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Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sull’orso. Tra i temi correlati si veda Frasi, aforismi e battute divertenti sul letargo, Frasi, citazioni e aforismi sugli animali, Frasi, citazioni e aforismi sul lupo e Frasi, citazioni e aforismi sul bosco.
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Frasi, citazioni e aforismi sull’orso
Il modo migliore per essere gentili con gli orsi non deve essere molto vicino a loro.
(Margaret Atwood)
Quando un ago di pino cade nella foresta, l’aquila lo vede; Il cervo lo sente, e l’orso l’odora.
(Detto degli indiani nativi d’America)
Coloro che hanno avuto la possibilità di stare in un territorio con gli orsi sanno che la loro presenza eleva le montagne, rende i canyons più profondi, acuisce il soffio dei venti, illumina le stelle, oscura le foreste, accelera il battito delle cose.
(John Murray)
C’è qualcosa di nobile in questa grossa bestia, qualcosa che fa pensare ad un barlume di sentimento umano, sparare ad un orso è come sparare ad un fratello
(Ernest Hemingway)
L’orso, come tutte le cose belle, non conosce confini o nazioni: ha dato i nomi alle stelle (Orsa Maggiore, Orsa Minore) e dorme con i nostri figli, sotto forma di peluche.
(Carlo Grande)
L’uomo ha sempre portato il cane con sé a caccia.
Strano che non gli sia venuta l’idea di addomesticare l’orso per andare a pesca.
(Fabrizio Caramagna)
Quando sei dove vivono agli orsi selvatici, impara a prestare attenzione al ritmo della terra e di te stesso. Gli orsi non solo rendono l’habitat ricco, ma arricchiscono il tuo essere.
(Linda Jo Hunter)
Non so bene perché ma c’è qualcosa nell’orso che induce ad amarlo.
(James Oliver Curwood
Gli orsi sono fatti della stessa polvere nostra, respirano la stessa aria e bevono la stessa acqua. Le giornate degli orsi sono scaldate dallo stesso sole, la loro esistenza è vissuta sotto lo stesso cielo, la loro vita è regolata dallo stesso battito di vita, alimentata dalla stessa magica fonte vitale.
(John Muir)
Gli orsi mi fanno sentire umile, mi aiutano a vedere il mondo dalla giusta prospettiva. Dobbiamo tutelare la natura e i suoi monarchi per noi stessi e per i sogni dei bambini. Dovremmo combattere per queste cose, come se la nostra vita dipendesse da ciò, perché è così.
(Wayne Lynch)
L’orso polare non sa più dove va l’inverno e si sveglia all’improvviso dal letargo.
Il canto stridulo della banchisa gli racconta di inverni che non ci sono più.
(Fabrizio Caramagna)
Le montagna qui vi sono sempre state, e in esse gli orsi.
(Rick Bass)
L’ombra che vedo ai miei piedi mi pare decisamente massiccia. Nonostante la dieta che faccio ogni giorno, forse la mia ombra ha deciso di mostrare la mia vera identità. Sono più tozzo, più grosso, sembro anche più peloso. E che braccia grosse che ho.
Poi però l’ombra lancia un grido che non sembra il mio – mi giro e vedo un orso.
(Fabrizio Caramagna)
Quella tra l’uomo e l’orso è la storia di una sfida continua. L’uomo va nel bosco, che è la casa dell’orso, e cerca di mandarlo via. L’orso si mette sotto il letto, a casa dell’uomo, e cerca di spaventarlo quando dorme.
(Fabrizio Caramagna)
L’orso attraversa boschi, valica montagne, supera fiumi per trovare la sua pace nel posto più isolato del mondo, lontano da ogni forma di rumore e civiltà.
E l’uomo – più instancabile dell’orso – attraversa boschi, valica montagne, supera fiumi per scacciarlo ogni volta dal suo habitat.
(Fabrizio Caramagna)
La migrazione annuale dei salmoni, che risalgono i fiumi per ritornare ai luoghi di riproduzione, è occasione di grandi festini per l’orso dell’Alaska. i pesci vengono catturati in acqua, poi trasportati sulla riva e divorati con un certo stile. L’orso, come un commensale al ristorante, separa la carne dallo scheletro, che viene abbandonato dopo il pasto.
(Desmond Morris)
La maggior parte degli animali si presenta con pudore. L’orso grizzly pesa da sei a ottocento libbre e se ne compiace. Non ha bisogno di nascondersi. Se fosse una persona, riderebbe rumorosamente in ristoranti tranquilli, indosserebbe abiti sbagliati in occasioni speciali e probabilmente giocherebbe a hockey.
(Craig Childs)
Per gli orsi, l’inverno dura una notte.
(Anonimo)
Due orsi in una grotta non finiranno bene.
(Proverbio Mongolo)
Un gatto usa la sua zampa, un orso tutte e cinque le dita.
(Anonimo)
I turisti prendono la montagna come un parco cittadino, l’affrontano allo stesso modo. Nessuno ha detto loro, per esempio, che a giugno se vai per boschi ti può capitare d’incontrare un’orsa con i suoi piccoli. E che non si scherza con una mamma orsa, ha paura di noi, aggredisce per prevenire il peggio, oppure per rispondere a un’aggressione o a un’azione che lei ha ritenuto pericolosa per i cuccioli o per sé.
(Mauro Corona)
Finché l’uomo attraverserà la strada di un’orsa con i cuccioli, finché quell’orsa avrà paura aggredirà per difenderli. Ogni madre, di qualsiasi specie sia, difende i propri piccoli. È l’uomo, non l’orsa, che non è al suo posto. Gli orsi se ne fregano di noi, non ci aggrediscono, ma se una femmina ha i cuccioli allora è meglio starle distante. Punto.
(Mauro Corona)
L’orso non è né buono né cattivo, è un animale selvatico, che non attacca se non provocato. È più forte e veloce di noi, nuota benissimo, ha udito e olfatto sopraffini. Ma non è aggressivo, men che meno un killer: è persino un po’ miope, ecco perché si alza in piedi, per guardare meglio. Un gesto normale, nonostante i cliché.
(Carlo Grande)
Nella routine l’orso è un simpatico fannullone, molto opportunista, che dorme tutto il giorno e gironzola la sera e la notte, prima dell’alba, prendendo il cibo dov’è. Mica ti aspetta dietro l’albero per rubarti il panino. Quando spunta il sole torna a dormire. Adora la frutta, gli insetti: un bel «panino», per l’orso, può essere un formicaio. Mangia pochissima carne, soprattutto carcasse, insegue raramente la preda, non è un cacciatore come il lupo. Il suo motto è “minimo sforzo, massimo rendimento”.
(Carlo Grande)
Jurka non ha mai aggredito l’uomo. Non lo farà, come tutti i suoi simili, se non per difendere i cuccioli o quando si sente aggredita e senza scampo. Chi non lo farebbe? Allora sì che diventa pericolosa: quando uccide, l’orso afferra il muso della vittima con i denti e gli spezza la spina dorsale.
(Carlo Grande)
Quando appare un orso in bosco, il mondo si spacca in due. Una parte dà un nome all’orso, come se fosse un cane o un gatto, e si batte per la sua libertà. L’altra metà vorrebbe mettere mano agli archi e alle spade e condannarlo a morte.
E’ uno scontro di pensieri, visioni, idee e ogni volta la civiltà si ferma e mette in discussione se stessa a colpi di dibattiti, proteste, interpellanze.
Non è solo il battito d’ali di una farfalla a scatenare la tempesta nel mondo. A volte basta l’ombra di un orso.
(Fabrizio Caramagna)
Sono contrario al pensiero estremo, a quello che possiamo definire un fondamentalismo ambientale che indica priorità a orsi e lupi rispetto all’uomo. C’è chi addirittura sostiene che occorre mandare via l’uomo e tutelare i selvatici. Non ci siamo. È come il presidente Trump che dice: «Prima di tutto l’America». No, in qualsiasi caso prima di tutto l’uomo. Per questo insisto sull’equilibrio. Non parlo di uccidere, ma di limitare sì. Ci vuole un numero di sicurezza per orsi e lupi, di modo che non costituiscano un pericolo per l’uomo e le greggi. Gli esemplari in eccesso vengano catturati e portati in zone che possano accoglierli.
(Reinhold Messner)
È ora di abbandonare il rapporto schizofrenico che abbiamo con l’orso, in fondo si tratta di decidere come vogliamo che sia la montagna: parco giochi da cittadini, giardino addomesticato, o l’ultimo baluardo di vita autentica, nella quale non è possibile controllare tutto, anche i fulmini e le valanghe?
(Carlo Grande)
Sarebbe bello, credo, se insieme alle ultime tracce lasciate dall’uomo sulla terra si potessero, un giorno, le ampie impronte del grande orso bruno.
(Earl Fleming)
Quando ero piccolo i miei genitori mi volevano così bene che misero nella culla un orsacchiotto; vivo.
(Woody Allen)
Bisogna saper distinguere gli orsi:
– se vi arrampicate su un albero e vi segue: orso bruno
– se non trovate nessun albero: orso bianco!
(fibretigre, Twitter)
Perché in inglese cavallo si dice horse e orso non si dice cavall? Quanti misteri ci circondano
(Ty_il_nano, Twitter)
Qual è il colmo per un orso? Essere bianco e chiamarsi Bruno
(Anonimo)
Mi capita di leggere romanzi in cui c’è il classico personaggio definito da tutti “vecchio orso”. È quello con cui mi identifico.
(IdeeXscrittori, Twitter)
Le femmine sono tutte meno impetuose dei maschi. Fanno però eccezione la femmina dell’orso e la femmina della pantera, che sembrano essere più coraggiose dei loro maschi.
(Aristotele)
Vorrei essere un cane, una scimmia, o un orso, o tutto tranne quell’animale vanitoso, che è così orgoglioso d’essere razionale.
(John Wilmot II conte di Rochester)
Spesso le madri non giocano a sufficienza con i bambini. Sembra che basti mettere un soffice orso di stoffa nel recinto del bambino per risolvere per un paio d’ore il problema, dimenticando che ai bambini piace farsi abbracciare e toccare.
(Alexander Neill)
Chi divide il miele con l’orso ne ha sempre men che la parte.
(Proverbio)
L’italiano è una volpe, il tedesco un orso e l’inglese è un leone.
(Proverbio)
Non stuzzicare l’orso quando gli fuma il naso.
(Proverbio)
Non vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso.
(Proverbio)
Fra i dormiglioni del letargo ci sono anche ghiri, tassi, lucertole e persino le rane, che sprofondano nel fango degli stagni. Ma non per tutti è lo stesso. L’orso ad esempio ha un sonno molto leggero, una specie di dormiveglia nel quale la temperatura corporea passa dai 36-38 a 31-32 gradi. Se lo disturbi si sveglia, e certo non di buonumore
(Carlo Grande)
Riposare?! Siamo stati in letargo sei mesi. Chi ha bisogno di riposo?
(Dal cartone animato Koda, fratello orso 2)
Mi piace girare, ma ovunque io sia mi sento di stare a casa mia;
ci son lassù le api che il loro miele fan per me,
se sotto un sasso poi guarderò ci troverò
le formiche e un po’ io me ne mangerò!
Vicino a te quel che ti occorre puoi trovar,
lo puoi trovar!
(L’orso Baloo, dal cartone animato Il libro della giungla)