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San Francesco di Sales (in francese François de Sales, nato a Thorens-Glières il 21 agosto 1567 e morto a Lione il 28 dicembre 1622) è stato un vescovo cattolico francese, considerato il padre della spiritualità moderna e uno dei grandi protagonisti della Controriforma.
Francesco di Sales è stato proclamato santo nel 1665 da papa Alessandro VII ed è uno dei dottori della Chiesa.
Il 24 gennaio si festeggia San Francesco di Sales. San Francesco di Sales è il patrono del Piemonte, dei giornalisti e dei sordi.
Per San Francesco di Sales tutta la legge si riassumeva nel comandamento dell’amore. Una delle sue frasi più famose afferma: “Cor ad Cor loquitur – il cuore parla al cuore”.
Come scrive Papa Paolo VI, “Francesco di Sales è indubbiamente uno dei Santi più ragguardevoli dell’età moderna, sia per il multiforme impegno apostolico da lui vissuto in consonanza coi tempi, sia per la profonda e stimolante dottrina espressa nelle sue opere“.
Presento una raccolta di Frasi e citazioni di San Francesco di Sales. Tra i temi correlati Frasi e citazioni spirituali di Sant’Ignazio di Loyola, Le frasi più belle di Don Bosco e Le frasi più belle di Santa Teresa di Lisieux.
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Frasi e citazioni di San Francesco di Sales
Mettetevi al posto del vostro prossimo e mettete il prossimo al vostro posto; così giudicherete bene.
Abbi pazienza in tutte le cose, ma principalmente abbi pazienza con te stesso.
Mio Dio come saresti piccolo, se la mia ragione ti potesse comprendere.
Sii come l’uccello che sentendo tremare il ramo su cui è poggiato, continua a cantare perché sa di avere le ali.
Accusiamo il prossimo per cose lievi, e scusiamo noi stessi in cose grandi.
Pensiamo solo a fare bene oggi; e quando il giorno di domani sarà venuto, si chiamerà anch’esso oggi, e allora ci penseremo.
Fare il bene e farlo bene, è doppio bene.
In ciascuno dei tuoi istanti è contenuto, come in un nocciolo, il seme di tutta l’eternità.
Tristezza e malinconia sono brutte compagne che arrugginiscono l’anima.
Il rumore non fa bene e il bene non fa rumore.
Ciò di cui abbiamo bisogno è una tazza di comprensione, un barile di amore e un oceano di pazienza.
Un grammo di buon esempio vale più di un quintale di parole.
Non perdere coraggio nel considerare le tue stesse imperfezioni ma datti immediatamente da fare per rimediarle – ed ogni giorno ricomincia da capo.
Datevi a Gesù senza riserva: Egli si darà a voi senza misura!
Il cristiano preferirà sempre essere incudine piuttosto che martello, derubato che ladro, ucciso che uccisore, martire che tiranno.
Le notti sono dei giorni quando Dio è nel nostro cuore, e i giorni sono delle notti, quando egli non vi è.
È l’amore che dà il valore e il prezzo a tutte le nostre azioni.
Non è per la grandezza delle nostre azioni che noi piaceremo a Dio, ma per l’amore con cui le compiamo.
Non saremo mai vinti finché non avremo perso il coraggio.
Le acque della grazia scorrono unicamente nella valle dell’umiltà.
Dio infonde Amore in un’anima, pur amandone un’infinità di altre, come se non avesse che quella sola.
Tu impari a parlare parlando, a studiare studiando, a correre correndo, a lavorare lavorando; e allo stesso modo, impari ad amare amando. Tutti quelli che pensano di imparare in qualsiasi altro modo stanno ingannando sé stessi.
Ho cercato il riposo da per tutto, e l’ho trovato solo in un cantuccio con un piccolo libro.
Una grande miseria mi sembrano gli uomini, essi sanno molto bene ciò che è loro dovuto e sentono così poco quello che debbono agli altri.
Quando il cuore sta in cielo, non può venir turbato dalle vicissitudini della terra.
Se sbaglio, voglio sbagliare piuttosto per troppa bontà che per troppo rigore
Si ha un bel dire, ma il cuore parla al cuore, e la lingua non parla che agli orecchi.
Poiché è certo che è morto d’amore per noi, il minimo che possiamo fare è vivere d’amore per Lui.
Non parlare di Dio a chi non te lo chiede. Ma vivi in modo tale che gli venga il desiderio di chiedertelo.
Si sale solamente quando si scende.
Il confine tra il bene e il male passa all’interno del nostro cuore.
La paura fa più male del male.
Un cristiano triste è un triste cristiano.
Quando il ladro bussa da fuori, è segno che non si trova dentro; e così quando il demonio tenta è segno che l’anima sta in Grazia di Dio.
Quel che facciamo per gli altri ci sembra sempre molto, quel che per noi fanno gli altri ci pare nulla.
Tra l’ultimo sospiro e l’eternità, c’è un abisso di misericordia.
Continuiamo soltanto a ben coltivare, poiché non c’è terra così ingrata che l’amore del coltivatore non fecondi.
È uno sbaglio, se non un’eresia, voler bandire la vita devota dalla truppa dei soldati, dalla bottega degli artigiani, dalla corte dei prìncipi, dal legame delle persone sposate.
La fiducia in Dio addolcisce tutto, ottiene tutto, sostiene tutto.
La cordialità non è altro che l’essenza della vera e sincera amicizia.
Chi conquista il cuore dell’uomo conquista tutto l’uomo.
Tra il libro del Vangelo e i santi c’è tutta la differenza che corre tra la musica scritta e la musica cantata.
Bisogna sbrigarsi senza agitarsi, prendersi cura senza inquietudine.
Bisogna avere un cuore capace di pazientare; i grandi disegni si realizzano solo con molta pazienza e con molto tempo.
Diciamo così: Dio è il pittore, la nostra fede è la pittura, i colori sono la parola di Dio, il pennello è la Chiesa.
Vivrà sempre nel mio petto l’ardente desiderio di coltivare diligentemente tutte le amicizie!
L’oscura luminosità della fede che penetra nel nostro spirito non con la forza di discorsi o argomentazioni, ma con la sola dolcezza della sua presenza, induce l’intelletto a credere e obbedire così perentoriamente, che la certezza che ci dà della verità supera tutte le altre certezze del mondo.
La meditazione è madre dell’amore, la contemplazione ne è figlia.
Il male è già mezzo guarito quando se n’è scoperta la causa.
L’amor proprio muore solo quando moriamo noi, e conosce tanti modi di rintanarsi nella nostra anima, che non si riesce mai a farlo sloggiare.
È sempre molto dannosa quella distrazione del cuore che porta ad avere il cuore in un posto e il dovere in un altro.
La fede è la grande amica della nostra mente, e può benissimo parlare alle scienze umane che si vantano di essere più evidenti della fede.
Alcuni uomini sono orgogliosi e insolenti perché cavalcano un magnifico destriero, portano una piuma colorata sul cappello o sono vestiti con abiti riccamente ricamati. Chi non vede la follia in tutto ciò? Se ci deve essere gloria in queste cose, la gloria appartiene al cavallo, all’uccello e al sarto.
Dobbiamo avere pazienza con noi stessi: e che la nostra parte superiore sopporti il disordine della nostra parte inferiore.
Lo spirito non può sostenere il corpo quando questo è ben nutrito ma, se è denutrito, il corpo non può sostenere lo spirito.
Desideriamo così tanto di essere angeli, che spesso ci dimentichiamo di essere buoni uomini.
Dio non è così terribile verso coloro che ama: si accontenta di poco, perché sa bene che non abbiamo molto.
Non dobbiamo fermarci al bene quando possiamo giungere al meglio.
Le donne – e gli uomini pure qualche volta – fanno troppe riflessioni sui loro mali.
Signora, questo desiderio [di santità] deve essere in voi come gli aranci della riviera genovese, che, per quasi tutta la durata dell’anno, sono carichi di frutti, di fiori e di foglie allo stesso tempo.
Il cuore umano tende a Dio per inclinazione naturale, senza sapere veramente chi sia.
Dio è il Dio del cuore umano.
La salvezza viene indicata dalla fede, preparata per la speranza, ma è data soltanto alla carità.
Nella santa Chiesa tutto appartiene all’amore, vive nell’amore, si fa per amore e viene dall’amore.
Gli spiriti beati sono rapiti in una doppia ammirazione: l’infinita bellezza che contemplano e l’abisso di infinita bellezza che ancora resta da vedere.
Le ispirazioni sono un preavviso; ma dopo averle avvertire tocca a noi consentirvi per assecondarle e seguire le loro seduzioni.
Ci sono anime che si disperdono tanto a pensare che cosa fare, da non avere più il tempo di fare niente.
È un felice incontro quello di due spiriti che non si amano che per meglio amare Dio.
Maggiore sarà la qualità del bene con il quale nutrite i vostri rapporti, più perfetta sarà la vostra amicizia.
Noi moriamo a poco a poco: bisogna far morire giorno per giorno anche le nostre imperfezioni.
Preferirei portare una piccola croce di paglia che mi avessero posto sulle spalle, senza scelta da parte mia, piuttosto che andare nel bosco a tagliarne una assai grande con molta fatica e portarla poi con grande pena.
Bisogna abbandonare il passato alla misericordia di Dio, il presente alla nostra fedeltà e il futuro alla divina Provvidenza.
Il papa è il Cristo che parla. L’Eucaristia è il Cristo che tace.
Non è umiltà il riconoscersi miserabili, è semplicemente buon senso; ma è umiltà volere e desiderare che gli altri ci considerino e ci trattino come tali.
L’umiltà è il precursore della carità: come Giovanni Battista lo è stato del Cristo.
Cominciate presto a fare ciò che bisogna fare sempre.
I grandi progetti non si realizzano che a forza di pazienza e di perseveranza.
Bisogna fare tutto per amore e nulla per forza.
Parlate poco e mite, poco e buono, poco e semplice, poco e amabile.
Non c’è nessun elemento al mondo per scadente che sia, che non sia utile a qualche cosa, ma bisogna trovare il suo uso e il suo posto.
Non ho voluto mettere citazioni, cosa che alcuni desideravano, perché i dotti non ne hanno bisogno, e gli altri non se ne curano.