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Le frasi più belle di Democrito

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Democrito (nato ad Abdera, tra il 470 e il 457 a.C. e morto tra il 360 e il 350 a.C.) è considerato un filosofo presocratico, anche se, effettivamente, nacque dopo Socrate, per morire, forse centenario, durante la vita di Platone e Aristotele. Tra gli allievi di Democrito vi fu Nausifane, maestro di Epicuro.

Democrito è tra i fondatori del filone dell’atomismo, perno del futuro epicureismo. Sulla scia degli insegnamenti del maestro Leucippo, i punti fondamentali del pensiero filosofico di Democrito sono i seguenti: i principi originari dell’universo sono gli atomi e il vuoto, tutte le altre cose sono mera opinione. I mondi sono infiniti, soggetti alla generazione e alla corruttibilità. Nulla deriva dal non essere e nulla muore nel non essere. Gli atomi sono infiniti per grandezza e per numero; si muovono vorticosamente nell’universo e generano così tutte le cose composte, fuoco, acqua, aria e terra. Tutto accade secondo necessità; egli chiama necessità il vortice che è la causa della genesi di tutte le cose.

Tra le opere più famose di Democrito, di cui ci sono rimasti soltanto frammenti, ricordiamo “Sulla natura”, “La piccola cosmologia”, “Sulle parole” e “Sulle forme degli atomi”.

Presento una raccolta della frasi più belle di Democrito. Tra i temi correlati si veda Tra i temi correlati Frasi, pensieri e citazioni di Platone, Frasi, citazioni e pensieri di Socrate e Frasi, citazioni e pensieri di Epicuro.

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Le frasi più belle di Democrito

Tutto ciò che esiste nell’universo è frutto del caso e della necessità.

Molta riflessione e non molta conoscenza, ecco ciò a cui occorre tendere.

In verità nulla sappiamo, ché la verità è nella profondità.

Non bramare di saper tutto, affinché non ti succeda di trovarti a esser ignaro di tutto.

Criticare i propri errori è meglio che criticare quelli degli altri.

Non esiste nulla se non atomi e spazio vuoto; tutto il resto è opinione.
Chi preferisce i beni dell’anima sceglie ciò che ha pregio più divino; chi preferisce quelli del corpo, sceglie beni umani.

Il bene e il vero è uguale per tutti gli uomini; ma il piacevole varia da uomo a uomo.

Dei piaceri, i più rari deliziano di più.

Gli uomini cesseranno di essere sciocchi solo quando cesseranno di essere uomini.

Ovunque l’uomo incolpa la natura e il destino, ma il suo destino non è altro che l’eco del suo carattere e delle sue passioni, dei suoi errori e delle sue debolezze.

La parola è l’ombra dell’azione.

Anche quando sei solo, non essere malvagio né nelle parole né nelle opere: impara, invece, a vergognarti molto più innanzi a te stesso che agli altri

L’amicizia di una sola persona intelligente vale più di quella di tutti gli altri messi insieme.

Se si passa la misura, anche la cosa più gradevole ti diventa sommamente sgradevole.

Il cosmo è cambiamento, la vita opinione.

La casa del saggio è l’universo.

Anima e intelletto sono la stessa cosa.

Chi cede sempre davanti al denaro, non sarà mai uomo giusto.

Dal ragionare con saggezza derivano tre conseguenze: il retto volere, il retto parlare e il retto agire.

Appare più opportuno esortare alla virtù servendosi di ragionamenti persuasivi piuttosto che di costrizioni legali. È verosimile, infatti, che si lasci andare a compiere ingiustizia di nascosto chi è fermato, in pubblico, solo dalla legge.

Per gli uomini conviene tenere in considerazione più l’anima che il corpo, poiché la perfezione della prima pone rimedio al cattivo stato del secondo, mentre la forza del corpo non apporta alcun miglioramento all’anima se non è accompagnata dalla capacità di ragionare.

Se potessimo suddividere un pezzo di ferro in due parti, poi in due parti ancora e così via fino a ottenere porzioni impalpabili di materia, ci accorgeremmo a un dato punto di non poter procedere oltre. Arriveremmo fatalmente a un limite, rappresentato dall’unità-ferro che non si potrà mai suddividere ancora, perché ogni tipo di sostanza è necessariamente costituita dalla somma delle sue unità elementari.

La speranza in un guadagno disonesto è l’inizio della rovina.

Molte persone, pur essendo molto erudite, non hanno intelligenza.

È segno di arroganza mettere lingua in ogni questione e non volersi porre mai in ascolto degli altri.

Vivere male, dissennatamente, senza temperanza e in modo empio non è tanto un vivere male, quanto un morire diluito ampiamente nel tempo.

Molti ricchi non sono padroni delle proprie ricchezze, ma agiscono come se fossero loro custodi

La felicità non consiste nel possedere dei trofei e dell’oro. È nell’anima che dimora la sede della beatitudine.

L’invidia è la causa scatenante dei conflitti.

Fama e ricchezza senza l’intelligenza non sono possessi sicuri.

La bellezza del corpo è una dote da animale, se non c’è intelligenza.

Degli sciocchi è maestro non il discorso, ma la sventura.

Gli stolti aspirano ai beni che non sono presenti e, nel contempo, sperperano quelli presenti, anche se risultano più vantaggiosi di quelli passati.

Gli stolti desiderano essere longevi e non godono della longevità.

Il coito è un lieve attacco di apoplessia.

Gli uomini, fuggendo la morte, l’inseguono.

L’orgoglio della gioventù sta nella forza e nella bellezza, l’orgoglio della tarda età sta nella discrezione.

Si deve essere veraci, non loquaci.

L’uomo coraggioso non è solo colui che sconfigge il nemico, ma colui che è più forte dei piaceri.

Al saggio tutta la Terra è aperta, perché patria di un’anima bella é il mondo intero.

Non devi aver rispetto per gli altri uomini più che per te stesso, né agir male quando nessuno lo sappia più che quando lo sappiano; ma devi avere per te stesso il massimo rispetto e imporre alla tua anima questa legge: non fare ciò che non si deve fare.

Il bene non sta nel non compiere ingiustizie, ma nel non volerle.

Se subisci un’ingiustizia, consolati: la vera infelicità consiste nel commetterla.

Quanto è più saggio dell’uomo l’animale, che conosce la misura del suo bisogno, mentre l’uomo la ignora.

Per me un uomo vale quanto una moltitudine, e una moltitudine quanto un uomo.

Noi siamo stati discepoli delle bestie nelle arti più importanti: del ragno nel tessere e nel rammendare, della rondine nel costruire le case, degli uccelli canterini, del cigno e dell’usignolo nel canto, con l’imitazione.

A chi è educato non è conveniente parlare con chi è ineducato, nello stesso modo che a un sobrio non è conveniente parlare con un ubriaco.

La magnanimità consiste nel sopportare la mancanza di tatto con mitezza.

Per convenzione il dolce, per convenzione l’amaro, per convenzione il caldo, per convenzione il freddo, per convenzione il colore, secondo verità gli atomi e il vuoto.

L’audacia è principio di azione, la sorte è signora dell’esito dell’azione.