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Frasi Belle

Frasi, citazioni e aforismi sul 1 maggio – Festa del lavoro

Festa del lavoro - Aforisticamente

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Ogni anno, il 1 maggio in molti Paesi del mondo viene celebrata la Festa del lavoro per ricordare l’impegno del movimento sindacale e i traguardi raggiunti dai lavoratori in campo economico e sociale.

Presento una raccolta di frasi, citazioni e aforismi sul 1 maggio – Festa del lavoro. Tra i temi correlati si veda 15 poesie sul lavoroFrasi, citazioni e aforismi sul lavoro e il lavorare, Frasi, citazioni e aforismi sull’amare il proprio lavoroFrasi, aforismi e battute divertenti sulla disoccupazione  e Frasi, citazioni e aforismi sulla carriera.

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Frasi, citazioni e aforismi sul 1 maggio – Festa del lavoro

Maggio viene ardito e bello
con un garofano all’occhiello
con tante bandiere nel cielo d’oro
per la festa del lavoro.
(Gianni Rodari)

Il 1 Maggio non una ricorrenza qualunque: oggi è la giornata della Dignità e ciascuno di noi ha il diritto di festeggiarla con le mani che profumano di lavoro, di fatica ma anche di soddisfazione e di gioia.
Buon 1 Maggio a tutti !
(Gaia93712891, Twitter)

Il lavoro dovrebbe essere una grande gioia ed è ancora per molti tormento,
tormento di non averlo,
tormento di fare un lavoro che non serva, non giovi a un nobile scopo.
(Adriano Olivetti)

Diritti. Uguaglianza. Civiltà. Responsabilità. Rispetto. Resistenza. Tutela. Senza non esiste lavoro. Senza, non esiste l’uomo.
A chi lo difende, a chi lo sta cercando e soprattutto a chi lo ha perso, buona Festa del Lavoro.
(vinkweb)

Se vuoi rendere un uomo felice riempi le sue mani di lavoro, il suo cuore di affetto, la sua mente di uno scopo.
Buon 1 maggio!
(Anonimo)

Il meglio del vivere sta in un lavoro che piace e in un amore felice.
(Umberto Saba)

Possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo lavorare e amare, lavorare per coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo.
(Lev Tolstoj)

L’articolo Uno della nostra Costituzione ci dice che l’Italia è una Repubblica fondata sul Lavoro. In altre parole, si dichiara che il pilastro fondante del nostro Stato non è un’astrazione ideologica, ma la concretezza del lavorare e del produrre.
(Andrea Camilleri)

Prima dei 30 anni, troppo giovane, senza esperienza.
Dopo i 50 anni, troppo vecchio, troppo caro.
Per molti la speranza di lavoro è di 20 anni contro una speranza di vita di 100 anni.
(Bernard Pivot)

Nell’anno 2385, il 1 maggio, si celebrava la Giornata del lavoratore: uno solo. Si chiamava Yin Mao. Circondato da robot e intelligenze artificiali, era l’unico che aveva un lavoro in tutto il mondo.
(Fabrizio Caramagna)

Buon 1 Maggio ricordando sempre che il lavoro rappresenta l’umanità, la creatività, l’intelligenza, il saper fare di ogni donna e di ogni uomo. Il lavoro è identità e per questo occorre battersi perché sempre gli siano riconosciute dignità e giustizia.
(Piero Fassino)

Io credo nel popolo italiano. È un popolo generoso, laborioso, non chiede che lavoro, una casa e di poter curare la salute dei suoi cari. Non chiede quindi il paradiso in terra. Chiede quello che dovrebbe avere ogni popolo.
(Sandro Pertini)

Che la storia condannerà la nostra società è profezia facile a farsi. Basterebbe il solo fatto della disoccupazione
(Don Lorenzo Milani)

– Vieni alla festa dei lavoratori?
– No, vado a quella dei disoccupati. C’è più gente.
(Anonimo)

Il lavoro stanca chi non ce l’ha.
Un pensiero ai disoccupati, ai sottopagati, agli sfruttati. E alle donne che a parità di qualifica troppo spesso guadagnano meno degli uomini.
Buon 1 Maggio
(Chiara Giaccardi)

Non vi è per l’uomo pane più saporito
di quello che egli si procura
con il proprio lavoro fisico e intellettuale.
Né vi è bene che non possa
essere acquistato con lavoro,
né soddisfazione che non possa
essere data dal lavoro.
(Samuel Smiles)

Dice il Signore a chi batte
alle porte del suo Regno:
Fammi vedere le mani;
saprò io se ne sei degno.
L’operaio fa vedere
le sue mani dure di calli:
han toccato tutta la vita
terra, fuochi, metalli.
Sono vuote d’ogni ricchezza,
nere, stanche, pesanti.
Dice il Signore: Che bellezza!
Così son le mani dei Santi!
(Renzo Pezzani)

Oggi mi piace ricordare l’eroicità di chi, con il proprio lavoro, con onestà, contribuisce al bene comune. Con gratitudine. 1 maggio
(Don Dino Pirri)

In fin dei conti il Lavoro è il metodo migliore per far passare la vita.
(Gustave Flaubert)

Felice colui che ha trovato il suo lavoro non chieda altra felicità
(Thomas Carlyle)

Il lavoro è fondamentale per la dignità.
(Papa Francesco)

Buon primo Maggio a chi difende il posto di lavoro, a chi lo cerca, a chi lo ha perso, a chi da precario esige diritti: il lavoro è dignità.
(Anonimo)

1 maggio, Festa del Lavoro. Festeggiamo un latitante, speriamo si costituisca presto
(Itscetty, Twitter)

Che i tempi cambino te ne accorgi dal fatto che prima “ma vai a lavorare” era un insulto, adesso è un augurio.
(Luca Fois)

Oggi festeggiare il lavoro è come festeggiare il compleanno della propria ragazza immaginaria.
(RubinoMauro, Twitter)

In Italia con il lavoro siamo imbattibili, non ce n’è per nessuno! 1 Maggio
(Zziagenio78, Twitter)

Festa dei lavoratori, gli invitati sono sempre meno.
(Anonimo)

– E’ il 1 maggio, Festa del lavoro.
– Già, peccato che manchi il festeggiato
(Anonimo)

Se avessi 1€ per ogni curriculum inviato avrei uno stipendio di tutto rispetto.
(RubinoMauro, Twitter)

L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro “precario”.
Il lavoro “mobilita”.
(Fogliazza)

Il primo maggio è festa anche per i precari?
No, per loro la festa è il 15 agosto, L’assunzione.
(Anonimo)

– Ma i giovani sanno cosa è la festa del lavoro?
– Certo. E il lavoro che non sanno che cos’è.
(Staino)

Per i tanti disoccupati il 1 maggio è in pratica un 1° aprile/bis.
(dlavolo, Twitter)

Che fai il primo maggio?
Aspetto il ventisette del mese.
(Anonimo)

A giudicare dai recenti dati sull’aumento della disoccupazione, il Primo Maggio sarà l’ennesima giornata della memoria.
(Comeprincipe, Twitter)

1 maggio. Pronti per la Festa dei Lavoratori. Mio nonno si è commosso: “Pensa che io me li ricordo ancora i lavoratori”.
(delistemaulo, Twitter)

Spostiamo il primo maggio al primo aprile. Così i lavoratori sapranno che chiedergli di festeggiare è una presa per i fondelli.
(klarakama, Twitter)

Noto sempre una certa disparità tra il giorno dedicato alla festa dei lavoratori e i 365 sacrificati alla disoccupazione.
(comeprincipe, Twitter)

Festa dei lavoratori, come tutte le minoranze hanno la loro giornata dedicata.
(Luca kaspo, Twitter)

Commovente lo sforzo collettivo di credere che la festa del Lavoro sia oggi e non il 2 novembre.
(Lia Celi)

Lavorare stanca.
Non lavorare uccide.
Buon 1 Maggio.
(Sfigatamente, Twitter)

“Come va il lavoro in Italia?”
-“Da favola!”
-“Ne avete un sacco?”
-“No, C’era una volta…”
1 Maggio
(Zziagenio78, Twitter)

– Che giorno è?
– La festa dei lavoratori!
– Ma lavoro non ce n’è.
– E infatti è il Privo Maggio.
(GMartelloni, Twitter)

A chi un lavoro non lo trova,
Alle donne che ai colloqui domandando “ma lei lo vuole un figlio?”,
Ai lavoratori in nero,
Ai licenziati senza giusta causa,
Ai precari,
A chi 500 euro al mese per 8 ore al giorno,
Ai morti sul lavoro,
Ai diritti negati,
Alla dignità
Buon 1 maggio!
(GiovanniSalzan, Twitter)

Quando non si lavora e si vorrebbe e dovrebbe lavorare, si intristisce anche la festa. Privare una persona del lavoro significa privarlo anche della gioia della festa. Troppi lavoratori hanno perso in questi anni difficili il loro Primo Maggio. È ora che tornino a far festa.
(Luigino Bruni)

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
(Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 1, 1947)

Il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.
(Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 36, 1947)

Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.
(Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Art. 23, 1948)