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David Goggins (Buffalo, 1975) ex Navy SEAL (le forze speciali della Marina degli Stati Uniti) , ultramaratoneta, ciclista di ultra-distanza, triatleta, e oratore pubblico, è una vera e propria forza della natura. Oltre ad aver completato più di settanta gare di ultra-resistenza, David Goggins è anche l’ex detentore del Guinness World Record per aver completato 4.030 trazioni in diciassette ore.
La sua storia e il suo messaggio hanno ispirato milioni di persone a spingersi oltre i propri limiti e ad abbracciare la sofferenza.
La carriera militare di David Goggins presso le forze speciali della Marina degli Stati Uniti è una testimonianza della sua incredibile resilienza, determinazione e capacità di superare le avversità.
Dopo un’illustre carriera militare, David Goggins è passato agli sport di ultra-resistenza, dove ha continuato a superare i limiti delle prestazioni umane.
Goggins ha partecipato più volte, spesso finendo nelle prime posizioni, a Badwater 135, conosciuta come una delle corse podistiche più dure al mondo, una corsa di 135 miglia attraverso la Death Valley nel pieno dell’estate che mette alla prova i limiti della resistenza umana.
Goggins ha anche gareggiato in numerosi triathlon Ironman, che includono una nuotata di 2.4 miglia, un giro in bicicletta di 112 miglia e una maratona di 26.2 miglia. Le sue prestazioni in questi eventi sono state impressionanti, dimostrando la sua versatilità, forza e resistenza in molteplici discipline.
La capacità di David Goggins di resistere e superare le difficoltà non ha eguali. È una vera testimonianza del potere dello spirito umano. Essendo un atleta di ultra-resistenza, Goggins ha subito numerosi infortuni, tra cui ossa rotte e grave disidratazione durante le gare. Questi insuccessi fisici hanno messo alla prova la sua forza mentale e il suo impegno verso i suoi obiettivi. Ma David Goggins ne è sempre uscito fuori più forte di prima.
Uno dei libri più letti di David Goggins si intitola “Niente può fermarti: Domina la mente e sfida l’impossibile” (Can’t Hurt Me: Master Your Mind and Defy the Odds). Questo libro ha avuto un ampio eco tra i lettori di tutto il mondo, offrendo uno sguardo approfondito sulla sua vita, sugli ostacoli che ha superato e sulla mentalità resiliente che ha sviluppato per raggiungere i suoi obiettivi.
Qui di seguito presento una raccolta delle frasi più belle di David Goggins che ti motiveranno in ogni istante e ti ispireranno a sfidare e superare i tuoi limiti. Tra i temi correlati si veda 150 Frasi motivazionali profonde sul successo, il lavoro e la vita e Le frasi più belle di Anthony Robbins.
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Le frasi più belle di David Goggins per sfidare i tuoi limiti
Spesso la chiave della vittoria sta nel dare tutto quando si è allo stremo.
Non mi fermo quando sono stanco. Mi fermo quando ho finito.
[Don’t stop when you’re tired, stop when you’re done].
La mente umana è una forza della natura, l’arma più potente che abbiamo, ma resta spesso inutilizzata.
Il dolore apre una porta segreta nella mente, che conduce sia a prestazioni eccellenti sia a un meraviglioso silenzio.
[Pain unlocks a secret doorway in the mind, one that leads to both peak performance and beautiful silence].
L’unico giorno facile era ieri.
(Motto dei Navy SEAL)
La maggior parte delle persone si ferma intorno al quaranta per cento del massimo sforzo. Anche quando sentiamo di aver raggiunto il limite, c’è un altro sessanta da cui attingere. Una volta capito come funziona questo meccanismo, è solo questione di aumentare la tolleranza al dolore e abbandonare le narrazioni limitanti. In questo modo imparerai a non mollare e raggiungerai prima il sessanta per cento, poi l’ottanta e così via. Io la chiamo Regola del 40%. Una volta capito come funziona questo meccanismo, è solo questione di aumentare la tolleranza al dolore e abbandonare le narrazioni limitanti.
Puoi perdere la battaglia del mattino, ma non perdere la guerra del giorno.
Capisco la tentazione di rassegnarsi, ma so anche che quell’istinto proviene dal desiderio di tranquillità, ed è una bugia. È il tuo cervello che cerca un rifugio, che non vuole aiutarti a crescere, che anela allo status quo anziché alla grandezza.
Devi costruirti i calli nel cervello proprio come li costruisci sulle mani. Devi plasmare la tua mente attraverso il dolore e la sofferenza.
Se riesci a superare le cose che odi fare, dall’altra parte c’è la grandezza.
[If you can get through things that you hate to do, on the other side is greatness].
Dal momento in cui fai il tuo primo respiro, diventi idoneo a morire. Diventi anche idoneo a trovare la tua grandezza e diventare l’unico guerriero.
Un guerriero è un tizio che dice: “Sono qui di nuovo oggi. Sarò qui di nuovo domani e il giorno dopo”. È una persona che non pone limiti a ciò che è possibile.
Se sei disposto a soffrire, e intendo soffrire, il tuo cervello e il tuo corpo, una volta collegati tra loro, possono fare qualsiasi cosa.
Se vuoi andare controcorrente in un mondo che va rammollendosi ogni giorno di più, dovrai entrare in guerra con te stesso e crearti una nuova identità.
La vita è un grande gioco mentale. Il tuo unico avversario sei tu.
La sofferenza è una prova. È tutto qui. La sofferenza è la vera prova della vita.
Non imparerai mai nulla se fai costantemente cose che sai già come fare.
La grandezza trascina la mediocrità nel fango.
Nella vita non c’è dono più trascurato o inevitabile di quello fallimento. Il fallimento è lo strumento didattico più completo.
Non avevo intenzione di fermarmi. Volevo finire la prova, qualunque cosa accadesse. Ho imparato che il dolore è solo una sensazione. Alla fine il dolore passa, ma smettere dura per sempre.
È importante dare tutto quando si è allo stremo perché, così facendo, la mente diventa inscalfibile.
Non dimenticare mai che le sofferenze fisiche ed emotive hanno sempre un limite! Alla fine tutto passa. Sorridi al dolore e vedrai che sparirà, anche solo per qualche secondo. Se ci riesci, potrai inanellare via via un istante all’altro e resistere più a lungo del previsto, ricevendo un’insperata iniezione di energia.
Ho imparato che solo spingendomi oltre il dolore, la sofferenza e i limiti percepiti riesco a ottenere di più dal punto di vista mentale e fisico. Questo vale sia per le gare di endurance sia per la vita in generale. E penso che lo stesso valga anche per te.
In ogni città, in ogni paese, nel mondo intero, milioni di persone vagano per le strade con un’espressione vacua da zombie, assuefatte alle comodità, adottando una mentalità vittimistica e ignorando il loro autentico potenziale.
Ci vuole coraggio per realizzare i propri sogni nel cassetto e non morire come uno smidollato di merda. Sfida te stesso!
Solo tu puoi dominare la tua mente, requisito necessario per vivere con audacia e raggiungere quei traguardi che la maggior parte delle persone considera al di là delle proprie capacità.
Capisco le preoccupazioni di ognuno, ma credo anche che spesso sottovalutiamo la nostra capacità di resistenza e resilienza. Il mio viaggio consiste nel trovare questi limiti e superarli.
Le ore e i giorni evaporano come rivoli nel deserto. Ecco perché occorre essere duri con se stessi, ma sempre con l’intento di migliorarsi.
Analizza il tuo programma, uccidi le tue abitudini vuote, brucia le stupidaggini e guarda cosa resta.
Sii sempre pronto ad adattarti, ricalibrarti e a continuare a migliorare.
O miglioriamo o peggioriamo.
Quanto potenziale lasciamo inespresso senza nemmeno accorgercene. È normalissimo accontentarsi di meno del nostro meglio: sul lavoro, a scuola, nei rapporti con gli altri, sul campo da gioco o sul tracciato di gara. Ci accontentiamo e insegniamo ai nostri figli a fare lo stesso.
Il primo passo verso una mente corazzata è uscire regolarmente dalla propria comfort zone.
Più cose riesci a fare per uscire dalla comfort zone, più forte diventerà la tua mente.
Pensavo di aver risolto un problema, quando in realtà ne stavo creando di nuovi, scegliendo la via più semplice.
Il Buddha disse che la vita è sofferenza. Non sono buddista, ma so cosa intendeva e lo sai anche tu. Per esistere in questo mondo, dobbiamo fare i conti con l’umiliazione, i sogni infranti, la tristezza e la perdita.
Tutto nella vita è una sfida psicologica! Ogniqualvolta ci lasciamo travolgere dai drammi, grandi o piccoli, dimentichiamo che, per quanto profondi siano il dolore e lo strazio, hanno sempre una fine. E ce lo scordiamo proprio nel momento in cui lasciamo agli altri il controllo delle nostre emozioni.
L’unico modo sicuro per fallire è mollare subito.
Le persone seguono corsi di auto-aiuto, di forza mentale, di controllo della respirazione: l’unico modo per diventare più duri è mettersi in situazioni infernali.
A volte gli imprevisti si abbattono su di noi scatenando il caos, e in quei frangenti anche i più coraggiosi devono essere pronti ad assumersi rischi e incarichi apparentemente al di sopra delle loro possibilità.
Pochissime persone si sforzano di controllare l’insorgere dei pensieri negativi. La stragrande maggioranza ne è schiava.
Non c’è da vergognarsi di finire al tappeto; la vergogna sta nel gettare la spugna.
Per sviluppare una mente corazzata – che sia inscalfibile e a prova di proiettile – è necessario risalire alla fonte delle proprie paure e insicurezze.
Prima di iniziare a raggiungere un obiettivo, prendiamoci cura delle nostre insicurezze, perché verranno a galla quando ci metteremo nei guai.
Datti degli obiettivi ambiziosi prima di ogni allenamento e lascia che le vittorie passate ti portino a stabilire nuovi record personali.
Non importa chi tu sia, la vita ti darà sempre l’occasione per dimostrare la tua unicità.
Non importa chi sei, chi sono o erano i tuoi genitori, dove vivi, cosa fai nella vita o quanti soldi hai, probabilmente stai vivendo al 40 percento delle tue vere capacità.
È possibile trascendere tutto ciò che non ti uccide.
Neanche i migliori sono sempre disposti ad andare fino in fondo. Quando raggiungono un certo traguardo, si rilassano e si godono i frutti di quanto hanno creato. C’è un’altra parola per descrivere questa attitudine: rammollirsi.
La vita è un gioco troppo dinamico: chi non migliora sta peggiorando.
Essere un vero leader vuol dire accogliere lo sfinimento, detestare l’arroganza e non guardare mai dall’alto in basso l’anello più debole della catena. Combattere per i propri uomini e dare il buon esempio.
Più le difficoltà appaiono insormontabili, più dolce è il sapore del successo.
La maggior parte delle guerre si vince o si perde nel cervello.
La presunzione è un peso morto, liberatene. Non concentrarti su ciò che credi di meritarti, ma su ciò che sei disposto a guadagnarti.
Tutti prima o poi falliscono. La vita è ingiusta e non soddisferà ogni tuo capriccio.
La partita della vita, quel caz** di gioco mentale senza tabelloni segnapunti né arbitri, termina solo quando siamo morti e sepolti.
La vita non è stata tenera con me. Ho sofferto sin da piccolo, sono cresciuto a forza di botte, a scuola mi hanno tormentato e dato del negro innumerevoli volte. All’epoca eravamo poveri, sopravvivevamo grazie ai sussidi, abitavamo in alloggi sovvenzionati dal governo e io ero così depresso che mi sentivo soffocare. Stavo toccando il fondo e le mie prospettive erano davvero schifose. Solo pochi sanno come ci si sente a toccare il fondo, e tra questi ci sono io.
La vita che mi era toccata in sorte era la mia, e soltanto io potevo cambiarla. Così sono andato alla ricerca del dolore e mi sono innamorato della sofferenza, finendo per trasformarmi dal più debole pezzo di merda del pianeta nell’uomo più duro che Dio abbia mai creato o almeno così mi piace credere.
Tutti abbiamo un barattolo interiore, perché la vita, per sua natura, ci mette alla prova in continuazione. Anche se adesso ti senti abbattuto e giù di morale, sono sicuro che sei in grado di pensare a qualche momento in cui hai sconfitto i pronostici e assaporato il successo. Non devono necessariamente essere grandi vittorie. Può anche trattarsi di una cosa piccola.
La vita è lo sport di resistenza più brutale di tutti i tempi!
Il mondo è pieno di persone insicure e invidiose. Anche tra i nostri parenti o amici. Sono terrorizzate dal fallimento, ma anche dai nostri successi.
Aiutare gli altri non è solo un dovere; è un privilegio. Dà uno scopo alla mia vita e mi spinge a essere migliore ogni giorno.
Non sono qui per dirti come vivere la tua vita. Sono qui per mostrarti cosa ha funzionato per me e per ispirarti a trovare la tua forza e superare i tuoi limiti.
Un guerriero non è una persona che porta una pistola. La guerra più grande che tu abbia mai attraversato è proprio tra le tue orecchie. È nella tua mente. Stiamo tutti attraversando una guerra nella nostra mente, e dobbiamo chiamare la nostra mente a combattere quella guerra e a vincere quella guerra