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Frasi, citazioni e aforismi sulle mestruazioni e il ciclo mestruale

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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sulle mestruazioni e il ciclo mestruale. Tra i temi correlati si veda 100 aforismi, battute e frasi divertenti sulle donne, Frasi, citazioni e aforismi sulla gravidanza e il parto e Frasi, citazioni e aforismi sulla mamma e l’essere madre.

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Frasi, citazioni e aforismi sul ciclo mestruale e le mestruazioni

Il ciclo dovrebbe durare un minuto, del tipo:
“Ciao, sono arrivato, non sei incinta, ci vediamo il mese prossimo, ciao ciao”.
(Anonimo)

Come si chiama quella cosa che
“Ti odio poi ti amo poi ti amo
Poi ti odio poi ti amo” ?
Ah sì ciclo
(brokenflower80, Twitter)

L’unica cosa più pericolosa di una donna arrabbiata è una donna arrabbiata durante il ciclo mestruale.
(Fabrizio Caramagna)

Mestruazioni: Giorno 1. Non parlarmi. Giorno 2. Abbracciami. Giorno 3. Non toccarmi. Giorno 4. Perché non stai vicino a me? Giorno 5. Non mi capisci mai! Giorno 6. Amore, scusami, ma avevo il ciclo. Giorno 7. Amore ti amo, dove andiamo in vacanza quest’anno?
(Fabrizio Caramagna)

Le hanno chiamate “mestruazioni” perché “ovaie schizoidi con ormoni dilaganti e in preda all’ansia e al cattivo umore, in un flusso di infiniti cambiamenti” era troppo lungo.
(Fabrizio Caramagna)

“Ho il ciclo” è una di quelle frasi che una donna pronuncia almeno un migliaio di volte nel corso della sua vita. Almeno finché ce le ha. E che, più di ogni altra espressione, ha la prerogativa di cambiare segno, dal gaudio alla disperazione, a seconda dell’età e della circostanza in cui la si pronuncia.
(Lucia Giulia Picchio)

“Ho il ciclo” è la frase che tutte abbiamo urlato con grande giubilo al telefono alle nostre amiche del cuore ogni qual volta abbiamo temuto gli esiti di un ritardo. E’ la frase con cui a malincuore abbiamo annunciato qualche volta ai nostri mariti che per quel mese non sarebbero diventati papà. Dopo il pargolo, “ho il ciclo” è la muraglia cinese dietro cui ci trinceriamo per evitare le loro avances nelle serate con carenza d’ispirazione.
E oggi alle soglie dei cinquanta, è una frase che pronuncio con un certo orgoglio: “Ho (ancora) il ciclo!” orgogliosa di vederlo arrivare tutti i mesi.
(Lucia Giulia Picchio)

– Papà cos’è il ciclo?
– È quando tuo padre ha torto ancora prima di parlare.
(HellSante, Twitter)

Producono da 20 anni assorbenti che assorbono il doppio dei precedenti. Prima o poi troveranno una donna, nel letto, liofilizzata.
(m4gny, Twitter)

Attraverso i cicli lunari, le mestruazioni, la fecondazione, la gestazione, la placenta, il parto, le mammelle, il latte e tutti i complessi processi fisiologici che si svolgono all’interno del suo corpo, la donna è legata alla natura molto più intimamente di quanto lo sia l’uomo.
(Massimo Fini)

Essere donne è una scuola di sangue: tutti i mesi offriamo a noi stesse il suo spettacolo odioso.
(Oriana Fallaci)

Emma ripete il segno della croce e si infila nel gabinetto che si è appena liberato. Mentre si abbassa le mutandine le batte il cuore. Ha sentito qualcosa muoversi. Ne è certa. Ha sentito qualcosa di umido. Guarderà la striscia di cotone rosa e vedrà la macchia rossa del sangue mestruale, un rombo dai contorni irregolari, che metterà fine all’incubo. È da dieci giorni che aspetta di vederlo e lo vedrà
(Lidia Ravera)

MESTRUAZIONI: Non nominarle mai con il loro nome.
(Giuseppe Culicchia)

Se gli uomini rifuggono il femminile possiamo sopravvivere, ma se le donne stesse trattano la propria femminilità come una malattia siamo veramente perdute.
(Germaine Greer)

Il sangue mestruale è l’unico tipo di sangue non indotto da un trauma. Tuttavia, nella cultura moderna si tratta del più nascosto, di quello di cui si parla meno e che non si vede quasi mai se non in privato, tra donne , che si rinchiudono in piccole stanzette per cambiare l’assorbente in tutta fretta e, in qualche caso con disgusto, avvolgono il cotone insanguinato in un pacchetto di carta perché non lo veda nessuno, storcono il naso all’odore mentre gettano via e ripuliscono ogni traccia. Il sangue è ovunque, eppure l’unico nome che non ha mai avuto è proprio sangue mestruale. Il sangue mestruale, proprio come l’acqua, non fa altro che scorrere
(Judy Grahn)

I tempi del mio utero sono molto lenti e molte volte non coincidono con quelli dell’esterno, ma in quei giorni non maledico l’essere donna, perché questo per me non è un castigo, ma una benedizione e un privilegio.
(Alexandra Pope)

Le donne si lamentano della sindrome premestruale, ma penso a quel momento come l’unico momento del mese in cui posso essere me stessa.
(Roseanne Barr)

Credeva di avere la sindrome premestruale, il dottore invece le disse che aveva due notizie per lei, una buona e una cattiva. La buona notizia era che stava bene, quella cattiva che aveva proprio un caratteraccio.
(Rhonda Bates)

Non conosco nulla di più pericoloso di una donna a dieta con il ciclo.
(noebasta, Twitter)

Dio creò prima l’uomo, poi la donna e con lei il ciclo e disse all’uomo per i prossimi 5 giorni annuisci e dalle sempre ragione che è meglio.
(Raramolecola, Twitter)

Le donne hanno una pre, post, para, super, sopra, sub sindrome mestruale.
(Fabrizio Caramagna)

Quando una donna ha il ciclo ed è nervosa è sufficiente trattarla bene, usare parole dolci, carezze, un crocifisso e un po’ di acqua santa.
(dbric511, Twitter)

-I pantaloni in casa li porto io
+Ecco, visto che sei già vestito vammi a prendere gli assorbenti che m’è venuto il ciclo
-Subito amore
(raramolecola, Twitter)

Un giorno arriverà il ciclo contemporaneamente a tutte le donne del mondo e sarà l’Apocalisse.
(Emilia974, Twitter)

Se si suppone che le donne siano meno razionali e più emotive all’inizio del proprio ciclo mestruale quando l’ormone femminile è al suo livello più basso, allora perché non è logico dire che, in quei pochi giorni, le donne si comportino in modo molto uguale a quello in cui gli uomini si comportano durante tutto il mese?
(Gloria Steinem)

Cosa accadrebbe, ad esempio, se di colpo, magicamente, gli uomini avessero le mestruazioni e le donne no? La risposta è chiara: le mestruazioni diventerebbero un invidiabile evento mascolino di cui vantarsi.
Gli uomini le sparerebbero grosse su durata e quantità. La prima mestruazione sarebbe festeggiata da rituali religiosi e feste tra amici.
(Gloria Steinem)

Naturalmente sarebbero gli intellettuali ad offrire le argomentazioni più morali e logiche. Come può una donna afferrare ogni disciplina che richieda senso del tempo o dello spazio, che implichi matematica e misurazioni, senza l’innato dono del misurare i cicli della luna e dei pianeti dato dalle mestruazioni? Nelle filosofie e nelle religioni, come possono le donne compensare il fatto che manca loro il ritmo dell’universo? O che manca loro una simbolica morte e rinascita ogni mese?
(Gloria Steinem)

Se fossero gli uomini ad avere le mestruazioni, gli assorbenti sarebbero gratis
(Gloria Steinem)

Gli uomini convincerebbero le donne che il sesso è più piacevole “in quel periodo del mese”.
(Gloria Steinem)

Se gli uomini avessero le mestruazioni, le giustificazioni per farne uno strumento di
potere andrebbero avanti all’infinito.
(Gloria Steinem)

[rivolto a Sarah Linden] Ma ci sono un paio di giorni al mese in cui non sei pre-mestruale?
(Dalla serie tv The killing)

– Cara, posso offrirti questo Chateau Lafite-Rotschild per iniziare la serata?
– Posso bere con le mestruazioni?
– Ok, meglio un Tavernello.
(MaxMangione, Twitter)

Le mestruazioni sono dette anche ciclo; si parla di ciclostile quando la donna resta elegante anche durante il periodo mestruale; in caso di donne con mestruazioni particolarmente abbondanti si parla di ciclone o tornado: in questo caso qualsiasi argine viene spazzato via e non ci sono assorbenti che tengano.
(Guido Ceronetti)

Mi piacciono molto gli spot degli assorbenti.
Ho visto tutto il ciclo.
(ilmarziano1, Twitter)

“Ho le mie cose”. Anche in italiano le mestruazioni sono tabù. Perché? Nell’antichità il sangue mestruale ispirava paura per la sua impurità: durante il ciclo era proibito toccare la donna, i suoi oggetti. Basta leggere la Bibbia.
(Vito Tartamella)

Quando una donna abbia flusso di sangue, cioè il flusso nel suo corpo, la sua immondezza durerà sette giorni; chiunque la toccherà sarà immondo fino alla sera.
(Levitico, Antico Testamento)

Freud, invece, diede un’altra spiegazione: le mestruazioni sono tabù perché altrimenti ci ricorderebbero una fase evolutiva ormai superata, quella in cui gli stimoli olfattivi delle mestruazioni agivano sull’eccitazione maschile. “il loro posto fu preso dagli eccitamenti visivi che, contrariamente agli stimoli olfattivi, potevano mantenere un effetto permanente”. E quando l’uomo si alzò da terra per mantenere l’andatura eretta, rendendo visibili i genitali, si sviluppò anche il senso del pudore sessuale.
(Vito Tartamella)

Questo è il periodo in cui la donna sperimenta più penosamente il suo corpo come una cosa opaca, alienata, in preda a una vita ostinata ed estranea che in esso ogni mese fa e disfa una culla…
(Simone de Beauvoir)

Una donna deve aspettare che gli ovociti muoiano prima di poter recuperare la sua legittima personalità. Post-mestruale è la stessa cosa di pre-mestruale; sono ancora una volta quella che sono stata prima di avere dodici anni: un essere umano che sa che un mese ha trenta giorni, non venticinque, e che può passare ognuno di questi giorni libera dalle catene di quel difetto del corpo e della mente conosciuta come femminilità.
(Florence King)

Un tabù femminile, quello delle mestruazioni, quasi analogo all’altro spauracchio legato alla fecondità, la menopausa: due maledizioni speculari dell’essere femmina che solo il mercato vede come una ghiotta opportunità, mentre la cultura dominante difficilmente veicola la ciclicità lunare come positiva.
(Monica Lanfranco, Il fatto quotidiano, 2013)

Che dire dei modi di (non) nominare le mestruazioni? In diversi siti ne sono snocciolati più delle perle di un rosario, a mo’ di breviario (a uso dell’altro sesso), ‘per interpretare questi piccoli messaggi e scappare prima di scoprire di essere padre’: le mie cose, il marchese, il ciclo, ho il mese, la settimana santa, mi son venute a trovare le zie, il conte rosso, sono indisposta, mar rosso, le femmine, il ciclone, i visitors, lo zio fiume, le visite coniugali, la patata al sugo, problemi idraulici, le regole, i cuginetti, sono bagnata, pasqua, rottura mensile, semaforo rosso, amiche rompipalle, le bambine, il mio periodo di pensieri suicidi, i mostri, le bestiacce rosse, la zia Agnese, i fiumi di porpora, Alien, i parenti di Blob, sono arrivati i Russi.
(Monica Lanfranco, Il fatto quotidiano, 2013)

Nessuno, di fatto, ci ha mai detto che il ciclo fa parte di noi come l’aria che respiriamo o come il battito delle nostre ciglia. Ed ecco che per anni siamo sgattaiolate furtive, come se fossimo Arsenio Lupin, per buttare nella spazzatura l’assorbente incriminato, lontano dallo sguardo dei maschi di famiglia – siano essi padri, fratelli o mariti. Insomma noi donne, cari maschietti, siamo vissute in un incubo creato dai vostri pregiudizi.
(Igiaba Scego)

Le mestruazioni sono una cosa seria.
Molto seria. Senza di loro forse non ci sarebbe la vita. Probabilmente nemmeno la vostra.
(Igiaba Scego)

E come tutte le cose che si perdono, per la serie era meglio quando era peggio, so che il giorno che potrò fare il bagno in spiaggia quando mi pare, che non passerò più pomeriggi a contorcermi nel letto abbracciata alla boule dell’acqua calda, io il mio caro amico ciclo lo rimpiangerò.
(Lucia Giulia Picchio)