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Frasi, citazioni e aforismi sull’antisemitismo

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La parola “antisemitismo” è stata creata nel 1873 dal giornalista tedesco Wilhelm Marr, autore di Der Sieg des Judentums über das Germanentum. In alcuni casi si usa anche il termine “antiebraismo” e “antigiudaismo”.

L’antisemitismo è la paura, il disprezzo e l’odio del popolo ebreo e la volontà di sottoporlo a misure di discriminazione.
L’antisemitismo, che ha origini antichissime, raggiunge il suo culmine nel Novecento con le leggi razziali in Germania e Italia, le notte dei cristalli nel 1938 e la deportazione degli ebrei nei campi di concentramento (Auschwitz, Birkenau, e altri ancora).

Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sull’antisemitismo. Tra i temi correlati Frasi, Giornata della memoria, frasi e citazioni per ricordare la Shoah, Frasi, citazioni e aforismi di Primo Levi e Frasi e aforismi contro il razzismo.

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Frasi, citazioni e aforismi sull’antisemitismo

Per l’antisemita l’Ebreo non è tanto un essere inferiore quanto un nemico: perciò non gli vuol riconoscere un suo luogo nel mondo e cerca di annientarlo.
(Simone de Beauvoir)

Che sia religioso o razziale, l’antisemitismo è sempre ripugnante, una delle manifestazioni più distruttive della stupidità e del male umano. Ciò che in esso è profondamente espresso è la tradizionale diffidenza dell’uomo nei confronti dell’uomo che non fa parte della sua tribù, quell'”altro” che parla una lingua diversa, la cui pelle è di un colore diverso e che partecipa a riti e rituali misteriosi.
(Mario Vargas Llosa)

L’antisemitismo è un peccato, Gesù è nato e morto da Ebreo. Non si può essere un vero cristiano se non si accettano le radici ebraiche. La gente deve sempre ricordare che il cristianesimo fiorì dal giudaismo.
(Papa Francesco)

Purtroppo l’antisemitismo rimane nascosto. Lo si vede, nei giovani per esempio, di qua e di là, che fanno qualche cosa. Non è sempre sufficiente vedere l’Olocausto che hanno fatto nella Seconda guerra mondiale, questi sei milioni uccisi, schiavizzati. E non è bastato. Purtroppo, non è bastato
(Papa Francesco)

Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi. La peste si è spenta, ma l’infezione serpeggia.
(Primo Levi)

Non sono bastati sei milioni di ebrei a soddisfare l’impulso antisemita del mondo.
(Woody Allen)

Essere uomo è un dramma; essere ebreo, un altro ancora. Così l’Ebreo ha il privilegio di vivere due volte la nostra condizione.
(Emil Cioran)

L’antisemitismo non è mai lo scopo, è sempre e soltanto il mezzo, la misura di contraddizioni senza via d’uscita. L’antisemitismo è lo specchio dei difetti del singolo, della società civile e del sistema statale. Dimmi di che cosa accusi gli ebrei, e ti dirò quali colpe hai.
(Vasily Grossman)

L’antisemitismo è l’espressione dell’ignoranza delle masse che non sanno trovare una ragione a disgrazie e patimenti. E allora è che fra gli ebrei, e non nello Stato o nella società, che gli ignavi vedono la ragione delle proprie sventure.
(Vasily Grossman)

L’antisemitismo è sempre stato il mezzo più economico impiegato da minoranze egoistiche per ingannare il popolo.
(Albert Einstein)

L’antisemitismo ha segnato la mia infanzia, facendomi sentire sicuro solo a casa mia.
(Steven Spielberg)

L’antisemitismo è un male che distrugge tutti quelli che lo nutrono . L’odio nuoce agli odiati ma distrugge gli odiatori.
(Jonathan Sacks)

L’antisemitismo non è una semplice opinione sugli ebrei, è una concezione del mondo.
(Jean Paul Sartre, L’antisemitismo)

L’antisemitismo, in una parola, è la paura davanti alla condizione umana.
(Jean Paul Sartre, L’antisemitismo)

L’antisemita è un uomo che ha paura. Non degli ebrei, certo, ma di se stesso, della sua coscienza, della sua libertà, dei suoi istinti, delle sue responsabilità, della solitudine, del cambiamento, della società e del mondo, di tutto tranne che degli ebrei.
(Jean Paul Sartre, L’antisemitismo)

Se l’Ebreo non esistesse, l’antisemitismo lo inventerebbe.
(Jean Paul Sartre, L’antisemitismo)

L’antisemita è nel più profondo del suo cuore un criminale. Ciò che desidera, ciò che prepara è la morte dell’ebreo.
(Jean Paul Sartre, L’antisemitismo)

L’antisemitismo, non è un problema ebraico: è il nostro problema
(Jean Paul Sartre, L’antisemitismo)

L’ebreo ha nemici appassionati e difensori senza passione.
(Jean Paul Sartre, L’antisemitismo)

Per l’antisemitismo l’ebreo è assimilabile allo spirito del male.
(Jean Paul Sartre, L’antisemitismo)

L’antisemitismo è originariamente un manicheismo che spiega il corso del mondo con la lotta del principio del Bene contro il principio del Male. Si tratta di un’alternativa inconciliabile. Tra questi due principi non è concepibile alcun accordo. Bisogna che uno dei due trionfi e che l’altro sia annientato.
(Jean Paul Sartre, L’antisemitismo)

L’antisemita è l’uomo che vuole essere roccia spietata, un torrente furioso, fulmine devastatore: tutto fuorché un uomo.
(Jean Paul Sartre, L’antisemitismo)

L’antisemitismo non è un problema degli ebrei bensì degli antisemiti
(Jean Paul Sartre, L’antisemitismo)

L’antisemitismo è qualcosa di irrazionale e contagioso: si odiano gli ebrei prima ancora che nascono.
(Elie Wiesel)

Non parlare di antisemitismo era possibile; impossibile era non sentirne parlare.
(Edmund de Waal)

– Mio zio Leo (ho pranzato con lui l’altro giorno) è una di quelle persone che se qualcosa va storto da la colpa all’antisemitismo. Gli spaghetti non sono al dente? È il cuoco che è antisemita!
– Conosco il tipo.
– Punta su un cavallo che perde? È il fantino che è antisemita! E anche il cavallo! Non trova posto al tempio? È il rabbino che è antisemita!
(Dalla serie tv Seinfeld)

Anche nel democratico più liberale si può nascondere una sfumatura di antisemitismo: egli è ostile all’ebreo nella misura in cui questi osa pensarsi, appunto, ebreo.
(Jean-Paul Sartre)

I motivi più profondi dell’odio per gli Ebrei sono radicati nel passato più remoto, agiscono dall’inconscio dei popoli, e non c’è da stupirsi che sulle prime appaiano incredibili. Arrischio l’affermazione che la gelosia per il popolo che si è spacciato per il figlio primogenito e preferito del Padre divino ancor oggi non è stata superata dagli altri popoli.
(Sigmund Freud)

L’ebreo, fino ai giorni nostri, si è sempre insinuato ovunque reclamando il diritto comune; ma in realtà l’ebreo non si poneva all’interno del diritto comune: manteneva il suo statuto particolare; voleva avere le stesse garanzie di tutti gli altri, e in più le sue eccezioni e le sue leggi per sé. Voleva i vantaggi delle nazioni senza essere una nazione, senza assumersene gli oneri. Nessun popolo ha mai potuto tollerare una cosa simile.
(Ernest Renan)

Dopo il quarto secolo della nostra era, si manifestarono in successione tre politiche antiebraiche: quella della conversione, quella dell’espulsione e quella dell’annientamento. La seconda comparve in sostituzione della prima e la terza della seconda.
(Raul Hilberg)

L’Italia era uno dei pochi paesi d’Europa dove ogni misura antisemita era decisamente impopolare.
(Hannah Arendt)

L’avversione contro gli ebrei, impropriamente detta antisemitismo, è un caso particolare di un fenomeno più vasto, e cioè dell’avversione contro chi è diverso da noi.
(Primo Levi, Se questo è un uomo)

Gli ebrei, in minoranza in tutti i loro stanziamenti, erano diversi, riconoscibili come diversi, e spesso orgogliosi (a ragione o a torto) della loro diversità: tutto questo li rendeva molto vulnerabili, ed infatti furono duramente perseguitati, in quasi tutti i paesi ed in quasi tutti i secoli
(Primo Levi, Se questo è un uomo)

L’antisemitismo è un tipico fenomeno d’intolleranza. Perché una intolleranza insorga, occorre che fra i due gruppi a contatto esista una differenza percettibile: questa può essere una differenza fisica (i neri e i bianchi, i bruni e i biondi), ma la nostra complicata civiltà ci ha resi sensibili a differenze più sottili, quali la lingua, o il dialetto, o addirittura l’accento (lo sanno bene i nostri meridionali costretti ad emigrare al Nord); la religione, con tutte le sue manifestazioni esteriori e la sua profonda influenza sul modo di vivere; il modo di vestire o gesticolare; le abitudini pubbliche e private. La tormentata storia del popolo ebreo ha fatto sì che quasi ovunque gli ebrei manifestassero una o più di queste differenze.
(Primo Levi, Se questo è un uomo)

La negazione dell’Olocausto non è solo una falsificazione della storia, è un’espressione di antisemitismo.
(David Irving)

Il paradosso dell’antisemitismo è che spetta invariabilmente agli ebrei difendersi dalle accuse. L’antisemita deve semplicemente crearle.
(Jack Bruce)

L’antisemitismo è una malattia orribile da cui nessuno è immune, ed esercita una sorta di fascino malvagio che spinge una persona illuminata ad avvicinarsi alla fonte dell’infezione, potenzialmente con spirito scientifico, ma in realtà per annusare i vapori e giocare con la possibilità .
(Maria McCarthy)

I bei tempi finirono nel maggio 1940; prima la guerra, la capitolazione, l’invasione tedesca, poi cominciarono le sventure per noi ebrei. Le leggi antisemitiche si susseguivano l’una all’altra. Gli ebrei debbono portare la stella giudaica. Gli ebrei debbono consegnare le biciclette. Gli ebrei non possono salire in tram, gli ebrei non possono più andare in auto. Gli ebrei non possono fare acquisti che fra le tre e le cinque, e soltanto dove sta scritto «bottega ebraica». Gli ebrei dopo le otto di sera non possono essere per strada, né trattenersi nel loro giardino o in quello di conoscenti. Gli ebrei non possono andare a teatro, al cinema o in altri luoghi di divertimento, gli ebrei non possono praticare sport all’aperto, ossia non possono frequentare piscine, campi di tennis o di hockey eccetera. Gli ebrei non possono nemmeno andare a casa di cristiani. Gli ebrei debbono studiare soltanto nelle scuole ebraiche. E una quantità ancora di limitazioni del genere. Così trascorreva la nostra piccola vita.
(Anna Frank, Diario)

L’antisemitismo è più violento del razzismo, perché rivela disperazione, angoscia e la paura di essere sostituiti da un altro che si ritiene non inferiore, ma superiore.
(Fabrizio Caramagna)

L’antisemitismo sono le dicerie sul conto degli ebrei.
(Theodor Adorno, Minima moralia)

L’antisemitismo si distingue da tutti gli altri casi di antagonismo collettivo per la sua sistematicità senza precedenti, per la sua intensità ideologica, per la sua diffusione sovranazionale e sovraterritoriale, per la sua miscela unica di fonti e contributi locali e generali.
(Zygmunt Bauman)

I crimini di cui gli ebrei sono stati incolpati nel corso della storia – crimini intesi a giustificare le atrocità perpetrate contro di essi – sono mutati in rapida successione. Le accuse contro di loro, accuse della cui falsità gli istigatori erano ogni volta perfettamente consapevoli, superavano ogni immaginazione, ma hanno influenzato ripetutamente le masse. In questo caso, si può parlare di antisemitismo latente.
(Albert Einstein)

L’antisemitismo è il socialismo degli sciocchi.
(August Bebel)

L’antisemitismo è in realtà un odio verso il capitalismo.
(Ulrike Meinhof)

L’antisemitismo e il fascismo hanno una storia lunga, misteriosa, sconcertante, velenosa e vile e non è esclusiva dei tedeschi.
(Bill Nighy)

Tradizionalmente negli ambienti cristiani, Giuda è stato associato agli ebrei. Esseri traditori, avari, che di fatto tradiscono Gesù, che sono assassini di Cristo. E questa rappresentazione di Giuda porta ovviamente anche ad orrendi atti di antisemitismo nel corso dei secoli.
(Bart D.Ehrman)

Dire gli ebrei è una generalizzazione, proprio come se dicesse i cristiani. Ci sono ebrei e ci sono cristiani, e l’origine, la religione, lo stile di vita, la razza di sicuro comportano tanti tratti comuni. Ma gli ebrei differiscono gli uni dagli altri più di quanto non si assomiglino.
(Sándor Márai)

Sono ebreo. Se non di religione – che non pratico affatto, come nessun altra religione, del resto -, almeno di nascita. Non ne traggo motivo né di orgoglio né di vergogna, essendo – almeno lo spero – uno storico abbastanza serio da non ignorare che le predisposizioni razziali sono un mito e che la stessa nozione di razza pura è un’assurdità particolarmente flagrante quando, come in questo caso, si pretende di applicarla a ciò che in realtà fu un gruppo di credenti reclutati a suo tempo in tutto il mondo mediterraneo, turco-cazaro e slavo. Non rivendico mai la mia origine salvo che in un caso: quando mi trovo di fronte a un antisemita.
(Marc Bloch)

Se gli Ebrei dovessero affrontare soltanto l’antisemita di professione, il loro dramma sarebbe notevolmente sminuito. Ma, alle prese con quasi tutta l’umanità, essi sanno che l’antisemitismo non rappresenta il fenomeno di un’epoca, ma una costante, e che i loro carnefici di ieri hanno impiegato gli stessi argomenti di Tacito
(Emil Cioran)

Il corpo umano non è in grado di contenere nello stesso tempo l’alcool e l’antisemita. Basta che ci entri un po’ d’alcool, perché cominci a uscirne l’antisemita.
(Stanisław Jerzy Lec)

L’antisemitismo più violento comincia già con i più noti dottori della chiesa, con Ambrogio, Giovanni Crisostomo, Agostino – anche i roghi delle sinagoghe cominciano già sotto di loro! – e portò in modo conseguente a enormi sacrifici di sangue e di proprietà ebraiche per tutto il medioevo – quando la chiesa anticipò la «stella di Davide» hitleriana, nonché lo slogan nazista «Non comprate dagli ebrei!» – e molto più in là. Gli ebrei furono uccisi, affogati, sottoposti al supplizio della ruota, impiccati, fatti a pezzi, squartati, bruciati vivi e sepolti vivi. Furono trascinati con le corde e per i capelli ai fonti battesimali; l’alto clero partecipò attivamente, e nessuna persecuzione gli parve mai abbastanza aspra.
(Karlheinz Deschner)

L’antisemitismo, storicamente, cresce sempre di più quando e dove l’economia va male. In un momento in cui la disparità di reddito è in crescita, quando centinaia di milioni di persone vivono in condizioni di estrema povertà, alcuni trovano negli ebrei il capro espiatorio piuttosto che guardare la vera fonte dei loro problemi.
(Michael Douglas)

Ero al liceo e con un amico vediamo passeggiare due persone con abiti che riconducono alla religione ebraica. L’amico senza intento provocatorio mi disse: “Michael, tutti gli ebrei imbrogliano negli affari”. “Di cosa stai parlando?”, gli dissi. “Michael, dai, si sa”, rispose. Con poca conoscenza di ciò che vuole essere un ebreo, mi sono trovato a difendere appassionatamente il popolo ebraico. Ora, mezzo secolo dopo, devo difendere mio figlio. L’antisemitismo è come una malattia che va in letargo e divampa all’improvviso con una nuova causa politica scatenante.
(Michael Douglas)

L’antisemitismo è il segno distintivo di una civiltà arretrata.
(Friedrich Engels)

Quanto più è vero che si può comprendere l’antisemitismo solo a partire dalla nostra società, tanto più mi sembra vero che oggi la società stessa può essere pienamente compresa solo a partire dall’antisemitismo.
(Max Horkheimer)

L’antisemitismo è purtroppo antico quasi quanto gli ebrei e, com’è stato osservato, nasce proprio dallo stupore e dall’ira per questo popolo che non si riesce a dissolvere negli altri, ad assimilare. Non con le minacce e neppure, si noti, con le lusinghe. L’ebreo rinnegato che nei paesi cristiani accettava il vangelo era tolto da una condizione subumana per ricevere la pienezza dei diritti e, talvolta, onori e ricchezze. Eppure, la conversione era tanto rara che nell’Europa nordica medievale si poteva arrivare a promettere al rinnegato una baronia o una contea. I musulmani convertirono a milioni i cristiani e cancellarono la fede in Gesù da interi paesi ma non riuscirono a convertire gli ebrei.
(Vittorio Messori, Ipotesi su Gesù)

Un protestante che si smarrisca in un tempio ebraico è costretto a convenire che la differenza tra ebrei e cristiani non è poi così grande e che, in effetti, si potrebbe smettere di essere antisemiti se la concorrenza commerciale degli ebrei non fosse così pericolosa.
(Joseph Roth)

L’ebreo moderno non può vivere senza l’antisemitismo. Se non c’è, fa di tutto per farlo nascere.
(Isaac Bashevis Singer)

Uccidendo i suoi ebrei, l’Europa si è suicidata.
(George Steiner)

Degli ebrei italiani deportati si seppe, naturalmente. Ma con cautela. E non tutto. L’Italia fu pronta ad autoassolversi per la loro sorte, vantando piuttosto la rete di umanità popolare che aveva dato a tantissimi di loro un nascondiglio e un’assistenza: i crimini vennero addebitati al dominio tedesco.
(Enrico Deaglio, La banalità del bene)

Pablo Picasso, poligamo, traditore e ingannevole, Richard Wagner antisemita, Charlie Chaplin collezionista di bambine. Assurdo condannare la loro arte in nome della loro vita, difficile se non impossibile assolvere la loro vita in nome della loro arte.
(Fabrizio Caramagna)

Gli ebrei non possono combattere l’antisemitismo da soli. La vittima non può curare il crimine. L’odiato non può curare l’odio. Sarebbe l’errore più grande per gli ebrei credere di poterlo combattere da soli.
(Rabbi Sacks)