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Le frasi e poesie più belle di Edward Estlin Cummings

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Edward Estlin Cummings, noto anche come e.e. cummings o E.E. Cummings (Cambridge, 14 ottobre 1894 – North Conway, 3 settembre 1962), è uno dei maggiori poeti statunitensi del XX secolo. È celebre per il suo uso poco ortodosso delle maiuscole e delle regole della punteggiatura, e per il fatto di servirsi delle convenzioni sintattiche in modo avanguardista e innovativo.

Presento una raccolta delle frasi e poesie più belle di Edward Estlin Cummings. Tra i temi correlati Nazim Hikmet, Le 20 poesie d’amore più belle e Le frasi e poesie più belle di Emily Dickinson.

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Le frasi e poesie più belle di Edward Estlin Cummings (E.E. Cummings)

Essere nient’altro che se stessi in un mondo che fa di tutto, giorno e notte, per farti diventare qualcun altro, vuol dire combattere la battaglia più difficile che un essere umano possa affrontare.

Ci vuole coraggio a crescere ed arrivare ad essere chi realmente sei.

Tu ed io siamo più di te e me
perché siamo noi.

L’amore è un luogo
e in questo luogo di
amore si muovono
(con luminosità e pace)
tutti i luoghi.

L’asse dell’universo – l’amore.

Il tuo cuore lo porto con me
Lo porto nel mio
Non me ne divido mai.
Dove vado io, vieni anche tu, mia amata;
qualsiasi cosa sia fatta da me,
la fai anche tu, mia cara.
Non temo il fato
perché il mio fato sei tu, mia dolce.
Non voglio il mondo, perché il mio,
il più bello, il più vero sei tu.
tu sei quel che luna sempre fu
e quel che un sole sempre canterà sei tu

Mi piace il mio corpo quand’è col tuo
corpo. È una cosa tanto nuova.
Muscoli meglio e nervi di più.

Se il mare prende fuoco,
fidati del tuo cuore.
E vivi per amore,
anche se le stelle
camminano all’indietro.

Qualcosa mi dice
che la voce dei tuoi occhi è più profonda di tutte le rose
nessuno, nemmeno la pioggia, ha così piccole mani.

Che cosa è per me il seno tuo?
Un fiore di nuove preghiere,
un poema di luce continua,
una polla di uccelli spavaldi,
un tremulo arco in tensione?

Che cosa è per me la tua bocca?
Un calice di incenso desolato,
un albero di foglie smaniose,
un alto vascello impaziente,
una faretra di splendide frecce.

L’amore è la voce dietro tutti i silenzi,
la speranza che non ha il contrario in un timore.

In un luogo dove non ho mai
viaggiato, gioiosamente oltre
ogni esperienza i tuoi occhi
hanno il loro silenzio:
nel tuo più fragile gesto
ci sono cose che mi includono,
o che io non posso toccare
perché sono troppo vicine.

Per tutto quello che perdiamo (come un tu o un me)
è sempre noi stessi che troviamo nel mare.

Tu sei stanca,
(Credo)
Dell’eterno puzzle di vivere e agire;
Anch’io.
Vieni con me, allora,
E andiamocene molto lontano —
(Io e te soli, capito!)
Hai giocato,
(Credo)
E hai rotto i tuoi giocattoli più cari,
E ora sei un po’ stanca;
Stanca di cose che si rompono —
Solo stanca.
Anch’io.

Preferirei imparare a cantare da un solo uccello
che insegnare a diecimila stelle a non danzare.

Amore
conia il suo più graduale gesto,
e affila la verità a eternità.

Non essere morti non significa essere vivi.

Possa il mio cuore essere sempre aperto ai piccoli uccelli
che sono i segreti della vita.

Essere le tue labbra è cosa dolce
e piccola.

Il tuo più tenue sguardo
Facilmente mi aprirà
Benché abbia chiuso me stessa
Come dita
Sempre mi apri petalo per petalo
Come la primavera fa
Toccando accortamente
Misteriosamente la sua
Prima rosa.

E busso con una rosa alla porta del tuo cuore disperato —
Aprimi!
Ti mostrerò luoghi che Nessuno conosce
E, se vuoi,
I posti perfetti per dormire.
Ah, vieni con me!
Soffierò quella bolla meravigliosa, la luna,
Che galleggia sempre e un giorno
Ti canterò la canzone giacinto
Delle stelle probabili;
Mi avventurerò per le tranquille steppe del sogno,
Fino a trovare l’Unico Fiore,
che serba (credo) il tuo piccolo fiore
Quando la luna sorge dal mare.

Niente retrocede come il progresso.

Una volta che crediamo in noi stessi, possiamo rischiare curiosità, meraviglia, delizia spontanea, o qualsiasi esperienza che rivela lo spirito umano.

Ti ringrazio Dio per questo giorno davvero sorprendente,
per gli spiriti verdi saltellanti degli alberi,
e per i sogni blu del cielo
e per ogni cosa che è naturale,
che è infinita, che è sì.

L’America fa errori prodigiosi, l’America ha colpe colossali, ma una cosa non si può negare: l’America è sempre in movimento. Lei può andare verso l’inferno, naturalmente, ma almeno non rimane ferma.

Domani è il nostro indirizzo permanente.

Un politico è un sedere su cui si sono seduti tutti tranne un uomo.