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Nella sezione Scrittori di aforismi su Twitter l’articolo di oggi è dedicato a @lafranci82 (Francesina).
Nella breve nota biografica che mi ha inviato, l’autrice scrive di sé: “A 30 anni ho capito che non potevo uccidere una delle due personalità che sgomitano nella mia pancia, e mi è passata la gastrite. Non credo nell’amore eterno ma, a quanto pare dalle imminenti pubblicazioni matrimoniali, ci sto scommettendo un sacco di soldi sopra. Ho l’istinto materno di una zia. Il rapporto umano è al centro della mia vita, non solo privata ma anche lavorativa; al riguardo dicono che mi riesce bene ma a volte mi sento un disastro, e forse il mio segreto è proprio quello. Non datemi scartoffie che mi viene una crisi di nervi”
@lafranci82 è su Twitter dal settembre 2011: “All’inizio non avevo capito un cazzo di questo social, sono stata un anno senza scrivere o quasi. Oggi Twitter, per me, è a metà strada tra un diario segreto e un’ipotetica, lunghissima, seduta psicoanalitica” mi confessa l’autrice.
Nei suoi tweet @lafranci82 si descrive come una donna “specializzata nella gestione dello schianto” (“Imparate voi a fermarvi al momento giusto, io continuerò a specializzarmi sulla gestione dello schianto”), un essere che spesso manca di autoncontrollo (anche se compensa con “parecchie autoreggenti”), un io che invece di vivere di rimorsi e di rimpianti, vive di “morsi e pianti”, che come hobby “perde di entusiasmo per una cosa e ne acquista per un’altra. All’infinito” e che a volte per troppa purezza, finisce per sporcarsi e diventare lurida (“Perché l’importante è uscirne puliti, a costo di sporcare gli altri. E allora io preferisco essere lurida”).
Tema centrale di questa scrittura è il sesso colto non nel suo meccanicismo, ma nelle sue emozioni e contraddizioni che poi sono le contraddizioni di una mente che sente parole come “mi hai toccato l’anima” e subito pensa a quella cosa lì (“Quando leggo una che: ‘mi hai toccato l’anima” penso sempre: lui era un superdotato”). Nei suoi tweet, spesso espliciti, @lafranci82 finisce per dichiarare all’universo intero di Twitter una solida verità: e cioè il fatto lapalissiano – ma non per taluni uomini – che anche le donne hanno una loro sessualità che non è né pudica e vergognosa e neppure “frigida” e problematica: “Il punto è che io nella vita vorrei solo scopare, bere, mangiare, e ridere” scrive in uno dei suoi tweet e in un altro aggiunge: “Altro che sport estremi, velocità, e adrenalina, il brivido più forte rimane quello tra le cosce, prima che succeda”.
La scrittura di @lafranci82 diventa quindi un vero invito per noi “pene-dotati” ad indagare un mondo al femminile, misterioso ed intrigante insieme, e forse mai del tutto compreso fino in fondo. Che poi questo universo sessuale femminile altro non è che uno specchio dove l’uomo è costretto a riflettersi e scoprire le sue debolezze (“Non c’è niente da fare, quando vi tira il cazzo a voi uomini, riuscite a partorire pure roba romantica”), le sue ipocrisie (“I moralisti me li immagino disinfettarsi la bocca dopo un cunnilingus fedifrago, continuando però ad annusarsi le dita”), le sue mancanze (“Oggi svelo una cosa agli uomini.Farsi un bidet in più, non solo non accorcia il pisello, ma non ne riduce nemmeno il diametro”), le sue cilecche, che prima ancora che sessuali, sono cilecche mentali, un misto di insicurezza e di dongiovannismo d’accatto che spesso fa dell’uomo un essere inchiavabile (“Uomini inchiavabili -saccenti -quelli che ‘ogni specchio è mio’ -quelli che si depilano -quelli che le chiavano tutte”).
Dietro questa apparente “sfacciataggine” sessuale, si nasconde però un anima romantica e sentimentale (“Sono così romatica e sentimentale, che devo essere fredda e sfacciata”) e il leccare le parti erogene dell’altro diventa spesso un leccarne le ferite (“Mi annoierò mai di leccarti, le ferite?”). Si instaura così una dicotomia tra sesso e romanticismo, che si ritrova in molti tweet dell’autrice. Come scrive @lafranci82 “Morirò dilaniata tra il romanticismo sfrenato e il sesso esasperato” (dove il romantico amore e morte viene sostituito da amore/sesso e morte) e se l’ideale sarebbe avere “Un uomo per scopare,uno per parlare,uno per ridere,uno per viaggiare,un altro per bere/fumare” poi invece ci si innamora e “si sta di merda”. Così, a questa esplorazione – quasi meccanica – del piacere e delle sue tante possibilià (“Non si tratta tanto di scopare o meno, ma di riuscire a scopare meglio di come ci si masturba”) si accompagna sempre una passione tesa all’estremo (“Essere passionali non vuol dire darla, ma darla tutta, quando la si dà”) e allora il sesso diventa qualcosa che convive con le emozioni, la noia, l’inquietudine, la sensibilità, i sogni, la fantasia, persino con il rumore, la luce, i colori. Perché come confessa l’autrice in un suo tweet “Alla fine dei conti sono solo un pezzo di carne, che si prende la libertà di sentire troppo”.
Presento una selezione di tweet di @lafranci82. Flaubert scriveva che “Bovary c’est moi” ma è anche vero il suo processo contrario, e cioè che Bovary spesso non si identifica con l’autore. E lo stesso vale per @lafranci82: ci sono dei tweet in cui la sua scrittura diventa ironica, trasformandosi in una improbabile bizzarra ed esagerata caricatura della sessualità: “Il cazzo perfetto non ci entra nel rotolo della carta igienica” o anche “Vi racconterei di quando il pisello del mio lui spezzò di netto l’anello vibrante della durex” o infine “Ho tolto le pile al vibratore per metterle nella macchinetta per misurare la pressione. Il declino”. E allora ci si chiede se quanto l’autrice descrive non sia altro che il suo doppio “virtuale”, un essere più immaginario che reale. Del resto è l’autrice stessa che semina qualche indizio qua e là scrivendo tweet come questo: “Se una donna scrive di sesso, non significa abbiate più possibilità di scoparvela di quante ne abbiate con le altre. Anzi, forse meno”.
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@lafranci82, Tweet scelti
vattene = resta
smettila = continua
vaffanculo = vieni qua, più vicino
stronzo = mi ecciti
ti odio = ti amo
Poi dici perché lo stress.
Per rovinare tutto, spesso è sufficiente non fare niente.
Niente.
Esistono due tipi di uomini,
quelli del tipo “che fai?”
e quelli del tipo “ho voglia di vederti”.
I primi sono troppi.
Imparate voi a fermarvi al momento giusto, io continuerò a specializzarmi sulla gestione dello schianto.
Il posto migliore per nascondere i segreti è la verità, perché tanto non ci crede nessuno.
Ho tolto le pile al vibratore per metterle nella macchinetta per misurare la pressione. Il declino.
Se uno non ha amici veri, con cui farsi una birra e porsi domande senza risposta, qualcosa ha sbagliato.
Ad alcuni avrei tolto anche il permesso di pensarmi.
La vita è quella cosa che quando stai bene stai male perché hai paura che potresti stare male, e quando stai male stai male.
Fatevene una ragione,
se a una donna piace il sesso in tutti i modi, non significa le piaccia il sesso con tutti.
La donna è quello stupido essere
che promette un pompino e fa fantasie su un bacio.
Del cunnilingus non mi piace il fatto che mentre me lo fanno non possono insultarmi.
Essere passionali non vuol dire darla,
ma darla tutta, quando la si dà.
Ti ricorderò come un promettente fuoco d’artificio che ha fatto cilecca a metà,
tanto rumore sì,
ma poca luce, indecisa,
e nessun colore.
Il problema di noi donne è che, se uno ci piace davvero tanto, arriviamo pure ad accontentarci che ci scopi come farebbe un coniglio.
Attenti che a volte è il giocattolo che smette di giocare.
Meglio trasgressivi che moralisti.
Molto meglio finti trasgressivi che finti moralisti”
Amore è potergli dire “fammi male”
con la consapevolezza che lui saprà come fartelo bene.
Ci sono due tipi di errori:
quelli che fai nonostante siano la cosa sbagliata,
e quelli che fai solo perché sono la cosa giusta.
Altro che sport estremi,
velocità, e adrenalina,
il brivido più forte rimane quello tra le cosce, prima che succeda.
Non è che ti manco, è che ti annoi.
La donna non è logorroica, riempie solo i tempi morti nel cervello di un uomo.
Baciarsi con le lingue fuori dalla bocca è già un po’ scopare.
Non c’è niente da fare, quando vi tira il cazzo a voi uomini, riuscite a partorire pure roba romantica.
Mettersi in gioco, non è quasi mai per giocare.
Sarò anche romantica, ma secondo me, l’unico regalo di compleanno azzeccato che si può fare ad un uomo che si conosce da poco, è un pompino.
La vita è quella cosa che quando le tette cominciano a gonfiarsi per il premestruo, non c’è nessuno a toccartele.
Un giorno capiremo che siamo stati stupidi, e un altro giorno capiremo che non lo siamo stati abbastanza.
Se sono triste ripenso a quando:
io: un caffè grazie
barista: le piace lungo? (sguardo malizioso)
io: se posso scegliere, preferisco largo.
Uomini inchiavabili
-saccenti
-quelli che ‘ogni specchio è mio’
-quelli che si depilano
-quelli che le chiavano tutte
Se non sente il bisogno di metterci mani e bocca prima di infilarci l’uccello, non gli piaci abbastanza.
Si fa presto a parlare di grossi membri e di lavori di lingua, ma confesso che gli orgasmi più intensi me li hanno regalati con le dita.
Ossessionate da uomini di tw che non vi hanno nemmeno scopate, non posso immaginare che ventose a risucchio possiate essere nella vita vera.
Manco di autocontrollo.
In compenso ho parecchie autoreggenti.
Alcune persone ti entrano nella vita solo per ricordarti di chiuderla meglio la prossima volta.
Un minuto di silenzio per tutte quelle mani sul fuoco che non ce l’hanno fatta.
In fondo la fedeltà in matrimonio,
per me, non è altro che rinunciare allo stupore del primo bacio, per sempre.
Ma l’amore non è quella cosa
che puoi esser te stesso
ti senti amato pur coi difetti
e fai tutto senza calcoli?
L’amore è dunque l’Amicizia?
Chi di rimorsi, chi di rimpianti,
io di morsi e di pianti.
Il punto è che io nella vita vorrei solo scopare, bere, mangiare, e ridere.
Gli uomini si estingueranno in seguito ad un premestruo di massa di tutte le donne esistenti sulla terra.
Un uomo per scopare,uno per parlare,uno per ridere,uno per viaggiare,un altro per bere/fumare.
E invece ci immamoriamo,
per stare di merda.
Il gioco lo comando io,
e quindi decido che comandi tu.
Calmi, le vostre mogli lo sanno che quando le scopate a pecora pensate a un’altra, perché è la stessa cosa che fanno loro, con più fantasia.
In che senso il cuore non si trova in gola?
Quando ero ragazzina pensavo di non avere fantasia, i temi di “fantasia” a scuola mi mettevano in crisi.
Poi ho conosciuto il sesso.
La soluzione è sempre attaccarsi al cazzo. Per ogni cosa.
Su twitter manca la funzione “teletrasporto”.
Io anzichè le pecore, ho cominciato a contare i miei buoni propositi che si schiantano contro il muro dei vizi.
Quando leggo una che:
“mi hai toccato l’anima”
penso sempre (lui era un superdotato).
A me conquista più un
sei stupida che un sei stupenda.
Sono uscita in mutande a comprare il latte.
Ma la maglietta era lunga.
Se volete dimagrire, fissate la data del matrimonio.
Perché l’importante è uscirne puliti, a costo di sporcare gli altri.
E allora io preferisco essere lurida.
La vita è un cestino di ciliegie.
Io stamattina ho già trovato il verme.
Se tuo marito ha da ridire su qualche pelo in più, fagli notare che, a differenza sua, oltre a qualche pelo hai ancora tutti i capelli.
Alla fine dei conti sono solo un pezzo di carne, che si prende la libertà di sentire troppo.
Non si tratta tanto di scopare o meno,
ma di riuscire a scopare meglio di come ci si masturba.
A noi donne, prima o poi tutte queste scarpe ci butteranno fuori di casa, a calci chiaramente.
“Fidati di me”
solo se sei Leonardo di Caprio sul Titanic.
Oggi svelo una cosa agli uomini.
Farsi un bidet in più, non solo non accorcia il pisello, ma non ne riduce nemmeno il diametro.
Le persone che pensano che
se non c’è penetrazione non è tradimento, camminano in mezzo a noi.
Come hobby perdo di entusiasmo per una cosa e ne acquisto per un’altra. All’infinito.
A quanti tuffi al cuore avete rinunciato?
Un’amica mi dice “le cose che le persone amano di te sono le stesse che poi le mandano al manicomio”.
Rifletto.
Quante coscienze a posto
messe nel posto sbagliato.
Se non le puzzano mai le mani d’aglio, non cucina.
Che bevo troppo me ne rendo conto sempre quando non sto bevendo.
Il che non mi serve a molto mentre bevo.
Ho bisogno di affetto finto bene, che abbia come scopo finale il sesso.
Il cazzo perfetto non ci entra nel rotolo della carta igienica.
I moralisti me li immagino disinfettarsi la bocca dopo un cunnilingus fedifrago, continuando però ad annusarsi le dita.
Alcuni uomini ti fanno rivalutare la cintura di castità.
Vi racconterei di quando il pisello del mio lui spezzò di netto l’anello vibrante della durex.
C’è solo una cosa peggiore degli uomini col cazzo piccolo, quelli che non sanno di avere il cazzo piccolo.
Ho di certo qualche rotella fuori posto, però son tutte ben lubrificate.
Donne, anche a me piace il trucco, ma non esagerate, perché
da truccata a marmitta il passo è breve.
Il bello è quando conosci il corpo dell’altro alla perfezione. Il brutto è quando conosci il corpo dell’altro alla perfezione.
Incontrarsi, guardarsi, ma non salutarsi.
O non ci si conosce, oppure non ci si sarebbe dovuti conoscere.
Alle donne che fanno finta di non saperlo: il ciclo, per quanto possa essere abbondante, non vi impedisce di fargli un pompino.
Ci sono le scopate riappacificatrici,
ma io preferisco quelle punitive, e lì fai pace davvero.
Alcune persone danno più soddisfazione se rimangono fantasie.
Bottiglie pregiate da non stappare
che poi nella realtà magari sanno di tappo.
Decidere di non pensare a qualcuno si può. Solo che spesso è una decisione da prendere 38-39 volte al giorno.
non voglio soluzioni,
voglio problemi eccitanti.
Sarò breve.
Se a una donna sta tanto sul cazzo un uomo, probabilmente in passato le è stato sulla figa.
Per rimetterla al suo posto,
mettila a 90.
Ci sono coppie fatte apposta per litigare, ed altre fatte apposta per scopare. Spesso le due coincidono.
Quando penso a twitter un paio di domande me le faccio:
1-ma si capirà che scherzo?
2-ma si capirà che non scherzo?