtà è il recinto e il caso è il border collie.
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Charity is what we give to make things go away.
La carità è ciò che noi offriamo perché le cose scompaiano dallo sguardo.
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Compulsion cannot be quantified, but is always about quantity.
La compulsione non può essere quantificata, ma è sempre qualcosa che riguarda la quantità.
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Death happens when you fall one way and your body falls another.
La morte avviene quando tu cadi da una parte e il tuo corpo dall’altra.
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Is the soul rider, saddle, or horse? It is grass.
L’anima è il cavaliere, la sella o il cavallo? E’ l’erba.
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There’s not a single thing that couldn’t be, but pretty much everything is next to impossible.
Non c’è una singola cosa che non possa essere, ma pressoché tutto è vicino all’impossibile.
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Turning forty is like looking up and realizing it’s two in the afternoon.
Girare la boa dei quarant’anni è come guardare in alto e realizzare che sono già le due del pomeriggio.
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There’s nothing like the unexpected divorce of friends to remind you you’re not watching closely enough.
Non c’è niente come il divorzio inatteso degli amici per ricordarti che non stai guardando te stesso abbastanza da vicino.
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The reason I resist religion: I’ve never been confident enough to start my prayers with “Now I lay me down to sleep . . .”
La ragione per cui resisto alla religione: non sono mai stato abbastanza convinto di cominciare le mie preghiere con “Adesso che mi accingo ad andare a dormire…”
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When we die we are finally impersonating no one.
Quando si muore finalmente non si sta impersonando nessuno.
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The first choice is not the choice, but the choice to choose.
La prima scelta non è la scelta, ma la scelta di scegliere.
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Prayer can be any communication to which only one person is privy.
La preghiera può essere una comunicazione di cui solo una persona non è al corrente.
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Worry is a playground for those with time enough to visit it.
La preoccupazione è un parco giochi per quelli che hanno abbastanza tempo per frequentarla.
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At the finish line, the mayor tells everyone they should be proud, but shakes the winner’s hand alone.
Sulla linea d’arrivo, il presidente dice a ognuno che dovrebbe essere fiero, ma stringe la mano solo al vincitore.
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The man who’s lost all cannot look the one who has everything in the eye, but he who has never had anything has the longest stare, which no one can meet.
L’uomo che ha perso tutto non può guardare negli occhi colui che ha tutto, ma colui che non ha mai avuto niente ha uno sguardo che nessuno riesce a incrociare.
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Reading is like taking a poison and its antidote in the same swallow.
La lettura è come prendere il veleno e l’antidoto nello stesso tempo.
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The only reliable form of time travel is living.
La sola forma realistica di viaggio nel tempo è il vivere.
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Lies are not the opposite of truth; ideas are.
Le menzogne non sono l’opposto della verità; le idee lo sono.
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Jacob wrestled not to win, but to hold on.
Giacobbe ha lottato non per vincere, ma per stare in piedi.
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Help is what happens to you when your need meets the need of another.
L’aiuto è ciò che ti accade quando il tuo bisogno incontra il bisogno di un altro.
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Did the hug evolve from the choke or the choke from the hug?
L’abbraccio evolve dallo strangolamento o lo strangolamento dall’abbraccio?
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A line is both the shortest and the longest distance between two points.
Una linea è al tempo stesso la più corta e la più lunga distanza tra due punti.
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Depression is insanity without urgency.
La depressione è follia senza premura.
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Those who have aged can look at old photographs and see themselves within. Those who have aged well can look in mirrors and see themselves within.
Quelli che sono invecchiati possono guardare le vecchie fotografie e vedere se stessi. Quelli che sono invecchiati bene possono guardarsi allo specchio e vedere se stessi.
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Goethe was wrong: there is something worth more than this day. Tomorrow.
Goethe aveva torto: c’è qualcosa che vale più dell’oggi. Il domani.
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Forgetting what happened is also a part of what happened.
Dimenticare quello che è avvenuto è una parte di quello che è avvenuto.
Aforismi cristallini eppure sottilmente profondi ovvero l’aforisma nella sua massima espressione.
“Le menzogne non sono l’opposto della verità; le idee lo sono.” – è interessante come, in forma diversa, questo sia un refrain che ogni tanto torna tra gli aforisti (in mente ho una frase che credo di Flaiano, ma son convinto sia un concetto in cui ho già incappato varie volte). E mi viene il dubbio che, al di là del giusto contesto in cui inserirlo e la giusta sfumatura con cui leggerlo (qui forse c’è una critica dell'”idea” in quanto qualcosa di mortoimbalsamato?), sia forse un portato dell’arte stessa di scrivere aforismi: che riescono a essere apprezzabili quasi perchè consistenti in un doppio fallimento, dal piano del poetico e da quello filosofico. (Detta così sembra che non mi piaccia il genere, invece vorrei solamente suggerire la possibilità di considerarlo, almeno oggi, uno dei risultati della massima ibridazione: una prosa “sentenziosa”, di pensiero, che però riesce a colpire quasi più per l’aspetto formale che per la riflessione in sè – dato che si consegna quasi del tutto al non detto.)
E’ vero, gli aforismi – come Lei scrive bene – “sono un doppio fallimento, sul piano poetico e sul piano filosofico”. Un mio amico aforista spagnolo, Fernando Menendez a proposito di questo punto scrive molto bene: “L’aforisma si situa in una situazione essenzialmente di frontiera, e quindi è continuamente oggetto di sospetto. Il suo carattere sapienziale lo accosta al discorso filosofico, mentre la sua forma espressiva lo avvicina al discorso poetico. Però se la filosofia lo rigetta per il suo carattere figurativo, la poesia lo ripudia per la sua intenzione cognitiva”
Can a poet become an aphorist that has wondered, or be a wanderer who has become a poet while wondering? I sure do not know, for sure!