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Presento una selezione di frasi, citazioni e aforismi sul pomeriggio. Per gli articoli correlati si veda Frasi, citazioni e aforismi sul mattino, Frasi, citazioni e aforismi sulla sera e Frasi, citazioni e aforismi sulla notte.
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Frasi, citazioni e aforismi sul pomeriggio
Esiste un’ora del pomeriggio in cui la pianura sta per dire qualcosa; non la dice mai o forse lo dice un’infinità di volte e noi non la capiamo, o la capiamo ma è intraducibile come una musica
(Jorge Luis Borges)
Il pomeriggio conosce cose che la mattina non ha mai sospettato.
(Jonathan Grimwood)
Vedi quanto bene mi ha fatto un pomeriggio tranquillo al sole con le margherite?
(Elizabeth von Arnim)
Certi pomeriggi sembrano fatti per sedersi sulle scale con la mente vuota e gli occhi che immaginano.
(Fabrizio Caramagna)
Impara da ieri, vivi nell’oggi, guarda al domani, riposa questo pomeriggio.
(Charles M. Schulz)
Di nuovo sono solo e voglio esserlo, solo col cielo puro e il libero mare; e, di nuovo, intorno a me è il pomeriggio.
(Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra)
Affidare l’orologio della propria vita nelle mani di un figlio, in un pomeriggio di giochi: quando lo si riprende è di nuovo luminoso e segna tutti i secondi
(Fabrizio Caramagna)
Dammi ancora un pomeriggio di giochi, la voglia di non tornare a casa e un aquilone grande che sappia di colori e di vento.
(Fabrizio Caramagna)
Di pomeriggio bloccate ogni cosa, allungatevi e dormite. Dopo, tutto apparirà sotto una nuova luce.
(Bruno Comby)
Mio nonno chiamava l’Una del pomeriggio “il Tocco”. “Si mangia al Tocco” diceva. Mi è sempre sembrata poesia.
(gioscrive, Twitter)
Quelle giornate in cui la mattina ha un solo cielo e il pomeriggio ne ha almeno tre.
(Fabrizio Caramagna)
Il pomeriggio distratto
si vestiva di freddo.
Dietro i vetri offuscati
i bambini, tutti insieme,
vedono un albero giallo
tramutarsi in uccello.
Il pomeriggio si stende
sulle rive del fiume.
E un rossore di mela
si dondola sui tetti.
(Federico García Lorca)
Pomeriggio. Quella parte del giorno che trascorriamo cercando di ricostruire come abbiamo sprecato il mattino.
(Leonard Louis Levinson)
Io non credo nel concetto di ‘prima cosa al mattino’. Io sono un tipo da ‘terza cosa nel pomeriggio’.
(James Lileks)
Se la luce viaggia tanto in fretta, perché i pomeriggi sono così lunghi?
(Sally Brown)
Le tre del pomeriggio d’estate. L’ora calma in cui il mondo appare come un letto immenso e morbido, le nuvole in cielo come leggere montagne da far materassi e guanciali. Anche l’acqua che ondeggia placida sulla riva pare uno strumento che suoni in sordina per favorire il sonno.
(Fabrizio Caramagna)
L’hanno chiamato “riposino pomeridiano” perché “svenire improvvisamente e svegliarsi senza sapere chi sei e dove ti trovi” era troppo lungo.
(Vladinho77, Twitter)
Nei luoghi di lavoro si mettano degli spazi pomeridiani per la siesta piuttosto che le macchinette del caffè, distributrici di ansia.
(Bruno Comby)
Quando non si riesce a capire che cosa fare, è il momento per un sonnellino.
(Mason Cooley)
Alle tre del pomeriggio è sempre troppo presto o troppo tardi per qualsiasi cosa tu voglia fare.
(Jean-Paul Sartre)
Mattino immerso nel potrei, ma non faccio. Pomeriggio impregnato di vorrei ma non posso.
(Fabrizio Caramagna)
Il pomeriggio è il tempo intermedio.
Coloro che amano non hanno il coraggio di annunciarsi.
Coloro che sono amati si fanno aspettare.
L’attesa dilata innaturale le sedie,
schiaccia il telefono come un’alta temperatura,
i muri divengono pneumatici, tanto che invano
ci sbatti la testa, nessun dolore ti risveglia;
l’universo intero è anestetizzato.
(Nina Cassian)
Forse il carattere è ciò che si forma in un tardo pomeriggio, quando la delusione ha riempito le nostre mani di specchi infranti, ore perdute e promesse mai avverate.
(Fabrizio Caramagna)
Il Pomeriggio in Sera profonda
La sua Gialla brevità distillò –
(Emily Dickinson)
Fa buio alle quattro di pomeriggio
il cielo sconfessa tutti gli specchi
e sa che ti ho perduta.
(George Riechmann)
Pomeriggio d’estate – pomeriggio d’estate; queste sono sempre state per me le parole più belle della mia lingua.
(Henry James)
La formica è instancabile, ma chi è più generoso di una cicala che dona diecimila note in un pomeriggio?
(Fabrizio Caramagna)
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
(Eugenio Montale)
Quei giorni di pioggia in cui te ne stai con lei un pomeriggio intero nel letto e ti sembra così strano che il mondo stia accadendo là fuori. Come se il mondo intero fosse in quello spazio tra te e i suoi occhi.
(Fabrizio Caramagna)
Nel pomeriggio, dopo il pranzo di Natale, non saprai che cosa fare perché fondamentalmente è la giornata più noiosa dell’anno
(Nate Myler)
Non ho una buona opinione del mondo creato: un incubo da indigestione, durante una siesta di Dio.
(Gesualdo Bufalino)