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Roberto Benigni ha scritto molte frasi sulla felicità e il sorriso. Tra le tante le frasi più belle sulla felicità di Benigni ci sono quelle che si trovano nel “Monologo sulla felicità”, contenuto ne I Dieci Comandamenti.

In questo monologo Roberto Benigni elogia la felicità, una felicità che spesso tendiamo a sottovalutare e dimenticare. Forse perché non sappiamo riconoscerla? O perché pensiamo che sia passeggera e scontata? Ma per Benigni la felicità appartiene all’infinito, come l’amore, e noi dobbiamo cercarla dovunque, e ogni volta che la incontriamo dobbiamo inginocchiarci ed essere grati a questo grande mistero che è la vita, perché non esiste regalo più bello che la felicità.

Qui di seguito trovate altre Frasi sulla felicità di Benigni, tratte dai suoi film (La vita è bella e La tigre e la neve) e dai suoi spettacoli. Tra i temi correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sulla felicità.

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Frasi sulla felicità di Roberto Benigni

Dai dieci comandamenti, Monologo sulla felicità
La fe-li-ci-tà, si, la felicità. A proposito di felicità, cercatela, tutti i giorni, continuamente, anzi chiunque mi ascolti ora, si metta in cerca della felicità, ora in questo momento stesso perché è lì, ce l’avete, ce l’abbiamo, perché l’hanno data a tutti noi, ce l’hanno data in dono quando eravamo piccoli, ce l’hanno data in regalo, in dote ed era un regalo così bello che l’abbiamo nascosto, come fanno i cani con l’osso quando lo nascondono, e molti di noi lo hanno nascosto così bene, che non si ricordano dove l’hanno messo, ma ce l’abbiamo, ce l’avete.
Guardate in tutti i ripostigli, gli scaffali, gli scomparti della vostra anima, buttate tutto all’aria, i cassetti, i comodini che c’avete dentro, vedrete che esce fuori. C’è la felicità, provate a voltarvi di scatto, magari la pigliate di sorpresa, ma è li.

Da I dieci comandamenti, Monologo sulla felicità
Dobbiamo pensarci sempre alla felicità, e anche se lei qualche volta si dimentica di noi, noi non ci dobbiamo mai dimenticare di lei, fino all’ultimo giorno della nostra vita.

Da I dieci comandamenti, Monologo sulla felicità e la vita
Saltate dentro l’esistenza ora, qui, perché se non trovate niente ora, non troverete niente mai più, è qui l’eternità, e allora dobbiamo dire sì alla vita, dobbiamo dire un sì talmente pieno alla vita che sia capace di arginare tutti i no, perché alla fine di queste due serate insieme abbiamo capito che non sappiamo niente, e che non ci si capisce niente, e si capisce solo che c’è un gran mistero e che bisogna prenderlo com’è e lasciarlo stare.

Da I dieci comandamenti, Monologo sulla felicità e la vita
Perché la cosa che fa più impressione al mondo è la vita va avanti e non si capisce come faccia, ma come fa?! ma come fa a resistere, ma come fa a durare così, è un altro mistero e nessuno l’ha mai capito perché la vita è molto più di quello che possiamo capire noi, per questo resiste, se la vita fosse solo quello che capiamo noi, sarebbe finita da tanto, tanto tempo.
E noi lo sentiamo, lo sentiamo che da un momento all’altro ci potrebbe capitare qualcosa di infinito, e allora a ognuno di noi non rimane che una cosa da fare, inchinarsi, ricordarsi di fare un inchino ogni tanto al mondo, piegarsi, inginocchiarsi davanti all’esistenza.

Questa è una storia semplice, eppure non è facile raccontarla, come in una favola c’è dolore, e come una favola, è piena di meraviglia e di felicità.
(Dal film La vita è bella)

Se non vi innamorate è tutto morto.
Vi dovete innamorate e diventa tutto vivo, si muove tutto.
Dilapidate la gioia, sperperate l’allegria.
Siate tristi e taciturni con l’esuberanza.
Fate soffiare in faccia alla gente la felicità.
Per trasmettere la felicità, bisogna essere felici e per trasmettere il dolore bisogna essere felici.
Siate felici.
(Dal monologo nel film La tigre e la neve)

La felicità la trovi nei piccoli gesti quotidiani, nei silenzi ascoltati, nei vuoti riempiti, nei sorrisi regalati e nell’amore vissuto.

Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere. Ci son persone che vivono per il tuo sorriso e altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo.

Il peccato più grave è non desiderare di essere felici, non cercare di essere felici.

Smettila di pensare a cosa potrebbe andare male e inizia a pensare a cosa potrebbe andare bene.

Amare è l’unica cosa che conta al mondo.

Se sei felice devi gridarlo ai quattro venti. La gioia non può rimanere chiusa dentro di noi!

Non deve essere cara la felicità. Se è cara non è di buona qualità.

La felicità non sta nell’assenza dei contrasti, ma nell’armonia dei contrasti. È questa armonia a essere costruttiva.

Ogni felicità è una forma d’innocenza.

Quando si ride ci si lascia andare, si è nudi, ci si scopre. Quando uno ride, vedi un po’ la sua anima. E poi quando si ride ci si muove, ci si scuote. Ci si scuote come un albero e si lascia per terra le cose che gli altri possono vedere e magari cogliere. Gli avari e coloro che non hanno niente da offrire, infatti, non ridono.

Ridi sempre, ridi, fatti credere pazzo, ma mai triste. Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere.

Fabrizio Caramagna

Nato a Torino nel 1969, Fabrizio Caramagna è scrittore e studioso di aforismi. Le sue frasi sono presenti ovunque, sui social, in radio, nelle mostre, nei libri.