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Esiste un gruppo di sacerdoti che anima i social network, in particolare Twitter, non solo postando e commentando passi del Vangelo, ma cercando di tradurre nella vita di ogni giorno la Parola del Signore. Dal “cinguiettio” di questi sacerdoti, che utilizzano per la prima volta strumenti così potenti e innovativi, sono nati hashtag come #vangelodioggi, #immacolata, #avv13 (l’Avvento), #TwQr (la Quaresima), #giovedìsanto, etc. L’obiettivo è raccontare la quotidianità, stare vicini alle gente tramite un continuo dialogo con i follower e parlare del Vangelo lontano dagli stereotipi.
Uno dei sacerdoti di cui voglio parlare in questo articolo è don Dino Pirri (@dDinoPirri). Don Dino Pirri è un sacerdote marchigiano, assistente ecclesiastico nazionale dell’Azione cattolica dei ragazzi ed appassionato dei nuovi mezzi di comunicazione (tra l’altro è autore del blog Appuntidiunpellegrino.it). Partendo dalla osservazione che “Il Vangelo non è mai fuori. Neppure su Twitter”, @dDinoPirri, da circa 3 anni, scrive quotidianamente i suoi tweet commentando il Vangelo e raccontando la felicità di essere prete, con uno stile particolare, dove umorismo e spiritualità e umanità danno vita a un nuovo modo di comunicare. Don Dino Pirri appare come un “ministro di Dio” che non teme di mostrarsi per quello che è: un uomo con la sua forza e le sue debolezze.
In una intervista a L’Espresso, don Dino Pirri spiega: “Scrivo quel che mi passa per la testa: la battuta, il commento al fatto del giorno, la politica, rispondiamo alle domande. E poi, tra un tweet e l’altro, infilo un cinguettio di riflessione, ispirato alla parola di Dio. Che non è quella ingessata delle scritture, chiusa in un librone impolverato. Su Twitter diventa viva. Viene letta e condivisa con grande serietà oppure riceve risposte anche irriverenti, ironiche, scettiche”. E aggiunge “Non bisogna scambiare mai Twitter per un pulpito. In realtà si tratta di una piazza, in cui si dicono cose e si ascoltano persone. Realmente”.
Questa modalità di condivisione ha ispirato il libro di don Dino, Cinguettatelo sui tetti, scritto a più mani con un manipolo di personaggi molto seguiti in rete: @LiaCeli, @MatteoGrandi, @ItsCetty, @LupuUlula, @OssiaLaura, @AleBinni. In questo libro (che ha la prefazione di Daria Bignardi) viene proposta una rilettura del Vangelo di Marco, alla quale ognuno degli autori del libro ha contribuito con il suo stile. Il testo segue l’andamento semplice di un tweet dietro l’altro: un versetto di Vangelo e un commento.
L’aforisma religioso ha avuto nel passato diversi interpreti (tra i molti ricordiamo Blaise Pascal, mentre tra gli italiani segnalo Sergio Quinzio che ha dedicato al tema della fede cristiana molti dei suoi libri di aforismi e frammenti). I tweet di don Dino Pirri però se ne distaccano soprattutto nel tono. Non c’è un urlo di impotenza e di sofferenza né una interrogazione drammatica e ansiosa sulla fede, ma al contrario la felicità di essere un prete cristiano e di condividere questa gioia con il prossimo. “La Felicità non fiorisce solo da ciò che desidero, ma dalla consapevolezza di essere desiderato da Qualcuno. E tutto è nuovo” scrive in suo tweet.
Presento qui di seguito una selezione di Tweet di don Dino Pirri apparsi nell’ultimo periodo. Per leggere altri autori di Twitter si veda la sezione Scrittori di aforismi su Twitter
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@dDinoPirri, Tweet scelti
Camminare stanca. Star fermi uccide.
Non è sufficiente saper scrivere. Bisogna anche conoscere il significato delle parole. Il senso, il peso.
Il moralista nota che hai le scarpe sporche, e non si accorge del sorriso che gli stai donando
Ci credi o non ci credi. Gesù ti ama uguale. Solo che non te lo godi.
Imparo molto dagli amici che sbagliano e chiedono scusa, cadono e si rialzano. Nulla da quelli perfetti. Che arrivano primi, correndo soli.
I moralisti passeranno l’eternità giudicando chi entra in paradiso. Dimenticando di entrare. Per l’eternità
Non mi piace chiunque trasformi la solidarietà in competizione, la carità in marketing, l’elemosina in esibizionismo #vangelodioggi
Se fossi, se avessi, se potessi. Erano tre fessi
“Sei davvero un prete?”. Dovrebbero chiederlo a quelli tristi, alienati, retorici, insensibili, inquisitori e incapaci di affetto. Non a me.
Alla fine la vera trasgressione contemporanea sembra essere la felicità
Domando a un bambino: come rappresenteresti la fede? “Come un abbraccio” Dovremmo andare noi a catechismo. Da loro #lagiustaesperienza #acr
C’è differenza tra sapere e capire. Come tra essere ed esserci. Possedere e amare.
“Dove pensate che si trovi Dio, in chiesa? No, si trova nelle vostre debolezze” #PapaFrancesco
Chiamati a servire la Verità, non a difenderla. Poiché non è un possesso, ma una domanda #TwQr
Ci si può astenere dal sesso ma non dall’Amore. Digiunare da tutto, ma mai dall’Amore #TwQr
Caro Gesù, invece della banalità delle risposte comode, donami la fatica delle domande vere. E la docilità nell’ascolto. #buonanotte
Non saremo misurati sui peccati commessi ma sull’Amore donato #vangelodioggi
Caro Gesù, quando non so cosa fare o rispondere. Donami il coraggio di rispondere “non lo so”. Piuttosto che sostituirmi a Te. #buonanotte
Preferisco sporcarmi piuttosto che essere sterilizzato #TwQr
Nessuna strada è completamente interrotta. Nessuna porta definitivamente sbarrata. Nessuna storia irrecuperabile. Nessuna vita inutile #TwQr
Non a caso Gesù sceglieva ignoranti, storpi, ciechi, zoppi, peccatori, falliti di ogni sorta. Perché i perfetti rompono le palle!
Caro giornalista del Tg1 un bacio è “passionale”. Un delitto non lo è mai. Per passione si dà la vita. Non la si toglie
Cari giornalisti, chiamate il capoultrà con nome e cognome anziché con un pittoresco epiteto. Per non trasformare i coglioni in miti.
Le parole necessarie non le scrivo, gli incontri belli non li racconto, gli abbracci veri li sento. #OltreTwitter
Mi metto in viaggio e domando se sia fuga o ritorno. Trovo risposta, poi, dalla cadenza dei passi. E dal sorriso del Cielo #scritturebrevi
La realizzazione dei desideri belli, non l’affido alle stelle cadenti, ma alle decisioni coraggiose
Caro Gesù, a volte la preghiera è il silenzio. E una lacrima. E qualcuno che ti abbraccia da lontano #buonanotte
La Felicità non fiorisce solo da ciò che desidero, ma dalla consapevolezza di essere desiderato da Qualcuno. E tutto è nuovo #avv13
Sono alla cassa in autogrill. Il cassiere che sta chiacchierando al tel.: deve pagare?
“No, volevo sapere se a casa stanno tutti bene”.
“La Chiesa ha bisogno di preti come te!”.
No, sono io che ho bisogno della Chiesa.
Perché è mia Madre, anche quando non sembra bella.
Spesso confondiamo i diritti con i doni, i capricci con i desideri. E perdiamo di vista il Bene
E insieme agli agnellini da salvare a Pasqua metteteci pure i bambini che muoiono tutto l’anno in Siria
A volte la Parola di Dio sembra muta. Ma è sordo il mio cuore #TwQr
Chi glielo dice ai leghisti che i clandestini che rubano il lavoro sono… loro? #Svizzera
Il silenzio della notte, che rimodella ogni confusione del giorno. Quasi che la notte fosse luce.
Il primo comandamento è che l’Amore di Dio rende preziosa ogni persona e dà senso a ogni storia. Il resto sono soltanto regole #twqr
Il giudizio più atroce è quello che pensiamo che gli altri pensino di noi. E invece
I principali avversari di Gesù? religiosi e giusti.
E i più curiosi di conoscerlo? Miscredenti e peccatori.
Facciamoceli due conti #TwQr
Non ho più tracce del mio amico a cui ho scritto: “domani arriva la GdF”.
Marco, era la GiornataDellaFelicità non la GuardiaDiFinanza!
I peggiori nemici del vangelo stanno nei templi. E con il libro in mano anziché Dio nel cuore. Mt 23,1-12 #TwQr
La Misericordia di Dio, il suo Amore, non è un premio ma il Dono.
Devi accogliere, non conquistare #TwQr
noi preti abbiamo unica ragion di vita: contentar il Signore e mostrargli d’aver capito che ogni anima è un universo di dignità infinita cit
Da bambini, il “forse” ha la cifra della Speranza. Da grandi lo deturpiamo come sinonimo di “no”. Per ipocrisia, non per maturità.
3 anni fa cominciava la guerra in #Siria. La nostra indifferenza era già maggiorenne da un pezzo! E quindi responsabile.
Caro Gesù, da un anno #PapaFrancesco dà credibilità alla Chiesa. Aiuta noi a darle coerenza #buonanotte
Il vescovo di Granada dice che va bene il sesso orale. Aspettiamo che si pronunci su quello scritto.
Il credente è mendicante, mai sazio e mai giusto. Mt7,7-12 #TwQr
Caro Gesù, quando riconosco il mio niente, ricevo il tuo Tutto #buonanotte
Il moralista sa a memoria il bugiardino e dimentica di prendere la medicina
A forza di cercare il modo di convincere gli altri sulla validità del Vangelo, dimenticheremo la bellezza di viverlo. #TwQr
“Dal punto di vista neurologico pregare e fare sesso è la stessa cosa” (relatore al seminario Liturgia e Nuove Tecnologie). Santi subito!!!
Un digiuno dalle cose per tornare al cuore. Buon cammino di #Quaresima! #TwQr
“Che devo fare per essere felice?”. Non è solo il “cosa” ma anche “a chi” rivolgo la domanda #vangelodioggi
Ho smesso di essere ateo, perché ho scoperto che Dio è felice.
Vedo gente. Leggo solitudini di gruppo
Non bastano bei panorami. Bisogna anche saper guardare. Oltre la Bellezza, ė necessario lo Stupore
All’amico dico quando sbaglia, ma non gli chiederò di essere diverso
Caro Gesù, ti ringrazio perché nella baldoria del mondo qualcuno si accorge e si china sulle ferite delle mie perplessità #buonanotte
La sottile differenza tra generosità e masochismo
La Legge di Dio non è limite, ma orizzonte. La differenza tra privarci e provarci (in collaborazione con @marcosalvati) #TwQr
Corona: “Il carcere mi ha salvato la vita”.
Vedi, Silvio, quanto ti vogliamo bene noi?
Con quelli che sanno sempre tutto e non hanno mai dubbi, Dio si annoia #TwQr
Sapevano tutto su Dio che non desideravano più incontrarlo. Erano vicini e non lo riconoscevano. La fede è domanda, non abitudine #TwQr
Caro Gesù, se non ti vergogni della mia indegnità, perché allora ho timore della tua Misericordia? #buonanotte
Se fossi, se avessi, se potessi. Erano tre fessi
Certi delle nostre risposte finte, dimentichiamo le domande vere.
Mt 21,33-43.45 #TwQr
Se il mondo non mi piace, posso cambiare solo una cosa: me
Caro Gesù, insegnami i piccoli passi. Quelli che non fanno rumore. Quelli che non pensavo. Quelli degli ultimi #buonanotte
Se levi Gesù, Natale può diventare soltanto un’orgia di cibo, un’orda di sorrisi finti e un mucchio di auguri vuoti #avv13
Davanti a Dio non si è mai sufficientemente atei. Ma si può essere esageratamente bigotti.
Se mi fanno una domanda sulla fede, e invece di dare risposte, riesco ad interrogarmi anche io. Ecco, un prete felice!
Signore, oggi non credo di farcela. Che mi faresti un buono?
e se invece della elettorale provassimo a cambiare noi elettori?
La piaga non è la crisi, né la fame né la guerra. Ma l’indifferenza.
Caro Gesù, ogni storia, sospiro, parola, lacrima, speranza, lotta, ribellione, offerta. Davanti a Te. Con Te #buonanotte
Bambini a messa: che caciara! (Discepoli del Dio dei morti)
Bambini a messa: Che belli! (Discepoli del Dio dei vivi)
#vangelodioggi
Ha più fiducia Dio in me, che io in Lui #vangelodioggi
Gesù viene per chi non capisce e ha dubbi. Per l’imperfezione da amare, lo scarto da accogliere, l’indegno da abbracciare Lc10,21-24 #avv13
Nelle nostre parrocchie, dopo le feste, gli avanzi del rinfresco ai poveri. Perché non invitarli prima? #vangelodioggi
I have never met a Catholic yet who did not need to genuflect in my presence…