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Larendranath Dutta, conosciuto come Swami Vivekananda (Calcutta, 12 gennaio 1863 – Cossipore, 4 luglio 1902), è una delle più grandi figure spirituali dell’India. Considerato in India alla stregua di un santo, è stato il principale discepolo del guru Ramakrishna. Di tradizione e cultura induista (che ha contribuito a far conoscere all’Occidente), Swami Vivekananda è stato un grande ammiratore e conoscitore di differenti religioni, in modo particolare del Cristianesimo.
Secondo Swami Vivekananda il divino, l’assoluto, esiste in tutti gli esseri umani indipendentemente dallo status sociale. Vivekananda vedeva la verità, la purezza e l’altruismo come qualità che rafforzavano l’intelletto e collegavano la moralità al potere mentale. Consigliava ai suoi seguaci di praticare la shraddha (fede) e di essere santi e altruisti.
Presento una raccolta di frasi di Swami Vivekananda che possono aiutare a ritrovare noi stessi e comprendere il senso della vita. Tra i temi correlati Frasi di Sadhguru, Le frasi più belle di Osho e Le più belle frasi di Thich Nhat Hanh, monaco zen.
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Frasi di Swami Vivekananda
Come il baco da seta, tu hai tessuto un bozzolo intorno a te. Chi ti può salvare? Rompi il tuo bozzolo e fai uscire da te la bella farfalla, come un’anima libera.
L’espansione è vita, la contrazione è morte. L’amore è espansione, l’egoismo è contrazione. L’amore è perciò l’unica legge di vita. Colui che ama vive, colui che è egoista muore. Pertanto, ama senza condizioni, così come respiri per vivere, perché l’amore è l’unica legge della vita.
Siediti ai bordi dell’aurora, per te sorgerà il sole.
Siediti ai bordi della notte, per te scintilleranno le stelle.
Siediti ai bordi del torrente, per te canterà l’usignolo.
Siediti ai bordi del silenzio, Dio ti parlerà.
Quando la paura ti assale sei perduto. È la paura la principale causa della sofferenza del mondo; è la paura la più grande di tutte le superstizioni; è la paura la causa delle nostre afflizioni.
Prendete tutta la responsabilità sulle vostre spalle e sappiate che voi soli siete i creatori del vostro destino. Tutta la forza e tutto l’aiuto di cui abbisognate sono dentro di voi. Perciò createvi voi stessi il vostro avvenire.
Noi siamo ciò che i nostri pensieri hanno fatto di noi; perciò fate attenzione a ciò che pensate. Le parole sono secondarie, i pensieri vivono, viaggiano lontano. Se pensate a un disastro, lo vedrete; rimuginate sulla morte e affretterete la vostra dipartita.
Qualunque cosa pensi che sarai. Se ti ritieni debole, debole lo sarai; se ti ritieni forte, lo sarai.
La meditazione può trasformare un folle in un saggio, ma sfortunatamente i folli non meditano mai.
È davvero uno yogi chi vede se stesso nell’intero universo e l’intero universo in se stesso.
Nessuno può essere felice finché tutti non sono felici.
Più usciamo allo scoperto e facciamo del bene agli altri, più i nostri cuori saranno purificati.
Vivono soltanto coloro che vivono per gli altri.
Non chiedere nulla; non chiedere nulla in cambio. Dà quello che hai da dare; ti tornare indietro, ma non pensarci adesso.
Non pensare mai che ci sia qualcosa di impossibile per l’anima. È la più grande eresia pensarlo. Se c’è il peccato, questo è l’unico peccato: dire che sei debole, o che gli altri sono deboli.
Ha raggiunto l’immortalità quell’uomo che non è turbato da nulla di materiale.
Se il denaro aiuta un uomo a fare del bene agli altri, ha un certo valore; ma in caso contrario, è semplicemente un ammasso di male, e prima ci se ne libera, meglio è.
Se proprio volete farvi un’idea del carattere di un uomo, non considerate le sue opere grandi. Il primo sciocco che passa può, in un istante della sua vita, comportarsi da eroe. Guardate piuttosto come un uomo compie le azioni più comuni: esse vi riveleranno il vero carattere di un grande uomo.
I desideri sono incatenati alle leggi del successo e del fallimento. I desideri devono portare l’infelicità.
Non possiamo aiutare nessuno. Possiamo soltanto servire.
Impara tutto ciò che c’è di buono negli altri, ma prendilo, e a modo tuo assorbilo, non diventare gli altri.
In un conflitto tra cuore e cervello, segui il tuo cuore.
Il karma-yogi lavora perché è la sua natura, perché sente che è un bene per lui fare così, e non ha alcun obiettivo oltre quello. La sua posizione nel mondo è quella di un donatore, e non si preoccupa mai di ricevere nulla. Sa che sta donando, e non chiede nulla in cambio, e perciò evita la presa della sofferenza.
Il macrocosmo e il microcosmo sono costruiti esattamente sul medesimo progetto.
Essere istruiti significa avere una mente che può pensare, un cuore che può sentire e un’anima che può immaginare.
Se un giorno in cui non incontri alcun problema, puoi star certo che stai viaggiando sulla strada sbagliata.
Tutti i poteri dell’universo sono già dentro di voi. Siete voi che vi siete coperti gli occhi con le vostre mani. Vi lamentate che è buio. Siate consapevoli che intorno a voi non ci sono tenebre. Togliete le mani dai vostri vostri occhi e apparirà la luce, che era lì da un’eternità.
Il Vedanta insegna che il Nirvana può essere ottenuto qui e ora, che non dobbiamo aspettare la morte per raggiungerlo. Il Nirvana è la realizzazione del Sé; e una volta saputo questo, anche se solo per un momento, nessuno mai potrà essere ancora ingannato dal miraggio della personalità.
L’uomo, dopo la sua vana ricerca di Dio fuori se stesso, completa il cerchio e ritorna al punto d’inizio. E scopre che il Dio che cercava per mari e monti, che cercava in ogni ruscello, in ogni tempio, in chiese e cieli, che il Dio che immaginava essere seduto in cielo a governare il mondo, era il suo stesso Sé. Io sono Lui, Lui è Me. Nulla è Dio se non Io, e questo piccolo “io” non è mai esistito.
Parla a te stesso una volta al giorno.. o potresti perdere l’opportunità di incontrare una persona eccellente in questo mondo.
Conquista te stesso e l’intero universo è tuo.
L’amore è l’unico modo per guarire un mondo ferito.
L’amore è il potere più grande dell’universo. Può spostare le montagne e cambiare il corso dei fiumi.
Il vero amore non è per i deboli di cuore. Richiede coraggio, impegno e sacrificio.
L’amore è la forza più potente dell’universo. Può trasformare l’odio in amore, la paura in coraggio e l’oscurità in luce.
Il dono più grande della vita è il dono della scoperta di sé.
Quando mediti devi eliminare ogni altro pensiero; devi identificarti col soggetto sul quale mediti, comportarti come il cristallo: dinanzi ai fiori il cristallo rimane quasi identificato coi fiori.
Se proprio volete farvi un’idea del carattere di un uomo, non considerate le sue opere grandi. Il primo sciocco che passa può, in un istante della sua vita, comportarsi da eroe. Guardate piuttosto come un uomo compie le azioni più comuni: esse vi riveleranno il vero carattere di un grande uomo.
È il carattere che paga ovunque. Non è il denaro che paga, né il nome, né la fama, né l’apprendimento; è il carattere che si fa strada attraverso muri adamantini di difficoltà. Il carattere è abitudini ripetute e solo le abitudini ripetute possono riformare il carattere.
Questo mondo è come la coda arricciolata del cane. Da centinaia d’anni la gente cerca di raddrizzarla, ma, appena la lascia andare, essa si riattorciglia. Come potrebbe essere diversamente?
Quante volte un uomo rovina i suoi discepoli restando sempre con loro. Quando sono stati educati, è essenziale che il loro maestro li lasci, perché senza la sua lontananza non possono crescere. Le piante spuntate sotto un grande albero restano sempre piccole.
La somma totale di questo intero universo è Dio stesso. È Dio, dunque, materia? No, certamente no; poiché la materia è Dio percepito dai cinque sensi. Dio percepito attraverso l’organo interiore è mente; e visto attraverso lo Spirito, è Spirito. Lui non è materia, ma tutto ciò che esiste nella materia è Lui.
Nel linguaggio moderno, il tema delle Upanishad è trovare un’unità ultima delle cose. La conoscenza non è altro che trovare l’unità in mezzo alla diversità. Ogni scienza è basata su questo; tutta la conoscenza umana è basata sul trovare l’unità in mezzo alla diversità.
Noi crediamo non solo nella tolleranza universale, ma accettiamo tutte le religioni come vere. Io sono orgoglioso di appartenere a un paese che ha ospitato i perseguitati e i profughi di tutte le religioni e di tutti i paesi del mondo.
Mi recherò alla Moschea dei Musulmani; entrerò nella Chiesa dei Cristiani e mi inginocchierò dinanzi al crocefisso; entrerò nel Tempio Buddista per trovare rifugio in Budda e nella sua Legge. Andrò nella foresta e mi siederò in meditazione con l’Indù che ricerca la Luce che illumina ogni cuore. Non solo farò tutto questo ma lascerò il mio cuore aperto e disponibile per tutto ciò che potrà avvenire in futuro.
La verità può essere affermata in mille modi diversi, ma ognuna può essere vera.
Prima pane e poi religione. Noi li riempiamo troppo con la religione, quando i poveri stanno morendo di fame. Nessun dogma soddisferà i morsi della fame. Ci sono due maledizioni qui: primo, la nostra debolezza fisica, secondo, la nostra gelosia, i nostri cuori aridi. Voi potete predicare dottrine a milioni di persone, potete avere sette religiose con centinaia di milioni di fedeli; sì, ma tutto questo non è niente fino a che non avrete un cuore per sentire.
L’unico modo per fare un buon lavoro è amare ciò che fai. Se non l’hai ancora trovato, continua a cercare. Non accontentarti.
Prendi un’idea, rendi quell’idea la tua vita. Pensaci, sognalo e vivi di quell’idea. Lascia che il cervello, i muscoli, i nervi e ogni parte del tuo corpo siano pieni di quell’idea e lascia stare ogni altra idea. Questa è la strada per il successo.
La vera educazione è lo sviluppo armonico dei poteri fisici, mentali e spirituali. Prepara lo studente alle gioiose e gloriose responsabilità della vita.
L’unico vero insegnante è colui che può scendere immediatamente al livello dello studente e trasferire la sua anima nell’anima dello studente, vedere attraverso gli occhi dello studente, ascoltare attraverso le sue orecchie e comprendere attraverso la sua mente.
Tutta la conoscenza del mondo è tua. Devi solo allungare la mano e afferrarlo.
La forza di una società non sta nelle sue leggi, ma nella moralità delle sue persone.
La grandezza di una società si misura dal modo in cui tratta i suoi membri più deboli.
L’India è la culla della razza umana, il luogo di nascita del linguaggio umano, la madre della storia, la nonna della leggenda e la bisnonna della tradizione.
L’India ha una cultura grande e antica, ed è solo studiandola che possiamo veramente comprendere il nostro posto nel mondo.
L’India è la terra della religione e della filosofia, il luogo di nascita dei giganti spirituali e sede dei templi più grandiosi e dei fiumi più grandi.
L’India non è un paese, è un’emozione.
Se l’India dovesse morire, la religione scomparirebbe dalla faccia della terra.