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Scritti all’indomani delle elezioni europee, questi aforismi di Dino Basili, giornalista parlamentare, dovrebbero essere seguiti dalla formuletta che scorre nei titoli di numerosi film: “Ogni riferimento a persone o fatti realmente avvenuti è puramente casuale”.
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Dino Basili, Code pestate
Gl’illusionisti stanno organizzando un sindacato di categoria. Sono in esaurimento i trucchi.
Tra le cose che “stanno male a lo munno”, un raro proverbio rimarca: “no fiasco ‘n mano a lo tedisco”.
Murales. “Piuttosto che niente è meglio piuttosto”.
C’era una volta la politica dei due forni. Pare siano insufficienti: si punta al raddoppio. Le pizze sono metà scotte e metà bruciacchiate.
Norberto Bobbio invitava non calpestare i penultimi. Passate poche stagioni, urge estendere la protezione ai terz’ultimi.
Risparmiare, risparmiare. Anche nei giornali si tira la cinghia. Eccezione: la groviera dev’essere della migliore qualità, altrimenti i buchi non sanno di niente.
Controllare severamente la retorica dei numeri. Alla larga, però, da un’Authority dei dati.
L’abuso dell’espressione “metterci la faccia” spiana la strada al “faccismo”.
Per i “caduti del video”, ovverosia le vittime degli scontri mediatici, latita la pietas che circonda i morti e feriti di altre battaglie. Anche se non mancano crudeli affinità.
Nuovo corso all’università dell’Insipienza: laurea in scienze del luogo comune, con master in prosopopea.
Al termine dello stage, l’esordiente Amleto ha ritoccato il monologo: “Esserci o non esserci”.
Le corde comiche cigolano, quelle tragiche sono ammollate. L’altalena dondola pericolosamente sul tragicomico.
The “voters” in Britain, en masse, seem to be saying something completely different… I suppose they never really had that simple “Eurocentric” point of view of most Continental folk…