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I lettori del mio blog hanno già avuto modo di leggere i miei numerosi articoli sull’aforistica serba, in cui ho anche presentato, per la prima volta in Italia, una selezione di aforismi di alcuni autori serbi.
L’aforistica serba è davvero ricca di autori ed eventi (“Il Satira Fest” , che ha avuto luogo ad inizi ottobre a Belgrado, è forse il più importante evento aforistico in Europa) e per questo nel mio blog dedico una grande attenzione a questo fenomeno.
Tra i tanti aforisti serbi vorrei segnalare in questo articolo Ninus Nestorović, nato nel 1965 a Smederevska Palanka e residente a Novi Sad (lavora a a Paraćin come ispettore doganale). Ninus Nestorović ha pubblicato quattro libri di aforismi: Izgužvane misli, 1997, Sizife, srbine! 1999, Neraskidiva Veza 2003, Vojna tajna 2006. Ha anche curato l’antologia di scrittori di aforismi della città di Novi Sad, Pečat vremena, 2003. Gli aforismi di Ninus Nestorović sono stati tradotti in diverse lingue e recentemente sono stati inclusi nell’antologia di aforisti serbi tradotti in lingua polacca, W krzywym zwierciadle, 2010. Ninus Nestorović ha vinto numerosi premi letterari tra cui il premio Vibova Nagrada nel 2000, è membro della Società degli scrittori della Vojvodina e fa parte del Circolo Aforistico di Belgrado.
L’idea che sta dietro gli aforismi di Ninus Nestorović è quella di un umorismo nero (“senza pietà” scrive di lui un critico serbo) in cui basta una lieve variazione linguistica per creare un senso di assurdità e di paradosso: “La polizia ha avuto una brutta giornata, poi scese la notte … Policija je imala loš dan, a onda je pala noć…” oppure “I voti sono contati durante la notte. Mentre un mondo giusto dorme Glasački listići se broje noću. Dok pošten svet spava”.
Le tematiche sono il potere illimitato del leader in una società totalitaria (nei suoi aforismi Nestorovic usa diverse volte il termine “vođa” che in serbo ha un significato molto particolare e che in italiano si può tradurre come leader, presidente, capo, condottiero. Ad esempio “Il nostro leader è il migliore. Questo è tutto quello che so di lui…Naš vođa je najbolji! To je sve što znam o njemu…”), la guerra e i crimini di guerra (“Sto andando in guerra. Addio padre, madre addio, addio ragione! “Idem u rat. Zbogom oče, zbogom majko, zbogom pameti!”), la polizia corrotta e violenta (“Ho guardato il poliziotto che mi colpiva. E’ bello da vedere l’uomo che sa fare volentieri il suo lavoro!” “Gledao sam policajca dok me je tukao. Lepo je posmatrati čoveka koji uživa u svom poslu!”). Onnipresente è il tema dell’impoverimento e disintegrazione morale della classe media e la stupidità e l’ipocrisia umana (“Il cervello umano è piccolo e primitivo. Molti ne hanno già abbandonato l’utilizzo” “Čovečiji mozak je mali i primitivan.Mnogi su ga već izbacili iz upotrebe”).
Una delle caratteristiche dell’aforisma è la visione pessimistica del mondo, e questa caratteristica si ritrova anche in Ninus Nestorović. Come Sisifo che rotola la pietra e viene ricacciato indietro (l’immagine di Sisifo si ritrova in molti aforisti serbi), anche in Serbia tutto sarà come è sempre stato senza speranze di cambiamento (“Sisifo, tu sei un serbo! Sizife, srbine!” è il titolo di una della raccolta di aforismi di Nestorović)
Presento per la prima volta al pubblico italiano una selezione di 30 aforismi di Ninus Nestorović. Ringrazio Olja Arsic e Milan Beštić per avermi aiutato nella traduzione:
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Zabili su glavu u pesak.
Očekuju da nešto nikne.
Nascondono la testa sotto la sabbia.
Si aspettano che cresca qualcosa.
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U borbi sa samim sobom ustanovio je da je neprijatelj znatno brojniji.
Nella lotta con se stesso ha stabilito che il nemico è molto più numeroso.
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Idem u rat.
Zbogom oče, zbogom majko, zbogom pameti!
Sto andando in guerra.
Addio padre, addio madre, addio ragione!
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Poslali smo decu u smrt.
Da nauče šta je život…
Abbiamo mandato i figli a morire.
In modo che possano imparare che cosa è la vita…
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Glasački listići se broje noću.
Dok pošten svet spava.
I voti sono contati durante la notte.
Mentre un mondo giusto dorme.
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Na ulice našeg grada danas je izašlo 86 tenkova,
što će svakako umnogome pomoći
da građani brže stignu do svojih kuća!
Per le strade della nostra città sono arrivati 86 carri armati,
che saranno certamente di grande aiuto
per far tornare più rapidamente i cittadini alle loro case!
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Mačka je prvo otvorila kavez, a posle je pojela ptičicu.
Pa, i oslobodioci moraju nešto da jedu!
Il gatto ha aperto la gabbia, e poi ha mangiato l’uccellino.
Beh, anche i liberatori devono mangiare qualcosa!
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Posle ratnih operacija
ostaju otvorene rane.
Dopo le operazioni di guerra,
le ferite rimangono aperte.
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Oni u rovu ne znaju odakle vetar duva.
Quelli che sono dentro la trincea non sanno da che parte soffia il vento.
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Da bi neko bio obešen, nisu potrebni dokazi.
Potrebna su vešala.
Per appendere qualcuno, non c’è bisogno di prove.
Ciò che occorre è una forca.
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Poginuo je nesrećnim slučajem
Vreme i mesto pogibije biće određeni naknadno.
E’ stato ucciso in un incidente.
Tempo e luogo di morte verranno determinati successivamente.
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Rat je prvi znak normalizacije odnosa između dve zavađene zemlje.
La guerra è il primo segno di normalizzazione delle relazioni tra due litiganti.
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Čovečiji mozak je mali i primitivan.
Mnogi su ga već izbacili iz upotrebe.
Il cervello umano è piccolo e primitivo.
Molti ne hanno già abbandonato l’utilizzo.
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Policija je imala loš dan,
a onda je pala noć…
La polizia ha avuto una brutta giornata,
poi è scesa la notte …
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Ludaci su nesposobni za vojsku,
ali su sposobni za rat.
I pazzi non sono in grado di svolgere il servizio militare,
ma sono capaci di fare una guerra.
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Moje učešće u ratu bilo je potpuno bezuspešno.
Ostao sam živ i nikoga nisam ubio.
La mia partecipazione alla guerra è stata completamente inefficace.
Sono rimasto vivo e non ho ucciso nessuno.
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Naša policija nema sprave za mučenje.
U pitanju je ručni rad!
La nostra polizia non usa dispositivi di tortura.
Fa tutto a mano!
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Drakula je živi dokaz da i u kovčegu može grofovski da se živi!
Dracula è un esempio vivente di come anche in una bara si possa avere una vita da conte!
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Pa, šta ako smo srušili sve njihove crkve u tom kraju?!
Eno im naše, pa neka se mole!
E allora, che c’è di male se abbiamo distrutto tutte le loro chiese?!
Che vadano pure nelle nostre a pregare!
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Poginule smo stavili u limene sanduke.
To su naše oklopne jedinice.
Abbiamo messi i caduti nelle bare metalliche.
Sono le nostre unità corazzate.
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Istoriju smo pisali krvlju.
Ako niste gadljivi, pročitajte je!
La storia, l’abbiamo scritta con il sangue.
Se non siete schizzinosi, leggetela!