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Frasi, citazioni e aforismi sul turismo e il turista

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Frasi, citazioni e aforismi sul turismo e il turista

I turisti sono andati in vacanza, mentre i viaggiatori hanno fatto qualcos’altro. Hanno viaggiato.
(Alex Garland)

I turisti non sanno dove sono stati, i viaggiatori non sanno dove stanno andando.
(Paul Theroux)

I viaggiatori sono quelli che lasciano le loro convinzioni a casa, i turisti no.
(Pico Iyer)

Il turista torna con dei souvenir, il viaggiatore con una nuova parte di sé.
(Fabrizio Caramagna)

Al turista interessa solo dire “Io sono stato lì”.
Il viaggiatore, invece, ha sempre lo sguardo stupito della prima volta.
(Fabrizio Caramagna)

Beato il turista che ha visto tutto prima dell’arrivo dei turisti.
(Bernard Arcand)

E’ così triste quando la tua spiaggia deserta diventa in estate un formicaio di turisti senz’anima.
(Fabrizio Caramagna)

Il turismo è un’industria che consiste nel trasportare delle persone che starebbero meglio a casa loro, in posti che sarebbero migliori senza di loro.
(Jean Mistler)

Il turismo è consumare energia in un viaggio di diecimila chilometri per lamentarsi che le cose non funzionano come a casa propria.
(Sylvain Tesson)

Chiunque abbia bisogno di più di una valigia è un turista, non un viaggiatore.
(Ira Levin)

Per vedere il mondo bisogna viaggiare molto, per conoscerlo basta l’assembramento di un villaggio turistico.
(Fragmentarius)

Il turismo è industria pesante: obnubila il cervello, cancella la coscienza e l’identità collettiva di una città.
(Marco Paolini)

Sebbene ci siano alcune cose sgradevoli a Venezia, non c’è niente di così sgradevole come i turisti.
(Henry James)

Il fatto che la televisione e il turismo abbiano reso il mondo intero accessibile ha creato l’illusione di godere di una conoscenza intima di altri luoghi, quando ne scalfiamo appena la superficie. Per la stragrande maggioranza, la conoscenza della Thailandia o dello Sri Lanka, acquisita attraverso il turismo, consiste in poco più che la spiaggia.
(Martin Jacques)

Brutta invenzione il turismo! Una delle industrie più malefiche! Ha ridotto il mondo a un enorme giardino d’infanzia, a una Disneyland senza confini.
(Tiziano Terzani)

Nella nostra epoca di sradicamento e nomadismo, il flagello del turismo non può che dilagare. Oggigiorno la clientela della celebre agenzia di viaggi Cook è costituita unicamente da borghesi ammalati di irrequietudine, ma cosa accadrà quando tutti, compresi i meno benestanti, disporranno dei mezzi per concedersi questo surrogato del viaggiare che è il turismo? Ciò lascia presagire una distruzione completa e sistematica di qualsiasi vero luogo sopravvissuto in questo arido mondo occidentale.
(Jorn De Précy)

Il viaggiatore lavora per ottenere qualcosa; il turista cerca il piacere. Il viaggiatore è attivo; va strenuamente in cerca di gente, avventure, esperienze. Il turista è passivo; aspetta che le cose interessanti gli accadano.
(Daniel J. Boorstin)

Il viaggiatore vede quello che vede, il turista vede quello che è venuto a vedere.
(Gilbert Keith Chesterton)

Ormai si può viaggiare solo in inverno, stagione in cui si incontra di meno la faccia orrenda del turista. Villaggi deserti, strade vuote, quale felicità!
(Emil Cioran)

Noi siamo il paese del turismo, ma ce lo siamo dimenticati. Dopo Italia ’90 siamo tornati indietro: non abbiamo sfruttato l’occasione. Siamo vecchi.
(Paolo Maldini)

Non si considerava un turista, bensì un viaggiatore. E in parte la differenza sta nel tempo, spiegava. Laddove, in capo a qualche settimana o mese, il turista si affretta a far ritorno a casa, il viaggiatore, che dal canto suo non appartiene né a un luogo né all’altro, si sposta più lentamente, per periodi di anni, da un punto all’altro della terra.
(Paul Bowles)

Sottoprodotto della circolazione delle merci, la circolazione umana considerata come un consumo, il turismo, si riduce fondamentalmente alla facoltà di andare a vedere ciò che è diventato banale.
(Guy Debord)

Un personaggio mitico dei tempi nuovi: il turista. Niente è bello e interessante se non attira il turista. Formare il turista, controllare il turista, indirizzare il turista, è una scienza segreta e spietata. Se Michelangelo, Caravaggio, Bernini, Borromini e tutti i grandi artisti avessero saputo che il destinatario delle loro opere sarebbe stato il turista, forse avrebbero desistito. Se il turista scomparisse l’economia mondiale si incepperebbe. Il turista è sacro, per lui si celebrano nuovi culti e nuovi riti.
(Fausto Gianfranceschi)

Il turismo è la marcia della stupidità.
(Don DeLillo)

Il turista ottuso che ha visitato in otto giorni cinque capitali europee non conserva che il ricordo confuso di una sorta di documentario, che avrebbe anche potuto vedere nel cinema del suo quartiere.
(Marguerite Yourcenar)

Il turista è una persona che viaggia mille miglia per farsi una foto accanto alla sua macchina.
(Bob Phillips)

Il turista non sa cosa fotografa, perché fotografa solo per far sapere che lui ha fatto quella fotografia.
(Fabrizio Caramagna)

C’erano così tanti turisti davanti alla Gioconda che accanto ad essa posizionarono un enorme televisore con l’immagine del dipinto. E molti scattavano la foto del televisore invece che quello della Gioconda.
(Fabrizio Caramagna)

Il turista è interessato al mondo solo nella misura in cui è fotogenico.
(Diego Olavarría)

Il turista medio desidera andare in posti dove non ci sono turisti.
(Sam Ewing)

La volgarità di quei turisti i quali vorrebbero luoghi incontaminati e credono che solo gli altri li contaminino.
(Claudio Magris)

Nel Medioevo le persone erano turisti a causa della loro religione, mentre ora sono turisti perché il turismo è la loro religione.
(Robert Runcie)

Il culto moderno che fa di ogni turista un fotografo preoccupato di raccogliere testimonianze della sua stessa vita, per avere la certezza di aver vissuto.
(Ennio Flaiano)

L’uso di una fotocamera placa l’ansia che provano i dipendenti dal lavoro di non lavorare quando sono in vacanza. Hanno qualcosa da fare che è come un’amichevole imitazione del lavoro: possono scattare foto.
(Susan Sontag)

Il turismo richiede che tu veda cose convenzionali e che tu le veda in modo convenzionale.
(Paul Fussell)

L’idea che vedere la vita significhi andare da un posto all’altro e fare una grande varietà di cose ovvie è un’illusione naturale per le menti ottuse.
(Charles Horton Cooley)

Per bontà d’animo, ignoranza delle lingue o semplice pigrizia, i turisti italiani tendono a essere passivi: più turisti, insomma, che viaggiatori; più rassegnati alle rassicuranti ovvietà del falso viaggio che interessati a vedere il mondo com’è.
(Beppe Severgnini)

Un aspetto meno entusiasmante del turismo italiano è la sua rumorosità. È scientificamente provato che una comitiva di cinquanta bergamaschi produce gli stessi decibel di cento francesi, centocinquanta tedeschi e duecento giapponesi.
(Beppe Severgnini)

Alberto Moravia paragonava gli atteggiamenti di quattro nazionalità alle prese con il rito turistico: “Un francese visita un Paese straniero, un tedesco lo studia, un inglese ne fa la sua casa, un americano se lo mangia”. Un italiano, avrebbe potuto aggiungere, chiede quanto costa.
(Beppe Severgnini)

Tra tutti gli esseri umani che non sopporto – e Dio sa quanti sono! – i turisti sono i peggiori. Se sono inglesi, colonializzano il personale dell’albergo, se sono italiani pensano subito a come intrufolarsi nella vostra camera e se sono tedeschi… beh, basta che lo siano!
(Oscar Wilde)

Non mi lamento del fatto che le avventure oggi vengano considerate al pari di una scarica di adrenalina, l’arrampicata, lo sport e l’alpinismo d’alta quota diventino turismo, e anche l’Everest sia ormai mercificato. Lo si può prenotare per una bella vacanza. Animazione, assicurazione, ossigeno in vetta, è tutto compreso.
(Reinhold Messner)

I turisti che vengono quassù in montagna offrono molta materia di riflessione. Vanno avanti e indietro, su e giù, senza uno scopo apparente. Non si fermano né a rimirare le montagne né a osservare un fiore. Girano a vuoto. Non adoperano né gli occhi né il cervello, ma solo le gambe.
(Anacleto Verrecchia)

Essere un turista significa sfuggire alle responsabilità. Gli errori e i fallimenti non ti attaccano come fanno a casa. Sei in grado di andare alla deriva attraverso continenti e lingue, sospendendo l’operazione del pensiero sano.
(Don DeLillo)

Le routine del turismo sono ancora più monotone di quelle della vita quotidiana.
(Mason Cooley)

Il turista è un vagabondo con denari, il vagabondo è un turista senza denari.
(Anonimo)

Il turista esige, il pellegrino si inginocchia e ringrazia.
(Anonimo)

Il turismo ha almeno tre motivi, spesso concomitanti. 1. La vanità: fare sapere alla gente che si possiedono i mezzi, i quattrini anzitutto, ma anche l’indipendenza, la disponibilità, per trasferirsi di centinaia o migliaia di chilometri. 2. Quella che chiamerei irrequietudine motoria, secondo me un chiaro sintomo neuro-patologico. (Sentirsi a proprio agio soltanto come si abbia, sotto il sedere, il dondolio di un sedile di auto o di treno, la vibrazione di una poltroncina d’aereo). 3. La «superficialità», simile alla boulimie musicate di cui parla Proust: congenita incapacità di assorbire e assimilarsi gli aspetti anche attraenti di un luogo, paesaggio, panorama, ambiente fisico o umano o artistico, incapacità che a sua volta proviene da una innata impotenza a approfondire le proprie impressioni immediate.
(Guido Morselli)

Sono stato deluso dal Niagara — la maggioranza non può che essere delusa dal Niagara. Ogni sposa americana viene portata là e la vista della stupenda cascata deve essere una delle primissime se non la più acuta delusione nella vita matrimoniale americana. La si vede in pessime condizioni, lontanissima, il punto di visuale non mostra lo splendore dell’acqua.
(Oscar Wilde)

Il paese del volantino turistico è sempre un altro paese, un’astrazione imbarazzante del desiderabile che non esiste su questo pianeta, dove ci sono sempre formiche e cattivi odori e bottiglie vuote di Coca-Cola a conservare l’impronta sporca della realtà sul bello.
(Nadine Gordimer)

Nel turismo non esistono né la vita né la morte, né la felicità, né il dolore: c’è soltanto il turismo, che non è la presenza di qualcosa, ma la privazione, a pagamento, di tutto.
(Guido Ceronetti, Viaggio in Italia)

Il turismo mi sembra una moderna forma di peste, si abbatte su un luogo e attacca indiscriminatamente qualunque forma di vita.
(Eugène Green)

Il turista trasporta i propri valori e le proprie esigenze nelle sue destinazioni e li impianta come una malattia infettiva, decimando qualunque valore esistesse prima.
(Arthur Erickson)

Dal cielo al mare, era un’infinita varietà di blu. Per il turista, quello che viene dal nord, dall’est o dall’ovest, il blu è sempre blu. Solo dopo, quando ci si sofferma a guardare il cielo e il mare, ad accarezzare con gli occhi il paesaggio, se ne scoprono altre tonalità: il blu grigio, il blu notte e il blu mare, il blu scuro, il blu lavanda. O il blu melanzana, nelle sere di temporale. Il blu verde. Il blu rame del tramonto, prima del mistral. O quel blu così pallido, quasi bianco.
(Jean-Claude Izzo)

Poiché entrambi prodotti nazionali svizzeri, la neve e il cioccolato, si sciolgono, l’orologio a cucù è stato inventato esclusivamente per dare ai turisti qualcosa di solido con cui ricordarlo.
(Alan Coren)

Il viaggio a Disneyland risulta allora essere turismo al quadrato, la quintessenza del turismo: quel che veniamo a visitare non esiste.
(Marc Augé)

Fare turismo è viaggiare molto lontano in cerca del desiderio di tornare a casa.
(Georges Elgozy)

Il turismo è peccato, viaggiare a piedi è virtù.
(Werner Herzog)

Solo ai viaggiatori Iddio ha dato la facoltà d’intendere le bellezze della natura, la restante umanità invece, per quanto riguarda queste bellezze, ristagna nella più profonda ignoranza.
(Anton Čechov)

In realtà, i romani mi sembrano insopportabili. I migliori abitanti di Roma sono i turisti.
(Jep Gambardella nel film La grande bellezza)

Indubbiamente iscritti nell’animo dell’uomo, il desiderio di viaggiare e il gusto dell’avventura sono una fonte di arricchimento che non si deve estinguere, ma la legittima curiosità e la scoperta culturale sono state trasformate dall’industria turistica in un consumo mercificato distruttore dell’ambiente, della cultura e del tessuto sociale dei paesi “obiettivo”.
(Serge Latouche)

La Storia è un mattatoio e in ogni giro turistico o viaggio d’istruzione sui luoghi ricchi di storia c’è la pacchiana e crudele volgarità di chi gode la sofferenza altrui come uno spettacolo.
(Claudio Magris)

Questo pomeriggio c’è stata una rapina. Hanno rapinato una corriera di turisti giapponesi. Ma, grazie a Dio, sono disponibili oltre due milioni di fotografie dei rapinatori.
(Jan Murray)

Il turismo è l’arte della delusione.
(Robert Louis Stevenson)

Essere turisti di massa significa diventare puri americani dell’ultimo tipo: alieni, ignoranti, smaniosi di qualcosa che non si potrà mai avere, delusi come non si potrà mai ammettere di essere.
(David Forster Wallace)

C’è sempre un passaggio, una scala, un vicolo attraverso il quale Lisbona scappa al turista che credeva di averla conquistata per sempre.
(Fabrizio Caramagna)

Quando vai in una galleria d’arte sei semplicemente un turista che guarda la bacheca dei trofei di un ristretto numero di milionari.
(Bansky)

I tedeschi viaggiano soprattutto per verificare l’esattezza della guida turistica.
(Annelise Rothenberger)

La miglior guida turistica è il libretto degli assegni.
(Georg Thomalla)

Ho smesso di prendere l’aereo anni fa. Non voglio morire insieme a dei turisti.
(Billy Bob Thornton)

Non possiamo imparare ad amare gli altri turisti. Ma, meditando sobriamente sull’impossibilità che essi amino noi, possiamo raggiungere un compromesso basato sulla tolleranza, e accettare l’altrui presenza e l’altrui divertimento.
(Agnes Repplier)

È di moda deridere i turisti. Descriverli come bande di giullari involontari che girano il mondo per fornire spunti agli umoristi e tenere allegri i dipendenti delle agenzie di viaggio. L’atteggiamento non è nuovo: tra la metà dell’Ottocento e la metà del Novecento, non c’era straniero in visita in Italia che non si lasciasse sfuggire un’imprecazione sarcastica quando si imbatteva in altri stranieri, soprattutto se erano connazionali e gli sedevano accanto in trattorie pittoresche che egli credeva di aver scoperto.
(Beppe Severgnini)

Non mi sentivo “malvagio” quando promuovevo Porto Rico. Ha contribuito ad attirare industria e turisti in un paese che viveva sull’orlo della fame da 400 anni.
(David Ogilvy)

Non disprezzo il turismo. Vivo alle Hawaii dove abbiamo 7 milioni di visitatori all’anno. Se non ci fossero, non ci sarebbe economia. Quindi capisco perché è necessaria un’economia turistica.
(Paul Theroux)

Il turismo è importante perché può creare economie locali sostenibili. Preferirei di gran lunga avere 1.000 turisti che salgono sul Tambopata piuttosto che 1.000 cercatori d’oro.
(Frans Lanting)

Il turismo è la più grande industria del mondo.
(Martin Parr)

Il turismo spaziale è una logica conseguenza del mercato del turismo avventuroso.
(Buzz Aldrin)

Vogliamo costruire colonie sulla Luna, su Marte, sulle lune di altri pianeti e persino sugli asteroidi vicini. Vogliamo rendere il turismo spaziale una routine.
(Daniel Goldin)

Il volo fuori dall’atmosfera è una cosa semplice da fare e avrebbe dovuto essere disponibile al pubblico vent’anni fa. Tra dieci anni avremo il turismo spaziale dove potrete vedere il cielo nero e la curvatura della terra. Sarà il giro sulle montagne russe più emozionante che tu possa comprare.
(Burt Rutan)

Non è presente in nessuna mappa; i veri posti non lo sono mai.
(Hermann Melville)

Se rifiuti il ​​cibo, ignori le usanze, temi la religione ed eviti la gente, faresti meglio a restare a casa.
(James A. Michener)