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Le frasi più belle di Anna Wintour

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Anna Wintour (nata a Hampstead, quartiere di Londra, il 3 novembre 1949) è considerata un’icona della moda. Dal 1988 è direttrice del mensile Vogue America, una delle più autorevoli riviste di moda al mondo. Anna Wintour è anche la figura ispiratrice della protagonista avvolta in pelliccia de “Il diavolo veste Prada”, interpretata da Meryl Streep.

Presento una raccolta delle frasi più belle di Anna Wintour. Tra i temi correlati 65 Frasi di Karl Lagerfield e Le frasi e citazioni più famose di Coco Chanel.

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Le frasi più belle di Anna Wintour

Essere famosi è facile, il successo è un’altra cosa.

Se non puoi battere la concorrenza, almeno vestiti meglio.
[If you can’t be better than your competition, just dress better.]

Alcune persone hanno la Bibbia. Io ho Vogue.

Crea il tuo stile. Lascia che sia unico e immediatamente riconoscibile.

La moda è un riflesso dei nostri tempi. La moda può raccontarti tutto ciò che sta succedendo nel mondo

La moda va solo in una direzione, in avanti, e credo fermamente che anche io debba pensare in questo modo.

La moda o la conosci o non la conosci.

Devo solo assicurarmi che le cose vengano fatte bene. Dio è nei dettagli.

È sempre una questione di tempismo. Se è troppo presto, nessuno lo capisce. Se è troppo tardi, tutti si sono dimenticati.

Nel mondo di oggi devi interagire. Non puoi essere una persona difficile e timida che non è in grado di guardare qualcuno in faccia; devi presentare te stesso. Devi sapere come parlare della tua visione, del tuo focus e di ciò in cui credi.

Vogue è una rivista di moda, e una rivista di moda è il cambiamento.

Sono una regina di ghiaccio, sono il Re Sole, sono un’aliena in fuga dal Distretto 9 e sono una dominatrice.

Alla fine io rispondo al mio istinto. A volte ho successo, e, ovviamente, a volte non ce l’ho. Tuttavia penso che si debba rimanere fedeli a ciò in cui si crede.

Bisogna andare in giro, vedere cose: proiezioni, spettacoli, mostre. Io viaggio molto e, ogni volta che cammino per strada, mi viene un’idea.

Mi sveglio ogni mattina alle 5 – sempre stata un’allodola – e sono sempre impaziente di arrivare in redazione.

C’è qualcosa nella moda che può rendere le persone davvero nervose.

La moda non è bella, né è brutta. Perché dovrebbe esserlo? La moda è moda.

Nessuno vuole che la moda sembri ridicola, stupida, o al passo con i tempi. La gente vuole designer che facciano riflettere, che ti facciano guardare la moda in modo diverso. Ecco come cambia la moda. Se non cambiasse, non guarderebbe avanti. E questo è importante per me.

Non penso a me stessa come una persona di potere.

Quando le persone dicono cose degradanti sul nostro mondo, penso che sia perché si sentono in qualche modo esclusi. Non si sentono parte della “gente giusta”, ed è per questo che ci prendono in giro.

Sono molto brava a delegare. Le persone lavorano molto meglio quando hanno un vero e proprio senso di responsabilità. Ma allo stesso tempo, non mi piacciono le sorprese.

Se a volte sembro fredda o brusca è semplicemente perché mi sforzo di ottenere il meglio.

Non so fare niente. Non so fare un vestito, non so creare un’immagine, non so scrivere. Ammiro molto chi è capace di fare queste cose, io non saprei da dove cominciare. Io reagisco al talento altrui, non ho talenti.

Tutti dovrebbero essere licenziati almeno una volta nella loro carriera perché la perfezione non esiste. È importante avere battute d’arresto, perché questa è la realtà della vita.

Mi circondo di un gruppo di persone talentuose, con opinioni forti e interessanti. Cerco di rimanere molto aperto a ciò che gli altri hanno da dire.

L’idea che Anna vorrebbe che qualcosa venisse fatto “ora” e non “tra poco” è corretta.

Non indugiamo in commenti postumi, andiamo avanti. Non ho bisogno che la gente mi dica se ho fatto un bel giornale oppure no: lo so, e procedo oltre.

Lascio sempre l’ufficio a un’ora ragionevole, abbastanza presto per andare a teatro o per andare a vedere una proiezione privata al cinema. I fine settimana li trascorre nella sua grande fattoria a Mastic a Long Island, con i suoi figli e tre nipoti.

Non ho mai scattato un selfie e non ho intenzione di iniziare adesso.