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Colette, pseudonimo di Sidonie-Gabrielle Colette, nasce a Saint-Sauveur-en-Puisaye il 28 gennaio 1873 e muore a Parigi il 3 agosto 1954. Scrittrice, giornalista, sceneggiatrice, attrice, Colette è considerata una delle figure femminili più importanti della letteratura francese.
La vita e l’opera letteraria di Colette sono la testimonianza di una donna libera, anticonformista ed emancipata, che sfidò le convenzioni e restrizioni morali, e che contribuì a rompere alcuni tabù femminili.
Presento una raccolta delle frasi più belle di Colette. Tra i temi correlati Frasi, citazioni e aforismi di Anaïs Nin e Le frasi più belle di Marguerite Duras.
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Le frasi più belle di Colette
Segui la tua strada e sdraiati solo per morire.
Una donna che si crede intelligente reclama gli stessi diritti dell’uomo. Una donna intelligente ci rinuncia.
Per me è il mio corpo che pensa. Lui è più intelligente del mio cervello. Lui percepisce le cose in modo più fine e completo del mio cervello.
Esistono due tipi di amore: l’amore insoddisfatto, che ti rende odioso, e l’amore soddisfatto, che ti rende stupido.
Il cuore non ha rughe; ha solo cicatrici.
Non si dovrebbe mai andare a letto con qualcuno che si ama, perché altrimenti si rovina tutto.
Vivere senza felicità e non morirne è un’occupazione, quasi una professione.
Ci sono meno modi di fare l’amore di quel che si dice, ma più di quel che si crede.
Siamo sempre pazzi quando cerchiamo di scoprire cosa vuole una donna e quando immaginiamo che lei sappia cosa vuole!
La totale assenza di umorismo rende la vita impossibile.
Le lettere d’amore dovrebbero essere qualcosa che possiamo disegnare, dipingere, gridare…
Restare stupiti è uno dei modi più sicuri per evitare di invecchiare troppo in fretta.
Quando si è amate non si dubita di nulla. Quando si ama si dubita di tutto.
Se te ne vai, potrei morire. Credimi, potrei cessare di esistere a causa della tua assenza, perché ti amo. Non esiste disastro più grande di quello che tu hai causato semplicemente allontanandoti da me.
Fate delle sciocchezze, ma fatele con entusiasmo.
Amo il coraggio femminile, la sua ingegnosità nell’organizzare una vita ferita.
Se solo sapeste qual è il fondamento di ciò che chiamate amore di un uomo, quando questo amore in realtà si chiama: desiderio!
Ci sono giorni in cui la solitudine è come un vino che dà alla testa, come un’ebbrezza di libertà, altre volte è un tonico amaro, altre ancora può essere come un veleno che ti fa battere la testa contro il muro.
Ci abituiamo a non mangiare, al mal di denti o di stomaco, ci abituiamo perfino all’assenza della persona cara, ma non ci abituiamo alla gelosia.
Se avessi un figlio da sposare, gli direi: “Guardati dalle ragazze che non amano né il vino, né il tartufo, né il formaggio, né la musica”.
Le donne sopporterebbero più facilmente il fatto che i loro mariti tornino a casa tardi, se potessero essere sicure che non tornino prima.
Il gatto è l’animale cui il Creatore ha dato l’occhio più grande, la pelliccia più morbida, le narici più delicate, l’orecchio mobile, la zampa ineguagliabile e l’artiglio ricurvo preso in prestito dal roseto.
A frequentare un gatto si rischia di diventare migliori.
Il tempo trascorso con i gatti non è mai sprecato.
Nulla… porta all’amore. È l’amore che si butta sul tuo cammino.
Il solo suono magistrale che un uomo fa nella sua casa è il rumore delle sue chiavi, quando è ancora sul pianerottolo, che pasticciano in cerca della serratura.
Forse solo l’eccesso è la nostra taglia, almeno per il tempo che ci è concesso per sentirci debitamente stupiti, tentati, desiderosi e giovani.
Io ho il dolore, questo dolore sempre giovane, attivo, che mi suscita incanti, collere e il desiderio di sfide; il dolore che spera in una tregua ma che non vede la fine. Per fortuna, io ho questo dolore.
È saggio applicare l’olio di una raffinata gentilezza ai meccanismi dell’amicizia.
La bellezza estrema non suscita simpatia, non appartiene a nessun paese e il tempo l’ha solo sfiorata rendendola più severa.
I viaggi sono necessari soltanto alle immaginazioni carenti.
Il tocco della felicità… una carezza impalpabile che scava un solco vellutato lungo la mia schiena, come la punta di un’ala scava l’onda
C’è spesso più angoscia nell’aspettare un piacere che nel subire una pena.
Sii libera! …parlo ad alta voce affinché questa bella parola sbiadita possa riprendere la sua vita, il suo volo, il suo verde riflesso di ali selvagge e di foresta.
È più rischioso chiamare un amico trascurato che tendere la mano per strada verso un nemico intimidito che cerca il tuo sguardo.
Noi facciamo bene soltanto le cose che ci piace fare.
L’amore è questo urto doloroso e costantemente rinnovato contro un muro che non può essere abbattuto.
Una «cocotte» è una signora che di solito fa in modo di ricevere più di quanto non dia.
Non importa essere nati brutti. Se una donna viene a patti con la propria bruttezza, riesce a farla diventare un dono di natura.
Una delle cose migliori dell’amore è riconoscere il passo dell’uomo che sale le scale.
Il vizio è il male che si fa senza piacere.
Non c’è travestimento senza civetteria, e ci vuole altrettanta cura, altrettanta vigilanza a farsi brutta che a farsi bella.
Piacere e afflizione del più nobile dei nostri sensi, la ricerca del profumo non segue altre vie che quelle dell’ossessione.
Siate felici. È un modo di essere saggi.
Un’infanzia felice è una cattiva preparazione ai contatti umani.
Non ci sono parole, né matite né colori per dipingervi, al di sopra di un tetto di ardesia viola ricamato di spuma rossiccia, il cielo del mio paese come risplendeva sulla mia infanzia.
Il giorno delle nozze le ragazze hanno generalmente una faccia di carta pesta.
Per la donna giunge un’età in cui invece di esprimersi tutta in balsami, in pianti disperati, in sospiri ardenti e languidi, le è concesso soltanto di arricchirsi.
Siediti, e metti giù tutto ciò che ti viene in testa e allora sei uno scrittore. Ma un autore è uno che può giudicare il suo valore della sua roba, senza pietà, e distruggere la maggior parte di esso.
Devi usare le parole di tutti per scrivere come nessun altro.
Non c’è bel volto umano, non c’è manto candido, non c’è piuma azzurra che mi incanti, se sono segnati dall’ombra intollerabile e parallela delle sbarre.
Possibile che l’ossessione della potenza eguagli, per un amante, l’ossessione dell’impotenza?
Una relazione tra donne può durare a lungo, ed essere felice; ma se vi si insinua, nella persona di una delle due donne, quello che io chiamo un falso uomo, allora…
Vicino a una donna abbastanza fredda o viziosa da rassicurarlo, un uomo straripa di confessioni.