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Le frasi e canzoni più belle di Loredana Bertè

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Loredana Bertè nasce a Bagnara Calabra il 20 settembre 1950.
Sorella minore di Mia Martini, è considerata tra le più grandi cantanti di sempre della storia della musica italiana.

La sua musica ha attraversato generazioni, ispirando e toccando il cuore di milioni di persone. Il 2024 ha segnato i 50 anni dall’uscita del primo album Streaking.

Scopriamo le frasi e le canzoni più belle di Loredana Bertè. Tra i temi correlati si veda Le frasi più belle di Renato Zero, Le frasi più belle di Antonello Venditti e Le più belle frasi di Vasco Rossi.

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Canzoni di Loredana Bertè

Sei bellissima (1975)
Che strano uomo avevo io,
mi teneva sotto braccio
e se cercavo di essere seria
per lui ero solo un pagliaccio;
e poi mi diceva sempre
non vali che un po’ più di niente,
io mi vestivo di ricordi
per affrontare il presente,
e ripensavo ai primi tempi
quando ero innocente,
a quando avevo nei capelli
la luce rossa dei coralli,
quando ambiziosa come nessuna
mi specchiavo nella luna,
e lo obbligavo a dirmi sempre
Sei bellissima – sei bellissima
accecato d’amore, mi stava a guardare
sei bellissima – sei bellissima.

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Dedicato (1978)
Ai suonatori un po’ sballati
Ai balordi come me
A chi non sono mai piaciuta
A chi non ho incontrato
Chissà mai perché
Ai dimenticati, ai playboy finiti
E anche per me
A chi si guarda nello specchio
E da tempo non si vede più
A chi non ha uno specchio
E comunque non per questo non ce la fa più
A chi a ha lavorato
A chi è stato troppo solo
E va sempre più giù

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E la luna bussò (1979)
E la luna bussò alle porte del buio
“Fammi entrare”, lui rispose di no
E la luna bussò dove c’era il silenzio
Ma una voce sguaiata disse “Non è più tempo”
Quindi spalancò le finestre del vento e se ne andò
A cercare un po’ più in là
Qualche cosa da fare
Dopo avere pianto un po’
Per un altro no, per un altro no
Che le disse il mare
Che le disse il mare

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In alto mare (1980)
In alto mare
Come due uccelli da ammazzare
Piuttosto che tornare giù
Per dirsi non si vola più uh
Navigando lo so già
Che la terra spunterà
È normale sia così
Perché noi viviamo qui
Tra i rumori di una via
Tranquillanti in farmacia
Figli dell’ideologia
E non possiamo starci.

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Non sono una signora (1982)
Non sono una signora
Una con tutte stelle nella vita
Non sono una signora
Ma una per cui la guerra non è mai finita
Non sono una signora
Una con pochi segni nella vita
Oh no, oh no, no, no.

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Mare d’inverno (1983)
Il mare d’inverno
È un concetto che il pensiero non considera
È poco moderno
È qualcosa che nessuno mai desidera
Alberghi chiusi
Manifesti già sbiaditi di pubblicità
Macchine tracciano solchi su strade
Dove la pioggia d’estate non cade
E io che non riesco nemmeno
A parlare con me
Mare, mare
Qui non viene mai nessuno a trascinarmi via
Mare, mare
Qui non viene mai nessuno a farci compagnia
Mare, mare
Non ti posso guardare così perché
Questo vento agita anche me
Questo vento agita anche me

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Non ti dico no (2018)
Questa sera non ti dico no
Arriviamo in Cile in autostop
Non chiedermi la Luna tanto la conosco
Questa sera non ti dico no
Domani non lo so

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Luna park (2018)
Coi miei occhi da bambini
e le scarpe in cielo è tutto nuovo
tutto nuovo
bianco e nero si colora
pensa che fortuna
è tutto nuovo, tutto nuovo.

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Frasi di Loredana Bertè

Il rock è un modello di vita, non è solo suoni.

Io ho la possibilità di esprimere cose che una casalinga non si azzarda a dire.

Una rock star è una persona molto sensibile che vive in un mondo tutto suo.

Io fin da piccola ero contro qualcuno e contro qualcosa. Io già quando avevo cinque anni volevo andarmene di casa. Quando se ne andò mio padre io dissi: “Speriamo che se ne vada anche mia madre”. Invece mia madre non se ne andò e a 12 anni me ne andai io.

La musica non tradisce. A differenza degli uomini.

Io non ho mai distrutto gli uomini, a me piacciono così, duri, veri. Gli altri mi fanno tenerezza.

Borg mi ha lasciato una crema idratante per il viso, invece di fare il suo dovere e farmi fare dei figli. Credo di aver capito troppo tardi di non averlo mai veramente amato.

Borg era pazzo. Aveva in casa tre pistole e ci giocava puntandomele alla tempia. Una volta premette il grilletto. E poi mi disse che era carica.

Le donne sono come le automobili. Ogni tanto debbono fare un piccolo tagliando. A noi che stiamo sempre davanti al pubblico, un po’ di lifting ce lo dovrebbe pagare lo Stato.

Certo che esiste la solidarietà femminile. Solo tra donne intelligenti, però.

In realtà ho un cuore di pietra e un’anima di seta. O di neve.

Renato Zero è il mio più grande amico: lo conosco da quando facevamo, insieme, i primi passi in questo mondo dello spettacolo in cui le amicizie sono così difficili. Gli voglio bene e lui me ne vuole. Ho tanti ricordi legati a lui, alla nostra “gavetta”.

Ho cominciato a volermi più bene, ad accettarmi per quello che sono liberandomi del miraggio della perfezione, anche perché nessuno è perfetto e dobbiamo accettarlo e accertarci.

Gli spazi di libertà vanno sempre difesi, oggi più che mai, visto che tanti diritti che credevamo ormai conquistati sono continuamente messi in discussione. Ho sempre sostenuto la lotta contro ogni forma di discriminazione, ognuno deve essere libero di amare e di vestirsi come vuole.

Sono casta da 10 anni. Mi sono data parecchio nella vita, adesso mi riposo un po’.