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Presento una raccolta di oltre 100 frasi, citazioni e aforismi sul giornalismo e i giornalisti. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sulla libertà di stampa.
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100 frasi, citazioni e aforismi sul giornalismo e i giornalisti
C’è da avere più paura di tre giornali ostili che di mille baionette.
(Napoleone Bonaparte)
È sorprendente come il numero delle notizie che accadono nel mondo ogni giorno siano bastanti a riempire esattamente il giornale.
(Jerry Seinfeld)
Pretendere di stabilire quello che accade nel mondo leggendo il giornale è come cercare di capire che ora è osservando le lancette dei secondi di un orologio.
(Ben Hecht)
Un buon giornale, suppongo, è una nazione che parla a se stessa.
(Arthur Miller)
La lettura del giornale è la preghiera del mattino dell’uomo moderno.
(Georg Wilhelm Friedrich Hegel)
Tutti i giornalisti sono, per via del loro mestiere, degli allarmisti; è il loro modo di rendersi interessanti.
(Arthur Schopenhauer)
Un dottore che ti fa star male. Un insegnante che ti rende ignorante. Un architetto che distrugge le case.
Anche un giornalista che fa disinformazione è sullo stesso piano di costoro.
(Fabrizio Caramagna)
Se togliessimo il grassetto ai giornali, quanto più tranquillo sarebbe il mondo.
(Kurt Tucholsky)
Il giornalismo consiste principalmente nel dire ‘Lord Jones è morto’ a persone che non hanno mai saputo che Lord Jones fosse vivo.
(GK Chesterton)
Non possiamo sapere se il mondo sta andando peggio, o se i giornalisti stanno solo lavorando di più
(The Houghton Line, 1965)
I giornali sarebbero ansiogeni? Ma la Bibbia non comincia forse con un delitto?
(Enzo Biagi)
Solo sei mesi fa… la paura della deflazione era di moda… Ora veniamo spinti a preoccuparci dell’inflazione. O le cose cambiano davvero così rapidamente, o semplicemente i giornalisti devono continuare a trovare qualcosa di nuovo con cui farci preoccupare.
(Alan Reynolds)
In Italia mancano giornalisti che facciano la seconda domanda. Cosa intendo? Semplice: il giornalista intervista un politico, fa la sua domanda, il politico risponde. A questo punto il giornalista dovrebbe fare la seconda domanda: “scusi, ma lo sa che questa è una stronzata pazzesca!?” Invece la seconda domanda non viene mai fatta, in questo modo i politici sono lasciati liberi di dire tutte le cazzate che vogliono.
(Daniele Luttazzi)
I giornali sono pieni di sacrifici umani: li inscatolano, li rendono accettabili per i lettori; in un certo senso li ritualizzano. La cronaca è un bollettino di esecuzioni.
(Guido Ceronetti)
I giornali inventano la metà di quello che scrivono… se poi ci aggiungi che non scrivono la metà di quel che succede, ne consegue che i giornali non esistono.
(Quino)
Un vero giornalista: spiega benissimo quello che non sa.
(Leo Longanesi)
Non avere un pensiero e saperlo esprimere – è questo che fa di qualcuno un giornalista.
(Karl Kraus)
Il giornalista è sempre uno che dopo sapeva tutto prima.
(Karl Kraus)
Chiamo giornalismo tutto ciò che domani sarà meno interessante di oggi.
(André Gide)
Omero è nuovo questa mattina e niente può essere così vecchio come il giornale d’oggi.
(Charles Péguy)
Il giornalismo è un mestiere nel quale si passa la metà del tempo a parlare di ciò che non si conosce e l’altra metà a tacere ciò che si sa.
(Henri Béraud)
Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso… e pubblica il falso.
(Mark Twain)
Gazzettiero o non dice vero o non lo dice tutto intero.
(Proverbio)
Se una mattina io camminassi sulle acque del fiume Potomac, i titoli del mattino seguente sarebbero: IL PRESIDENTE NON SA NUOTARE.
(Lyndon Baines Johnson)
Ho appena letto che sono morto. Non dimenticate di cancellarmi dal vostro elenco degli abbonati.
(Rudyard Kipling, scrivendo a un giornale che aveva pubblicato per errore un annuncio della sua morte)
Il giornalismo è popolare, ma è popolare soprattutto come finzione. La vita è un mondo, e la vita vista sui giornali un altro.
(GK Chesterton)
A volte dubito dell’esistenza dell’inferno, ma la lettura dei giornali mi guarisce subito da questa incredulità.
(Fabrizio Caramagna)
E qual è mai il giornale che scrive per il fine che in teoria gli sarebbe primario cioè informare o non invece per quello di influenzare in una direzione.
(Lorenzo Milani)
Se un politico ammazza sua madre, la prima reazione della stampa o dei suoi avversari sarà verosimilmente non quella di condannare il gesto come una cosa orribile, ma piuttosto che in una intervista fatta sei anni prima egli si era dichiarato contrario al matricidio.
(Meg Greenfield)
Il giornalista può essere fazioso, il giornalismo non lo è mai.
(Giovanni Floris)
Il nostro ruolo non è quello di essere per o contro; è di girare la penna nella piaga.
(Albert Londres)
La notizia è quella che viene da Nord, Est, Ovest e Sud, e se proviene da un solo punto cardinale, allora è un articolo classista e non una notizia.
(Benjamin Disraeli)
Noi non possiamo essere imparziali. Possiamo essere soltanto intellettualmente onesti: cioè renderci conto delle nostre passioni, tenerci in guardia contro di esse e mettere in guardia i nostri lettori contro i pericoli della nostra parzialità. L’imparzialità è un sogno, la probità è un dovere.
(Gaetano Salvemini)
Un vero giornalista non deve niente a chi governa il suo paese. Egli deve tutto al suo paese.
(Vermont Royster)
Presentalo brevemente così che possano leggerlo, chiaramente così che possano apprezzarlo, in maniera pittoresca che lo ricordino e soprattutto accuratamente, così che possano essere guidati dalla sua luce.
(Joseph Pulitzer)
Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo.
(Indro Montanelli)
Considero il giornale un servizio pubblico come i trasporti pubblici e l’acquedotto. Non manderò nelle vostre case acqua inquinata.
(Enzo Biagi)
Se la libertà di stampa significa qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuol sentirsi dire.
(George Orwell)
E’ dovere di un giornale stampare le notizie e scatenare l’inferno.
(Wilbur Storey)
La notizia è quella cosa che qualcuno, da qualche parte, non vuole sia pubblicata. Tutto il resto è pubblicità
(Lord Northcliff)
Un giornale che è fedele al suo scopo si occupa non solo di come stanno le cose, ma di come dovrebbero essere.
(Joseph Pulitzer)
Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto.
(Horacio Verbitsky)
Se la stampa non è libera, se il discorso non è indipendente e viene ostacolato, se la mente viene incatenata o resa impotente attraverso la paura, non fa alcuna differenza sotto quale forma di governo si vive, io sono un suddito e non un cittadino
(Sen. William E. Borah)
Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri
(Joseph Pulitzer)
Il compito di un dottore è guarire i pazienti, il compito di un cantante è cantare. L’unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede.
(Anna Politkovskaja)
Tutte le cose devono essere esaminate, discusse, indagate senza eccezioni e senza riguardo per i sentimenti di nessuno.
(Denis Diderot)
Credo nella libertà di espressione, cioè giornali e televisioni liberi di criticare il potere.
(Enzo Biagi)
Nei Paesi con libertà di stampa, le cose importanti da sapere sono di solito quelle che non accade di leggere perché i giornali sono liberi di non stamparle.
(Bergeret)
Io ho un concetto etico di giornalismo. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza e la criminalità, impone ai politici il buon governo. Un giornalista incapace, per vigliaccheria o per calcolo, si porta sulla coscienza tutti i dolori umani che avrebbe potuto evitare, e le sofferenze, le sopraffazioni, le corruzioni, e le violenze che non è stato mai capace di combattere.
(Giuseppe Fava)
La nostra professione è una lotta costante tra il nostro sogno, la nostra volontà di essere del tutto indipendenti e le situazioni reali in cui ci troviamo, che ci costringono invece ad essere dipendenti da interessi, punti di vista, aspettative dei nostri editori… In generale si tratta di una professione che richiede una continua lotta e un costante stato di allerta…
(Ryszard Kapuscinski)
La scrittura giornalistica è il camuffamento perfetto dei generi letterari: cronache sportive piene di figure poetiche, poesie discorsive che argomentano l’attualità con tesi filosofiche e drammi politici in forma di romanzo. Peccato che di letteratura ce ne sia rimasta ben poca.
(Fabrizio Caramagna)
Una stampa cinica e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile.
(Joseph Pulitzer)
Non penso che tutti i rapporti dei servizi segreti siano scottanti. Alcuni giorni apprendo di più dal New York Times.
(John Fitzgerald Kennedy)
Ci sono due specie di giornalisti: quelli che si interessano a ciò che interessa il pubblico; e quelli che interessano il pubblico a ciò che gli interessa – e questi sono i grandi.
(Gilbert Cesbron)
Non ci sono mai state più informazioni, e probabilmente non ci sono mai state così tante informazioni di scarso valore. E’ il paradosso in cui viviamo: è l’età d’oro del giornalismo, eppure c’è una cacofonia di rumori che probabilmente non è mai esistita prima”. “Alla domanda se le notizie siano sempre qualcosa che qualcuno non vuole vedere scritte, non sono necessariamente d’accordo, ma credo che quando si parla del vero valore delle notizie, come abbiamo discusso nel convegno di oggi, vogliamo che il giornalismo prosperi, per una società libera e aperta. La sfida non è solo come le media company possono fare soldi, ma come sopravviveranno a questo momento stravolgente per mantenere i contenuti di alta qualità che sono quelli che alcuni non vorrebbero che siano diffusi e raccontati. Questo serve alla società: serve un ‘watchdog’, un cane da guardia che spiega e rivela temi che alcuni vorrebbero nascondere: crimini, indagini, scandali. Questo deve coesistere col mondo delle chiacchere.
(Roberto Cotroneo)
Sono diventato giornalista perché non voglio che la mia fonte di informazione siano i giornali.
(Christopher Hitchens)
Per essere un buon giornalista basta saper dire di no al direttore e al redattore capo.
(Mario Pannunzio)
Il giornalista deve avere sempre e comunque una religione del dubbio.
(Ferruccio De Bortoli)
Il giornale è la vita. Noi viviamo attraverso le vite degli altri. Smettere di fare i giornali equivarrebbe a smettere di vivere.
(Vittorio Feltri)
Il giornalismo non è un mestiere che consenta un tempo libero autonomo rispetto alla professione. Richiede una vocazione. Se quella vocazione non c’è, è inutile provarci.
(Eugenio Scalfari)
Ho sempre sognato di fare il giornalista, lo scrissi anche in un tema alle medie: lo immaginavo come un ‘vendicatore’ capace di riparare torti e ingiustizie, ero convinto che quel mestiere mi avrebbe portato a scoprire il mondo.
(Enzo Biagi)
Per i giornalisti, la lettura dei giornali è un’attività indispensabile e la rassegna stampa uno strumento di lavoro: per sapere cosa dire occorre sapere cosa hanno detto gli altri. E’ questo uno dei meccanismi attraverso i quali si genera l’omogeneità dei prodotti proposti.
(Pierre Bourdieu)
C’è un pericolo che è sempre più elevato, il gioco di specchi tra media, nel senso che la televisione prende qualcosa dai giornali, i giornali copiano la televisione e si crea poi in qualche modo un circuito chiuso che tende quindi a illuminare di luce sempre più intensa una porzione sempre più piccola di realtà.
(Ferruccio De Bortoli)
La vendetta dei giornalisti sui politici è l’archivio.
(Robert Hochner)
I giornalisti ti battono continuamente la mano sulla spalla: sempre alla ricerca del punto dove conficcare il pugnale più facilmente.
(Robert Lembke)
Stampa. Potentissima lente d’ingrandimento. Con l’aiuto di un “noi” e di un poco d’inchiostro trasforma lo squittio di un topolino nel ruggito di un leone editoriale, le cui dichiarazioni si presume la nazione segua con reverenza e fiato sospeso.
(Ambrose Bierce)
Il giornalista è lo storico dell’istante.
(Albert Camus)
Una notizia dovrebbe essere come una mini gonna su una bella donna. Abbastanza lunga per coprire il soggetto, ma abbastanza breve per essere interessante.
(Anonimo)
I giornalisti dicono una cosa che sanno che non è vera, nella speranza che se continueranno a dirla abbastanza a lungo sarà vera.
(Arnold Bennett)
Nella ragnatela di fatti, molte verità vengono strangolate.
(Paul Eldridge)
A quanto pare, i giornali non sono in grado di distinguere tra un incidente di bicicletta e il crollo di una civiltà.
(George Bernard Shaw)
Se non hai letto il giornale, sei disinformato. Se l’hai letto, sei male informato.
(Mark Twain)
Tutto quello che leggi sui giornali è assolutamente vero, a parte i rari casi in cui hai una conoscenza diretta dei fatti
(Erwin Knoll)
Il pubblico ha un’insaziabile curiosità di sapere tutto. Tranne quello che vale la pena conoscere. Il giornalismo, consapevole di questo, e avendo un atteggiamento commerciale, soddisfa queste richieste.
(Oscar Wilde)
I giornalisti si scusano sempre con noi in privato per quello che hanno scritto contro di noi in pubblico.
(Oscar Wilde)
I giornalisti scrivono perché non hanno niente da dire, e hanno qualcosa da dire perché scrivono.
(Karl Kraus)
Il giornalista è stimolato dalla scadenza. Scrive peggio se ha tempo.
(Karl Kraus)
I giornalisti sono impermeabili a tutto. Arrivano sul cadavere caldo, sulla partita, a teatro, sul villaggio terremotato, e hanno già il pezzo incorporato. Il mondo frana sotto i loro piedi, s’inabissa davanti ai loro taccuini, e tutto quanto per loro è intercambiale letame da tradurre in un preconfezionato compulsare di cavolate sulla tastiera. Cinici? No frigidi.
(Carmelo Bene)
Giornalista: uno scrittore, la cui immaginazione creatrice è limitata dalla realtà.
(Gabriel Laub)
Guai al paese in cui si vendono più facilmente i giornalisti dei giornali.
(Nicolae Petrescu Redi)
Ritengo una delle fortune della mia vita il fatto di non scrivere per i giornali. Le mie tasche ci rimettono, ma la mia coscienza è soddisfatta.
(Gustave Flaubert)
Con la libertà di stampa i giornali pubblicano solo ciò che vogliono veder stampato le grandi industrie o le banche, le quali pagano il giornale.
(Benito Mussolini)
Ogni persona libera, ogni giornalista libero, deve essere pronto a riconoscere la verità ovunque essa sia. E se non lo fa è, (nell’ordine): un imbecille, un disonesto, un fanatico. Il fanatismo è il primo nemico della libertà di pensiero. E a questo credo io mi piegherò sempre, per questo credo io pagherò sempre: ignorando orgogliosamente chi non capisce o chi per i suoi interessi e le sue ideologie finge di non capire.
(Oriana Fallaci)
Il giornalismo di qualità non è merce a buon mercato e un’industria che cede gratis i suoi contenuti non fa altro che cannibalizzare la propria capacità di produrre buon giornalismo.
(Rupert Murdoch)
E’ una calunnia che i giornali non stimolino i propri lettori al pensiero. Di certo li portano ai cruciverba.
(Gabriel Laub)
I giornali hanno con la vita all’incirca lo stesso rapporto che hanno le cartomanti con la metafisica.
(Karl Kraus)
Se i giornali sono utili ad abbattere i tiranni ciò è solo dovuto all’intenzione di instaurare un proprio regime tirannico.
(James Fenimore Cooper)
Quello è intelligente come un giornale. Sa tutto. Ciò che sa cambia ogni giorno.
(Elias Canetti)
Crederò alla libertà di stampa quando un giornalista potrà scrivere ciò che pensa veramente del suo giornale. Nel suo giornale.
(Guy Bedos)
Giornalismo. Un tempo toglieva uomini alle lettere; oggi – il che è più grave – ne dà.
(Achille Campanile)
Ognuno di noi rischia ogni sera di diventare il fatto di cronaca del giorno dopo.
(Marcel Proust)
Più che denunciarli, certo nostro giornalismo gli scandali li assapora.
(Roberto Gervaso)
Il pettegolezzo diverte solo noi giornalisti: ce la cantiamo e ce la suoniamo.
(Maurizio Costanzo)
Un giornalista è davvero finito quando va in redazione come altri andrebbero a sbarcare il lunario in ufficio.
(Walter Lippmann)
Finalmente sono giornalista anch’io adesso e i fatti non mi interessano più.
(Pat Buchanan)
A Emilio Cecchi debbo il consiglio che si è rivelato il più prezioso della mia carriera: ‘Ricordati che i giornalisti sono come le donne di strada: finché vi rimangono vanno benissimo e possono anche diventare qualcuno. Il guaio è quando si mettono in testa di entrare in salotto…
(Indro Montanelli)
Questo è il giornalismo. I giornalisti più orribili sono quelli che stanno nel Pentagono, nel ministero degli Esteri, sempre lì, pronti a pigliare il caffè. Si annuncia ‘Conferenza stampa!’ e loro accorrono. Arriva Bush o Rumsfeld che dicono ‘Allora John, tu che vuoi sapere?’
(Tiziano Terzani)
Giornalisti: quelli bravi non hanno una vita; quelli cattivi non hanno un lavoro.
(Wim Kan)
Il giornalista è il solo scrittore che, quando prende la penna, non spera nell’immortalità.
(Ugo Ojetti)
La radio marca i minuti della vita; il giornale le ore; i libri i giorni.
(Jacques de Lacretelle)
Rispondendo a un giornalista: “Che cosa volete che vi dica di me” Non so niente di me! Non conosco neanche la data della mia morte”.
(Jorge Luis Borges)
Quando sento dire che uno è considerato un innovatore perché decide di leggere il telegiornale in piedi, è come se ti chiedessero se scrivi con la biro o con la macchina, e quanto questo influisce.
(Enzo Biagi)
“E adesso parliamo…”. Dà le vertigini la scaletta dei telegiornali che, dopo la notizia di una catastrofe lontana e poi di un omicidio in famiglia, scende bruscamente di uno scalino e parla della medaglia d’oro per gli azzurri nei campionati di ciclismo su pista.
(Fabrizio Caramagna)
Ogni pagina pubblicata in un giornale rispettabile dovrebbe avere una prefazione dell’autore che dichiara perché egli sta pubblicando l’articolo, e che valore vi vede in esso. Io non ho speranza che questa pratica sarà mai adottata.
(Morris Kline)
I giornali si dividono essenzialmente in due gruppi: quelli di partito e quelli di parte.
(Dino Basili)
Il giornalista non è tanto uno che vien pagato per ciò che scrive, quanto uno che vien pagato per ciò che non scrive.
(Italo Tavolato)
Esistono dei giornali di cui la cosa migliore sono i titoli a caratteri cubitali, poiché occupando tanto spazio impediscono la pubblicazione di cose peggiori.
(Horst Stern)
Incalcolabile è il numero di persone che non hanno mai avuto altra opinione che quella del loro giornale.
(Gustave Le Bon)
Io leggo sempre per prime le pagine sportive, che registrano i successi delle persone, La prima pagina non contiene altro che gli insuccessi dell’uomo.
(Warren E. Burger)
Sento un profondo disgusto per i giornali, ossia per l’effimero, per il transitorio, per quanto oggi è importante ma domani non lo sarà più.
(Gustave Flaubert)
Che differenza c’è fra la letteratura e il giornalismo?. Oh, il giornalismo è illeggibile, e la letteratura non viene letta. Tutto qui.
(Oscar Wilde)
La letteratura consiste nell’arte di scrivere qualcosa che sarà letto due volte, il giornalismo in quella di scrivere ciò che deve essere compreso immediatamente.
(Cyril Connolly)
A mezzogiorno, col giornale si possono avvolgere le patate.
(Luigi Pintor)
E’ un aspetto, questo, dello strano mestiere di cronista che non cessa di affascinarmi e al tempo stesso di inquietarmi: i fatti non registrati non esistono.
Quanti massacri, quanti terremoti avvengono nel mondo, quante navi affondano, quanti vulcani esplodono e quanta gente viene perseguitata, torturata e uccisa!
Eppure se non c’è qualcuno che raccoglie una testimonianza, che ne scrive, qualcuno che fa una foto, che ne lascia traccia in un libro è come se questi fatti non fossero mai avvenuti! Sofferenze senza conseguenze, senza storia.
(Tiziano Terzani)
Se dipendesse da me decidere se dovessimo avere un governo senza stampa o stampa senza un governo, non esiterei un momento a preferire quest’ultimo.
(Thomas Jefferson)
La stampa libera può, naturalmente, essere buona o cattiva, ma è certo che senza libertà non potrà essere altro che cattiva.
(Albert Camus)
Con i giornali, a volte c’è disordine; senza di loro, c’è sempre schiavitù.
(Benjamin Constant)