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Presento una raccolta di frasi, aforismi e battute divertenti sulla discoteca. Tra i temi correlati si veda Frasi, aforismi e battute divertenti sul sabato, Frasi per abbordare e rimorchiare, Frasi, citazioni e aforismi sul divertimento e Frasi, citazioni e aforismi sulla notte.
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Frasi, aforismi e battute divertenti sulla discoteca
Ogni età ha le sue mete prestabilite: a 30 anni vai in discoteca, a 60 Lourdes, in entrambi i casi ti aspetti il miracolo.
(Geppi Cucciari)
Si va a ballare per rompere con la noia, con una realtà fatta di ruoli assegnati dagli adulti. Varcate le soglie della discoteca non si è più figli, alunni, secchioni o somari, queste etichette non esistono più. Il ragazzo può essere chi vuole e la discoteca è avvertita come un contesto protettivo per queste nuove identità rispetto all’esterno.
(Antonia Bastiani Pergamo)
La discoteca è come una materia prima, un tessuto le cui trame sono fatte di onde sonore.
(Annamaria Curcio)
La discoteca è luogo di incontro, in cui si cerca e si vuole essere cercati, è luogo di seduzione
(Celeste Franco Giannotti)
La discoteca è la Maga Circe: incanta e attrae. Sei affascinato di affascinare.
(Anonimo)
La discoteca è un palcoscenico moderno in cui è possibile l’esperienza dei tanti Sé possibili che abitano il soggetto.
(Fragmentarius)
La discoteca.
I sorrisi complici, le mani levate, la musica forte, la testa che gira, i vestiti sgargianti, l’ebrezza.
Ci penserà il domani a fare ordine, forse.
(Fabrizio Caramagna)
In discoteca la musica è nell’aria, ma sembra scaturire da dentro di noi, esalata dalla pelle e dal movimento delle gambe e delle braccia. E’ come se il nostro corpo prendesse la musica e la restituisse più accesa. E alla fine quella musica sembra più densa e viva. E’ come una vibrazione, un bagliore che entra ed esce da ogni poro della pelle e non smette mai di pulsare.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni sera un capodanno
il fuoco d’artificio esplode nelle vene
festeggiamenti da onorare in discoteche
dai nomi di templi venerati
dove in sacrificio si portano divieti.
(Daniele Mencarelli)
C’era una volta la notte. Un momento della vita destinato al riposo, dopo le tante fatiche del giorno.
Oggi, questo genere di notte è un po’ fuori moda. Sempre più persone scelgono di vivere nel buio.
(Carlo Climati)
Oggi la tendenza a star svegli nelle ore notturne sembra aver contaminato tutti. Anche moltissimi giovani, intrappolati in una specie di vita al contrario.
E’ nato, così, un “popolo della notte”. Con i suoi linguaggi, i suoi “sballi”, i suoi divertimenti apparenti. Le sue schiavitù e le sue solitudini.
(Carlo Climati)
Negli anni è cambiato tutto: i vinili sono spariti, poi sono spariti i cd, adesso uso un Mac. È la mia nuova borsa dei dischi, è tutto digitale, e di sicuro ti semplifica la vita.
(dj Giorgio a La Stampa, 2013)
La gente della notte sempre la stessa
ci si conosce tutti come in un paese,
sempre le stesse facce mese dopo mese
e il giorno cambia leggi e cambia governi
e passano le estati e passano gli inverni,
la gente della notte sopravvive sempre
nascosta nei locali confusa tra le ombre.
(Jovanotti)
Di notte le ragazze sembrano tutte belle,
e a volte becchi una, in discoteca,
la rivedi la mattina e ti sembra una strega,
la notte fa il suo gioco e serve anche a quello
a far sembrare tutto, tutto un po’ più bello.
(Jovanotti)
Non c’è niente che ti possa dare lo stesso fremito di quando hai quindici anni e stai per andare in discoteca sperando di trovare una ragazza per la serata.
(Vasco Rossi)
Vi spiego il sabato sera:
-Apri Facebook
-Gente al ristorante che si diverte
-Gente in discoteca che si diverte
-Gente fuori al freddo che si diverte
-Chiudi Facebook
-Fai partire una serie TV
-Tiri su il plaid
-E pensi: MADONNA COME MI DIVERTO A STARE IN CASA.
(masse78, Twitter)
La discoteca è piena di gente. Tutt’intorno confusione, rumore, musica ad alto volume e luci che ci avvolgono. Nemmeno dieci giorni fa mi facevo cullare tra le braccia di Andrea, e ora sono qui in mezzo al frastuono e a corpi che si scatenano, drammatico il passaggio.
(Stefania Balotelli)
– Che hai fatto sabato sera?
– Ho fatto serata al tavolo!
– Grande! Che discoteca?
– Ma che hai capito? Intendevo burraco a casa con le zie
(p_episcopo, Twitter)
Io ci andrei pure in discoteca, solo che dovrebbe aprire alle 19 e chiudere alle 22, servire le tisane e mettere la musica in sottofondo.
(MaxMangione, Twitter)
Io andrei anche in discoteca.
Ma la musica mi da fastidio mentre dormo.
(masse78, Twitter)
Non è che la discoteca non mi piace, è che se per parlare con qualcuno gli devo strillare nell’orecchio, allora vado a trovare mia nonna.
(contingenze, Twitter)
Dopo i 40 anni in Discoteca sei Figo solo se la Discoteca è tua
(Ziacoca, Twitter)
Le donne in discoteca parlano di: musica scarpe buco dell’ozono estinzione dei panda. Gli uomini dicono solo tre parole: “hai visto quella?”
(Vladinho77, Twitter)
In discoteca ho conosciuto la commessa di un negozio di scarpe. Ci siamo scambiati i numeri. Ora porto il 37.
(arcobalengo, Twitter)
Volevo dire una cosa a quelli che per capodanno spenderanno 200 euro per un tavolo in discoteca:
A CASA C’AVETE PURE IL DIVANO GRATIS.
(masse78, Twitter)
A 10 anni: Al parco con la mamma. A 20 anni: In discoteca con gli amici. A 30 anni: Sul divano col pigiama.
(masse78, Twitter)
La tizia che ieri in discoteca mi si strofina e mi palpa il culo e poi si scusa perché ha sbagliato persona come metafora della mia vita
(PAO_lost, Twitter)
Si potesse tornare indietro.
Quel lento, quello della vita, in quella discoteca sul mare.
Con chi lo ballereste? Nella risposta c’è tutto.
(LesFleursdumar, Twitter)
La discoteca è il luogo di stravolgimento dei paradigmi, in cui l’irreale diventa normale e l’ordinario lascia il posto alla fascinazione. E’ un luogo di inversione dei poli, una sorta di giardino zoologico, in cui gli animali umani trovano uno spazio illusorio per gli istinti viscerali, normalmente repressi, e i sogni non appagati.
(Francesco Galgani)
Ingessati nei loro completi scuri, lo sguardo disincantato di chi ne ha viste tante. Il mondo, i buttafuori, lo guardano da “fuori”. “Bella faccia/brutta faccia”: dal loro territorio, quei pochi metri di marciapiede davanti alla gloriosa discoteca (…), decidono le sorti di manager, dongiovanni, adolescenti, politici, perdigiorno, aspiranti divine.
(Silvia Fumarola)
Le ragazze vanno in discoteca per ballare, i ragazzi vanno in discoteca perché ci vanno le ragazze.
(Anonimo)
Capisci che forse hai ancora qualche colpo in canna quando in spiaggia ti rifilano l’invito per la stessa discoteca dove andavi a 16 anni.
(la_peau_douce, Twitter)
Io in discoteca ero quella che restava sul divanetto, sola, a fare la guardia ai giubbotti.
(_Luilla_, Twitter)
L’amore in discoteca dura meno del timbro per rientrare.
(guidofruscoloni, Twitter)
Inutile come provarci con la cubista
(keziq, Twitter)
Io non so come Picasso da giovane potesse fare il cubista se le discoteche non erano state ancora inventate.
(tragi_com78, Twitter)
Le discoteche sono come le chiese: preti e DJ si dannano l’anima per convincerti che tutto va bene, che tutto è bellissimo, siate felici, ci pensiamo noi. Io, in chiesa e in discoteca ci andavo una volta all’anno. In chiesa se moriva qualche parente, in discoteca oggi. E più o meno con lo stesso stato d’animo.
(Dal film Tutti giù per terra)
La gente, in discoteca, quasi mai si preoccupa di divertirsi. Quasi sempre passa il tempo a controllare che la stiano guardando. È impegnata a piacersi. Forse trova così una dimensione di realizzazione personale. Forse no, però: al termine della serata capita molto raramente di vedere facce divertite, allegre, distese. Facce cupe, piuttosto, stravolte dalla stanchezza e da chissà che cos’altro
(Francesco Baccini)
Andando a ballare, i ragazzi manifestano un sano desiderio di dialogo e di comunicazione. Hanno voglia di stare insieme a qualcuno. Ma poi, si ritrovano soli.
La musica assordante, infatti, impedisce di parlare. E così, pur essendo circondati da tante persone, i giovani rimangono muti, privi della possibilità di dialogare. E’ come se ognuno ballasse dentro la propria campana di vetro, isolato dal resto del mondo.
(Carlo Climati)
Non sopporto la discoteca: è un posto pieno di fumo, di gente che saltella e che va lì per beccare.
(Carla Bruni)
Saranno 10 anni che non vado in discoteca. Chissà se ora quelle due ragazze sono uscite dal bagno.
(MaxMangione, Twitter)
Volevo dire una cosa a quelli che per un tavolo in discoteca spendono 200 euro.
All’Ikea con 99 euro ti porti a casa un salottino.
(masse78, Twitter)
Le discoteche sono piccoli nirvana dove il solenne fragore del rock fa assaporare il piccolo nulla al figlio di Siddharta. Non essere per un poco è tutto quello che si chiede. Piccoli ‘niente’ di cui la vita dell’individuo odierno ha bisogno per rinascere e vivere un’altra settimana.
(Manlio Sgalambro)
Le discoteche sono il luogo della più disperata solitudine. Non si può parlare per l’assordamento dei microfoni, non si può vedere bene perché le luci mutano continuamente, e le persone ballano, in fondo, da sole.
(Goffredo Parise)
Forse ha ragione mia madre: una donna alla nostra età dovrebbe essere a casa a leggere una fiaba ai suoi figli, non in discoteca a cercare un uomo qualsiasi con cui metterli al mondo.
(Geppi Cucciari)
In macchina riflettiamo su come il mondo della discoteca, spesso sminuito, sia invece capace di rimanere sempre al passo, di innovare: l’uso dei social media, la bottiglie con i fuochi artificiali e il fotografo usato per crearsi un database clienti sono tutti esempi di un approccio maturo, a metà tra il marketing e la sociologia. Poi ci viene in mente che è sempre stato così: questi sono gli stessi che molti anni fa hanno inventato il più meraviglioso degli ossimori commerciali: “Entrata libera, consumazione obbligatoria”. Non sottovalutateli mai.
(Enrico Remmert, La Stampa 2013)
La sala da ballo era così affollata che la donna quando svenne dovette fare ancora tre lenti prima di cadere.
(Anonimo)
Quello che voi chiamate “karma” io lo chiamo “correggere compiti il sabato notte mentre studenti e studentesse che hanno fatto quei compiti sono in discoteca”
(orporick, Twitter)
Su giovani e droga si dà la colpa a tutto: discoteche, scuola, tv, amicizie…
Ma nessuno che tiri in ballo la responsabilità delle famiglie.
(matteograndi, Twitter)
La vita è una, non ha replay. Balla con la musica, non ballare con la vita. Siate nella notte ma mai della notte, non appartenete al mondo delle tenebre.
(Don Roberto, Disc Jockey di Dio)